Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Pietro9971
Buonasera a tutti, eccomi ancora qua, dopo alcuni mesi, di nuovo in crisi.
Crisi dovuta a cosa? A tutto quello che trovo su internet.
Ho 21 anni, ho già un anno di università alle spalle (scienze biologiche a Pisa) e un anno passato a fare il cameriere.
Adesso sono iscritto ad ingegneria per l'ambiente e il territorio, al Politecnico di Milano, che ho iniziato da più di due mesi.
Mi piace? Sì!
Mi piacciono analisi, fisica, ecologia, e anche gli esami che avrò negli anni futuri mi ispirano un sacco, come scienze delle costruzioni, pianificazione territoriale e idraulica.
Penso, insomma, di aver trovato un corso di laurea "adatto a me", persona dai mille interessi ma con le idee decisamente POCO, MOLTO POCO chiare in generale.
I miei dubbi riguardano il futuro che potrei avere con una laurea del genere (triennale) e ipoteticamente parlando anche magistrale, una volta appunto finita la triennale, sempre che io non opti verso qualcosa come energie rinnovabili (sotto energetica) o ingegneria civile.
A me infatti piacerebbe molto lavorare (e fare carriera) nell'ambito delle energie rinnovabili o della pianificazione territoriale: ho qua davanti a me un volantino preso oggi in università, riguardo un'azienda di consulenza ambientale che si occupa di pianificare villaggi e aree vivibili in diverse parti del mondo... WOW!
Tuttavia, tornando coi piedi per terra, chiedo a VOI che sicuramente ne saprete più di me: per gli ingegneri ambientali la situazione, soprattutto in Italia, è così tragica? E all'estero?
Perché tutti dicono che "è il futuro!!", ma leggendo le testimonianze di ingegneri ambientali mi sembrerebbe il contrario... laureati senza lavoro, o sottopagati, o costretti nel tempo a riciclarsi nel ramo delle infrastrutture o dell'ingegneria civile in generale..
A me piacerebbe molto lavorare in Canada, o in nord Europa, o in Australia, dove mi sembra di capire che le tematiche ambientali sono più considerate rispetto a Italia o (sopratutto con Trump) Usa...
Insomma, spero possiate aiutarmi.
Ammetto di essere una persona molto ambiziosa, vorrei fare carriera, considerarmi soddisfatto (e con questo intendo dire ricoprire ruoli di rilievo, firmare progetti ecc..)
Spero possiate aiutarmi e magari risollevarmi un po' il morale, perché ammetto di essere davvero abbattuto e alquanto preoccupato che questo investimento (compreso il mio trasferimento a Milano) non venga in qualche modo ripagato poi dal "dopo"...

Risposte
Sk_Anonymous
"anonymous_40e072":
[quote="df1ee5dd07489ec65c7a"][quote="anonymous_40e072"]
Sottolineo, distinguiti. Non ha senso prendere come metro la maggioranza quando i tuoi obiettivi, per tua stessa definizione, sono "ambiziosi". Bisogna fare qualcosa in più degli altri.
Voti alti, tempi brevi di laurea, esperienza all'estero, lingua inglese perfetta, costituiscono un'ottima base di partenza per costruirsi una carriera di successo.

non ti conosco ma quando sento questi discorsi "alla briatore" mi vengono i brividi :D no dai scherzo in realtà sono solo invidioso del tuo "successo" :lol:[/quote]

Mio successo? Quale parte della mia risposta accenna in qualche modo al mio successo personale?

Secondo punto: non ho scritto "avere successo", ho scritto "per una carriera di successo". E' l'OT stesso che pone al centro il problema "carriera" ed esplicitamente lo riferisce a "carriera da ingegnere ambientale". Non c'è niente di decontestualizzato. Sfido a sostenere che quella "ricettina" riportata sopra possa in qualche modo diminuire le sue possibilità di successo (nel suoi obiettivi).

