Fisica o Informatica dopo il liceo classico
Salve, nei prossimi mesi dovrò scegliere il cdl da intraprendere e sono particolarmente indeciso tra Informatica e Fisica. Comunque il dubbio che mi assale principalmente è se sia consono intraprendere uno di questi corsi di laurea dopo aver concluso un liceo classico (dove entrambe queste materie non sono state trattate).
Inoltre vorrei avere un consiglio sul corso da scegliere, premettendo che il campo in cui anelo lavorare è quello della ricerca , vorrei porre in esame alcuni aspetti, ossia che informatica presenta, a livello generale, maggiori sbocchi lavorativi di Fisica, di contro Informatica, secondo alcuni studenti di Pisa, pare sia calata molto negli ultimi anni diventando una ingegneria informatica "light". Ora, focalizzando ciò, secondo voi quali sono i prossimi passi per fare la scelta?
Inoltre vorrei avere un consiglio sul corso da scegliere, premettendo che il campo in cui anelo lavorare è quello della ricerca , vorrei porre in esame alcuni aspetti, ossia che informatica presenta, a livello generale, maggiori sbocchi lavorativi di Fisica, di contro Informatica, secondo alcuni studenti di Pisa, pare sia calata molto negli ultimi anni diventando una ingegneria informatica "light". Ora, focalizzando ciò, secondo voi quali sono i prossimi passi per fare la scelta?
Risposte
Questa tizia sa cos'è il calore almeno? o crede che sia un "fluido che scorre da un corpo freddo a uno caldo" come credevano gli ingegneri ottocenteschi? Conosce l'importanza del calore nella teoria generale della termodinamica? (senza la quale non potrebbe usare alcuna delle sue applicazioni?), conosce le equazioni della propagazione del calore di Fourier? (un famoso matematico/fisico, ossia un bambino...). Sa che persino gli omini erectus di 10.000 anni fa sapevano usare il "calore" per lavorare il ferro e il rame (erano quindi ingegneri), mentre per sapere cosa fosse il calore ( e lo hanno saputo i fisici) si è dovuto aspettare il 19-esimo secolo? E parlo da studente di ingegneria meccanica dicendo che questa tizia è completamente ignorante e molto probabilmente ha passato gli esami di fisica e analisi al decimo tentativo ( e con un voto mediocre tra l'altro...) per dire certe cose.
"giuliofis":
[quote="ThisMan"]Pareri?
Stronzate. Scienze e tecnologie vanno a braccetto formando un circolo virtuoso in cui l'una senza l'altra non può esistere: senza la scienza l'ingegneria non avrebbe di che servirsi (se nessuno ti scopre che il fuoco scalda non puoi sfruttarlo), mentre senza l'ingegneria la scienza non avrebbe gli strumenti per progredire verso conoscenze di complessità crescente (scoprili i fotoni, e i loro usi medici, con le tecnologie dei babilonesi).
Dire che gli scienziati sono al pari di un bambino che scopre che il fuoco scalda significa non avere la più pallida idea di cosa sia la scienza pura (se fosse così facile scoprire le cose, beh... le avremmo scoperte tutte da secoli, non ti pare?), così come dire che la cosa veramente stimolante è sfruttare tali conoscenze significa avere una visione del mondo materialista e chiusa. Ed anche profondamente triste, aggiungerei.
Ma in questa sua visione che si dividente in bambini (scienziati) ed adulti (ingegneri), gli scienziati applicati dove li mettiamo? Non sarà forse che la divisione tra i due mondi non è poi così netta?[/quote]
Come immaginavo

