Prerequisiti per corso di Matematica

Menta1
Ciao a tutti,

ho 26 anni e mi sono diplomato quest'anno in una scuola serale indirizzo AFM, e inoltre mi sono iscritto al corso di Matematica della Bicocca.

Per problemi di salute ho dovuto, fino almeno all'anno prossimo, rinunciare.

Come potete immaginare, il mio livello non è eccelso, specialmente perché al serale si fa davvero il minimo indispensabile.

Il test d'ingresso comunque l'avevo passato, seppur con un punteggio abbastanza pessimo (20,75 su 40, escludendo la parte di fisica), ma tantissime cose non le ho viste (circonferenze, ellissi, funzioni logaritmiche,esponenziali, funzioni goniometriche, trigonometria, coniche, etc etc etc).

Di fatto, so solo a un livello assolutamente basilare, e solamente applicativo, le derivate, senza sapere nulla della teoria che ci sta dietro.

Ora, io per un mese ho frequentato, e ho visto che comunque tante cose si rivedono, però generalmente lo si fa velocemente.

Ho avuto l'impressione, che con la giusta concentrazione (cosa che mi mancava totalmente) non dovrebbe essere impossibile fare tutto per la prima volta.

E qua arriva la domanda: essendo che non vorrei buttare un anno passato a casa, cosa mi consigliate di fare?

Ora stavo cercando di recuperare alcune cose delle superiori, ma noto che studiando dal libro è necessario fare e capire TUTTO per poter proseguire e fare gli esercizi proposti, e le verifiche di fine unità.

Tra una cosa e l'altra però siamo già a dicembre, e io non ho fatto molti progressi.

A questo punto non so se mi convenga iniziare direttamente a fare matematica a livello universitario (es. con le videolezioni di Gobbino + altri) oppure se può bastare seguire ad esempio Khan academy (per trigonometria, precalculus, Algebra II), o se è meglio farmi per bene il programma del liceo scientifico, sapendo che comunque male non mi fa, e che mal che vada alcune cose le potrò saltare avendole già fatte (ad esempio i numeri complessi).

Scusate la non eccelsa chiarezza, e la lunghezza del post, grazie.

TLDR; ho fatto un serale, la mia preparazione matematica è "subpar" (direbbero gli inglesi).
Non so se iniziare per la prima volta tanti argomenti a livello universitario (es. trigonometria), avendo a disposizione circa 9 mesi, oppure se è meglio passare del tempo su argomenti a livello del liceo, anche per impratichirmi con il ragionamento richiesto, e se rimane del tempo iniziare ad affrontare gli stessi argomenti a livello universitario.

Risposte
caffeinaplus
Ciao, anche io ho dovuto farmi delle basi partendo da 0.A me sono serviti 7-8 mesi di studio costante dalle 5-8 ore al giorno ogni giorno (purtroppo anche io come te sono stato malato e ho perso 3-4 mesi )

Personalmente io ho usato Lamberti-Mereu-Nanni ma penso vada bene qualunque testo di uno scientifico.

Ciao e buona guarigione :-D

Menta1
"anonymous_40e072":
[quote="Menta"][quote="anonymous_40e072"]Bah. Vedi te.
Capisco che da "esterno" non sia facile capirlo, ma ci sono malattie o condizioni che non sono esattamente come avere il raffreddore, ma che anzi purtroppo condizionano pesantemente la vita e quindi anche lo studio.
Detto questo, ti ringrazio per l'opinione, che ho comunque preso in considerazione.

Tornando al topic del thread mi piacerebbe avere qualche consiglio su come prepararmi al meglio in questi 9-10 mesi che ci separano dall'anno prossimo.[/quote]

Quale malattia ti è stata diagnosticata?[/quote]Francamente non mi sento così a mio agio da poterlo dire su un forum pubblico, specialmente che riguarda matematica.