E qui rispondo direttamente alla tua provocazione: nell'era della disinformazione e delle affermazioni non scientifiche, almeno un forum di studenti/post-studenti di discipline STEM dovrebbero curarsi di argomentare adeguatamente le proprie opinioni, "provando" (quantomeno) a garantire un minimo di scientificità delle affermazioni che si portano.
Le tue non lo sono. Non è il tuo compagno di banco o il tuo vicino di casa che non trovano lavoro che fanno statistica, non lo sono i dati del tuo paese, non è questo tipo di ragionamenti generalisti (che, tra l'altro, tu stesso implicitamente critichi), alla "sentito dire" che costituiscono una base oggettiva per un qualunque tipo di argomentazione.
I dati son lì sopra ed è a quelli che bisogna riferirsi se si vuole tentare un discorso serio. Quindi, se proprio devi spendere del tempo per postare un altro commento, per favore, facci leggere qualcosa che valga anche il nostro tempo di leggere.
Se posso esprimermi in un altro suggerimento al OT, non lasciare che gli altri alimentino i tuoi dubbi se non argomentano in maniera appropriata le loro affermazioni: pensa con la tua testa.[/quote]
concordo con quello che hai detto, infatti il mio commento non centra nulla col discorso che hai fatto, nè ho detto da nessuna parte che quello che hai scritto diminuirà le sue possibilità di successo :D era solo una battuta sulla miseria della mentalità che c'è dietro quello che hai scritto, non su quello che hai scritto tu come persona, chi vuol capire ha capito.... non cerco lo scontro e non ce l'ho con te, ti auguro il meglio per il tuo futuro :smt023

anonymous_40e072
"df1ee5dd07489ec65c7a":
[quote="anonymous_40e072"]
Sottolineo, distinguiti. Non ha senso prendere come metro la maggioranza quando i tuoi obiettivi, per tua stessa definizione, sono "ambiziosi". Bisogna fare qualcosa in più degli altri.
Voti alti, tempi brevi di laurea, esperienza all'estero, lingua inglese perfetta, costituiscono un'ottima base di partenza per costruirsi una carriera di successo.

non ti conosco ma quando sento questi discorsi "alla briatore" mi vengono i brividi :D no dai scherzo in realtà sono solo invidioso del tuo "successo" :lol:[/quote]

Mio successo? Quale parte della mia risposta accenna in qualche modo al mio successo personale?

Chiarisco brevemente su un punto che è stato mal interpretato. Non ho scritto "avere successo". Ho scritto "per una carriera di successo". E' l'OT stesso che pone al centro il problema "carriera" ed esplicitamente lo riferisce a "carriera da ingegnere ambientale". Non c'è niente di decontestualizzato. Sfido chiunque a sostenere il contrario: ottenere di ottimi voti, finire in tempi brevi, parlare un'ottima lingua inglese possa in qualche modo diminuire le sue possibilità di successo (successo, nel suoi obiettivi).

Qui rispondo direttamente alla tua provocazione: nell'era della disinformazione e delle affermazioni non scientifiche, mi aspetto che quantomeno un forum di studenti/post-studenti di discipline STEM si curino di argomentare adeguatamente le proprie opinioni. "Provando" a garantire un minimo di scientificità alle affermazioni che si portano.
Le tue non lo sono. Non è il tuo compagno di banco o il tuo vicino di casa che non trovano lavoro che fanno statistica, non lo sono i dati del tuo paese, non è questo tipo di ragionamenti generalisti (che, tra l'altro, tu stesso implicitamente critichi), alla "sentito dire" che costituiscono una base oggettiva per un qualunque tipo di argomentazione.
I dati son lì sopra ed è a quelli che bisogna riferirsi se si vuole tentare un discorso serio. Quindi, se proprio devi spendere del tempo per postare un altro commento, per favore, facci leggere qualcosa che valga anche il nostro tempo di leggere. Non sono queste provocazioni da due lire (tra l'altro, poco azzeccate) che fanno riflettere.
Se posso esprimermi in un altro suggerimento al OT, non lasciare che gli altri alimentino i tuoi dubbi se non argomentano in maniera appropriata le loro affermazioni: pensa con la tua testa.

Sk_Anonymous
"Pietro997":
[quote="Obidream"]Probabilmente ti sentiresti ugualmente male a fare un lavoro che non ti piace sino all'età pensionabile, detto questo hai già provato a valutare qualche altra laurea? Se sì, quale?


