Iniziare Ingegneria a 28 anni

Giona88
Salve a tutti, mi sono appena iscritto a questo Fourm ma lo seguo come ospite da diverso tempo, in quanto da qualche mese mi sono rimesso a studiare matematica da solo, la sera, e le vostre discussioni mi sono state d'aiuto diverse volte. Come avrete intuito dal titolo, sto pensando di iniziare l'Università, ma ho bisogno di qualche consiglio da chi l'ha già vissuta in prima persona, magari in una situazione analoga alla mia. Ho cercato nel forum, ho trovato qualcosa ma niente che sembrasse simile alla mia situazione, per cui ho aperto questo topic(se mi è sfuggito qualcosa, chiedo scusa in anticipo).

Mi spiego meglio, mi sono diplomato al Liceo Scientifico diversi anni fa ormai, all'epoca la voglia di studiare era davvero poca e i soldi per proseguire gli studi scarseggiavano, di conseguenza a 20 anni ho cominciato a fare diversi lavori temporanei, e, nel giro di un anno, ho trovato lavoro come operaio a tempo indeterminato. L'idea iniziale era quella di raccimolare qualcosa per permettermi di proseguire gli studi, ma poi , per vari motivi, la voglia di continuare a studiare è venuta sempre meno, e, dopo qualche tempo, ho definitivamente accantonato l'idea.

Ora, a quasi 28 anni, sono completamente insoddisfatto della mia vita lavorativa e professionale, e da qualche mese sto seriamente prendendo in considerazione l'ipotesi di ricominciare a studiare a livello universitario. Sono da sempre appassionatissimo di computer e di apparecchi elettronici in generale, in particolar modo a livello hardware, e mi è sempre piaciuta l'idea di progettare, disegnare, di creare qualcosa in questo ambito, o comunque lavorare in questo settore. Per questo motivo, vorrei iscrivermi ad un corso triennale di Ingegneria Elettronica. Tuttavia, ho diversi dubbi su questa scelta:

-Ho 28 anni, perciò se le cose vanno bene dovrei laurearmi come minimo a 31, e mi sembra un'età troppo alta per trovare lavoro, considerando anche il fatto che mi ritroverei a competere con gente di 23-24 anni;

-Pur avendo un diploma scientifico, non sono mai stato una cima in matematica. Negli anni del liceo ho sempre fatto un po' di fatica a studiarla, anche se, in parte, la colpa è stata dei professori del biennio( infatti quasi tutta la mia classe versava in condizioni analoghe alla mia, in ambito matematica/fisica)

-Da quello che sento e che leggo, Ingegneria è una facoltà parecchio difficile, che richiede uno studio pressocchè costante e appassionato, se si vogliono ottenere dei risultati soddisfacenti. Per questo motivo è per me impensabile lavorare 8-9-10 al giorno e studiare la sera; sarei costretto a lasciare un posto di lavoro sicuro, con la prospettiva di studiare minimo 3 anni, farmi mantenere dai miei genitori e poi, forse, riuscire a tornare a lavorare. Ho già considerato l'ipotesi di trovarmi un lavoro nel fine settimana, ma comunque non basterebbe per garantirmi una vita indipendente mentre studio.

Da qualche mese,come vi dicevo prima, ho ripreso in mano le basi di matematica/algebra, tanto per rinfrescarmi la memoria.
Questa è la mia situazione; sto cercando qualcuno che possa consigliarmi sul da farsi, se vale veramente la pena tornare a studiare, oppure se mi conviene lasciar perdere, magari qualcuno che ha già vissuto un'esperienza simile alla mia.

Risposte
ogiak31
"Giona88":
Avevo già pensato di studiare a tempo parziale, ma il discorso si prolungherebbe troppo; arriverei a laurearmi a 34 anni, se mi va bene....credo sarei veramente tagliato fuori dal mondo del lavoro. Perlomeno io la penso così, tu cosa dici?

