PHD Polimi
Un saluto a tutti,
vorrei sapere la vostra opinione riguardo all'inizio di un phd al politecnico di Milano in assenza di una laurea erogata da tale istituzione (mi sto laureando in Scienze Cognitive in statale a Milano);
mi spiego: sono interessato a possibili argomenti di ricerca da presentare come progetto di dottorato in bioingegneria o ingegneria informatica (sono diverse, ma ho diversi interessi che sto sviluppando per la tesi), ma vorrei avere un'opinione circa quali possono essere le insidie che un esterno può incontrare nell'affrontare una prova o un colloquio, in modo da preparmi con dovuta cautela. (il ciclo di dottorato che intendo è il XXX che inizierà l'anno accademico 2015/2016 - tra più di un anno, in quanto laureandomi questo luglio 2014 voglio avere la possibilità di svolgere qualche stage professionale successivamente e nel frattempo pianificare con dovizia l'eventuale progetto dottorale).
Grazie in anticipo
vorrei sapere la vostra opinione riguardo all'inizio di un phd al politecnico di Milano in assenza di una laurea erogata da tale istituzione (mi sto laureando in Scienze Cognitive in statale a Milano);
mi spiego: sono interessato a possibili argomenti di ricerca da presentare come progetto di dottorato in bioingegneria o ingegneria informatica (sono diverse, ma ho diversi interessi che sto sviluppando per la tesi), ma vorrei avere un'opinione circa quali possono essere le insidie che un esterno può incontrare nell'affrontare una prova o un colloquio, in modo da preparmi con dovuta cautela. (il ciclo di dottorato che intendo è il XXX che inizierà l'anno accademico 2015/2016 - tra più di un anno, in quanto laureandomi questo luglio 2014 voglio avere la possibilità di svolgere qualche stage professionale successivamente e nel frattempo pianificare con dovizia l'eventuale progetto dottorale).
Grazie in anticipo
Risposte
Considera comunque che di solito (so che avviene per matematica e fisica, penso anche per informatica) le scuole di dottorato di diversi atenei si riuniscono in consorzi, in modo da offrire ai propri studenti la possibilità di seguire corsi e seminari di altri corsi di dottorato, e quindi non ci dovrebbero essere differenze a livello di formazione.
Secondo me dovresti puntare al posto dove
a) ci sono docenti/ricercatori/postdoc competenti ed interessati al tuo ambito di ricerca.
b) c'è un buon ambiente, che ti incoraggia a migliorarti e ad essere creativo e originale.
c) ti permette di fare esperienze "fuori dal normale", ovvero con opportunità di formazione che non sono presenti dalle altre parti, tipo relazioni internazionali con altri dipartimenti esteri "rinomati" , possibilità di cotutela serie ...
Hai provato a contattare qualche professore? Sicuramente ti saprà consigliare meglio (punta ai direttori delle scuole di dottorato e ai professori che si occupano specificatamente dei temi che ti interessano).
Secondo me dovresti puntare al posto dove
a) ci sono docenti/ricercatori/postdoc competenti ed interessati al tuo ambito di ricerca.
b) c'è un buon ambiente, che ti incoraggia a migliorarti e ad essere creativo e originale.
c) ti permette di fare esperienze "fuori dal normale", ovvero con opportunità di formazione che non sono presenti dalle altre parti, tipo relazioni internazionali con altri dipartimenti esteri "rinomati" , possibilità di cotutela serie ...
Hai provato a contattare qualche professore? Sicuramente ti saprà consigliare meglio (punta ai direttori delle scuole di dottorato e ai professori che si occupano specificatamente dei temi che ti interessano).
Grazie per le risposte sapo93 e raffamaiden.
In effetti è quello che sto valutando, in quanto ho interessi preponderanti per la ricerca operativa, in quanto è un insieme di discipline che spaziano dalla teoria dei giochi, alla simulazione, alla ottimizzazione, al machine learning, quindi argomenti che ho già trattato in diversi corsi, anche se non esplicitamente in uno definito "ricerca operativa"; quest'anno ho deciso di sostenere un esame così definito (del cdl in informatica) in modo da farlo comparire nel curriculum degli esami.
Quindi sicuramente mi oriento a diversi phd in diverse università milanesi, cercando appunto un filo conduttore con i miei studi.
In effetti è quello che sto valutando, in quanto ho interessi preponderanti per la ricerca operativa, in quanto è un insieme di discipline che spaziano dalla teoria dei giochi, alla simulazione, alla ottimizzazione, al machine learning, quindi argomenti che ho già trattato in diversi corsi, anche se non esplicitamente in uno definito "ricerca operativa"; quest'anno ho deciso di sostenere un esame così definito (del cdl in informatica) in modo da farlo comparire nel curriculum degli esami.
Quindi sicuramente mi oriento a diversi phd in diverse università milanesi, cercando appunto un filo conduttore con i miei studi.
Io sapevo che veniva valutato il curriculum più un progetto di ricerca, con eventuale discussione orale. (http://www.dottorato.polimi.it/entra-al ... -progetto/)
Comunque per non rischiare di rimanere a piedi o senza borsa, pensa anche di tentare l'ammissione ai dottorati in informatica della Statale o della Bicocca, che penso possano formarti in modo altrettanto valido anche se meno rinomate.
Comunque per non rischiare di rimanere a piedi o senza borsa, pensa anche di tentare l'ammissione ai dottorati in informatica della Statale o della Bicocca, che penso possano formarti in modo altrettanto valido anche se meno rinomate.
incontrare nell'affrontare una prova o un colloquio
Un professore che insegna al polimi mi ha detto che per entrare al dottorato di ricerca non ci sono nè prove nè colloqui. Viene valutato il solo curriculum accademico. Poi se le regole sono cambiate per il ciclo che intendi fare tu, non saprei
Altre esperienze, o consigli o pareri?
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
Grazie vit85 per la risposta.
Sì, la mia idea è di avvicinarmi ad un approccio industriale alla disciplina per le possibili opportunità lavorative che avrei dopo l'ottenimento di un phd al polimi, ma certamente sono consapevole che ciò di cui mi vorrei occupare, almeno in prima istanza, sono gli argomenti delle scienze cognitive (escludendo le discipline filosofiche/antropoligiche/psicologiche): la ricerca operativa, il soft computing, machine learning, AI, e nuove tecnologie della comunicazione, come le BCI (Brain Computer Interface).
Sì, la mia idea è di avvicinarmi ad un approccio industriale alla disciplina per le possibili opportunità lavorative che avrei dopo l'ottenimento di un phd al polimi, ma certamente sono consapevole che ciò di cui mi vorrei occupare, almeno in prima istanza, sono gli argomenti delle scienze cognitive (escludendo le discipline filosofiche/antropoligiche/psicologiche): la ricerca operativa, il soft computing, machine learning, AI, e nuove tecnologie della comunicazione, come le BCI (Brain Computer Interface).
Il luogo dove hai preso la laurea, in teoria, non dovrebbe influenzare le tue probabilità di entrare. Ho qualche dubbio aggiuntivo invece sul passaggio da scienze cognitive ad un dottorato in quelle due discipline. Penso che rispetto ad altri candidati con un curriculum più tradizionale tu possa partire svantaggiato/a a meno di un progetto di ricerca che sia vicino alle scienze cognitive.