Medicina o Ingegneria

fr4ncesco1
Mi trovo di fronte a questo problema esistenziale e non riesco a venirne a capo. Premesso che sono portato per le materie scientifiche, vedo che medicina mi piace molto, il test non credo avrò problemi a superarlo, e penso di poter diventare un ottimo medico. D'altra parte, essendo assenti dal percorso di studio la matematica, che ho sempre fatto alle superiori con grande passione e ottimi risultati, e la fisica (sì, c'è ma per modo di dire), stento a definirla una facoltà scientifica. Ingegneria (o facoltà come fisica e matematica, che però purtroppo escludo per le scarse possibilità lavorative) sicuramente è più adatta alle mie inclinazioni, per quanto ne so, e tra le tante ritengo più vicine a me elettronica e informatica. Però, mentre l'informatica so più o meno come funziona (tempo fa, per passione, imparavo qualcosa), l'elettronica, poiché provengo da un liceo classico e perciò non ho alcune esperienza sulle materie ingegneristiche lì presenti, non saprei neanche come valutarla. Spero che qualcuno finalmente possa essermi d'aiuto, grazie :)

Risposte
fr4ncesco1
"ogiak31":
Francesco, scegli in base a ciò che sei ora, tanto non è una scelta definitiva: se senti che ti piacerebbe essere medico, fai medicina, probabilmente soffrirai più di altri per quelle che sono le tue attitudini e la tua forma mentis, coltivale come puoi nel tempo libero, poi domani le applicherai al tuo lavoro.


Il fatto è che non riesco a capirlo, cosa sono. Cosa posso fare per riuscirci? Mi vedo in entrambe le possibilità

"ogiak31":
Non importa se "perderai" uno, due o tre anni per capirlo, certamente prima lo capirai e meglio sarà, ma non per questo devi metterti fretta, sarai il tuo "Es" a fartelo capire quanto prima.


Hai ragione, però vorrei cercare di fare la scelta più giusta adesso, per non star male dopo e per non perdere tempo :(

ogiak31
Se stando a medicina capirai che non vuoi permetterti di sacrificare sei anni della tua vita per mettere da parte le tue attitudini nello studio, allora dovrai avere il coraggio di cambiare. Non importa se "perderai" uno, due o tre anni per capirlo, certamente prima lo capirai e meglio sarà, ma non per questo devi metterti fretta, sarai il tuo "Es" a fartelo capire quanto prima.

ogiak31
Francesco, scegli in base a ciò che sei ora, tanto non è una scelta definitiva: se senti che ti piacerebbe essere medico, fai medicina, probabilmente soffrirai più di altri per quelle che sono le tue attitudini e la tua forma mentis, coltivale come puoi nel tempo libero, poi domani le applicherai al tuo lavoro. Il mio modo di vedere ingegneristicamente al corpo umano, ad esempio, mi ha fatto capire che non sono portato per il contatto diretto col paziente, per il lavoro in corsia, ma la fortuna di medicina é che ha tante specializzazioni diverse, nel mio caso farò il medico-ingegnere dedicandomi a utilizzare la radioattività per la salute umana, ispirandomi ai fisici pionieri dello scorso secolo che hanno reso possibili le tecnologie per poterlo fare.

fr4ncesco1
"anonymous_40e072":
Lavorare da Ingegnere in campo medico non è difficile come avrai capito.
Molto importante è anche il percorso in Ingegneria Nucleare, sicuramente il più appropriato per chi vuole occuparsi più di Radiazioni e meno di macchinari.


Gli darò un'occhiata, io non avevo tenuto tanto in considerazione né Chimica né Nucleare né Ingegneria Fisica.

"anonymous_40e072":
Ci sono molti corsi orientati alla bioingegneria cellulare e alla farmacocinetica.

"@melia":
Diversi anni fa (direi una decina) ho assistito ad una conferenza il cui relatore era un ingegnere che si occupava di medicina e sentiva la necessità di un corso di "medicina idraulica" per tutti i medici che si dovevano occupare di bypass coronarico, sottolinenado che il successo nel lungo periodo di un simile bypass dipende soprattutto dal corretto punto di innesto rispetto alle turbolenze del flusso sanguigno.
Magari adesso c'è qualcosa di simile che ti potrebbe interessare.


