Matematica (Parma)
Salve, sono uno studente appena maturato e devo scegliere che corso frequentare l'anno prossimo all'Ateneo di Parma. Un libro che ho letto ("La solitudine dei numeri primi", dai non vi mettete a ridere, aspettate di leggere il resto) mi ha molto segnato quando l'ho letto per la prima volta tre anni fa, diciamo che il protagonista è praticamente come me (stesso carattere, stessa vita di merda e stessi boccoli neri sulla testa) e quindi pian piano ho deciso che sarei diventato un matematico, anche perchè ho cominciato ad appassionarmi veramente alla materia. Per darvi un'idea di quanto mi sia appassionato, negli ultimi anni ho studiato da solo argomenti di Teoria dei numeri (congetture, strani tipi di numeri), la Logica matematica, l'Algebra astratta (magmi, gruppi, spazi vettoriali, monoidi, morfismi, permutazioni, campi ciclotomici), Matrici (nel mio istituto tecnico non si fanno),l'Analisi che la mia prof ha tralasciato (serie e parte delle equazioni differenziali del secondo ordine), gli insiemi da un punto di vista più tecnico (per intenderci l'impostazione assiomatica, ZF, Peano), le logiche alternative come la fuzzy, la teoria delle dimostrabilità, i teoremi di Godel, l'algebra lineare, Topologia generale e qualcosina di Analisi complessa....Diciamo che il libro di Giordano mi ha dato una spintarella, tutto qua...Ecco beh, il problema è questo: non voglio assolutamente fare il professore delle superiori una volta laureato! Sono disposto solo a fare ricerca (preferibilmente nella teoria dei numeri), è l'unica cosa per cui farei matematica..ma non sono sicuro che Parma sia attiva nell'ambito della ricerca, non ci sono neanche Dottorati quest'anno (credo)..quindi anche volendo fare ricerca altrove non saprei dove prendere il Dottorato...qualcuno che studia Matematica a Parma può rassicurarmi sul fatto che posso comunque fare il ricercatore? Altrimenti mi iscrivo a Fisica (anche se odio il laboratorio
)
Grazie!:)

Grazie!:)
Risposte
In ogni caso, il fatto che a Parma ci sia un ordinario che si occupa di Teoria dei Numeri (di Zaccagnini ho appena letto tutto
) e considerando che non me ne frega proprio niente di tutto il resto (hai ragione Leonardo, non sopporterei un esame di Cromatografia (Chimica), uno di Microelettronica, gli esami di laboratorio, le esercitazioni in laboratorio) sono al 99% sicuro di scegliere Matematica. Ho letto inoltre che hanno fatto anche qualche convegno sulla Teoria dei numeri a Parma e che ci sia un piccolo nucleo di ricerca (distribuzione dei primi, problemi di Goldbach)...quindi Matematica
Grazie mille per la vostra disponibilità!:)


Grazie mille per la vostra disponibilità!:)
"Leonardo89":
[quote="Dreamphiro"]Sono d'accordo con quel che dici, ma sinceramente è un percorso leggermente più complesso di quello che ho descritto io e che potrei fare iscrivendomi a Fisica.
No secondo me sarebbe solo di diverso tipo, il percorso che ti sei scelto è ugualmente complesso.
"Dreamphiro":
Poi dovrei anche vedere come sono realmente i laboratori di Fisica, io odiavo il laboratorio di Chimica alla follia perchè facevamo sempre la stessa cosa (titolazioni) e poi perchè facevamo un casino di prove microbiologiche (materie non molto simpatica, soggettivamente parlando).....Magari a Fisica potrebbe piacermi il laboratorio.
Scusa me hai una leggera idea di come sia l'attività di laboratorio in fisica? Se no come fai a dire che lo odi?
