Ingegneria Matematica PoliMI
Ciao a tutti, volevo chiedere un paio di cose a chi fa ingegneria matematica al politecnico di milano...
I professori sono bravi? Dovete studiare tanto di più rispetto a quando andavate al liceo (se potete mettete anche quante ore studiate al giorno di media)? Che media avevate in matematica al liceo/scuola superiore (Lo so che può sembrare inutile)??
E un ultima cosa: cosa serve per essere sicuri di aver fatto una scelta giusta andando a fare ingegneria matematica? Tipo: -serve essere dei geni
-serve studiare 24 ore al giorno
-serve essere abbastanza bravi in matematica
-serve tanta voglia
Scusate se sembra un'intervista
I professori sono bravi? Dovete studiare tanto di più rispetto a quando andavate al liceo (se potete mettete anche quante ore studiate al giorno di media)? Che media avevate in matematica al liceo/scuola superiore (Lo so che può sembrare inutile)??
E un ultima cosa: cosa serve per essere sicuri di aver fatto una scelta giusta andando a fare ingegneria matematica? Tipo: -serve essere dei geni
-serve studiare 24 ore al giorno
-serve essere abbastanza bravi in matematica
-serve tanta voglia
Scusate se sembra un'intervista

Risposte
Ok... grazie Raptorista e tecnos per le vostre risposte 
Per tecnos: purtroppo le magistrali di Civile non mi affascinano più di tanto, quando ero entrato al polimi l'obiettivo appunto era studiare matematica... e fra i due profili che hai tracciato tu mi riconoscerei di più nel secondo!
Ci penserò bene e vedrò che fare.

Per tecnos: purtroppo le magistrali di Civile non mi affascinano più di tanto, quando ero entrato al polimi l'obiettivo appunto era studiare matematica... e fra i due profili che hai tracciato tu mi riconoscerei di più nel secondo!
Ci penserò bene e vedrò che fare.
Qui è molto difficile rispondere, principalmente perché la domanda è mal posta.
Non è facile ciò che è facile, è facile ciò che riesce: noi [ing mat] facciamo molta più fisica ed informatica dei matematici, quindi i nostri esami sono inevitabilmente più approfonditi dei loro; al contrario, siccome loro fanno più matematica [inteso come più branche] possono affrontare gli argomenti di analisi matematica [che è l'unico campo che abbiamo in comune, fondamentalmente] in maniera più approfondita, aggiungendo complementi ed applicazioni di altre teorie, ma trascurando le applicazioni.
Io non ho esperienza del corso di matematica, ma solo di quello di ing mtm. Ing mtm è oggettivamente difficile [NB: non sto dicendo che sia IL PIÙ difficile, ma sicuramente lo è più di ing civile].
Ovviamente, quanto detto in quest'ultimo paragrafo è in palese contraddizione con il paragrafo precedente
Non so se ho risposto, chiedi pure se hai altri dubbi.
Parlando della triennale, ingegneria matematica fatta a Milano è una normale laurea in ingegneria con più matematica, contrariamente al corso del politecnico di Torino che è in scienze matematiche, ma la specialistica non è un corso di ingegneria e probabilmente è in assoluto una delle lauree magistrali con più esami di matematica (complici, anche, i minori crediti della tesi rispetto a scienze) con alcuni corsi mutuati dal dottorato di ricerca in matematica ed altri che si possono inserire in sovrannumero.
Quindi, all'utente consiglierei di rimanere ad ingegneria civile, magari scegliendo l'orientamento strutture (in cui c'è molta meccanica computazionale), che al polimi è di altissimo livello.
Quanto alla difficoltà a mio parere è difficile definire quale corso di laurea sia più difficile. Ritengo che un corso di laurea interdisciplinare sia più difficile per il semplice motivo che bisogna cambiare spesso l'approccio ai vari problemi che si presentano. Nella mia esperienza ho visto ragazzi con 30 di analisi 1 e 2 mandati a casa nell'esame di geologia applicata.
Se uno studente è predisposto all'astrazione ma con una forte sensibilità alle applicazioni, ingegneria è la scelta giusta. Ma se l'interesse è rivolto allo studio di problemi matematici che si presentano in campo ingegneristico, matematica per l'ingegneria (polito) e ingegneria matematica (polimi) sono la scelta giusta.
Rispondo molto rapidamente perché sono di corsa.
@Gendarme: Algebra lineare, ovviamente. Quella che c'è nel piano di studi.
Sul fare gli esami a metà [5 CFU anziché 10] non so se sia possibile, ma se te l'ha detto Gregoratti, evidentemente lo puoi fare.
Preparare statistica da soli è fattibile, soprattutto se nel frattempo segui probabilità.
Preparare economia da soli è follia, follia pura. Non esiste un libro di testo, non esistono dispense, a malapena esiste un programma, il materiale fornito dal docente è di bassissima qualità. Potresti cavartela prendendo in prestito gli appunti da qualcuno, ma non sarà certo facile: l'economia non ha una logica sotto, come invece ce l'hanno la matematica e l'ingegneria