Sì, ho già guardato MOLTE altre lauree, sia dell'ingegneria sia proprio di altri ambiti.
Ho preso in considerazione biologia (il primo corso di laurea al quale io mi sono iscritto, ma che ho mollato in quanto lo vedevo una cosa molto poco "pratica"), design, che alla fine non ho fatto perché comunque non mi interessa lavorare come grafico.
Di ingegneria avevo preso in considerazione energetica, ma era troppo incentrata sulla meccanica, non mi convinceva. Mi piacerebbe molto lavorare nell'ambito delle energie rinnovabili, della pianificazione di risorse ecc.., e quando ho letto il piano di studi di ambientale per poi scoprire che si può accedere a questi ambiti molto ampi anche con essa non ho esitato.
Avevo preso in considerazione anche gestionale, ma per quanto dia la certezza di trovare un lavoro, non mi piaceva per niente il piano degli studi..
Nulla vieta però che io possa cambiare per l'ennesima volta, anche se preferirei evitare, non ha senso iniziare 23 cose e non finirne nemmeno una.[/quote]
Allora secondo me tu ti arrovelli troppo :D non è che se scegli ingegneria ambiente territorio tu poi non possa approfondire altre materie non presenti nel corso per conto tuo(come fanno tutti, visto che mai come oggi c'è bisogno di persone che conoscano almeno le basi di tutto, dall'informatica alla matematica, dalla fisica alla chimica, dall'economia al diritto, ecc.), il vero motivo per cui si va all'università è proprio quello di "emanciparsi dalle spiegazioni", cioè arrivato alla fine del corso non avrai più bisogno che qualcuno ti spieghi le cose che vuoi approfondire, lo farai da te.... quello che secondo me è importante è prendere una laurea inerente all'area di proprio interesse, quale sia questa laurea non è poi cosi importante, tanto nessuna laurea ti da una preparazione a 360 gradi, a biologia farai più teoria, a ingegneria farai più materie applicative, ecc.e alla fine dovrai comunque integrare ciò che non hai fatto all'Università per conto tuo, quindi non ha senso perdere troppo tempo con questi discorsi.... e ti sconsiglio di cambiare se la facoltà ti piace, poi fai ciò che ti senti di fare :D

Pietro9971
"Obidream":
Probabilmente ti sentiresti ugualmente male a fare un lavoro che non ti piace sino all'età pensionabile, detto questo hai già provato a valutare qualche altra laurea? Se sì, quale?


Sì, ho già guardato MOLTE altre lauree, sia dell'ingegneria sia proprio di altri ambiti.
Ho preso in considerazione biologia (il primo corso di laurea al quale io mi sono iscritto, ma che ho mollato in quanto lo vedevo una cosa molto poco "pratica"), design, che alla fine non ho fatto perché comunque non mi interessa lavorare come grafico.
Di ingegneria avevo preso in considerazione energetica, ma era troppo incentrata sulla meccanica, non mi convinceva. Mi piacerebbe molto lavorare nell'ambito delle energie rinnovabili, della pianificazione di risorse ecc.., e quando ho letto il piano di studi di ambientale per poi scoprire che si può accedere a questi ambiti molto ampi anche con essa non ho esitato.
Avevo preso in considerazione anche gestionale, ma per quanto dia la certezza di trovare un lavoro, non mi piaceva per niente il piano degli studi..
Nulla vieta però che io possa cambiare per l'ennesima volta, anche se preferirei evitare, non ha senso iniziare 23 cose e non finirne nemmeno una.

Obidream
Probabilmente ti sentiresti ugualmente male a fare un lavoro che non ti piace sino all'età pensionabile, detto questo hai già provato a valutare qualche altra laurea? Se sì, quale?

Pietro9971
"df1ee5dd07489ec65c7a":

"avere successo" vuol dire tutto e niente(successo in cosa? :D ), comunque il mio disappunto non si riferiva a questo :smt023


Scusa, sì in effetti hai ragione.. Beh, comunque è possibile averlo un po' con tutte le ingegnerie... no?
Perché seriamente, più leggo su internet di testimonianze di varie persone laureate in ingegneria ambientale, e più mi prende male.. ma male. MA MALE.