Perché non provi a farti un giretto su internet per cercare qualche attività di laboratorio in fisica e provi a vedere di cosa si tratta?[/quote]
Un'idea ce l'ho, provenendo da un Istituto tecnico Industriale (ITIS). Pur essendomi diplomato in Chimica, ho comunque fatto un minimo di laboratorio di Fisica al biennio superiore e sinceramente non me ne frega una mazza di niente degli esperimenti di Fisica ahahahaha se non quelli ultrateorici tipo con gli acceleratori di particelle..e poi a Fisica dovrei fare anche laboratorio di Chimica, che odio. Cosa dire, quindi? Fondamentalmente a me interessa solo la Matematica, ma non è che sto facendo lo sbruffone con il mio futuro? Insomma, sono sicuro che in giro ci sia gente moooolto più brava e preparata di me, pronta a superarmi quando vuole (e non dite "se parti così hai già perso", è una verità obiettiva) in Matematica, e quando si parla di questa materia io penso che possa trovare gente veramente portata e geniale....cioè veramente, mi spavento solo a pensarci a un concorso pubblico di dottorato in Matematica...mi troverei a confrontarmi con dei veri mostri presumo...io non sono un genio, sono solo molto ma molto appassionato.....invece Fisica boh, mi sembra una roba un tantino più fattibile...tostissima eh, ma non ai livelli di Matematica. Ripeto: faccio l'Università solo per la ricerca.
"Dreamphiro":
Sono d'accordo con quel che dici, ma sinceramente è un percorso leggermente più complesso di quello che ho descritto io e che potrei fare iscrivendomi a Fisica.
No secondo me sarebbe solo di diverso tipo, il percorso che ti sei scelto è ugualmente complesso.
"Dreamphiro":
Poi dovrei anche vedere come sono realmente i laboratori di Fisica, io odiavo il laboratorio di Chimica alla follia perchè facevamo sempre la stessa cosa (titolazioni) e poi perchè facevamo un casino di prove microbiologiche (materie non molto simpatica, soggettivamente parlando).....Magari a Fisica potrebbe piacermi il laboratorio.
Scusa me hai una leggera idea di come sia l'attività di laboratorio in fisica? Se no come fai a dire che lo odi?
Perché non provi a farti un giretto su internet per cercare qualche attività di laboratorio in fisica e provi a vedere di cosa si tratta?
"Leonardo89":
[quote="Dreamphiro"]negli ultimi anni ho studiato da solo argomenti di Teoria dei numeri (congetture, strani tipi di numeri), la Logica matematica, l'Algebra astratta (magmi, gruppi, spazi vettoriali, monoidi, morfismi, permutazioni, campi ciclotomici), Matrici (nel mio istituto tecnico non si fanno),l'Analisi che la mia prof ha tralasciato (serie e parte delle equazioni differenziali del secondo ordine), gli insiemi da un punto di vista più tecnico (per intenderci l'impostazione assiomatica, ZF, Peano), le logiche alternative come la fuzzy, la teoria delle dimostrabilità, i teoremi di Godel, l'algebra lineare, Topologia generale e qualcosina di Analisi complessa....
Mai provato a risolvere esercizi/problemi su questi argomenti?
La matematica, principalmente, consiste nel risolvere problemi.
Problemi numerici e logici in stile Olimpiadi? Si, certo. Di tutto il resto che ho detto ho cominciato a studiarne i concetti e poi le relative dimostrazioni. Sulle serie si, ho risolto un buon numero di problemi dato che sono presenti sul mio libro di testa di quinta superiore. Sui gruppi ho provato a risolvere qualche problema che ho trovato in questo sito, per il resto no ho solo studiato le dimostrazioni dei concetti.
"Dreamphiro":
non voglio assolutamente fare il professore delle superiori una volta laureato! Sono disposto solo a fare ricerca (preferibilmente nella teoria dei numeri), è l'unica cosa per cui farei matematica..
Sia fisica che matematica prevedono molti altri sbocchi oltre all'insegnamento e alla ricerca, basta che fai una veloce ricerca in questo stesso forum o su internet.