Piuttosto, puoi pensare di preparare automatica da solo, anche se le lezioni sono davvero molto utili!
Sull'ultimo pezzo: calma, ing mtm non è un'ingegneria, è una cosa a parte: se prendi l'elenco esami vedrai che abbiamo MOLTA matematica, più di quella che un ingegnere qualunque si sognerebbe [tra 3 e +2]. Le branche principali che ci fanno studiare, però, sono l'analisi matematica e l'analisi numerica [parentesi: se non specificato diversamente, io parlo sempre e solo della specialistica in calcolo scientifico]; detto ciò, ci sono molti esami di probabilità, di fisica matematica [che È matematica], di fisica... Guarda il piano di studi e vedrai.
@smaug: l'ingegneria matematica di roma [che ora mi pare stia pure scomparendo come cds] è pensata in modo molto diverso, per essere una vera ingegneria [molta meno matematica di noi, e molta più chimica, materiali, "roba applicata"..], quindi il discorso non si applica.
Per dirla tutta, probabilmente anche qui al polimi funziona allo stesso modo, ma perché alla triennale è ancora "presto" per mettere degli insegnamenti caratterizzanti di ing mat [infatti ne abbiamo uno solo].
@Gendarme: Algebra lineare, ovviamente. Quella che c'è nel piano di studi.
Sul fare gli esami a metà [5 CFU anziché 10] non so se sia possibile, ma se te l'ha detto Gregoratti, evidentemente lo puoi fare.
Preparare statistica da soli è fattibile, soprattutto se nel frattempo segui probabilità.
Preparare economia da soli è follia, follia pura. Non esiste un libro di testo, non esistono dispense, a malapena esiste un programma, il materiale fornito dal docente è di bassissima qualità. Potresti cavartela prendendo in prestito gli appunti da qualcuno, ma non sarà certo facile: l'economia non ha una logica sotto, come invece ce l'hanno la matematica e l'ingegneria