Diciamo che per me non è fondamentale lavorare nell'ambito medico dell'ingegneria. Quello che mi piace è più la professione del medico, come quella dell'ingegnere, non vorrei cercare degli eventuali "ibridi".

"anonymous_40e072":
Di argomenti interessanti, di problemi complessi in cui cimentarsi l'ingegneria è piena: quello che a me spaventa da come scrivi, è il ragionamento astratto che ti aspetti di trovare. Non a caso, ti vedo spesso parlare della struttura della Matematica. La Matematica è la regina delle scienze e si occupa del ragionamento astratto per eccellenza.
L'Ingegneria per quello che vedi al liceo ha dei meccanismi più simili alla Fisica del liceo: non importa troppo la teoria che ci sta sotto, importa capire quanto basta per far funzionare le cose.
D'altra però, penso non ci sia corso di studi nell'ambito STEM più lontano da Matematica come quello di Medicina; da come ti esprimi, da come strutturi il tuo pensiero logico, penso soffriresti molto i 6+5 anni di Medicina.


So che ingegneria è diverso da studiare matematica o fisica. Però sono sempre le scienze su cui si fonda, e vengono comunque studiate abbastanza approfonditamente. Quello che mi piace anche dell'ingegneria rispetto alle scienze naturali è l'obiettivo che ha, non di conoscere e basta, ma di applicare le conoscenze per migliorare il mondo. Medicina invece, in che modo permetterebbe di esprimersi e sfruttare l'intelligenza? Alla fine, a meno che non si vada a finire nella ricerca, un medico vale l'altro, è come se fosse un libro già scritto: non ci sono "sfide" da affrontare. Mi sbaglio? Spero di si!

"anonymous_40e072":
Probabilmente lo studio estremamente mnemonico e poco scientifico direi, è argomento che particolarmente riguarda come Medicina sia erogata in Italia, ma questo a parte, non credo che la formazione di Medici si occupi troppo di formare figure abili nel pensiero astratto. Non penso sia giusto, ma questa è solo una mia opinione, che poco incide sul concreto delle cose.


Neanch'io lo penso infatti, però evidentemente funziona bene così. Conosco persone che sono andate molto decise sulla medicina, e in matematica e fisica imparavano le risoluzioni dei problemi a memoria. E' un corso di laurea fatto per loro quindi?

"ogiak31":
Ti sfido in futuro a stare al passo con la medicina e nel tempo libero occuparti di matematica e fisica: per me è fattibile solo se quest'ultimo lo dedichi a saggi divulgativi, cosa che ho fatto io, ma col tempo essi non mi hanno dato che ulteriore curiosità che può essere appagata solo con uno studio serio e approfondito, non certamente conciliabile per un comune mortale con un parallelo studio serio della medicina (poi c'è sempre l'eccezione, come un ragazzo che a Pisa si è laureato sei anni fa in medicina E in ingegneria biomedica (triennale), essendogli stata concessa dal senato accademico la possibilità di essere iscritto ai due corsi di laurea allo stesso tempo). Quindi, pensa a cosa NON saresti disposto a rinunciare tra le tue passioni e desideri, perchè la scelta (che sia medicina o ingegneria) comporterà ineluttabilmente dei sacrifici, che potrai sostenere solo se sentirai dentro di te che tutto sommato ne vale le pena. Medicina ti farà crescere interiormente, non ne dubito, ma non asseconderà la tua attitudine, che è analoga alla mia, almeno non abbastanza per ciò che ho vissuto io.


Hai ragione, è difficile, impossibile forse, ma tutto sommato qualcosa si può approfondire. Quello che veramente è impossibile recuperare, anche avendo a disposizione un anno intero libero, per dire, secondo me è la formazione logico / matematica. L'ultima riga che hai scritto è esattamente quello che mi preoccupa :( Ma cosa dovrei sacrificare, un lavoro che mi piace tanto (medico), o lo studio di matematica, fisica e ingegneria?

"ogiak31":
Sono ben contento di dare una mano ad anime affini alla mia dall'"alto" della mia esperienza . Alla fine ho deciso di continuare medicina e di specializzarmi proprio in medicina nucleare.


