Fisica dei sistemi complessi
Salve a tutti, son nuovo del forum, ho sentito la necessità di scrivervi per chiedere un parere universitario... In particolare vorrei chiedere opinioni su un corso di cui non so assolutamente nulla, spero possiate darmi delucidazioni.
Il corso in questione si chiama Fisica dei Sistemi complessi ed è una laurea magistrale aperta agli studenti di facoltà scientifiche, previo raggiungimento di determinati CFU in matematica e fisica.
Il corso sinceramente sembra bello, tuttavia mi lascia un po' perplesso l' eccessiva "personalizzabilità", e di fatto arrivo a chiedermi se sia in qualche modo professionalizzante, o se sia una "laurea minestrone" che alla fine non porta a nulla.
Quindi mi rivolgo a voi, augurandomi che qualcuno ne abbia sentito parlare (o, addirittura lo frequenti) e mi possa dare qualche indicazione. Si noti tra l' altro, che per non creare confusione, proprio a Torino esiste un corso omonimo al politecnico, in collaborazione con Trieste e Parigi.
Il corso a cui mi riferisco io invece è della "unito" non del "polito".
Non mi viene in mente nessun' altra informazione utile, vi lascio il sito della pagina sperando che mi sappiate dire qualcosa, grazie in anticipo!
http://fisica-sc.campusnet.unito.it/do/home.pl
Il corso in questione si chiama Fisica dei Sistemi complessi ed è una laurea magistrale aperta agli studenti di facoltà scientifiche, previo raggiungimento di determinati CFU in matematica e fisica.
Il corso sinceramente sembra bello, tuttavia mi lascia un po' perplesso l' eccessiva "personalizzabilità", e di fatto arrivo a chiedermi se sia in qualche modo professionalizzante, o se sia una "laurea minestrone" che alla fine non porta a nulla.
Quindi mi rivolgo a voi, augurandomi che qualcuno ne abbia sentito parlare (o, addirittura lo frequenti) e mi possa dare qualche indicazione. Si noti tra l' altro, che per non creare confusione, proprio a Torino esiste un corso omonimo al politecnico, in collaborazione con Trieste e Parigi.
Il corso a cui mi riferisco io invece è della "unito" non del "polito".
Non mi viene in mente nessun' altra informazione utile, vi lascio il sito della pagina sperando che mi sappiate dire qualcosa, grazie in anticipo!
http://fisica-sc.campusnet.unito.it/do/home.pl
Risposte
Beh, l'esame non lo passi di sicuro ora che non hai ancora seguito il corso, anzi, non sei nemmeno iscritto

Beh si, un po' quel linguaggio lo conosco, ma sicuramente non passerei l' esame con la preparazione che ho ora, quindi non so se basti
appena ho un po' di tempo libero continuo a vedermelo!
Comunque (forse ti suonerà come un' eresia) io uso Meccanica quantistica molecolare di Atkins, è un libro per chimici, ma (ha sorpreso anche me) ha praticamente tutti gli argomenti che vengono trattati tradizionalmente nei corsi introduttivi di meccanica quantistica (eccezion fatta per il paradosso EPR, ma è anche vero che non sempre è presente nei corsi introduttivi). Il vantaggio di questo libro è che è molto "didattico", insomma è un classico libro di testo, durante la trattazione fa sempre esempi a cui segue almeno un esercizio analogo... E' molto utile, specie se non hai un insegnante che te lo spieghi, infatti ho provato anche dal Dirac e dal Sakurai, ma è un casino del demonio, son dei manualoni.

Comunque (forse ti suonerà come un' eresia) io uso Meccanica quantistica molecolare di Atkins, è un libro per chimici, ma (ha sorpreso anche me) ha praticamente tutti gli argomenti che vengono trattati tradizionalmente nei corsi introduttivi di meccanica quantistica (eccezion fatta per il paradosso EPR, ma è anche vero che non sempre è presente nei corsi introduttivi). Il vantaggio di questo libro è che è molto "didattico", insomma è un classico libro di testo, durante la trattazione fa sempre esempi a cui segue almeno un esercizio analogo... E' molto utile, specie se non hai un insegnante che te lo spieghi, infatti ho provato anche dal Dirac e dal Sakurai, ma è un casino del demonio, son dei manualoni.
Ah ecco, io partivo dall'assunto errato che tu venissi da uno di quei due atenei.
Se devi scegliere tra quei due corsi comunque vai di termodinamica.
Comunque non devi essere un espertone di fisica quantistica, ma saper districarti tra autostati, autovalori, operatori, ecc. aiuterebbe di sicuro. Se vuoi un consiglio il Cesare Rossetti, "Rudimenti di Meccanica Quantistica" è molto chiaro e preciso.
All'Unito l'approccio è sicuramente più teorico, la tua idea è corretta.