Comunque sapreste dirmi dove si trovano i migliori cdl in Fisica e Informatica in Italia? Grazie per l'aiuto ^^
"ThisMan":
Pareri?
Stronzate. Scienze e tecnologie vanno a braccetto formando un circolo virtuoso in cui l'una senza l'altra non può esistere: senza la scienza l'ingegneria non avrebbe di che servirsi (se nessuno ti scopre che il fuoco scalda non puoi sfruttarlo), mentre senza l'ingegneria la scienza non avrebbe gli strumenti per progredire verso conoscenze di complessità crescente (scoprili i fotoni, e i loro usi medici, con le tecnologie dei babilonesi).
Dire che gli scienziati sono al pari di un bambino che scopre che il fuoco scalda significa non avere la più pallida idea di cosa sia la scienza pura (se fosse così facile scoprire le cose, beh... le avremmo scoperte tutte da secoli, non ti pare?), così come dire che la cosa veramente stimolante è sfruttare tali conoscenze significa avere una visione del mondo materialista e chiusa. Ed anche profondamente triste, aggiungerei.
Ma in questa sua visione che si dividente in bambini (scienziati) ed adulti (ingegneri), gli scienziati applicati dove li mettiamo? Non sarà forse che la divisione tra i due mondi non è poi così netta?
"giuliofis":
[quote="ThisMan"]In ogni caso potreste consigliarmi un modo per comprendere se sono veramente portato/interessato alla fisica?
Certamente. Frequentare i primi mesi di lezione di analisi, algebra lineare, fisica e laboratorio.[/quote]
Mi pare giusto, immagino che l'unico modo per capirlo sia provare sul campo, in ogni caso se qualcuno avesse qualche libro da consigliarmi per chiarire le idee gliene sarei molto grato ^^
EDIT: Oggi parlando con un ragazza che studia Ingegneria, riguardo alla "disputa" Scienza vs Ingegneria, mi ha portato questo esempio "anche un bambino riuscirebbe a scoprire che il fuoco emette calore (scienza pura), però la vera problematica intellettualmente stimolante è come usare questo calore (ingegneria)". Pareri?
"ThisMan":
In ogni caso potreste consigliarmi un modo per comprendere se sono veramente portato/interessato alla fisica?
Certamente. Frequentare i primi mesi di lezione di analisi, algebra lineare, fisica e laboratorio.
"giuliofis":
Studiare fisica all'università.
Ho provato il test 1 proposto nel documento ed i quesiti proposti, nella quasi totalità, sono riuscito a risolverli, in ogni caso ho acquistato il libro "Matematica per i percorsi", che molti consigliate sul forum, così da avere una conoscenza un po' più organica.
In ogni caso potreste consigliarmi un modo per comprendere se sono veramente portato/interessato alla fisica? Il modo in cui l'abbiamo affrontata a scuola è deprimente (la trattiamo come una disciplina umanistica) ed anche se come disciplina mi affascina parecchio vorrei evitare di fare il passo più lungo della gamba.
In ogni caso grazie mille per l'aiuto datemi finora

Io sto usando l'halliday più prendo anche esercizi dalle dispense universitarie. E' un libro piuttosto semplice quindi ti troverai sicuramente bene per iniziare a fare un studio indirizzato ad un livello universitario. Per quanto riguarda matematica io seguo sia le lezioni del sito che ****. Se sei pratico con l'inglese potresti consultare Advanced Calculus oppure A Course In Mathematics di Woods a mio parere quest'ultimo lo preferisco. Spero possano esserti utili!
di materiale c è ne tanto dipende anche nello specifico cosa ti interessa e più o meno il livello di preparazione a cui sei
in ogni caso non sono la persona più indicata a proporti qualche titolo perché di fisica ho letto veramente poco quindi magari qui sul forum c è qualcuno di più qualificato


"Half95":
Non è che non conta, le basi servono eccome, il punto è che possono essere recuperate basta un po' di impegno. Avrai un po' di difficoltà all'inizio ma poi ti rimetterai al pari. Per esperienza personale penso che non conti troppo la scuola da dove si proviene, per me conta solo l'attitudine alla materia. Penso che l'unico problema sia il fatto che molte persone, avendo trattato gli argomenti in modo abbastanza semplice e in modo meccanico si siano convinti di essere estremamente portati per qualcosa per la quale invece non lo sono affatto. Detto questo il mio consiglio è prova intanto a studiarti qualche cosa per conto tuo per rimetterti in pari e magari spingerti un po' oltre. Poi cerca di seguire le tue passioni perché non c è nulla di peggio che studiare qualcosa che non ti piace
Qualche consiglio di testo da leggere per capire la mia attitudine? Sarebbe molto utile e mi farebbe vedere le cose in modo più chiaro (in ogni caso credo di aver scelto Fisica, di consiguenza se poteste consigliarmi libri di fisica o matematica sarebbe il massimo)

