Grado di approfondimento della matematica tra fisica e statistica
Ciao a tutti,
frequento la 5a di un istituto tecnico industriae, di ambito chimico. Partendo dal presupposto che non ho un particolare interesse nel continuare il percorso che intrapreso fin'ora, ho svliuppato notevole interesse verso la finanza, soffermandomi sulla figura dell'analista quantitativo. Fondamentalmente il mio interesse però va verso la fisica e non essendo un corso di matrice economcio/finanziaria, conscio del fatto che non ho intenzione di frequentare un cdl in matematica o economia, sapreste indicarmi il grado di matematica affrontata nel cdl di statistica a padova, confrontato al grado di approfondimento della matematica a fisica? Grazie a chi risponderà
frequento la 5a di un istituto tecnico industriae, di ambito chimico. Partendo dal presupposto che non ho un particolare interesse nel continuare il percorso che intrapreso fin'ora, ho svliuppato notevole interesse verso la finanza, soffermandomi sulla figura dell'analista quantitativo. Fondamentalmente il mio interesse però va verso la fisica e non essendo un corso di matrice economcio/finanziaria, conscio del fatto che non ho intenzione di frequentare un cdl in matematica o economia, sapreste indicarmi il grado di matematica affrontata nel cdl di statistica a padova, confrontato al grado di approfondimento della matematica a fisica? Grazie a chi risponderà

Risposte
Non parlo di corruzione o trasparenza...di ben altro
"civamb":
[quote="Injuria"]Non lo capisconooo...è inutile. La finanza è cultura, relazioni internazionali, politica, economia, credenze, psicologia, persino religione. Non finisce nei modelli, i modelli sono sono strumenti più o meno validi, a volte anche obbligatori per le leggi che regolano l'attività bancaria, ma non spiegano il mondo e se sono semplici come il Black e Scholes vuol dire che sono geniali e non banali.
Ottimo l'articolo di cui sopra.
Persino mafia...[/quote]
Gli indici di corruzione e trasparenza vengono usati per classificare le banche centrali dei vari paesi e quindi costruire modelli circa i loro comportamenti possibili per fare previsioni su valute e materie prime.
"Injuria":
Non lo capisconooo...è inutile. La finanza è cultura, relazioni internazionali, politica, economia, credenze, psicologia, persino religione. Non finisce nei modelli, i modelli sono sono strumenti più o meno validi, a volte anche obbligatori per le leggi che regolano l'attività bancaria, ma non spiegano il mondo e se sono semplici come il Black e Scholes vuol dire che sono geniali e non banali.
Ottimo l'articolo di cui sopra.
Persino mafia...
Non lo capisconooo...è inutile. La finanza è cultura, relazioni internazionali, politica, economia, credenze, psicologia, persino religione. Non finisce nei modelli, i modelli sono sono strumenti più o meno validi, a volte anche obbligatori per le leggi che regolano l'attività bancaria, ma non spiegano il mondo e se sono semplici come il Black e Scholes vuol dire che sono geniali e non banali.
Ottimo l'articolo di cui sopra.
Ottimo l'articolo di cui sopra.
Appunto... sono tutti uguali, a mio parere
ognuno con pro e contro!
Un interessante spunto di riflessione a riguardo: http://noisefromamerika.org/articolo/cari-fisici

Un interessante spunto di riflessione a riguardo: http://noisefromamerika.org/articolo/cari-fisici
Cosa centra un fondo di investimento?
Se vuoi parlare di milioni (per non dire miliardi) di € bruciati dai vari economisti e simili alla guida di banche e banchette varie...
Se vuoi parlare di milioni (per non dire miliardi) di € bruciati dai vari economisti e simili alla guida di banche e banchette varie...
E quando hanno provato ad aprire il loro fondo di investimento hanno perso tanti di quei milioni che neanche immagini... 
Ogni profilo ha i suoi pro e i suoi contro.

Ogni profilo ha i suoi pro e i suoi contro.
"Intermat":
[quote="Spadack"]
Dalla mia breve esperienza ti posso dire che è proprio come dici te, fisici e matematici, ( ma principalmente fisici ) sono i più richiesti nel settore per le loro capacità e non sono poi cosi penalizzati dal non sapere molto di finanza.
