Ingegneria...elettronica o delle telecomunicazioni?

nomen1
Salve a tutti!
Mi devo immatricolare per un corso di laurea in ingegneria al Politecnico di Milano ed ecco il dilemma: ingegneria elettronica o delle tlc? quale mi consigliate? quali sono le differenze tra un corso e l'altro? quale dà una preparazione maggiore? e già che ci siamo: uno è più "difficile" dell'altro?
Grazie!

Risposte
_luca.barletta
ma no, forse sono stato frainteso, voglio dire che chi si iscrive a meccanica sia più consapevole di ciò a cui va incontro

Giova411
Un mio caro amico si è laureato da qualche mese in Ing TLC. Per me è bravissimo perché TLC è difficile. Secondo me + difficile della civile o edile. Questo mio amico ci ha messo qualche anno in +. Ha fatto il 3+2 e l'hanno assunto prima che finisse (gli mancava la tesi + 1 esame). Bene, ora prende 1400 euretti netti e tra un anno esatto scattano a $1500$. Questo è ciò che dice, e non si lamenta. Per essere un primo stipendio... Gli pagano pure i viaggi... Cmq sicuro non avrai problemi di disoccupazione.. :wink:

folgore1
"luca.barletta":
ripeto paro paro quello che ho scritto

ahahahahahah!! :-D :-D :-D
Scommetto che sei un TLC??!! :D

_luca.barletta
ripeto paro paro quello che ho scritto

folgore1
"luca.barletta":
[quote="folgore"]Perchè c'è una maggiore percentuale di abbandoni soprattutto a TLC ed elettronica (visto che alcuni corsi li seguo con gli elettronici)?


Perché si iscrivono pensando di fare una passeggiata di salute.[/quote]
Luca,mi riferisco alla percentuale di abbandoni rispetto ad Ingegneria Meccanica(parlo della realtà di cui faccio parte)...
ho fatto solo un semplice confronto in base al conteggio fatto da un mio carissimo amico di meccanica.. :-D

_luca.barletta
"folgore":
Perchè c'è una maggiore percentuale di abbandoni soprattutto a TLC ed elettronica (visto che alcuni corsi li seguo con gli elettronici)?


Perché si iscrivono pensando di fare una passeggiata di salute.

folgore1
In effetti la cosa che più non mi torna almeno per quanto riguarda la mia facoltà(Federico II Napoli)è questa:
Al CdL in Ingegneria Meccanica hanno dovuto attivare 3 canali invece a TLC dove sto io ne siamo solo 1 costituito da nemmeno 90 allievi.Perchè c'è una maggiore percentuale di abbandoni soprattutto a TLC ed elettronica (visto che alcuni corsi li seguo con gli elettronici)?

cozzataddeo
"folgore":
Da me al sud un'attività del genere è impossibile perchè i migliori ingegneri civili sono i camorristi e se nn rientri in quei ranghi non costruisci nemmeno i castelli di sabbia. :-D

Capisco. Io sto al nord e qui le cose vanno decisamente meglio. Certo, gli agganci ci vogliono sempre, però non di quel tipo...

"folgore":
Inoltre ho il padre di una mia amica che è un ingegnere elettronico e progetta gli impianti elettrici per le abitazioni :shock: :shock: ..(la cosa che sempre mi chiedo è come diavolo fa non bisogna essere ingegneri elettrici!!!!!).

Io non potrei farlo. Mi pare che per progettare gli impianti elettrici serva aver sostenuto almeno un esame di impianti, appunto, o qualcosa del genere.

"folgore":
Poi il corso di laurea in Ingegneria delle TLC lessi che su 9 su 10 lavoravano....

Battutaccia: anche gli schiavi nell'antica Roma lavoravano tutti, ma proprio tutti... :wink:

"folgore":
vabbè che sono statistiche però da quanto ho appurato in base a quelli che si sono laureati e che conosco...nessuno si lamenta soprattutto del ritorno economico...