Piuttosto, puoi pensare di preparare automatica da solo, anche se le lezioni sono davvero molto utili!
Sull'ultimo pezzo: calma, ing mtm non è un'ingegneria, è una cosa a parte: se prendi l'elenco esami vedrai che abbiamo MOLTA matematica, più di quella che un ingegnere qualunque si sognerebbe [tra 3 e +2]. Le branche principali che ci fanno studiare, però, sono l'analisi matematica e l'analisi numerica [parentesi: se non specificato diversamente, io parlo sempre e solo della specialistica in calcolo scientifico]; detto ciò, ci sono molti esami di probabilità, di fisica matematica [che È matematica], di fisica... Guarda il piano di studi e vedrai.
@smaug: l'ingegneria matematica di roma [che ora mi pare stia pure scomparendo come cds] è pensata in modo molto diverso, per essere una vera ingegneria [molta meno matematica di noi, e molta più chimica, materiali, "roba applicata"..], quindi il discorso non si applica.
Per dirla tutta, probabilmente anche qui al polimi funziona allo stesso modo, ma perché alla triennale è ancora "presto" per mettere degli insegnamenti caratterizzanti di ing mat [infatti ne abbiamo uno solo].
Io non conosco il corso di laurea di Ingegneria matematica, ma cosa ne pensate del fatto che da me gli studenti di Ing. elettronica e civile con 3 esami aggiuntivi alla loro triennale, possono iscriversi alla magistrale di ing matematica?
"Raptorista":
Comincio a rispondere io, non me ne vogliano i matematici ""veri"" di questo forum
Se hai fatto bene gli esami di base [i.e. analisi 1 e algebra, SOPRATTUTTO algebra] allora non dovresti avere grossi problemi: economia è una GRAN palla, ed a me il prof non è piaciuto per niente, quindi lì aspettati un voto basso [io ho preso 22, il mio voto peggiore finora..] mentre statistica è un esame molto formulistico, ma potendo portare le formule all'esame il problema è fondamentalmente risolto [c'è da fare un progetto, ma alla fine è un voto abbastanza alto ed abbastanza facile].
Uhm... con "algebra" intendi Algebra lineare? Quella la so discretamente, a Matematica ho preso 26 in geometria! se invece intendi Algebra vera, tipo campi, anelli, UFD eccetera... quella la so un po' meno bene, sono passato al primo colpo ma ho preso 18 XD
Sì, mi avevano detto che economia non è la materia più bella del primo anno...
A proposito: se io passassi a ing. mat., nel secondo semestre dovrei seguire i corsi del secondo semestre più questi due di economia e statistica. Ovviamente non seguirò tutte le lezioni, è impossibile, ma visto che mi dici che sono due esami abbastanza fattibili, credo che potrei seguire le lezioni solo del secondo semestre e i laboratori del primo semestre, e prepararmi economia e statistica per conto mio... a tuo giudizio è una cosa sensata?
(Senza contare che nel primo semestre avrei addirittura due esami da fare a metà, perché Analisi 2 e Fisica 2 per metà li ho già fatti a Ing- civile, quindi dovrei darli solo per 5 cfu ciascuno e quindi mi rimarrebbe il tempo per preparare almeno economia...)
"Raptorista":
"Bramanti" a chi??
Noi usiamo il mitico Pagani-Salsa, IL libro!
Ah ecco... quanti libri hanno scritto questi due? XD beh, però uso l'eserciziario associato, il Salsa Squellati (tengo alto l'onore dei civili

"Raptorista":
Qui è molto difficile rispondere, principalmente perché la domanda è mal posta.
Non è facile ciò che è facile, è facile ciò che riesce: noi [ing mat] facciamo molta più fisica ed informatica dei matematici, quindi i nostri esami sono inevitabilmente più approfonditi dei loro; al contrario, siccome loro fanno più matematica [inteso come più branche] possono affrontare gli argomenti di analisi matematica [che è l'unico campo che abbiamo in comune, fondamentalmente] in maniera più approfondita, aggiungendo complementi ed applicazioni di altre teorie, ma trascurando le applicazioni.
Io non ho esperienza del corso di matematica, ma solo di quello di ing mtm. Ing mtm è oggettivamente difficile [NB: non sto dicendo che sia IL PIÙ difficile, ma sicuramente lo è più di ing civile].
Ovviamente, quanto detto in quest'ultimo paragrafo è in palese contraddizione con il paragrafo precedente
Non so se ho risposto, chiedi pure se hai altri dubbi.
Ok, quindi mi confermi quello che avevo già letto in giro, cioè che ing mat. è una vera e propria ingegneria e di matematica c'è solo l'analisi in tutte le salse (e i Salsa... ah ah ah oddio.) e le branche più applicative.
Grazie per la risposta, comunque