Comunque nessun problema, la tua domanda non mi ha certo offeso, e preferisco avere un'opinione in più piuttosto che una in meno.

anonymous_40e072
"axpgn":
Anche se tu fossi un medico non mi pare il caso ... :roll:


So bene e già sapevo. Ma non sono d'accordo.
In ogni caso, chiedo scusa all'utente 'Menta' se sono stato inopportuno. Lascio spazio agli altri utenti di dare i propri consigli!

axpgn
Anche se tu fossi un medico non mi pare il caso ... :roll:

anonymous_40e072
"Menta":
[quote="anonymous_40e072"]Bah. Vedi te.
Capisco che da "esterno" non sia facile capirlo, ma ci sono malattie o condizioni che non sono esattamente come avere il raffreddore, ma che anzi purtroppo condizionano pesantemente la vita e quindi anche lo studio.
Detto questo, ti ringrazio per l'opinione, che ho comunque preso in considerazione.

Tornando al topic del thread mi piacerebbe avere qualche consiglio su come prepararmi al meglio in questi 9-10 mesi che ci separano dall'anno prossimo.[/quote]

Quale malattia ti è stata diagnosticata?

Menta1
"anonymous_40e072":
Bah. Vedi te.
Capisco che da "esterno" non sia facile capirlo, ma ci sono malattie o condizioni che non sono esattamente come avere il raffreddore, ma che anzi purtroppo condizionano pesantemente la vita e quindi anche lo studio.
Detto questo, ti ringrazio per l'opinione, che ho comunque preso in considerazione.

Tornando al topic del thread mi piacerebbe avere qualche consiglio su come prepararmi al meglio in questi 9-10 mesi che ci separano dall'anno prossimo.

anonymous_40e072
"Menta":
[quote="anonymous_40e072"][quote="Menta"]Credimi, ma più che la motivazione, a mancarmi è proprio la concentrazione necessaria per studiare regolarmente tutti i giorni, ma sopratutto con profitto e non con la testa che c'è a metà.
E' una situazione molto frustrante, proprio perché non mi andrebbe di, come dici tu, perdere altro tempo, ma d'altro canto realisticamente non penso di poter far altro, a parte, come dici tu, dare qualche esame.
Quella è un'opzione che ho scartato più che altro perché sicuramente andrei fuoricorso, e i tempi di laurea penso sarebbero simili sia nel caso continuassi dando pochi esami, sia nel caso in cui mi iscrivessi l'anno prossimo.


E pensi che la concentrazione verrà magicamente l'anno prossimo? Secondo me l'anno prossimo finirà come quest'anno.
E' un consiglio sincero.
Cambia atteggiamento, da domani. Pian piano la concentrazione arriverà. Con essa l'apprendimento e i risultati.
Del fuori corso non interessa come si possa pensare.[/quote]La concentrazione sarò in grado sicuramente di svilupparla, se dovessi stare meglio, o (spero) bene.
Se la mia condizione fisica fosse tra un anno la stessa di oggi, no, non cambierebbe assolutamente nulla.[/quote]

Bah. Vedi te.

Menta1
"anonymous_40e072":
[quote="Menta"]Credimi, ma più che la motivazione, a mancarmi è proprio la concentrazione necessaria per studiare regolarmente tutti i giorni, ma sopratutto con profitto e non con la testa che c'è a metà.
E' una situazione molto frustrante, proprio perché non mi andrebbe di, come dici tu, perdere altro tempo, ma d'altro canto realisticamente non penso di poter far altro, a parte, come dici tu, dare qualche esame.
Quella è un'opzione che ho scartato più che altro perché sicuramente andrei fuoricorso, e i tempi di laurea penso sarebbero simili sia nel caso continuassi dando pochi esami, sia nel caso in cui mi iscrivessi l'anno prossimo.