Dipende dalla tua posizione lavorativa, ad esempio conosco una persona che lavora come perito elettrotecnico in Terna, quindi una realtà aziendale grossa e florida, a cui i capi hanno dichiarato di essere non solo disponibili ma anche ben contenti di agevolargli la vita professionale qualora egli avesse intenzione di prendere una laurea in ingegneria continuando a lavorare. Più precismanete, quindi, penso dipenda dalla lungimiranza e dalla fiducia che in te ripone, come "oggetto" di investimento, il tuo datore di lavoro, che nel tuo caso non conosco, ma immagino tu sì.

"Giona88":
Non avevo pensato ai corsi di formazione, andrò sicuramente ad informarmi.

Esistono molti corsi nel settore ICT, ma il paniere d'offerta varia in base alla regione di residenza/domicilio.

"Giona88":
E'una bella idea, come dicevi tu un cambio di vita importante ma fattibile. Ma è una cosa che va pianificata mesi prima, dovrei trovarmi alloggio, lavoro, chiedere un finanziamento e andare a visitare la scuola prima di iscrivermi. Quindi dovrei iniziare l'anno prossimo, e perderei altro tempo prezioso. Se mi iscrivo all'università qui in Italia, le cose sarebbero molto più rapide, potrei cominciare anche in quest'anno accademico, a Settembre/Ottobre.
Il tuo discorso sulla difficoltà della laurea e sugli stipendi non fa una piega, hai totalmente ragione.

Quello che dice @anonymous_40e072 lo condivido fino ad un certo punto, nel senso che sicuramente la formazione teorica in Italia è per tradizione accademica più spiccata e approfondita rispetto ad altre realtà istituzionali europee - il che dal mio punto di vista è un bene, perché plasma la forma mentis del "problem solver" -, tuttavia ciò non rende il percorso necessariamente più difficile che altrove, considerando anche l'ateneo in cui eventualmente andresti a studiare all'estero. Se fossi nella tua situazione, valuterei seriamente l'opzione di prendere una triennale qui in Italia ed un'eventuale magistrale (MSc) fuori, così da sfruttare subito gli esami del primo anno per testare la tua determinazione e attitudine al tipo di studi in questione, che sono le due cose più importanti che ti permetteranno di raggiungere l'obiettivo della laurea senza grossi travagli psicofisici in itinere. Inoltre @anonymous_40e072 su una cosa ha perfettamente ragione: la vita è una sola e non va presa per scontata, e, nella misura in cui la possiamo influenzare, lo facciamo con le piccole e grandi scelte di ogni giorno, animati dal desiderio di realizzarci, ossia di diventare ciò che già siamo in nuce (Nietzsche docet). Per il resto, buona vita.

Giona88
Vi ringrazio per le risposte.

"ogiak31":
Datti una possibilità. Hai pensato al compromesso di studiare a tempo parziale? Paghi metà delle tasse all'anno e ti laurei in sei anni invece di tre. Non so però se anche così riuscuresti a conciliare lo studio con un lavoro come operaio, potresti provare a chiedere di passare ad un contratto part-time, ma penso ti sia concesso se lavori per una grossa azienda che ha i mezzi per investire su di te.


"ogiak31":
Altrimenti esistono dei corsi regionali di formazione tecnica superiore (i.e. post-diploma) della durata di 2 o 3 anni. Potresti darci un'occhiata.


Avevo già pensato di studiare a tempo parziale, ma il discorso si prolungherebbe troppo; arriverei a laurearmi a 34 anni, se mi va bene....credo sarei veramente tagliato fuori dal mondo del lavoro. Perlomeno io la penso così, tu cosa dici?

Non avevo pensato ai corsi di formazione, andrò sicuramente ad informarmi.