Altri pareri??
Comincio a rispondere io, non me ne vogliano i matematici ""veri"" di questo forum 
Se hai fatto bene gli esami di base [i.e. analisi 1 e algebra, SOPRATTUTTO algebra] allora non dovresti avere grossi problemi: economia è una GRAN palla, ed a me il prof non è piaciuto per niente, quindi lì aspettati un voto basso [io ho preso 22, il mio voto peggiore finora..] mentre statistica è un esame molto formulistico, ma potendo portare le formule all'esame il problema è fondamentalmente risolto [c'è da fare un progetto, ma alla fine è un voto abbastanza alto ed abbastanza facile].
Il secondo anno comincia a spaventare di più: il primo semestre è molto fiacco, causa professori che [imo, as always] sono portati molto più per fare ricerca che per insegnare [ma questo lo potrai appurare da solo, semmai].
Il secondo semestre invece è più frenetico: analisi numerica è un corso divertente con un prof fantastico, ma l'esame è tosto e molto formulistico [senza formulario, stavolta]; automatica è un corso ingegneristico, quindi un corso soft, del calibro a cui sei abituato ad ing civile; probabilità è un corso di matematica pura: il prof che sembra Sheldon Cooper, le lezioni che si riducono ad una sfilza di teoremi.. Per la prima settimana lanci dadi, poi diventa un corso astratto di teoria della misura. Spiegato nemmeno troppo bene, secondo me.
"Bramanti" a chi??
Noi usiamo il mitico Pagani-Salsa, IL libro!
Qui è molto difficile rispondere, principalmente perché la domanda è mal posta.
Non è facile ciò che è facile, è facile ciò che riesce: noi [ing mat] facciamo molta più fisica ed informatica dei matematici, quindi i nostri esami sono inevitabilmente più approfonditi dei loro; al contrario, siccome loro fanno più matematica [inteso come più branche] possono affrontare gli argomenti di analisi matematica [che è l'unico campo che abbiamo in comune, fondamentalmente] in maniera più approfondita, aggiungendo complementi ed applicazioni di altre teorie, ma trascurando le applicazioni.
Io non ho esperienza del corso di matematica, ma solo di quello di ing mtm. Ing mtm è oggettivamente difficile [NB: non sto dicendo che sia IL PIÙ difficile, ma sicuramente lo è più di ing civile].
Ovviamente, quanto detto in quest'ultimo paragrafo è in palese contraddizione con il paragrafo precedente
Non so se ho risposto, chiedi pure se hai altri dubbi.

"Gendarmevariante":
Tuttavia, mi chiedevo però se questo sarebbe un passaggio "vantaggioso", cioè: dato che già sono un po' in ritardo per gli anni persi, non vorrei che nel nuovo corso io mi ritrovassi di nuovo nella stessa situazione di Matematica, ossia lezioni incomprensibili e esami assurdi, un sacco di nozioni da recuperare, voti bruttini... se così fosse perderei un sacco di tempo!
Se hai fatto bene gli esami di base [i.e. analisi 1 e algebra, SOPRATTUTTO algebra] allora non dovresti avere grossi problemi: economia è una GRAN palla, ed a me il prof non è piaciuto per niente, quindi lì aspettati un voto basso [io ho preso 22, il mio voto peggiore finora..] mentre statistica è un esame molto formulistico, ma potendo portare le formule all'esame il problema è fondamentalmente risolto [c'è da fare un progetto, ma alla fine è un voto abbastanza alto ed abbastanza facile].
Il secondo anno comincia a spaventare di più: il primo semestre è molto fiacco, causa professori che [imo, as always] sono portati molto più per fare ricerca che per insegnare [ma questo lo potrai appurare da solo, semmai].
Il secondo semestre invece è più frenetico: analisi numerica è un corso divertente con un prof fantastico, ma l'esame è tosto e molto formulistico [senza formulario, stavolta]; automatica è un corso ingegneristico, quindi un corso soft, del calibro a cui sei abituato ad ing civile; probabilità è un corso di matematica pura: il prof che sembra Sheldon Cooper, le lezioni che si riducono ad una sfilza di teoremi.. Per la prima settimana lanci dadi, poi diventa un corso astratto di teoria della misura. Spiegato nemmeno troppo bene, secondo me.
"Gendarmevariante":
Io con le lezioni di matematica e fisica di ing. civile non ho avuto problemi, ma senza dubbio sono corsi più "semplificati" rispetto a quelli in Ing. Mat., nonostante usiamo gli stessi libri (Bramanti-Pagani-Salsa, Mazzoldi, eccetera...)
"Bramanti" a chi??