Walter97lor, ti posso dire che, in un corso di metodi matematici per l'ingegneria che ho seguito, ho studiato come si ricava l'equazione di Black-Scholes (è quella usata per prezzare una opzione di tipo put-call europea). E' tutta matematica (pura, alla vista di un ingegnere!). La finanza la vedi nel senso che dici: "questo termine è l'interesse", "questo termine è l'investimento" etc. Ma di conoscenze economiche fondamentali, in pratica, non ce ne sono. Tanto è vero che l'equazione di B-S si risolve utilizzando la soluzione dell'equazione della corda vibrante e dell'equazione del calore. Insomma, modellistica matematica![/quote]
E qui sono d'accordo. Gli ingegneri sono fra le figure piú ricercate dalle banche di affari. Fra l'altro diversi premi nobel per l'economia e grandi studiosi della finanza (vedi anche l'analisi tecnica e tutto ciò che ne consegue) sono ingegneri.
"renat_":
un mio amico che aveva cominciato statistica(proprio a padova), ha cambiato facoltà perché si aspettava che si studiasse molta più matematica; ora fa ingegneria informatica. Considerando che a fisica si più matematica rispetto che ad ingegneria puoi trarre le conclusioni. Considera inoltre che le previsioni del mercato tramite modelli matematici vengono fatte da matematici/fisici , non dai laureati in statistica o economia.
Dipende dell'ingegneria...
Ringrazio vict85 e Injuria per aver risposto in modo così ampio. Il mio più grande timore è quello frequentare una cdl per 5 anni, venir sbalzato nel mondo del lavoro e ritrovarmi in possesso di una laurea che viene considerata di "serie b".
Se ci sarà qualcosa di seri b sarà il modo in cui avrai affrontato l'università, non la laurea. La laurea è un inizio, non un status symbol per far sapere quanto sei intelligente a secondo di quanta matematica hai studiato e nemmeno un titolo nobiliare su cui campare di rendita a vita. Se ambisci a posizioni altamente qualificate dovrai studiare sempre. Se fai bene statistica il lavoro lo trovi, ed anche in fretta, è una delle lauree più richieste in Italia ed all'estero.
Se ti fai un giro su linkedin, troverai quantitativi che vengono da fisica, economia, statistica, matematica o ingegneria. Probabilmente queste persone fanno quel lavoro perché sono bravi ed appassionati, non perché hanno la laurea giusta.
Poi mi sembra assurdo fare fisica con l'idea di lavorare in finanza. Se vuoi corsi di stampo economico-finanziario pesantemente quantitativo avrai pane per i tuoi denti (specialistica in statistica economica per i mercati finanziari in Bicocca, specialistica in finance a Pavia completamente in inglese, quelli che conosco).
Walter97lor, ti posso dire che, in un corso di metodi matematici per l'ingegneria che ho seguito, ho studiato come si ricava l'equazione di Black-Scholes (è quella usata per prezzare una opzione di tipo put-call europea). E' tutta matematica (pura, alla vista di un ingegnere!). La finanza la vedi nel senso che dici: "questo termine è l'interesse", "questo termine è l'investimento" etc. Ma di conoscenze economiche fondamentali, in pratica, non ce ne sono. Tanto è vero che l'equazione di B-S si risolve utilizzando la soluzione dell'equazione della corda vibrante e dell'equazione del calore. Insomma, modellistica matematica!
Ci sono anche pappagalli che suonano una campanella col becco l'esatto numero di volte del risultato dell'operazione matematica pronunciata dall'addestratore. Ci sono scimmie che consegnano lettere e pacchi all'indirizzo giusto e cani che mettono in ordine centinaia di pecore. Morale: per prezzare meccanicamente un derivato non serve nemmeno fare l'università, ma non sapere ciò che si sta facendo, lavorativamente, ti farà crescere poco.
Tornando a monte concludo: con statistica il lavoro lo trovi ed avrai una visione globale dei problemi economici, svilupperai il cosiddetto pensiero laterale ed avrai competenze multidisciplinari. Con matematica o fisica avrai competenze matematiche maggiori e nelle scienze naturali, ma trovo pazzesco studiare fisica pensando alla finanza.
Al limite fare matematica in triennale e poi decidere a seconda dell'idea che ci si è fatti per tenersi aperte le due strade.