Sk_Anonymous
OT
"Pietro997":
[quote="df1ee5dd07489ec65c7a"][quote="anonymous_40e072"]
Sottolineo, distinguiti. Non ha senso prendere come metro la maggioranza quando i tuoi obiettivi, per tua stessa definizione, sono "ambiziosi". Bisogna fare qualcosa in più degli altri.
Voti alti, tempi brevi di laurea, esperienza all'estero, lingua inglese perfetta, costituiscono un'ottima base di partenza per costruirsi una carriera di successo.

non ti conosco ma quando sento questi discorsi "alla briatore" mi vengono i brividi :D no dai scherzo in realtà sono solo invidioso del tuo "successo" :lol:[/quote]
Scusa, non credi che per avere "successo", nel senso più ampio dell'espressione, oltre ovviamente al fatidico fattore C, serva in effetti ciò che ha detto iSte? :?
Nel senso, in effetti è vero.. no? :?:[/quote]
"avere successo" vuol dire tutto e niente(successo in cosa? :D ), comunque il mio disappunto non si riferiva a questo :smt023

Pietro9971
"df1ee5dd07489ec65c7a":
[quote="anonymous_40e072"]
Sottolineo, distinguiti. Non ha senso prendere come metro la maggioranza quando i tuoi obiettivi, per tua stessa definizione, sono "ambiziosi". Bisogna fare qualcosa in più degli altri.
Voti alti, tempi brevi di laurea, esperienza all'estero, lingua inglese perfetta, costituiscono un'ottima base di partenza per costruirsi una carriera di successo.

non ti conosco ma quando sento questi discorsi "alla briatore" mi vengono i brividi :D no dai scherzo in realtà sono solo invidioso del tuo "successo" :lol:[/quote]
Scusa, non credi che per avere "successo", nel senso più ampio dell'espressione, oltre ovviamente al fatidico fattore C, serva in effetti ciò che ha detto iSte? :?
Nel senso, in effetti è vero.. no? :?:

Sk_Anonymous
"anonymous_40e072":

Sottolineo, distinguiti. Non ha senso prendere come metro la maggioranza quando i tuoi obiettivi, per tua stessa definizione, sono "ambiziosi". Bisogna fare qualcosa in più degli altri.
Voti alti, tempi brevi di laurea, esperienza all'estero, lingua inglese perfetta, costituiscono un'ottima base di partenza per costruirsi una carriera di successo.

non ti conosco ma quando sento questi discorsi "alla briatore" mi vengono i brividi :D no dai scherzo in realtà sono solo invidioso del tuo "successo" :lol:

anonymous_40e072
Per dati sui laureati PoliMi e non chiacchiere, qui: http://cm.careerservice.polimi.it/en/em ... ngineering

Impegnati, formati, ama quello che studia, distinguiti. La carriera arriverà.
Sottolineo, distinguiti. Non ha senso prendere come metro la maggioranza quando i tuoi obiettivi, per tua stessa definizione, sono "ambiziosi". Bisogna fare qualcosa in più degli altri.
Voti alti, tempi brevi di laurea, esperienza all'estero, lingua inglese perfetta, costituiscono un'ottima base di partenza per costruirsi una carriera di successo.

Sk_Anonymous
"Pietro997":

Io personalmente ho sempre avuto una grande passione per l'ambiente, la natura e tutto ciò che potesse in qualche "salvaguardarla" (inizialmente infatti avevo scelto biologia..!).

e allora andrai alla grande, non ti stare a preoccupare troppo, se fai le cose con passione i risultati arriveranno :smt023 e poi le tue intenzioni sono nobili quindi vale la pena provarci a prescindere da tutto, , in pochi (soprattutto giovani come te) si interessano a cose cosi importanti come l'ambiente! poi è chiaro, tu vorrai in futuro anche avere uno stipendio coerente con le tue competenze e fare carriera nel settore, cose importanti per sentirsi realizzati, però secondarie, in primis devi apprezzare quello che studi e che andrai a fare....
"Pietro997":

Quando ho trovato questo corso di studi, ingegneria per l'ambiente e il territorio coi relativi sbocchi, mi sono tipo illuminato ahah perché io mi ci vedo davvero, però boh, cioè, possibile che IN ITALIA la situazione sia così nera per noi ambientali?