Noi usiamo il mitico Pagani-Salsa, IL libro!

"Gendarmevariante":
In conclusione: secondo voi Ing. Mat. è più o meno difficile rispetto al corso di laurea in Matematica?
Lo so, la domanda è fondamentalmente stupida, perché sono due corsi molto diversi fra loro, ma mi riferisco nello specifico agli esami comuni, cioè di matematica, informatica, fisica e in generale quelli che richiedano una capacità di astrazione superiore al normale livello di ingegneria...
Grazie a chi vorrà rispondere!
Qui è molto difficile rispondere, principalmente perché la domanda è mal posta.
Non è facile ciò che è facile, è facile ciò che riesce: noi [ing mat] facciamo molta più fisica ed informatica dei matematici, quindi i nostri esami sono inevitabilmente più approfonditi dei loro; al contrario, siccome loro fanno più matematica [inteso come più branche] possono affrontare gli argomenti di analisi matematica [che è l'unico campo che abbiamo in comune, fondamentalmente] in maniera più approfondita, aggiungendo complementi ed applicazioni di altre teorie, ma trascurando le applicazioni.
Io non ho esperienza del corso di matematica, ma solo di quello di ing mtm. Ing mtm è oggettivamente difficile [NB: non sto dicendo che sia IL PIÙ difficile, ma sicuramente lo è più di ing civile].
Ovviamente, quanto detto in quest'ultimo paragrafo è in palese contraddizione con il paragrafo precedente

Non so se ho risposto, chiedi pure se hai altri dubbi.
Ciao a tutti, riprendo questo topic visto che l'argomento è già stato aperto 
Vorrei un parere riguardo a Ingegneria Matematica.
Vi spiego la mia situazione: io ho frequentato il primo anno di Matematica in Statale a Milano, poi però ho cambiato e adesso sono a Ingegneria Civile.
I motivi per cui ho cambiato sono, fra gli altri, questi: principalmente, avrei studiato solo matematica per cinque anni (mentre ingegneria è molto più varia), e poi facevo abbastanza fatica a capire velocemente gli argomenti completamente nuovi, di conseguenza gli esami risultavano sempre un po' troppo difficilotti nonostante il mio impegno... Ne ho dati tre con voti non sempre brillanti.
Adesso sto per iniziare il secondo anno di Ingegneria, e gli esami vanno bene.
Il problema è qui: quando sono entrato a Ingegneria, ero intenzionato a entrare a Ing. Matematica, tuttavia non c'erano più posti disponibili quando ho fatto il test, e quindi mi sono immatricolato a Civile.
Stavo quindi pensando di passare adesso a Ingegneria Matematica: ho chiesto al docente responsabile dei passaggi (prof. Gregoratti) e mi verrebbero convalidati tutti gli esami del primo anno di Ing.Mat, eccetto gli esami di Statistica (5 cfu) ed Economia (10 cfu) del secondo semestre. Entrerei quindi (di fatto, anche se non ufficialmente) direttamente al secondo anno.
Io vorrei frequentare un corso in cui ci sia tanta matematica, ma non allo stesso livello della laurea in Matematica, e credevo che Ing. Mat. sarebbe stata la soluzione ottimale.
Tuttavia, mi chiedevo però se questo sarebbe un passaggio "vantaggioso", cioè: dato che già sono un po' in ritardo per gli anni persi, non vorrei che nel nuovo corso io mi ritrovassi di nuovo nella stessa situazione di Matematica, ossia lezioni incomprensibili e esami assurdi, un sacco di nozioni da recuperare, voti bruttini... se così fosse perderei un sacco di tempo!
Io con le lezioni di matematica e fisica di ing. civile non ho avuto problemi, ma senza dubbio sono corsi più "semplificati" rispetto a quelli in Ing. Mat., nonostante usiamo gli stessi libri (Bramanti-Pagani-Salsa, Mazzoldi, eccetera...)
In conclusione: secondo voi Ing. Mat. è più o meno difficile rispetto al corso di laurea in Matematica?
Lo so, la domanda è fondamentalmente stupida, perché sono due corsi molto diversi fra loro, ma mi riferisco nello specifico agli esami comuni, cioè di matematica, informatica, fisica e in generale quelli che richiedano una capacità di astrazione superiore al normale livello di ingegneria...
Grazie a chi vorrà rispondere!