"Spadack":
Dalla mia breve esperienza ti posso dire che è proprio come dici te, fisici e matematici, ( ma principalmente fisici ) sono i più richiesti nel settore per le loro capacità e non sono poi cosi penalizzati dal non sapere molto di finanza.
Walter97lor, ti posso dire che, in un corso di metodi matematici per l'ingegneria che ho seguito, ho studiato come si ricava l'equazione di Black-Scholes (è quella usata per prezzare una opzione di tipo put-call europea). E' tutta matematica (pura, alla vista di un ingegnere!). La finanza la vedi nel senso che dici: "questo termine è l'interesse", "questo termine è l'investimento" etc. Ma di conoscenze economiche fondamentali, in pratica, non ce ne sono. Tanto è vero che l'equazione di B-S si risolve utilizzando la soluzione dell'equazione della corda vibrante e dell'equazione del calore. Insomma, modellistica matematica!
Ciao io sono uno statistico quasi laureato alla magistrale di scienze attuariali a Roma.
Ti posso dire che la matematica che si studia nel dipartimento che frequento, ma in realtà penso che si possa estendere a quasi tutti quelli di statistica in italia, non basta minimamente se si vuole affrontare la finanza matematica.
Se è l'analista quantitativo ciò che vuoi fare penso che il corso più adatto sia quello di ing. matematica al politecnico di milano ( https://www.mate.polimi.it/im/?settore=magistraleann).
Dalla mia breve esperienza ti posso dire che è proprio come dici te, fisici e matematici, ( ma principalmente fisici ) sono i più richiesti nel settore per le loro capacità e non sono poi cosi penalizzati dal non sapere molto di finanza. Gli strumenti necessari di base per iniziare ad essere un "quantitativo" non sono poi cosi tanti e spesso vengono insegnati sul posto di lavoro.
Spero di esserti stato di aiuto.
Ti posso dire che la matematica che si studia nel dipartimento che frequento, ma in realtà penso che si possa estendere a quasi tutti quelli di statistica in italia, non basta minimamente se si vuole affrontare la finanza matematica.
"Walter97lor":
La figura dell'analista quantitativo è ciò che più mi affascina, il cercare modelli matematici propri di un sistema.
Se è l'analista quantitativo ciò che vuoi fare penso che il corso più adatto sia quello di ing. matematica al politecnico di milano ( https://www.mate.polimi.it/im/?settore=magistraleann).
"Walter97lor":
Il fatto che molte aziende cerchino fisici o matematici è da motivarsi nel fatto che effettivamente ci sono pochi statistici in giro, o perchè i primi a livello matematico sono superiore? Vorrei foste obiettivi, pur sapendo che la domanda può essere scomoda o difficile. Grazie mille e scusate se continuo a rompere.
Dalla mia breve esperienza ti posso dire che è proprio come dici te, fisici e matematici, ( ma principalmente fisici ) sono i più richiesti nel settore per le loro capacità e non sono poi cosi penalizzati dal non sapere molto di finanza. Gli strumenti necessari di base per iniziare ad essere un "quantitativo" non sono poi cosi tanti e spesso vengono insegnati sul posto di lavoro.
Spero di esserti stato di aiuto.
Ringrazio vict85 e Injuria per aver risposto in modo così ampio. Il mio più grande timore è quello frequentare una cdl per 5 anni, venir sbalzato nel mondo del lavoro e ritrovarmi in possesso di una laurea che viene considerata di "serie b". La figura dell'analista quantitativo è ciò che più mi affascina, il cercare modelli matematici propri di un sistema. La centralità della matematica è il problema in un certo senso. Non vorrei che prediligessero un fisico perchè in possesso di conoscenze matematiche maggiori rispetto ad uno statistico, nonostante un laureato in fisica non abbia particolari competenze in ambito economico. Io mi chiedo, la matematica del cdl in statistica è la migliore nell'ambito in cui viene presa? Essendo un corso piuttosto mirato se nel mercato c'è qualcuno che potenzialmente ha una preparazione matematica superiore alla mia i miei sogni si infragono alla velocità della luce. Il fatto che molte aziende cerchino fisici o matematici è da motivarsi nel fatto che effettivamente ci sono pochi statistici in giro, o perchè i primi a livello matematico sono superiore? Vorrei foste obiettivi, pur sapendo che la domanda può essere scomoda o difficile. Grazie mille e scusate se continuo a rompere.