Ti ringrazio dell'aiuto che mi stai offrendo, e ti auguro di avere un ottimo futuro! :-) :-)

anonymous_40e072
Lavorare da Ingegnere in campo medico non è difficile come avrai capito.
Molto importante è anche il percorso in Ingegneria Nucleare, sicuramente il più appropriato per chi vuole occuparsi più di Radiazioni e meno di macchinari.
Sopratutto al Polimi poi, Ingegneria Chimica non è solo orientata agli impianti. Ci sono molti corsi orientati alla bioingegneria cellulare e alla farmacocinetica.

Di argomenti interessanti, di problemi complessi in cui cimentarsi l'ingegneria è piena: quello che a me spaventa da come scrivi, è il ragionamento astratto che ti aspetti di trovare. Non a caso, ti vedo spesso parlare della struttura della Matematica. La Matematica è la regina delle scienze e si occupa del ragionamento astratto per eccellenza.
L'Ingegneria per quello che vedi al liceo ha dei meccanismi più simili alla Fisica del liceo: non importa troppo la teoria che ci sta sotto, importa capire quanto basta per far funzionare le cose.
D'altra però, penso non ci sia corso di studi nell'ambito STEM più lontano da Matematica come quello di Medicina; da come ti esprimi, da come strutturi il tuo pensiero logico, penso soffriresti molto i 6+5 anni di Medicina. Ci credo quando dici di essere portato, ma fare il Medico, esattamente come fare l'Ingegnere, è cosa ben diversa dallo studiare nei rispettivi corsi di laurea. Probabilmente lo studio estremamente mnemonico e poco scientifico direi, è argomento che particolarmente riguarda come Medicina sia erogata in Italia, ma questo a parte, non credo che la formazione di Medici si occupi troppo di formare figure abili nel pensiero astratto. Non penso sia giusto, ma questa è solo una mia opinione, che poco incide sul concreto delle cose.

ogiak31
"fr4ncesco":
Per quanto riguarda invece il genuino interesse, purtroppo, penso di averlo ugualmente sia nell'ingegneria che nella medicina, per quanto tuttavia trovi la fisica abbastanza più interessante della biologia; però - mi spiego meglio - suppongo che questo non sia un problema, dato che l'interesse che si ha in una particolare materia o argomento si può coltivare anche al di fuori del corso di laurea. D'altra parte, diverso è il caso della matematica, della logica e del tipo di "studio che ti sfidi a riflettere", che vedo come un modo per "completare" la mia forma mentis e realizzare la mia personalità, oltre che un grande arricchimento personale - nel caso di persone come me - e un enorme stimolo alla crescita intellettuale. E questo, senza dubbio può darlo solo un corso di laurea di tipo scientifico/ingegneristico. Probabilmente la mia paura è che la medicina non mi faccia crescere interiormente - come ad esempio il liceo classico ha fatto, in modo incredibile - ma solo nozionisticamente, e che, per quanto tratti cose davvero interessanti, e permetta un mestiere che ritengo piacevole, in conclusione mi sia sterile.

Ti sfido in futuro a stare al passo con la medicina e nel tempo libero occuparti di matematica e fisica: per me è fattibile solo se quest'ultimo lo dedichi a saggi divulgativi, cosa che ho fatto io, ma col tempo essi non mi hanno dato che ulteriore curiosità che può essere appagata solo con uno studio serio e approfondito, non certamente conciliabile per un comune mortale con un parallelo studio serio della medicina (poi c'è sempre l'eccezione, come un ragazzo che a Pisa si è laureato sei anni fa in medicina E in ingegneria biomedica (triennale), essendogli stata concessa dal senato accademico la possibilità di essere iscritto ai due corsi di laurea allo stesso tempo). Quindi, pensa a cosa NON saresti disposto a rinunciare tra le tue passioni e desideri, perchè la scelta (che sia medicina o ingegneria) comporterà ineluttabilmente dei sacrifici, che potrai sostenere solo se sentirai dentro di te che tutto sommato ne vale le pena. Medicina ti farà crescere interiormente, non ne dubito, ma non asseconderà la tua attitudine, che è analoga alla mia, almeno non abbastanza per ciò che ho vissuto io.

"fr4ncesco":
Oltre a quello della chirurgia, è senz'altro questo il campo che più mi piace della medicina. Magari non nucleare ma sicuramente radiologia o radiologia interventistica. Ma non è questo un segnale che dovrebbe spingermi verso l'ingegneria? Ovvero il fatto che mi piace l'ingegneria nella medicina - mi chiedo ?