Vorrei un parere riguardo a Ingegneria Matematica.
Vi spiego la mia situazione: io ho frequentato il primo anno di Matematica in Statale a Milano, poi però ho cambiato e adesso sono a Ingegneria Civile.
I motivi per cui ho cambiato sono, fra gli altri, questi: principalmente, avrei studiato solo matematica per cinque anni (mentre ingegneria è molto più varia), e poi facevo abbastanza fatica a capire velocemente gli argomenti completamente nuovi, di conseguenza gli esami risultavano sempre un po' troppo difficilotti nonostante il mio impegno... Ne ho dati tre con voti non sempre brillanti.
Adesso sto per iniziare il secondo anno di Ingegneria, e gli esami vanno bene.
Il problema è qui: quando sono entrato a Ingegneria, ero intenzionato a entrare a Ing. Matematica, tuttavia non c'erano più posti disponibili quando ho fatto il test, e quindi mi sono immatricolato a Civile.
Stavo quindi pensando di passare adesso a Ingegneria Matematica: ho chiesto al docente responsabile dei passaggi (prof. Gregoratti) e mi verrebbero convalidati tutti gli esami del primo anno di Ing.Mat, eccetto gli esami di Statistica (5 cfu) ed Economia (10 cfu) del secondo semestre. Entrerei quindi (di fatto, anche se non ufficialmente) direttamente al secondo anno.
Io vorrei frequentare un corso in cui ci sia tanta matematica, ma non allo stesso livello della laurea in Matematica, e credevo che Ing. Mat. sarebbe stata la soluzione ottimale.
Tuttavia, mi chiedevo però se questo sarebbe un passaggio "vantaggioso", cioè: dato che già sono un po' in ritardo per gli anni persi, non vorrei che nel nuovo corso io mi ritrovassi di nuovo nella stessa situazione di Matematica, ossia lezioni incomprensibili e esami assurdi, un sacco di nozioni da recuperare, voti bruttini... se così fosse perderei un sacco di tempo!
Io con le lezioni di matematica e fisica di ing. civile non ho avuto problemi, ma senza dubbio sono corsi più "semplificati" rispetto a quelli in Ing. Mat., nonostante usiamo gli stessi libri (Bramanti-Pagani-Salsa, Mazzoldi, eccetera...)
In conclusione: secondo voi Ing. Mat. è più o meno difficile rispetto al corso di laurea in Matematica?
Lo so, la domanda è fondamentalmente stupida, perché sono due corsi molto diversi fra loro, ma mi riferisco nello specifico agli esami comuni, cioè di matematica, informatica, fisica e in generale quelli che richiedano una capacità di astrazione superiore al normale livello di ingegneria...
Grazie a chi vorrà rispondere!
"Raptorista":
io sono troppo di parte per essere attendibile, però voglio solamente osservare che in tutti i secoli dei secoli gli altri ingegneri hanno preso ripetizioni di analisi 1-2, algebra lineare, fisica 1-2 etc in massa, mentre io non ricordo una simile richiesta di ripetizioni di economia, elettrotecnica, automatica o altre materie tipicamente "da ingegneri".
Ingegneri mediocri o che non hanno finito il percorso di studi immagino, perchè dalla mia esperienza posso dirti che non è affatto così.
Nonostante questo credo che ingegneria matematica/matematica per l'ingegneria/matematica sia per la maggior parte delle persone più difficile di ingegneria gestionale, se non altro per il livello di approfondimento delle materie ed il livello in generale ; ma questo discorso vale anche le altre ingegnerie nei confronti dei "gestori"