E pensi che la concentrazione verrà magicamente l'anno prossimo? Secondo me l'anno prossimo finirà come quest'anno.
E' un consiglio sincero.
Cambia atteggiamento, da domani. Pian piano la concentrazione arriverà. Con essa l'apprendimento e i risultati.
Del fuori corso non interessa come si possa pensare.[/quote]La concentrazione sarò in grado sicuramente di svilupparla, se dovessi stare meglio, o (spero) bene.
Se la mia condizione fisica fosse tra un anno la stessa di oggi, no, non cambierebbe assolutamente nulla.

anonymous_40e072
"Menta":
Credimi, ma più che la motivazione, a mancarmi è proprio la concentrazione necessaria per studiare regolarmente tutti i giorni, ma sopratutto con profitto e non con la testa che c'è a metà.
E' una situazione molto frustrante, proprio perché non mi andrebbe di, come dici tu, perdere altro tempo, ma d'altro canto realisticamente non penso di poter far altro, a parte, come dici tu, dare qualche esame.
Quella è un'opzione che ho scartato più che altro perché sicuramente andrei fuoricorso, e i tempi di laurea penso sarebbero simili sia nel caso continuassi dando pochi esami, sia nel caso in cui mi iscrivessi l'anno prossimo.


E pensi che la concentrazione verrà magicamente l'anno prossimo? Secondo me l'anno prossimo finirà come quest'anno.
E' un consiglio sincero.
Cambia atteggiamento, da domani. Pian piano la concentrazione arriverà. Con essa l'apprendimento e i risultati.
Del fuori corso non interessa come si possa pensare.

Menta1
"anonymous_40e072":
[quote="Menta"][quote="LoreT314"]Secondo il mio modestissimo parere, io prenderei i libri del liceo e me li ripassaerei/studierei. Poi se vedi che gli argomenti li sai già fare tutti puoi passare a qualcosa di più difficile, ma è inutile saper derivare senza sapere come funziona ciò che stai facendo... Non puoi presentarsi all'università senza sapere cos'è un logaritmo, non avrebbe alcun senso. Informati poi se la tua università organizza degli utilissimi percorsi di ripasso. Direi comunque che una preparazione almeno da scuola superiore è quasi fondamentale.
Allora, prendo l'esempio dei logaritmi che hai fatto: al serale li ho fatti in terza, ma più che saper dire che è un logaritmo è quell'esponente che "applicato" alla base restituisce l'argomento, le solite proprietà imparate più che altro a memoria (anche se ne conosco, ora, il senso), e risolvere equazioni esponenziali semplici non so fare.
Poi beh, da solo ho guardato alcuni argomenti, tra cui alcuni che ho citato come non fatti nel mio primo post (equazioni/disequazioni biquadratiche, valore assoluto, irrazionali, logaritmiche semplici, trigonometria basilare..).
In sostanza il mio dubbio era se valesse la pena di fare tutto per bene, quando poi buona parte delle cose si fanno per davvero solo all'università.
In realtà poi, sono arrivato alla conclusione che prendere un po' la mano con le dimostrazioni liceali, e con gli argomenti anche trattati, a volte, in maniera non completa, sicuramente non può farmi male, e nel peggiore dei casi risulta un buon allenamento.
La cosa diciamo che mi demotiva un po', è ad esempio dover fare geometria euclidea per sapere fare, e a volte capire, tutti gli argomenti/esercizi trattati, e il fatto che se tralascio anche piccole cose, poi queste si accumulano, e non c'è nessuno a cui poter chiedere chiarimenti.
Vabbè, insomma, TL;DR : al livello a cui sono è più intelligente fare gli argomenti del liceo, come dici tu.

"anonymous_40e072":
Non ho capito la tua situazione.
Sei regolarmente immatricolato? Per problemi di salute, non potrai frequentare ma potrai studiare a casa?