Il grado di approfondimento di matematica a fisica è secondo solo a quello a matematica; quello di statistica varia invece molto da facoltà e facoltà e immagino anche all'interno dei vari corsi di laurea dello stesso dipartimento. Insomma se fai statistica per lavorare all'ISTAT o come base per lavorare nell'infographics hai bisogno di meno matematica di uno che si vuole occupare di finanza.
Detto questo ci sono persone che fanno la triennale in fisica o matematica e poi passano in magistrale a corsi di finanza quantitativa. Volendo più che matematica potrebbe essere meglio fare corsi in ingegneria matematica/matematica per l'ingegneria che riducono il numero di esami algebrici e logici aggiungendo esami più applicati. Esiste anche ingegneria fisica ma non la conosco.
Detto questo ci sono persone che fanno la triennale in fisica o matematica e poi passano in magistrale a corsi di finanza quantitativa. Volendo più che matematica potrebbe essere meglio fare corsi in ingegneria matematica/matematica per l'ingegneria che riducono il numero di esami algebrici e logici aggiungendo esami più applicati. Esiste anche ingegneria fisica ma non la conosco.
"Walter97lor":
Ciao a tutti,
frequento la 5a di un istituto tecnico industriae, di ambito chimico. Partendo dal presupposto che non ho un particolare interesse nel continuare il percorso che intrapreso fin'ora, ho svliuppato notevole interesse verso la finanza, soffermandomi sulla figura dell'analista quantitativo. Fondamentalmente il mio interesse però va verso la fisica e non essendo un corso di matrice economcio/finanziaria, conscio del fatto che non ho intenzione di frequentare un cdl in matematica o economia, sapreste indicarmi il grado di matematica affrontata nel cdl di statistica a padova, confrontato al grado di approfondimento della matematica a fisica? Grazie a chi risponderà
La domanda a cui devi rispondere è "Mi interessano le scienze naturali o le scienze sociali ?". La statistica nasce e si occupa prevalentemente di problemi nell'area economico-sociale oppure nell'area medico-saniaria anche se ormai è utilizzata ampiamente in ogni ambito scientifico. Se scegli di fare statistica è perché ti interessa l'economia: trovo strano che ti appassioni la finanza quantitativa, ma non l'economia. Naturalmente il grado di approfondimento della matematica a fisica è maggiore semplicemente perché in quella facoltà è una disciplina centrale. Alcuni fisici si reinventano in ambito economico finanziario, compreso un mio professore di statistica multivariata.
Il resto è una tua decisione: un po' difficile che ti risponda qualcuno che conosca bene ambedue le facoltà. C'è una percentuale di matematici che passano a statistica, ma ho visto che sono rari i fisici che cambiano facoltà. Comunque non baserei la mia decisione solo sull'aspetto matematico, ma come scritto sopra, alla tua area di interesse e sugli eventuali sbocchi lavorativi dando una lettura alle guide dello studente per farsi un'idea o chiedendo direttamente alle segreterie.
:'C ???????
e in relazione alla complessità degli esercizi sottoposti? Non sempre gli esercizi che ci danno da risolveremi vengono giusti, guardando l'esame di analisi 1 di fisica più che linguaggio matematico sembra alfabeto cirillico.. Le spiegazioni fornite dai docenti mi permettono di risolvere ogni tipo di esercizio, ovviamente addizionato ad una dose di studio almeno sufficiente? Quanto c'avete messo voi, più o meno a prepararlo? Ringrazio tutti per il forum stupendo, mi scuso se dilungo un po' un discorso trito e ritrito
"renat_":
un mio amico che aveva cominciato statistica(proprio a padova), ha cambiato facoltà perché si aspettava che si studiasse molta più matematica; ora fa ingegneria informatica. Considerando che a fisica si più matematica rispetto che ad ingegneria puoi trarre le conclusioni. Considera inoltre che le previsioni del mercato tramite modelli matematici vengono fatte da matematici/fisici , non dai laureati in statistica o economia.
Non so a Padova perchè sono di Milano, ma la matematica che faccio io a statistica è uguale a quella che fa il mio coinquilino al politecnico : analisi I, algebra lineare e analisi II. Ti posso assicurare che ho visto i programmi e gli appunti e sono praticamente le stesse cose.
Ovviamente a fisica ne fai di più e soprattutto viene fatta meglio.
Qualcuno che risponda?:'(