Come detto in precedenza è difficile se non impossibile quantificare la difficoltà di un corso, quello che potrebbe essere difficile per me potrebbe non esserlo per te e viceversa.
\OT
per me è soggettivo. Io mi sono trovato più in difficoltà con gli esami di ingegneria vera e propria che con quelli di matematica: anche se ho nel curriculum didattico solo analisi 1 e 2, geometria, e meccanica razionale.
Il fatto è che molti esami di ingegneria sono legati a una questione di tempo; di fatto hai poco tempo
per pensare. Anche se la qualità del ragionamento non mi manca, gli altri colleghi, anche con qualità minori,
sono in grado di prepararsi più specificatamente per superare l'esame, sono molto rigidi di pensiero,
imparano a fare le cose ma senza chiedersi troppo il perchè, e questo per l'esame è un vantaggio.
Fa perdere meno tempo, fa fare meno errori.
Ma penso che quello che conti è assimilare lo studio e non fare tabula rasa dopo l'esame.
per me è soggettivo. Io mi sono trovato più in difficoltà con gli esami di ingegneria vera e propria che con quelli di matematica: anche se ho nel curriculum didattico solo analisi 1 e 2, geometria, e meccanica razionale.
Il fatto è che molti esami di ingegneria sono legati a una questione di tempo; di fatto hai poco tempo
per pensare. Anche se la qualità del ragionamento non mi manca, gli altri colleghi, anche con qualità minori,
sono in grado di prepararsi più specificatamente per superare l'esame, sono molto rigidi di pensiero,
imparano a fare le cose ma senza chiedersi troppo il perchè, e questo per l'esame è un vantaggio.
Fa perdere meno tempo, fa fare meno errori.
Ma penso che quello che conti è assimilare lo studio e non fare tabula rasa dopo l'esame.
Come al solito, Luca Lussardi ha ragione: non è la classifica a fare la qualità dell'università.
Mi concederai, però, che le due variabili non sono nemmeno scorrelate: se un'università è di buon livello, apparirà con una frequenza maggiore nelle posizioni alte delle varie classifiche; al contrario, se un ateneo è mediocre apparirà più frequentemente nelle posizioni basse delle classifiche.
Per quanto riguarda la classica diatriba "ingegneria vs ingegneria matematica", io sono troppo di parte per essere attendibile, però voglio solamente osservare che in tutti i secoli dei secoli gli altri ingegneri hanno preso ripetizioni di analisi 1-2, algebra lineare, fisica 1-2 etc in massa, mentre io non ricordo una simile richiesta di ripetizioni di economia, elettrotecnica, automatica o altre materie tipicamente "da ingegneri".
Detto questo, so bene che questa questione non si può risolvere, e mi accorgo che ridendo e scherzando siamo andati un po' off topic [però almeno abbiamo tenuto l'argomento visibile
].
Mi concederai, però, che le due variabili non sono nemmeno scorrelate: se un'università è di buon livello, apparirà con una frequenza maggiore nelle posizioni alte delle varie classifiche; al contrario, se un ateneo è mediocre apparirà più frequentemente nelle posizioni basse delle classifiche.
Per quanto riguarda la classica diatriba "ingegneria vs ingegneria matematica", io sono troppo di parte per essere attendibile, però voglio solamente osservare che in tutti i secoli dei secoli gli altri ingegneri hanno preso ripetizioni di analisi 1-2, algebra lineare, fisica 1-2 etc in massa, mentre io non ricordo una simile richiesta di ripetizioni di economia, elettrotecnica, automatica o altre materie tipicamente "da ingegneri".
Detto questo, so bene che questa questione non si può risolvere, e mi accorgo che ridendo e scherzando siamo andati un po' off topic [però almeno abbiamo tenuto l'argomento visibile