Sono immatricolato, ho provato a seguire per un mese circa le lezioni, ma mi son reso conto che non sono assolutamente in condizione psicofisica per potermi impegnare seriamente, e quindi vorrei prepararmi al meglio per potermi laureare (ricominciando l'anno prossimo) senza andare fuoricorso, senza dover impazzire per recuperare vecchie lacune, e con un voto decente.[/quote]

Se mi permetti, non ha senso. Non voglio assolutamente minimizzare i tuoi problemi.
Ma, data l'età, data la tua situazione, eviterei di perdere altro tempo. Impegnati giorno dopo giorno, con costanza, determinazione. Non farti buttare giù.
Ci saranno gli esami a Gennaio, no? Comincia col sceglierne uno. Concentrati solo su quello. Prendi in mano programma e temi d'esame. E studia.
Senza porsi degli obiettivi è difficile trovare la motivazione.
Mi sembra che prima di tutto tu debba trovare, appunto, la motivazione.[/quote]Credimi, ma più che la motivazione, a mancarmi è proprio la concentrazione necessaria per studiare regolarmente tutti i giorni, ma sopratutto con profitto e non con la testa che c'è a metà.
E' una situazione molto frustrante, proprio perché non mi andrebbe di, come dici tu, perdere altro tempo, ma d'altro canto realisticamente non penso di poter far altro, a parte, come dici tu, dare qualche esame.
Quella è un'opzione che ho scartato più che altro perché sicuramente andrei fuoricorso, e i tempi di laurea penso sarebbero simili sia nel caso continuassi dando pochi esami, sia nel caso in cui mi iscrivessi l'anno prossimo.

anonymous_40e072
"Menta":
[quote="LoreT314"]Secondo il mio modestissimo parere, io prenderei i libri del liceo e me li ripassaerei/studierei. Poi se vedi che gli argomenti li sai già fare tutti puoi passare a qualcosa di più difficile, ma è inutile saper derivare senza sapere come funziona ciò che stai facendo... Non puoi presentarsi all'università senza sapere cos'è un logaritmo, non avrebbe alcun senso. Informati poi se la tua università organizza degli utilissimi percorsi di ripasso. Direi comunque che una preparazione almeno da scuola superiore è quasi fondamentale.
Allora, prendo l'esempio dei logaritmi che hai fatto: al serale li ho fatti in terza, ma più che saper dire che è un logaritmo è quell'esponente che "applicato" alla base restituisce l'argomento, le solite proprietà imparate più che altro a memoria (anche se ne conosco, ora, il senso), e risolvere equazioni esponenziali semplici non so fare.
Poi beh, da solo ho guardato alcuni argomenti, tra cui alcuni che ho citato come non fatti nel mio primo post (equazioni/disequazioni biquadratiche, valore assoluto, irrazionali, logaritmiche semplici, trigonometria basilare..).
In sostanza il mio dubbio era se valesse la pena di fare tutto per bene, quando poi buona parte delle cose si fanno per davvero solo all'università.
In realtà poi, sono arrivato alla conclusione che prendere un po' la mano con le dimostrazioni liceali, e con gli argomenti anche trattati, a volte, in maniera non completa, sicuramente non può farmi male, e nel peggiore dei casi risulta un buon allenamento.
La cosa diciamo che mi demotiva un po', è ad esempio dover fare geometria euclidea per sapere fare, e a volte capire, tutti gli argomenti/esercizi trattati, e il fatto che se tralascio anche piccole cose, poi queste si accumulano, e non c'è nessuno a cui poter chiedere chiarimenti.
Vabbè, insomma, TL;DR : al livello a cui sono è più intelligente fare gli argomenti del liceo, come dici tu.

"anonymous_40e072":
Non ho capito la tua situazione.
Sei regolarmente immatricolato? Per problemi di salute, non potrai frequentare ma potrai studiare a casa?