Non mi interessano ulteriori sbocchi, anche perchè un diploma ce l'ho già, a me interessa solo la ricerca, e in questo senso ho la convinzione che Fisica mi dia più possibilità di fare ricerca rispetto a Matematica.
"Dreamphiro":
Altrimenti mi iscrivo a Fisica (anche se odio il laboratorio)
"Dreamphiro":
Ho deciso cosa fare, prendo la laurea triennale in Fisica e la magistrale in Fisica teorica. Pur piacendomi oltremodo la matematica, il mio desiderio sta nella Fisica teorica (Teoria delle stringhe, Teoria quanstica dei campi, fisica particellare), voglio fare ricerca in questi campi. Dovrò dare esami pallosi i primi anni (Teoria degli errori O.o) ma sono sicuro che ne varrà la pena.
Perché non una triennale in matematica ed una specialistica orientata alla fisica-matematica?
Secondo me dovresti assolutamente evitare fisica, se dici di odiare il laboratorio: come farai con tutti gli esami pratici, di laboratorio, presenti in tale corso di laurea durante la triennale?!?
Se dici di amare la fisica teorica, una triennale in matematica potrebbe darti ottime basi di analisi, geometria differenziale ed algebra per capirla, quindi con una specialistica in matematica orientata alla fisica matematica potresti studiarla adeguatamente per continuare poi con un eventuale dottorato in tale campo.
In tal modo eviteresti i laboratori, che dici di odiare, e studieresti molta fisica e tanta matematica rivolta alla fisica.
Non guasterebbe, nel caso tu sia disposto a cambiare città da subito o per la specialistica, scegliere un dipartimento di matematica dove si studi molta fisica (nella mia città, dove studio io, a L'Aquila, se ne studia anche troppa, secondo me).
Considera, infine, che tutta la fisica teoria che ti appassiona tanto è nata da problemi pratici e concreti, da esperimenti di laboratorio, non è stata creata giusto perché qualcuno ritiene la teoria delle stringhe intrigante solo perché ha letto qualche articolo divulgativo su di essa. Inoltre, la teoria delle stringhe non è per niente dimostrata e molti fisici dubitano fortemente che porterà qualche buon risultato.[/quote]
Sono d'accordo con quel che dici, ma sinceramente è un percorso leggermente più complesso di quello che ho descritto io e che potrei fare iscrivendomi a Fisica. Poi dovrei anche vedere come sono realmente i laboratori di Fisica, io odiavo il laboratorio di Chimica alla follia perchè facevamo sempre la stessa cosa (titolazioni) e poi perchè facevamo un casino di prove microbiologiche (materie non molto simpatica, soggettivamente parlando).....Magari a Fisica potrebbe piacermi il laboratorio.
"Dreamphiro":
negli ultimi anni ho studiato da solo argomenti di Teoria dei numeri (congetture, strani tipi di numeri), la Logica matematica, l'Algebra astratta (magmi, gruppi, spazi vettoriali, monoidi, morfismi, permutazioni, campi ciclotomici), Matrici (nel mio istituto tecnico non si fanno),l'Analisi che la mia prof ha tralasciato (serie e parte delle equazioni differenziali del secondo ordine), gli insiemi da un punto di vista più tecnico (per intenderci l'impostazione assiomatica, ZF, Peano), le logiche alternative come la fuzzy, la teoria delle dimostrabilità, i teoremi di Godel, l'algebra lineare, Topologia generale e qualcosina di Analisi complessa....
Mai provato a risolvere esercizi/problemi su questi argomenti?
La matematica, principalmente, consiste nel risolvere problemi.
"Dreamphiro":
non voglio assolutamente fare il professore delle superiori una volta laureato! Sono disposto solo a fare ricerca (preferibilmente nella teoria dei numeri), è l'unica cosa per cui farei matematica..