La mia esperienza è diversa. Dei miei compagni di corso tutti lavorano ma siamo solo in 2 o 3 ad occuparci di elettronica e tutti ci lamentiamo per il ritorno economico...
"folgore":
Questo resta un parere personale sono convinto che molti la pensano diversamente, ma poichè siamo in un forum l'importante è confrontarsi.. :-D

Quoto in pieno: è dal confronto che possono emergere i vari aspetti di una realtà che ha molte sfacettature. :)

tecnos1
"Cozza Taddeo":

Anzi, aggiungo che molto richiesti sono anche gli ingegneri gestionali. Solo che sono ingegneri solo di nome perché dal punto di vista delle competenze tecniche sono molto, molto al di sotto di un laureato in qualsiasi altro ramo di ingegneria.


Già, l'ingegnere gestionale è molto richiesto ed offre una maggiore possibilità di arrivare ai livelli dirigenziali. Come dice, giustamente Cozza Taddeo, paga questo vantaggio con una cultura tecnica ( ma non scientifica ) inferiore rispetto agli altri ingegneri.

folgore1
"Cozza Taddeo":
[quote="folgore"]Ok!!Allora essendo un TLC sono disoccupato per definizione!! :shock:

Ovviamente no :D , io sono un elettronico e non sono disoccupato.
Quello che intendevo dire, e che è stato colto correttamente da tecnos, è che, dal punto di vista del ritorno economico, secondo me è più vantaggiosa una laurea in ingegneria meccanica o civile piuttosto che in elettronica o telecomunicazioni.
[/quote]
Io invece credo che bisogna trovarsi nel posto giusto al momento giusto...ho un amico con diversi anni in più a me il quale è entrato all'Oracle e guadagna bei soldini...inoltre non la vedo così semplice anche per un ingegnere civile o meccanico mettersi in proprio e riuscirci;anche in quel settore persiste una concorrenza spietata..ci sono ingegneri che sono dei volponi e fanno da anni quel mestiere.Da me al sud un'attività del genere è impossibile perchè i migliori ingegneri civili sono i camorristi e se nn rientri in quei ranghi non costruisci nemmeno i castelli di sabbia. :-D
Inoltre ho il padre di una mia amica che è un ingegnere elettronico e progetta gli impianti elettrici per le abitazioni :shock: :shock: ..(la cosa che sempre mi chiedo è come diavolo fa non bisogna essere ingegneri elettrici!!!!!).
Poi il corso di laurea in Ingegneria delle TLC lessi che su 9 su 10 lavoravano....vabbè che sono statistiche però da quanto ho appurato in base a quelli che si sono laureati e che conosco...nessuno si lamenta soprattutto del ritorno economico...
Questo resta un parere personale sono convinto che molti la pensano diversamente,ma poichè siamo in un forum l'importante è confrontarsi.. :-D

cozzataddeo
"folgore":
Ok!!Allora essendo un TLC sono disoccupato per definizione!! :shock:

Ovviamente no :D , io sono un elettronico e non sono disoccupato.
Quello che intendevo dire, e che è stato colto correttamente da tecnos, è che, dal punto di vista del ritorno economico, secondo me è più vantaggiosa una laurea in ingegneria meccanica o civile piuttosto che in elettronica o telecomunicazioni. Tutto qui.

Anzi, aggiungo che molto richiesti sono anche gli ingegneri gestionali. Solo che sono ingegneri solo di nome perché dal punto di vista delle competenze tecniche sono molto, molto al di sotto di un laureato in qualsiasi altro ramo di ingegneria.

folgore1
"Cozza Taddeo":
[quote="Aeneas"][quote="Cozza Taddeo"]Io ti sconsiglio entrambe. Meglio ingegneria meccanica o civile.


Perchè?[/quote]

Ingegneria meccanica perché è più conosciuta nelle aziende medio-piccole che pullulano in Italia, inoltre ci sono più aziende che lavorano nell'ambito meccanico (o elettromeccanico) in Italia di quante ce ne siano nell'ambito elettronico e delle telecomunicazioni (intendo aziende che producono dell'elettronica propria, non che assemblano e installano materiale altrui). Inoltre con ingegneria meccanica è più facile antrare nell'ambito logistico-organizzativo di un'azienda e quindi aspirare ad avere uno stipendio più vicino ad un quadro che non ad un operaio come accade a chi ricopre un ruolo semplicemente tecnico.