Per questo esiste la bioingegneria. Conosco persone che non essendo entrate a medicina, ne hanno perseguito con successo lo studio.

"fr4ncesco":
Ti ringrazio tanto del tuo intervento. Data questa tua premessa, prima di rispondere sono andato a leggere anche la tua storia in una discussione che avevi aperto l'anno scorso, e l'ho trovata molto utile per riflettere. Immagino che tu alla fine abbia deciso di continuare medicina.

Sono ben contento di dare una mano ad anime affini alla mia dall'"alto" della mia esperienza :-D. Alla fine ho deciso di continuare medicina e di specializzarmi proprio in medicina nucleare.

@melia
Diversi anni fa (direi una decina) ho assistito ad una conferenza il cui relatore era un ingegnere che si occupava di medicina e sentiva la necessità di un corso di "medicina idraulica" per tutti i medici che si dovevano occupare di bypass coronarico, sottolinenado che il successo nel lungo periodo di un simile bypass dipende soprattutto dal corretto punto di innesto rispetto alle turbolenze del flusso sanguigno.
Magari adesso c'è qualcosa di simile che ti potrebbe interessare.

fr4ncesco1
"ogiak31":
Non sottovalutare assolutamente le tue attitudini e il genuino interesse per gli argomenti che verranno trattati

"ogiak31":
Se però senti che la trattazione quantitativa dei concetti e dei problemi, uno studio che ti sfidi a riflettere, non nozionistico, sono più in linea col tuo modo di essere e ti piacciono, ti sconsiglio medicina: saranno almeno sei anni di studio per la gran parte nozionistico, non sarai stimolato a riflettere più di tanto, ad affrontare i problemi (aka malattie) con un approccio modellistico e analitico.


Le mie attitudini sono molto più legate alla analiticità e alla matematica che al nozionismo, con un rapporto di almeno 9 a 1. Eppure mi sento nonostante ciò vicino alla medicina. Sento che scegliendo medicina potrò diventare un ottimo medico, o anche chirurgo, perché - al mestiere, non al corso di studio - credo di esserci portato. A questo punto quindi il suggerimento di Rodrigo Ely di scegliere ciò che sono potrebbe spingermi verso entrambe le direzioni.

Per quanto riguarda invece il genuino interesse, purtroppo, penso di averlo ugualmente sia nell'ingegneria che nella medicina, per quanto tuttavia trovi la fisica abbastanza più interessante della biologia; però - mi spiego meglio - suppongo che questo non sia un problema, dato che l'interesse che si ha in una particolare materia o argomento si può coltivare anche al di fuori del corso di laurea. D'altra parte, diverso è il caso della matematica, della logica e del tipo di "studio che ti sfidi a riflettere", che vedo come un modo per "completare" la mia forma mentis e realizzare la mia personalità, oltre che un grande arricchimento personale - nel caso di persone come me - e un enorme stimolo alla crescita intellettuale. E questo, senza dubbio può darlo solo un corso di laurea di tipo scientifico/ingegneristico. Probabilmente la mia paura è che la medicina non mi faccia crescere interiormente - come ad esempio il liceo classico ha fatto, in modo incredibile - ma solo nozionisticamente, e che, per quanto tratti cose davvero interessanti, e permetta un mestiere che ritengo piacevole, in conclusione mi sia sterile.

"ogiak31":
Non vedere la tua scelta come un aut aut definitivo, ad esempio hai mai sentito parlare del lavoro del medico nucleare? E' un medico che deve conoscere, tra le altre cose, la fisica delle radiazioni applicata al corpo umano (radiobioliogia e radiopatologia) e i principi di funzionamento di macchine complesse (e.g. gamma camere per la rilevazione e l'elaborazione di segnali provenienti dai radionuclidi introdotti nel corpo umano), progettate da ingegneri elettronici e biomedici.


Oltre a quello della chirurgia, è senz'altro questo il campo che più mi piace della medicina. Magari non nucleare ma sicuramente radiologia o radiologia interventistica. Ma non è questo un segnale che dovrebbe spingermi verso l'ingegneria? Ovvero il fatto che mi piace l'ingegneria nella medicina - mi chiedo ?