attenzione, ho detto che è più difficile trovare lavori ben pagati rispetto all'estero(premesso che se vuoi andare all'estero lo potrai fare), non ho detto che è impossibile, inoltre la situazione per gli ingegneri del tuo ramo non è affatto cosi brutta come dici, ti linko i dati di almalaurea https://www.almalaurea.it/informa/news/ ... ambientali
ovviamente questi dati sono un pò superficiali e non tengono conto di tante cose, però sono comunque un buon segno sul fatto che i laureati del tuo settore dopo la laurea di certo non vanno a vivere sotto i ponti :D

Pietro9971
"df1ee5dd07489ec65c7a":
[quote="Pietro997"]
Scusa, che cosa intendi dire con "poi non sono voluto entrare in un altro discorso cruciale, che è "quale corso di Ingegneria", perchè non lo condivido e credo che ognuno debba scegliere il corso che più gli piace indipendentemente da cosa va di più attualmente" :roll: Cioè non condividi il mio corso per un motivo specifico o in generale il senso della tua frase è riferito ad altro..? :cry:

no no, ho capito cosa tu hai capito, ma hai frainteso, non mi riferivo assolutamente al corso che tu frequenti!
intendevo semplicemente dire che non condivido la "filosofia spicciola" che vede l'Università come una sforna-lavoratori assetati di lauti stipendi.... questa filosofia da quattro soldi è figlia della tipica mentalità italiota stile "con la cultura non si mangia".... cose che proprio non si possono sentire, almeno per quanto mi riguarda.... per me all'Università ci si dovrebbe andare solo per passione, opinione personale :D anche perchè se entri in questa mentalità non esci più, è un circolo vizioso: ci sarà sempre un corso più appetibile di quello che si è scelto, e poi all'interno di quel corso ci sarà sicuramente un curriculum più appetibile, e poi ci sarà una specializzazione più appetibile ecc. insomma alla fine andrai a fare tutt'altro rispetto a quello che volevi fare :D[/quote]

Ah ok, sì avevo frainteso ahah
Esatto, anche secondo me è così: se voglio iscrivermi all'università, devo fare qualcosa che mi piaccia, per la quale mi sento propenso in qualche modo.
Io personalmente ho sempre avuto una grande passione per l'ambiente, la natura e tutto ciò che potesse in qualche "salvaguardarla" (inizialmente infatti avevo scelto biologia..!).
Quando ho trovato questo corso di studi, ingegneria per l'ambiente e il territorio coi relativi sbocchi, mi sono tipo illuminato ahah perché io mi ci vedo davvero, però boh, cioè, possibile che IN ITALIA la situazione sia così nera per noi ambientali?
Ecco perché mi è presa così male.. Devo dire, come già ho detto, che il mio sogno è andare all'estero. Non vedo qua in Italia un futuro radioso, anche dal punto di vista privato. Però non riesco a capire quanto una laurea del genere, che "spazia" dall'ingegneria civile alle scienze naturali, possa essere effettivamente utile per "sbarcare" all'estero.. magari in Canada o in Australia..!! :roll: (sì, sono un sognatore..)

Sk_Anonymous
"Pietro997":

Scusa, che cosa intendi dire con "poi non sono voluto entrare in un altro discorso cruciale, che è "quale corso di Ingegneria", perchè non lo condivido e credo che ognuno debba scegliere il corso che più gli piace indipendentemente da cosa va di più attualmente" :roll: Cioè non condividi il mio corso per un motivo specifico o in generale il senso della tua frase è riferito ad altro..? :cry:

no no, ho capito cosa tu hai capito, ma hai frainteso, non mi riferivo assolutamente al corso che tu frequenti!
intendevo semplicemente dire che non condivido la "filosofia spicciola" che vede l'Università come una sforna-lavoratori assetati di lauti stipendi.... questa filosofia da quattro soldi è figlia della tipica mentalità italiota stile "con la cultura non si mangia".... cose che proprio non si possono sentire, almeno per quanto mi riguarda.... per me all'Università ci si dovrebbe andare solo per passione, opinione personale :D anche perchè se entri in questa mentalità non esci più, è un circolo vizioso: ci sarà sempre un corso più appetibile di quello che si è scelto, e poi all'interno di quel corso ci sarà sicuramente un curriculum più appetibile, e poi ci sarà una specializzazione più appetibile ecc. insomma alla fine andrai a fare tutt'altro rispetto a quello che volevi fare :D