Sia fisica che matematica prevedono molti altri sbocchi oltre all'insegnamento e alla ricerca, basta che fai una veloce ricerca in questo stesso forum o su internet.
"Dreamphiro":
Altrimenti mi iscrivo a Fisica (anche se odio il laboratorio)
"Dreamphiro":
Ho deciso cosa fare, prendo la laurea triennale in Fisica e la magistrale in Fisica teorica. Pur piacendomi oltremodo la matematica, il mio desiderio sta nella Fisica teorica (Teoria delle stringhe, Teoria quanstica dei campi, fisica particellare), voglio fare ricerca in questi campi. Dovrò dare esami pallosi i primi anni (Teoria degli errori O.o) ma sono sicuro che ne varrà la pena.
Perché non una triennale in matematica ed una specialistica orientata alla fisica-matematica?
Secondo me dovresti assolutamente evitare fisica, se dici di odiare il laboratorio: come farai con tutti gli esami pratici, di laboratorio, presenti in tale corso di laurea durante la triennale?!?
Se dici di amare la fisica teorica, una triennale in matematica potrebbe darti ottime basi di analisi, geometria differenziale ed algebra per capirla, quindi con una specialistica in matematica orientata alla fisica matematica potresti studiarla adeguatamente per continuare poi con un eventuale dottorato in tale campo.
In tal modo eviteresti i laboratori, che dici di odiare, e studieresti molta fisica e tanta matematica rivolta alla fisica.
Non guasterebbe, nel caso tu sia disposto a cambiare città da subito o per la specialistica, scegliere un dipartimento di matematica dove si studi molta fisica (nella mia città, dove studio io, a L'Aquila, se ne studia anche troppa, secondo me).
Considera, infine, che tutta la fisica teoria che ti appassiona tanto è nata da problemi pratici e concreti, da esperimenti di laboratorio, non è stata creata giusto perché qualcuno ritiene la teoria delle stringhe intrigante solo perché ha letto qualche articolo divulgativo su di essa. Inoltre, la teoria delle stringhe non è per niente dimostrata e molti fisici dubitano fortemente che porterà qualche buon risultato.
"Luca.Lussardi":
Trovi tutto su di me sulla mia pagina web, linkata nella mia firma.
Ho deciso cosa fare, prendo la laurea triennale in Fisica e la magistrale in Fisica teorica. Pur piacendomi oltremodo la matematica, il mio desiderio sta nella Fisica teorica (Teoria delle stringhe, Teoria quanstica dei campi, fisica particellare), voglio fare ricerca in questi campi. Dovrò dare esami pallosi i primi anni (Teoria degli errori O.o) ma sono sicuro che ne varrà la pena.
Vi ringrazio.
Trovi tutto su di me sulla mia pagina web, linkata nella mia firma.
"Luca.Lussardi":
Nessuno ti garantisce un dottorato di ricerca: al dottorato di ricerca si accede su concorso pubblico, per esami. Anche se l'ateneo in cui ti laurei offre un dottorato di ricerca nella disciplina in cui ti sei laureato, questo non vuol dire che in automatico lo fai, devi fare il concorso e competere con tutti gli altri partecipanti che vengono, in generale, da altri atenei. Non capisco come mai leghi il dottorato all'ateneo di laurea, meglio se saranno distinti.
Sapevo che il dottorato di ricerca era un concorso pubblico e che si dovevano fare degli esami insieme ad altri partecipanti, ma ho scoperto solo in questo thread che possono essere anche di altri atenei (voi infatti mi avete consigliato di farlo in un altro ateneo). In ogni caso, lei è un ricercatore matematico giusto? Non si occupa di geometria differenziale? (ho provato a studiare anche questa ma ci ho rinunciato, ho capito solo cos'è una varietà differenziale) Mi potrebbe dire più o meno il suo percorso accademico? (anche per messaggio privato).