"ogiak31":
Ti parlo in qualità di studente di medicina ed ex studente di ingegneria meccanica. Non sottovalutare assolutamente le tue attitudini e il genuino interesse per gli argomenti che verranno trattati, che tu scelga medicina o ingegneria informatica piuttosto che elettronica, altrimenti "semplicemente" sarai infelice, starai male. S


Ti ringrazio tanto del tuo intervento. Data questa tua premessa, prima di rispondere sono andato a leggere anche la tua storia in una discussione che avevi aperto l'anno scorso, e l'ho trovata molto utile per riflettere. Immagino che tu alla fine abbia deciso di continuare medicina.

ogiak31
Sappi inoltre che solo ingegneria chimica e ingegneria dei materiali affrontano la chimica più approfonditamente che la medicina (del resto a quest'ultima interessa solo la chimica organica e biologica), credo però che se vorrai specializzarti in micro e nanoelettronica, ti saranno richieste più o meno approfondite conoscenze di chimica dei materiali che trovano impiego nelle tecnologie di settore (es. metalli (semi e superconduttori), polimeri organici, ecc.) e di meccanica quantistica. Tieni infine conto del fatto che ingegneria ti permetterà di dare un taglio più personale ai tuoi studi, in base al sub-settore che scoprirai eventualmente piacerti di più, rispetto a medicina.

ogiak31
Non vedere la tua scelta come un aut aut definitivo, ad esempio hai mai sentito parlare del lavoro del medico nucleare? E' un medico che deve conoscere, tra le altre cose, la fisica delle radiazioni applicata al corpo umano (radiobioliogia e radiopatologia) e i principi di funzionamento di macchine complesse (e.g. gamma camere per la rilevazione e l'elaborazione di segnali provenienti dai radionuclidi introdotti nel corpo umano), progettate da ingegneri elettronici e biomedici. Se però senti che la trattazione quantitativa dei concetti e dei problemi, uno studio che ti sfidi a riflettere, non nozionistico, sono più in linea col tuo modo di essere e ti piacciono, ti sconsiglio medicina: saranno almeno sei anni di studio per la gran parte nozionistico, non sarai stimolato a riflettere più di tanto, ad affrontare i problemi (aka malattie) con un approccio modellistico e analitico (quest'ultimo punto lo dovrai applicare dopo sul lavoro). Ingegneria ti darà più soddisfazioni da questo punto di vista.

ogiak31
Ti parlo in qualità di studente di medicina ed ex studente di ingegneria meccanica. Non sottovalutare assolutamente le tue attitudini e il genuino interesse per gli argomenti che verranno trattati, che tu scelga medicina o ingegneria informatica piuttosto che elettronica, altrimenti "semplicemente" sarai infelice, starai male. S

fr4ncesco1
"anonymous_40e072":
[quote="fr4ncesco"]Mi trovo di fronte a questo problema esistenziale e non riesco a venirne a capo. Premesso che sono portato per le materie scientifiche, vedo che medicina mi piace molto, il test non credo avrò problemi a superarlo, e penso di poter diventare un ottimo medico. D'altra parte, essendo assenti dal percorso di studio la matematica, che ho sempre fatto alle superiori con grande passione e ottimi risultati, e la fisica (sì, c'è ma per modo di dire), stento a definirla una facoltà scientifica. Ingegneria (o facoltà come fisica e matematica, che però purtroppo escludo per le scarse possibilità lavorative) sicuramente è più adatta alle mie inclinazioni, per quanto ne so, e tra le tante ritengo più vicine a me elettronica e informatica. Però, mentre l'informatica so più o meno come funziona (tempo fa, per passione, imparavo qualcosa), l'elettronica, poiché provengo da un liceo classico e perciò non ho alcune esperienza sulle materie ingegneristiche lì presenti, non saprei neanche come valutarla. Spero che qualcuno finalmente possa essermi d'aiuto, grazie :)


Al Polimi c'è Ingegneria Biomedica. Prendila in considerazione.
Dicono che medici ci si sente.
Tieni presente che a medicina si studia molto a memoria.[/quote]

Non ho problemi a studiare a memoria, anche se non è il tipo di studio che preferisco, e inoltre in medicina, anche se non si studia matematica o fisica, è comunque presente un approccio molto logico / scientifico, per cui non sarebbe proprio un problema. Biomedica non mi ispira per niente, la escludo completamente. Nell'ingegneria sono orientato quasi esclusivamente verso informatica o elettronica

"Rodrigo Ely":
Anch'io fino a qualche mese fa mi trovavo nella tua stessa condizione, poi ho scelto (per ora, potrei anke cambiare) ingegneria xk ho capito che mi piaceva più la matematica rispetto a chimica e soprattutto più la logica rispetto alla memoria. Naturalmente non tener conto della mia scelta e prova a scoprire ciò che sei veramente...