Le classifiche delle università lasciano sempre il tempo che trovano... spesso mi è capitato di vedere la Scuola Normale di Pisa ben al di sotto di università mediocri, per cui ho sempre seri dubbi sull'attendibilità di queste graduatorie. Il mio comunque era un commento strettamente legato alla qualità dei matematici che lavorano nelle università italiane: quest'ultima si trova in tantissime università, non solo al politecnico di Milano. Sulla difficoltà netta di ingegneria matematica rispetto alle altre ingegnerie non lo so, ma non ci credo più di tanto: la difficoltà di un corso di laurea non si misura in "quanta matematica (o meglio quanta analisi visto il caso) si fa", ma dipende da molti fattori, e non si può parlare di difficoltà assoluta.
"seven":
Strano, un gestionale mi ha detto la stessa cosa di questa ingegneria matematica.
Conosceva l'ingegneria, conosceva la matematica, ma non conosceva gli ossimori.
E tu dai retta ad un gestionale che dice di conoscere l'ingegneria e la matematica?? XD
"Raptorista":
[quote="seven"]Più difficile di gestionale? naaa.. non ci credo
Nono, scusa.. Il mio confronto era ristretto alle ingegnerie


Strano, un gestionale mi ha detto la stessa cosa di questa ingegneria matematica.
Conosceva l'ingegneria, conosceva la matematica, ma non conosceva gli ossimori.
"Raptorista":
[quote="seven"]Più difficile di gestionale? naaa.. non ci credo
Nono, scusa.. Il mio confronto era ristretto alle ingegnerie


Giusto, i gestori sono una categoria a parte, nell'ambiente, peccato che dal punto di vista professionale non sia così

"seven":
Più difficile di gestionale? naaa.. non ci credo
Nono, scusa.. Il mio confronto era ristretto alle ingegnerie


"Raptorista":
Ingegneri matematici?
il corso è difficile, nettamente più difficile degli altri corsi di ingegneria [flamewar: open!]
Più difficile di gestionale? naaa.. non ci credo

"Raptorista":
So che ho già scritto, ma non posso non rispondere a Lussardi linkando questo documento
http://www.polimi.it/fileadmin/user_upl ... t_2012.pdf
Ho trovato in quella classifica università che a mala pena hanno un dottorato in matematica in posizioni anche molto alte. Il fatto è semplicemente che la matematica è molto varia e, senza dubbio, il politecnico di milano ha professori validi in ambiti che “attirano fondi”. In generale comunque ho trovato che le università con grossi gruppi in matematica finanziaria erano avvantaggiati. In generale penso che inoltre conti molto quanto sia ‘ricca’ l'università in questione. Le università italiane sono relativamente ‘povere’ e non a caso sono abbastanza sul fondo anche in ambiti in cui non se la cavano per niente male. Mentre le università americane hanno sempre molta visibilità.
Dopo di che qualità della didattica, qualità della ricerca e ‘qualità della vita’ non sono aspetti con una correlazione molto forte tra di loro e a secondo di che livello ti interessa potresti preferire un aspetto piuttosto che un altro.
So che ho già scritto, ma non posso non rispondere a Lussardi linkando questo documento 
http://www.polimi.it/fileadmin/user_upl ... t_2012.pdf

http://www.polimi.it/fileadmin/user_upl ... t_2012.pdf
Ingegneri matematici?
Presente!
Non ho letto gli altri post, ma ti posso dire che non ci vuole nulla di speciale: il corso è difficile, nettamente più difficile degli altri corsi di ingegneria [flamewar: open!] ma è fattibile con buona volontà e capacità nella media.
L'importante è non prenderla sottogambra e darci dentro sempre.
Se hai domande più precise, chiedi pure.
Presente!
Non ho letto gli altri post, ma ti posso dire che non ci vuole nulla di speciale: il corso è difficile, nettamente più difficile degli altri corsi di ingegneria [flamewar: open!] ma è fattibile con buona volontà e capacità nella media.
L'importante è non prenderla sottogambra e darci dentro sempre.
Se hai domande più precise, chiedi pure.
Si, in tantissime: il bello della matematica è che puoi trovare gente di spessore ovunque, non serve andare in una sede di prestigio.