Grazie:)
Nessuno ti garantisce un dottorato di ricerca: al dottorato di ricerca si accede su concorso pubblico, per esami. Anche se l'ateneo in cui ti laurei offre un dottorato di ricerca nella disciplina in cui ti sei laureato, questo non vuol dire che in automatico lo fai, devi fare il concorso e competere con tutti gli altri partecipanti che vengono, in generale, da altri atenei. Non capisco come mai leghi il dottorato all'ateneo di laurea, meglio se saranno distinti.
"vict85":
[quote="Dreamphiro"]Vabè, a questo punto meglio la laurea in Fisica e la specialistica in Fisica teorica.
Perché?[/quote]
Perchè pur odiando con tutto me stesso il laboratorio (del genere che ho un diploma di perito chimico pur non avendo mai consegnato una relazione o fatto alcunchè di pratico) mi interessa moltissimo anche la fisica teorica, e il Dipartimento di Fisica mi garantirebbe una laurea in Fisica generale, una specialistica in Fisica teorica e anche un Dottorato. Inoltre, ho pure parenti tedeschi.....se non sbaglio, la Germania ha un sacco di centri di ricerca di Fisica.
"Luca.Lussardi":
Dubito seriamente tu abbia davvero compreso qualcosa di tutta la matematica che dici di aver studiato per conto tuo. Per quanto riguarda la tua domanda sono d'accordo con wedge, laurearti in un ateneo non vuol dire dover stare nello stesso ateneo a vita, anzi è doveroso andarsene. Per altro ti faccio osservare che sei fortunato ad essere a Parma, perché a matematica a Parma c'e' il prof. Zaccagnini, che è professore di teoria analitica dei numeri: non in tutte le università ci sono professori di teoria dei numeri, quindi se aspiri a quella sicuramente avrai una preparazione di base solida. Poi, come detto anche da vict85, te ne andrai anche tu come fan tutti.
Ho studiato alla rinfusa, non ho seguito un programma particolare, diciamo che il mio mondo era Wikipedia. Lei sola era l'unica che mi permetteva di approfondire la Matematica. Comunque, non ci vuole un minimo di supporto per diventare ricercatori? Dato che le mie possibilità non sono molte, almeno fino al Dottorato a Parma ci volevo arrivare, poi mi sarei trasferito per fare il ricercatore. Quello che mi mette in crisi è che sono sicuro che finita la Magistrale mi ritrovo a lavorare in banca.
Dubito seriamente tu abbia davvero compreso qualcosa di tutta la matematica che dici di aver studiato per conto tuo. Per quanto riguarda la tua domanda sono d'accordo con wedge, laurearti in un ateneo non vuol dire dover stare nello stesso ateneo a vita, anzi è doveroso andarsene. Per altro ti faccio osservare che sei fortunato ad essere a Parma, perché a matematica a Parma c'e' il prof. Zaccagnini, che è professore di teoria analitica dei numeri: non in tutte le università ci sono professori di teoria dei numeri, quindi se aspiri a quella sicuramente avrai una preparazione di base solida. Poi, come detto anche da vict85, te ne andrai anche tu come fan tutti.
"Dreamphiro":
Vabè, a questo punto meglio la laurea in Fisica e la specialistica in Fisica teorica.
Perché?
Se odi i laboratori allora fare fisica è un suicidio. Riguardo la ricerca quando arriverai alla fine della triennale saprai cosa fare. Fatti un erasmus e preparati a viaggiare. Penso che la vita di un ricercatore non dovrebbe essere troppo sedentaria...
il fatto che tu possa iniziare la triennale a Parma non significa che tu abbia firmato un contratto con tale universita' e pertanto sia obbligato a farci il dottorato e spendere tutta la vita nella stessa sede (anche se a volte in italia capita proprio cosi).
quindi non mi preoccuperei.
quindi non mi preoccuperei.
Vabè, a questo punto meglio la laurea in Fisica e la specialistica in Fisica teorica.