"anonymous_40e072":
Ti va male siamo in Italia. Ingegneria in Italia è difficile sopratutto per i corsi di base, estremamente matematici.
Un Bachelor in europa invece sarebbe alla tua portata.
Un mio carissimo amico ha cominciato a studiare a Londra Design & Engineering, lavorando part-time, vivendo da solo e studiando. Ha aperto un prestito perchè ovviamente si parla di 10mila pound l'anno. I prestiti per i neo studenti sono molto agevolati lì, hanno tassi bassissimi e possono essere sostituiti con calma. Per ora ha concluso il primo anno in pari e con ottimi voti. La paga poi, una volta laureati, può essere alta. O comunque grazie alla loro struttura meritocratica diventa in fretta sostanziosa.
Lui ha 26 anni. Lì il corso dura 3 anni, lui lo sta affrontando in una versione part time strutturata in 4 anni. Aveva abbastanza difficoltà in matematica al liceo, infatti agli inizi gli ho dato una mano. Tuttavia la difficoltà degli esami, rispetto a noi, è su un altro pianeta. Molto più facile.
E' un cambio di vita importante, ma è una soluzione che ti consiglio di prendere seriamente in considerazione.
Le paure sono tante, certo, ma la vita è una soltanto.

Stare in Italia e cominciare Ing qui è tosto.
Sul fatto del lavoro post laurea non mi preoccuperei, verresti senz'altro apprezzato per il cambio di vita e la determinazione. Perchè di determinazione ce ne vorrà parecchia.
Ti dico, situazione difficile, ma non perdere più tempo. Scrollati delle tue paure e provaci, provaci con tutto te stesso. Non mi sembra che quello che hai da perdere sia molto.


E'una bella idea, come dicevi tu un cambio di vita importante ma fattibile. Ma è una cosa che va pianificata mesi prima, dovrei trovarmi alloggio, lavoro, chiedere un finanziamento e andare a visitare la scuola prima di iscrivermi. Quindi dovrei iniziare l'anno prossimo, e perderei altro tempo prezioso. Se mi iscrivo all'università qui in Italia, le cose sarebbero molto più rapide, potrei cominciare anche in quest'anno accademico, a Settembre/Ottobre.

Il tuo discorso sulla difficoltà della laurea e sugli stipendi non fa una piega, hai totalmente ragione.

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Ti va male siamo in Italia. Ingegneria in Italia è difficile sopratutto per i corsi di base, estremamente matematici.
Un Bachelor in europa invece sarebbe alla tua portata.
Un mio carissimo amico ha cominciato a studiare a Londra Design & Engineering, lavorando part-time, vivendo da solo e studiando. Ha aperto un prestito perchè ovviamente si parla di 10mila pound l'anno. I prestiti per i neo studenti sono molto agevolati lì, hanno tassi bassissimi e possono essere sostituiti con calma. Per ora ha concluso il primo anno in pari e con ottimi voti. La paga poi, una volta laureati, può essere alta. O comunque grazie alla loro struttura meritocratica diventa in fretta sostanziosa.
Lui ha 26 anni. Lì il corso dura 3 anni, lui lo sta affrontando in una versione part time strutturata in 4 anni. Aveva abbastanza difficoltà in matematica al liceo, infatti agli inizi gli ho dato una mano. Tuttavia la difficoltà degli esami, rispetto a noi, è su un altro pianeta. Molto più facile.
E' un cambio di vita importante, ma è una soluzione che ti consiglio di prendere seriamente in considerazione.
Le paure sono tante, certo, ma la vita è una soltanto.

Stare in Italia e cominciare Ing qui è tosto.
Sul fatto del lavoro post laurea non mi preoccuperei, verresti senz'altro apprezzato per il cambio di vita e la determinazione. Perchè di determinazione ce ne vorrà parecchia.
Ti dico, situazione difficile, ma non perdere più tempo. Scrollati delle tue paure e provaci, provaci con tutto te stesso. Non mi sembra che quello che hai da perdere sia molto.

ogiak31
Altrimenti esistono dei corsi regionali di formazione tecnica superiore (i.e. post-diploma) della durata di 2 o 3 anni. Potresti darci un'occhiata.

ogiak31
Datti una possibilità. Hai pensato al compromesso di studiare a tempo parziale? Paghi metà delle tasse all'anno e ti laurei in sei anni invece di tre. Non so però se anche così riuscuresti a conciliare lo studio con un lavoro come operaio, potresti provare a chiedere di passare ad un contratto part-time, ma penso ti sia concesso se lavori per una grossa azienda che ha i mezzi per investire su di te.

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