Ingegneria civile perché è molto vicina all'ambito edilizio che in Italia sta tirando come un treno e il cui trend positivo sembra non accenni a diminuire. Inoltre, dopo qualche anno di lavoro schiavistico in uno studio è relativamente agevole accaparrarsi dei clienti propri ed avviare un'attività in proprio, dal momento che con qualche pc e un paio di programmi per il calcolo delle strutture la strumentazione di un ingegnere civile è sistemata.
Al contrario, un ingegnere elettronico che volesse mettersi in proprio dovrebbe cominciare a procurarsi oscilloscopi, analizzatore di spettro, multimetri (tutti da tarare periodicamente e a costo non nullo), materiale elettronico di ogni tipo, in più se si occupa di elettronica di un certo tipo dovrebbe averre una fornitura di energia elettrica trifase...insomma, un macello. Inoltre si troverebbe a competere con aziende di dimensione superiore che gli farebbero una concorrenza spietata per cui i margini di guadagno sarebbero sempre molto ridotti senza tener conto del fatto che i prodotti elettronici invecchiano molto rapidamente per cui ci sarebbe bisogno di una continua (e costosa!!!) innovazione...

E' naturale che se una persona è estremamente e tremendamente interessata all'elettronica e alle telecomunicazioni, deve seguire il suo istinto, però sappia che non avrà vita facile nel mondo del lavoro![/quote]
Ok!!Allora essendo un TLC sono disoccupato per definizione!! :shock:

tecnos1
"Cozza Taddeo":
[quote="Aeneas"][quote="Cozza Taddeo"]Io ti sconsiglio entrambe. Meglio ingegneria meccanica o civile.


Perchè?[/quote]

Ingegneria meccanica perché è più conosciuta nelle aziende medio-piccole che pullulano in Italia, inoltre ci sono più aziende che lavorano nell'ambito meccanico (o elettromeccanico) in Italia di quante ce ne siano nell'ambito elettronico e delle telecomunicazioni (intendo aziende che producono dell'elettronica propria, non che assemblano e installano materiale altrui). Inoltre con ingegneria meccanica è più facile antrare nell'ambito logistico-organizzativo di un'azienda e quindi aspirare ad avere uno stipendio più vicino ad un quadro che non ad un operaio come accade a chi ricopre un ruolo semplicemente tecnico.

Ingegneria civile perché è molto vicina all'ambito edilizio che in Italia sta tirando come un treno e il cui trend positivo sembra non accenni a diminuire. Inoltre, dopo qualche anno di lavoro schiavistico in uno studio è relativamente agevole accaparrarsi dei clienti propri ed avviare un'attività in proprio, dal momento che con qualche pc e un paio di programmi per il calcolo delle strutture la strumentazione di un ingegnere civile è sistemata.
Al contrario, un ingegnere elettronico che volesse mettersi in proprio dovrebbe cominciare a procurarsi oscilloscopi, analizzatore di spettro, multimetri (tutti da tarare periodicamente e a costo non nullo), materiale elettronico di ogni tipo, in più se si occupa di elettronica di un certo tipo dovrebbe averre una fornitura di energia elettrica trifase...insomma, un macello. Inoltre si troverebbe a competere con aziende di dimensione superiore che gli farebbero una concorrenza spietata per cui i margini di guadagno sarebbero sempre molto ridotti senza tener conto del fatto che i prodotti elettronici invecchiano molto rapidamente per cui ci sarebbe bisogno di una continua (e costosa!!!) innovazione...