axpgn
@Pietro997
[ot]Per rispondere semplicemente ti basta usare il tasto "RISPONDI".
Se desideri citare una frase, ti posizioni nel punto dove vuoi mettere la citazione, vai a cercare il post da citare e premi il tasto "CITA".
A questo punto, nel testo citato (cioè quello racchiuso tra i tag [quote]) cancelli ciò che non ti serve.
Se vuoi citare altri pezzi, ripeti la stessa procedura nei punti di testo dove vuoi farlo.[/ot]

Cordialmente, Alex

Pietro9971
"axpgn":
@Pietro997
[ot]Per favore, non quotare per intero i messaggi ma cita solo le frasi che ti interessano, a maggior ragione se il messaggio è quello precedente.
Grazie.[/ot]

Cordialmente, Alex

Scusami davvero, potresti spiegarmi come fare? Proprio non capisco... Dopo un po' infatti mi compare anche scritto "non puoi nidificae più di 3 messaggi"..

axpgn
@Pietro997
[ot]Per favore, non quotare per intero i messaggi ma cita solo le frasi che ti interessano, a maggior ragione se il messaggio è quello precedente.
Grazie.[/ot]

Cordialmente, Alex

Pietro9971
"df1ee5dd07489ec65c7a":
Non sono affatto d'accordo che

[quote="Intermat"]il più sfigato lavoro in apprendistato per un ingegnere ti garantisce almeno 1300/1400 €/mese con tanto di 13-esima.


ma quando mai? :D se fosse come dici tu, tutti i neolaureati in Ingegneria non si potrebbero lamentare di nulla, e non è cosi, affatto; tralsciando quello che faccio io(per essere il più oggettivi possibile), per il resto ho diversi amici laureati che lavorano, i quali sono partiti con un contratto anche superiore alle cifre di cui parli tu, ma sono appunto persone fortunate che hanno avuto accesso ai pochi posti (oggetivamente ottimi) disponibili in Italia, fortunate nel senso che hanno studiato in Università "cool"..... per la maggior parte i laureati in Ingegneria in Italia non guadagnano nè più nè meno meno di un dottorando in Italia, intorno ai mille euro....
poi se tu vuoi spacciare come "tutti" una ristretta cerchia di persone allora fai un pò te, io ho voluto essere onesto e oggettivo e dire al ragazzo in generale (e cioè nel caso di studenti normali che si laureano in tempi normali in corsi normali di Università normali) se Ingegneria può garantirgli un lavoro con un reddito alto, la risposta è che in Italia è molto più difficile che all'estero.... in Italia ogni scusa è buona per non pagarti quanto meriti(e il motivo l'ho spiegato prima), all'estero se hai dei titoli ti pagano coerentemente con i tuoi titoli.... poi non sono voluto entrare in un altro discorso cruciale, che è "quale corso di Ingegneria", perchè non lo condivido e credo che ognuno debba scegliere il corso che più gli piace indipendentemente da cosa va di più attualmente.

p.s. pardon mi era sfuggito quel "con lavoro in apprendistato", in quel caso ok, la cifra più o meno è quella(molto meno che più ma vabè), ma qui si stava parlando di lavoro in generale, cosa centra l'apprendistato? non è che tutti i neolaureati possono avere un contratto in apprendistato, sennò, come ho scritto prima, nessuno si lamenterebbe, quelle sono posizioni per una ristretta cerchia di persone che soddisfano determinati requisiti (e comunque trà quella cerchia di persone non è che prendono tutti, anzi, una piccola parte).[/quote]

Scusa, che cosa intendi dire con "poi non sono voluto entrare in un altro discorso cruciale, che è "quale corso di Ingegneria", perchè non lo condivido e credo che ognuno debba scegliere il corso che più gli piace indipendentemente da cosa va di più attualmente" :roll: Cioè non condividi il mio corso per un motivo specifico o in generale il senso della tua frase è riferito ad altro..? :cry:

Sk_Anonymous
Non sono affatto d'accordo che

"Intermat":
il più sfigato lavoro in apprendistato per un ingegnere ti garantisce almeno 1300/1400 €/mese con tanto di 13-esima.


ma quando mai? :D se fosse come dici tu, tutti i neolaureati in Ingegneria non si potrebbero lamentare di nulla, e non è cosi, affatto; tralsciando quello che faccio io(per essere il più oggettivi possibile), per il resto ho diversi amici laureati che lavorano, i quali sono partiti con un contratto anche superiore alle cifre di cui parli tu, ma sono appunto persone fortunate che hanno avuto accesso ai pochi posti (oggetivamente ottimi) disponibili in Italia, fortunate nel senso che hanno studiato in Università "cool"..... per la maggior parte i laureati in Ingegneria in Italia non guadagnano nè più nè meno meno di un dottorando in Italia, intorno ai mille euro....
poi se tu vuoi spacciare come "tutti" una ristretta cerchia di persone allora fai un pò te, io ho voluto essere onesto e oggettivo e dire al ragazzo in generale (e cioè nel caso di studenti normali che si laureano in tempi normali in corsi normali di Università normali) se Ingegneria può garantirgli un lavoro con un reddito alto, la risposta è che in Italia è molto più difficile che all'estero.... in Italia ogni scusa è buona per non pagarti quanto meriti(e il motivo l'ho spiegato prima), all'estero se hai dei titoli ti pagano coerentemente con i tuoi titoli.... poi non sono voluto entrare in un altro discorso cruciale, che è "quale corso di Ingegneria", perchè non lo condivido e credo che ognuno debba scegliere il corso che più gli piace indipendentemente da cosa va di più attualmente.

p.s. pardon mi era sfuggito quel "con lavoro in apprendistato", in quel caso ok, la cifra più o meno è quella(molto meno che più ma vabè), ma qui si stava parlando di lavoro in generale, cosa centra l'apprendistato? non è che tutti i neolaureati possono avere un contratto in apprendistato, sennò, come ho scritto prima, nessuno si lamenterebbe, quelle sono posizioni per una ristretta cerchia di persone che soddisfano determinati requisiti (e comunque trà quella cerchia di persone non è che prendono tutti, anzi, una piccola parte).

Intermat
Sinceramente non ti conosco e non so se sei uno studente o una persona già laureata che lavora però non capisco come fai a scrivere:

"df1ee5dd07489ec65c7a":

(oppure si tenta un dottorato che almeno un entrata decente te la assicura, comunque un entrata nettamente inferiore rispetto all'estero).


Cioè un dottorato in Italia viene pagato (quasi sempre) 1136 €/mese (il minimo stabilito per legge), il più sfigato lavoro in apprendistato per un ingegnere ti garantisce almeno 1300/1400 €/mese con tanto di 13-esima. In pratica ti garantisce almeno 3000/4000€/anno in più. Ovviamente se lo paragoni ad uno stage a 600/800€/mese è ovvio che convenga, però per un ingegnere neolaureato un lavoro diverso dallo stage è molto facile da trovare.

Pietro9971
"df1ee5dd07489ec65c7a":
[quote="Pietro997"]
Esattamente! Infatti, burocraticamente, laurea in ingegneria civile e laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio sono equivalenti: classe di laurea triennale L-7.
Però boh, leggendo in giro sembra che sia già "tropoo" specifica a partire dalla triennale..
Energetica comunque già l'ho presa in considerazione e no.. è troppo incentrata sulla meccanica..

certo perchè saresti una figura professionale con competenze di Ingegneria Gestionale e di Ingegneria Civile, secondo me se ti piace non capisco perchè hai tutti questi dubbi, a maggior ragione se non ti piace la meccanica, la fluidodinamica ecc. devi scartare quelle che hai detto, quindi direi che la scelta diventa obbligata no? :D
tanto nessuno ti assicura nulla, non è che esiste un corso che ti da la certezza di un lavoro, quindi tanto vale fare quello che ci piace, no? :D[/quote]
Esatto, proprio così.
Che palle, non pensavo che la competitività tra ingegneri fosse così forte..

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