Sono immatricolato, ho provato a seguire per un mese circa le lezioni, ma mi son reso conto che non sono assolutamente in condizione psicofisica per potermi impegnare seriamente, e quindi vorrei prepararmi al meglio per potermi laureare (ricominciando l'anno prossimo) senza andare fuoricorso, senza dover impazzire per recuperare vecchie lacune, e con un voto decente.[/quote]

Se mi permetti, non ha senso. Non voglio assolutamente minimizzare i tuoi problemi.
Ma, data l'età, data la tua situazione, eviterei di perdere altro tempo. Impegnati giorno dopo giorno, con costanza, determinazione. Non farti buttare giù.
Ci saranno gli esami a Gennaio, no? Comincia col sceglierne uno. Concentrati solo su quello. Prendi in mano programma e temi d'esame. E studia.
Senza porsi degli obiettivi è difficile trovare la motivazione.
Mi sembra che prima di tutto tu debba trovare, appunto, la motivazione.

Menta1
"LoreT314":
Secondo il mio modestissimo parere, io prenderei i libri del liceo e me li ripassaerei/studierei. Poi se vedi che gli argomenti li sai già fare tutti puoi passare a qualcosa di più difficile, ma è inutile saper derivare senza sapere come funziona ciò che stai facendo... Non puoi presentarsi all'università senza sapere cos'è un logaritmo, non avrebbe alcun senso. Informati poi se la tua università organizza degli utilissimi percorsi di ripasso. Direi comunque che una preparazione almeno da scuola superiore è quasi fondamentale.
Allora, prendo l'esempio dei logaritmi che hai fatto: al serale li ho fatti in terza, ma più che saper dire che è un logaritmo è quell'esponente che "applicato" alla base restituisce l'argomento, le solite proprietà imparate più che altro a memoria (anche se ne conosco, ora, il senso), e risolvere equazioni esponenziali semplici non so fare.
Poi beh, da solo ho guardato alcuni argomenti, tra cui alcuni che ho citato come non fatti nel mio primo post (equazioni/disequazioni biquadratiche, valore assoluto, irrazionali, logaritmiche semplici, trigonometria basilare..).
In sostanza il mio dubbio era se valesse la pena di fare tutto per bene, quando poi buona parte delle cose si fanno per davvero solo all'università.
In realtà poi, sono arrivato alla conclusione che prendere un po' la mano con le dimostrazioni liceali, e con gli argomenti anche trattati, a volte, in maniera non completa, sicuramente non può farmi male, e nel peggiore dei casi risulta un buon allenamento.
La cosa diciamo che mi demotiva un po', è ad esempio dover fare geometria euclidea per sapere fare, e a volte capire, tutti gli argomenti/esercizi trattati, e il fatto che se tralascio anche piccole cose, poi queste si accumulano, e non c'è nessuno a cui poter chiedere chiarimenti.
Vabbè, insomma, TL;DR : al livello a cui sono è più intelligente fare gli argomenti del liceo, come dici tu.

"anonymous_40e072":
Non ho capito la tua situazione.
Sei regolarmente immatricolato? Per problemi di salute, non potrai frequentare ma potrai studiare a casa?


Sono immatricolato, ho provato a seguire per un mese circa le lezioni, ma mi son reso conto che non sono assolutamente in condizione psicofisica per potermi impegnare seriamente, e quindi vorrei prepararmi al meglio per potermi laureare (ricominciando l'anno prossimo) senza andare fuoricorso, senza dover impazzire per recuperare vecchie lacune, e con un voto decente.

anonymous_40e072
Non ho capito la tua situazione.
Sei regolarmente immatricolato? Per problemi di salute, non potrai frequentare ma potrai studiare a casa?

LoreT314
Secondo il mio modestissimo parere, io prenderei i libri del liceo e me li ripassaerei/studierei. Poi se vedi che gli argomenti li sai già fare tutti puoi passare a qualcosa di più difficile, ma è inutile saper derivare senza sapere come funziona ciò che stai facendo... Non puoi presentarsi all'università senza sapere cos'è un logaritmo, non avrebbe alcun senso. Informati poi se la tua università organizza degli utilissimi percorsi di ripasso. Direi comunque che una preparazione almeno da scuola superiore è quasi fondamentale.

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