E' naturale che se una persona è estremamente e tremendamente interessata all'elettronica e alle telecomunicazioni, deve seguire il suo istinto, però sappia che non avrà vita facile nel mondo del lavoro![/quote]

In effetti il settore civile-ambientale è il più redditizio in Italia ; tu hai citato l'ambito strutturale, ma non dimentichiamo che ogni edificio in costruzione necessita di una perizia geologica/geotecnica, di conseguenza in luoghi distanti dalle università ( in particolar modo ) un laboratorio di geotecnica potrebbe essere una buona idea, anche se soggetta a costi iniziali non proprio limitati...
Secondo me due lauree "alternative" a quelle tradizionali potrebbero essere ( restando al polimi ) ingegneria dell'ambiente o ingegneria civile + http://www.dst.unipi.it/geofisica/index.html con il vantaggio di iscriversi sia nella sez b dell'ordine degli ingegneri che in quella A dei geologi.

Oppure ingegneria matematica al polimi ( 3+2 ) più un solo anno di ingegneria civile :

http://www1.mate.polimi.it/IM/index.php ... =i&pm=menu

( vedi punto 9 ), questa soluzione a mio parere è un buon compromesso fra passione per la matematica/occupazione.

cozzataddeo
"Aeneas":
[quote="Cozza Taddeo"]Io ti sconsiglio entrambe. Meglio ingegneria meccanica o civile.


Perchè?[/quote]

Ingegneria meccanica perché è più conosciuta nelle aziende medio-piccole che pullulano in Italia, inoltre ci sono più aziende che lavorano nell'ambito meccanico (o elettromeccanico) in Italia di quante ce ne siano nell'ambito elettronico e delle telecomunicazioni (intendo aziende che producono dell'elettronica propria, non che assemblano e installano materiale altrui). Inoltre con ingegneria meccanica è più facile antrare nell'ambito logistico-organizzativo di un'azienda e quindi aspirare ad avere uno stipendio più vicino ad un quadro che non ad un operaio come accade a chi ricopre un ruolo semplicemente tecnico.

Ingegneria civile perché è molto vicina all'ambito edilizio che in Italia sta tirando come un treno e il cui trend positivo sembra non accenni a diminuire. Inoltre, dopo qualche anno di lavoro schiavistico in uno studio è relativamente agevole accaparrarsi dei clienti propri ed avviare un'attività in proprio, dal momento che con qualche pc e un paio di programmi per il calcolo delle strutture la strumentazione di un ingegnere civile è sistemata.
Al contrario, un ingegnere elettronico che volesse mettersi in proprio dovrebbe cominciare a procurarsi oscilloscopi, analizzatore di spettro, multimetri (tutti da tarare periodicamente e a costo non nullo), materiale elettronico di ogni tipo, in più se si occupa di elettronica di un certo tipo dovrebbe averre una fornitura di energia elettrica trifase...insomma, un macello. Inoltre si troverebbe a competere con aziende di dimensione superiore che gli farebbero una concorrenza spietata per cui i margini di guadagno sarebbero sempre molto ridotti senza tener conto del fatto che i prodotti elettronici invecchiano molto rapidamente per cui ci sarebbe bisogno di una continua (e costosa!!!) innovazione...

E' naturale che se una persona è estremamente e tremendamente interessata all'elettronica e alle telecomunicazioni, deve seguire il suo istinto, però sappia che non avrà vita facile nel mondo del lavoro!

Sk_Anonymous
"Cozza Taddeo":
Io ti sconsiglio entrambe. Meglio ingegneria meccanica o civile.


Perchè?

cozzataddeo
Io ti sconsiglio entrambe. Meglio ingegneria meccanica o civile.

tecnos1
Se non sbaglio un tempo parlavi di ingegneria matematica o aerospaziale...

Fra le due che hai citato io farei elettronica.

_luca.barletta
leggendo le presentazioni dei corsi puoi farti già un'idea delle proposte e delle differenze tra i 2 cdl, anche se la triennale presenta molti punti di contatto.
chi dà la preparazione maggiore? ognuno dà una preparazione adeguata per il proprio settore, quindi posta così la domanda non va bene :), forse intendevi chiedere chi dà una preparaz matematica maggiore?
infine come 'difficoltà' le metterei sullo stesso piano, anche se la difficoltà percepita da ogni studente è aleatoria...
non posso consigliarti perché sarei di parte :-#

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