La logica è presente a medicina, la chimica solo un paio di esami, penso venga fatta meglio a ingegneria. Invece per la matematica purtroppo niente! E' proprio questo che mi dispiacerebbe, è un peccato abbandonarla :(

Nessun altro ha consigli?

civamb
Ingegneria biomedica ha alcuni esami di medicina pur formando ingegneri.

anonymous_40e072
"Rodrigo Ely":
Innanzitutto ti posso dire che ingegneria al primo anno è uguale per tutti gli indirizzi dal momento che ti crei la base di matematica per affrontare gli anni successivi... quindi potresti posticipare la scelta dell'indirizzo... inoltre ti consiglio di rivalutare l'idea di passare il test senza problemi... sono pochi coloro che lo passano senza una buona preparazione


Tra l'altro, dai pure informazioni sbagliate.

kgbn
Al Polimi c'è Ingegneria Biomedica. Prendila in considerazione.
Dicono che medici ci si sente.
Tieni presente che a medicina si studia molto a memoria.[/quote]
Ingegneria biomedica è una branca dell'ingegneria, non è una mistione tra medicina e ingegneria

kgbn
Anch'io fino a qualche mese fa mi trovavo nella tua stessa condizione, poi ho scelto (per ora, potrei anke cambiare) ingegneria xk ho capito che mi piaceva più la matematica rispetto a chimica e soprattutto più la logica rispetto alla memoria. Naturalmente non tener conto della mia scelta e prova a scoprire ciò che sei veramente...

anonymous_40e072
"fr4ncesco":
Mi trovo di fronte a questo problema esistenziale e non riesco a venirne a capo. Premesso che sono portato per le materie scientifiche, vedo che medicina mi piace molto, il test non credo avrò problemi a superarlo, e penso di poter diventare un ottimo medico. D'altra parte, essendo assenti dal percorso di studio la matematica, che ho sempre fatto alle superiori con grande passione e ottimi risultati, e la fisica (sì, c'è ma per modo di dire), stento a definirla una facoltà scientifica. Ingegneria (o facoltà come fisica e matematica, che però purtroppo escludo per le scarse possibilità lavorative) sicuramente è più adatta alle mie inclinazioni, per quanto ne so, e tra le tante ritengo più vicine a me elettronica e informatica. Però, mentre l'informatica so più o meno come funziona (tempo fa, per passione, imparavo qualcosa), l'elettronica, poiché provengo da un liceo classico e perciò non ho alcune esperienza sulle materie ingegneristiche lì presenti, non saprei neanche come valutarla. Spero che qualcuno finalmente possa essermi d'aiuto, grazie :)


Al Polimi c'è Ingegneria Biomedica. Prendila in considerazione.
Dicono che medici ci si sente.
Tieni presente che a medicina si studia molto a memoria.

fr4ncesco1
"Rodrigo Ely":
Innanzitutto ti posso dire che ingegneria al primo anno è uguale per tutti gli indirizzi dal momento che ti crei la base di matematica per affrontare gli anni successivi... quindi potresti posticipare la scelta dell'indirizzo... inoltre ti consiglio di rivalutare l'idea di passare il test senza problemi... sono pochi coloro che lo passano senza una buona preparazione


Grazie per la risposta. Non sono senza preparazione, mi sono esercitato e ho studiato. So che più o meno è uguale il primo anno, però vorrei fare una scelta giusta fin da subito, specialmente, almeno, tra medicina e ingegneria.

kgbn
Innanzitutto ti posso dire che ingegneria al primo anno è uguale per tutti gli indirizzi dal momento che ti crei la base di matematica per affrontare gli anni successivi... quindi potresti posticipare la scelta dell'indirizzo... inoltre ti consiglio di rivalutare l'idea di passare il test senza problemi... sono pochi coloro che lo passano senza una buona preparazione

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