"Half95":
Non è che non conta, le basi servono eccome, il punto è che possono essere recuperate basta un po' di impegno. Avrai un po' di difficoltà all'inizio ma poi ti rimetterai al pari. Per esperienza personale penso che non conti troppo la scuola da dove si proviene, per me conta solo l'attitudine alla materia. Penso che l'unico problema sia il fatto che molte persone, avendo trattato gli argomenti in modo abbastanza semplice e in modo meccanico si siano convinti di essere estremamente portati per qualcosa per la quale invece non lo sono affatto. Detto questo il mio consiglio è prova intanto a studiarti qualche cosa per conto tuo per rimetterti in pari e magari spingerti un po' oltre. Poi cerca di seguire le tue passioni perché non c è nulla di peggio che studiare qualcosa che non ti piace
Condivido. L'intelligenza sta nel sfruttare nel migliore dei modo quello che si ha e nel sapersi inventare. Una volta che hai imparato una cosa e a fare una determinata cosa tutti sono "bravi" ma trovarsi di fronte problemi diversi e ragionare per saperli risolvere o per comprenderli va ben oltre. Tutto è facile se lo comprendi. E sopratutto non ti preoccupare di sbagliare. Il fatto che tu possa sbagliare o trovare difficoltà non significa che non sia la strada giusta per te ma semplicemente che stai imparando. Nessuno nasce imparato e nessuno sa fare sempre tutto. Solo chi supera i problemi diventa più bravo in una determinata materia quindi never give up!
Non è che non conta, le basi servono eccome, il punto è che possono essere recuperate basta un po' di impegno. Avrai un po' di difficoltà all'inizio ma poi ti rimetterai al pari. Per esperienza personale penso che non conti troppo la scuola da dove si proviene, per me conta solo l'attitudine alla materia. Penso che l'unico problema sia il fatto che molte persone, avendo trattato gli argomenti in modo abbastanza semplice e in modo meccanico si siano convinti di essere estremamente portati per qualcosa per la quale invece non lo sono affatto. Detto questo il mio consiglio è prova intanto a studiarti qualche cosa per conto tuo per rimetterti in pari e magari spingerti un po' oltre. Poi cerca di seguire le tue passioni perché non c è nulla di peggio che studiare qualcosa che non ti piace

Davvero non conta non aver fatto quasi nulla di matematica e fisica? Io non ho proprio basi... E' come se mi fossi fermata alle scuole medie per la matematica. Abbiamo svolto il programma molto per modo di dire. Chissà se davvero sarei capace di ricordare e avere saldi per gli esami materie così scientifiche
Grazie della informazione, mi hai rincuorato non poco ^^
Per la seconda cosa, be', mi piacciono entrambre, quindi volevo avere informazioni più dettagliati su questi cdl >.<
Per la seconda cosa, be', mi piacciono entrambre, quindi volevo avere informazioni più dettagliati su questi cdl >.<
Premesso che non studio né fisica né informatica ma ingegneria gestionale ti posso garantire (in ogni caso) che tutti i problemi che avrai durante gli anni universitari non dipenderanno dal fatto che hai fatto il classico. Ho amici ad ingegneria che vengono dal classico e si sono laureati brillantemente con 110 e lode in 3 anni (triennale ovviamente). Quindi, ammesso che ti debba impegnare un po' di più per il prime esame di analisi, non sarai di certo svantaggiato. Questo anche perché né fisica né informatica vengono fatte a livelli particolarmente approfonditi in un liceo scientifico, solo per la matematica parti "svantaggiato" ma con un po' di impegno si recupera.
Insomma il fatto che tu venga dal classico non deve incidere sulla tua decisione!
Per quanto riguarda il resto non ti saprei aiutare.
PS: Scegli in base a ciò che oggi pensi ti interessa,tanto, in ogni caso, cambierai idea varie volte nel corso dei prossimi anni.
Insomma il fatto che tu venga dal classico non deve incidere sulla tua decisione!
Per quanto riguarda il resto non ti saprei aiutare.
PS: Scegli in base a ciò che oggi pensi ti interessa,tanto, in ogni caso, cambierai idea varie volte nel corso dei prossimi anni.