Se devi scegliere tra quei due corsi comunque vai di termodinamica.
Comunque non devi essere un espertone di fisica quantistica, ma saper districarti tra autostati, autovalori, operatori, ecc. aiuterebbe di sicuro. Se vuoi un consiglio il Cesare Rossetti, "Rudimenti di Meccanica Quantistica" è molto chiaro e preciso.
All'Unito l'approccio è sicuramente più teorico, la tua idea è corretta.
"1ac0p0":
Non ho capito se fai ing. elettronica al Polito o al Polimicomunque non so come sia dalle altre parti ma Fisica Tecnica per un percorso di Ingegneria Fisica al Polito è praticamente inutile, in realtà anche termodinamica... L'ideale sarebbe fare un corso introduttivo di Fisica Quantistica. Tra le due comunque meglio termodinamica secondo me.
Un elettronico del Polito può tranquillamente fare Nanotech(equivalente di Ing. Fisica magistrale al Polimi) e ci arriva abbastanza preparato, però tenendo conto che prima o poi dovrà scontrarsi con fisica quantistica che non ha praticamente mai visto prima.
Per Fisica dei Sistemi Complessi Unito credo ti troveresti di fronte a un bel mattone, poi tutto è possibile, ma penso che i crediti da recuperare non sarebbero pochi... It's up to you
Non sono nè del Polito nè del Polimi

Per quanto riguarda la meccanica quantistica, abbiamo studiato i "rudimenti" nel corso di un esame di fisica dello stato solido, ovviamente abbiamo solo sfiorato la materia. Tuttavia ho comprato un libro di fisica quantistica abbastanza buono, sono arrivato fino alla teoria delle perturbazioni, quindi ho una vaga idea di ciò che si fa e del linguaggio che si usa... La verità è che temo anch' io il primo approccio con quell' esame e sto cercando di rendermelo meno brusco possibile

Qualche commento fa ho comunque detto una vaccata e l' ho riletta solo ora: "Non lo so, ad essere sincero mi sembra un po' carente come magistrale in fisica quella del polito, forse perché troppo simile ad una ingegneria elettronica...".
Quel che intendevo dire è che, leggendo i manifesti dei corsi, al Polito ho avuto l' impressione che la si affrontasse più da un punto di vista ingegneristico rispetto a quello più teorico dell' Università di Torino...
Non ho capito se fai ing. elettronica al Polito o al Polimi
comunque non so come sia dalle altre parti ma Fisica Tecnica per un percorso di Ingegneria Fisica al Polito è praticamente inutile, in realtà anche termodinamica... L'ideale sarebbe fare un corso introduttivo di Fisica Quantistica. Tra le due comunque meglio termodinamica secondo me.
Un elettronico del Polito può tranquillamente fare Nanotech(equivalente di Ing. Fisica magistrale al Polimi) e ci arriva abbastanza preparato, però tenendo conto che prima o poi dovrà scontrarsi con fisica quantistica che non ha praticamente mai visto prima.
Per Fisica dei Sistemi Complessi Unito credo ti troveresti di fronte a un bel mattone, poi tutto è possibile, ma penso che i crediti da recuperare non sarebbero pochi... It's up to you

Un elettronico del Polito può tranquillamente fare Nanotech(equivalente di Ing. Fisica magistrale al Polimi) e ci arriva abbastanza preparato, però tenendo conto che prima o poi dovrà scontrarsi con fisica quantistica che non ha praticamente mai visto prima.
Per Fisica dei Sistemi Complessi Unito credo ti troveresti di fronte a un bel mattone, poi tutto è possibile, ma penso che i crediti da recuperare non sarebbero pochi... It's up to you

"1ac0p0":
[quote="gl26"][quote="ogiak31"](per ing. fisica no comment).
Ecco

Non ho ben capito se stai cercando per la magistrale o per la triennale

Una magistrale che si chiami Ingegneria Fisica al polito non c'è, in realtà sarebbe Nanotech, per cui c'è sia il percorso nazionale (più incentrato sulla parte di "costruzione dei dispositivi", quindi la parte fisica diciamo, da quel che ho capito) e il percorso internazionale (più incentrato sulla parte "da elettronici"), al polimi invece c'è proprio una magistrale che si chiama così.
Che dire, io della mia triennale posso parlare bene (molto), ma anche male(poco in realtà). È sicuramente un corso tosto, molto pesante a livello di orario e di studio autonomo, che approfondisce un sacco di aspetti, ma è carente nella parte informatica, a mio parere. Diciamo che ti trovi a fare gli esami di elettronica con gli elettronici, di matematica coi matematici e di fisica da solo tra fisici. Ogni argomento è trattato "allo stato dell'arte". Per la magistrale non so, ma sento solo parlare bene sia di Nanotech (da colleghi più grandi), che della magistrale al Polimi, da amici. Sinceramente a me interessa poco proseguire nel campo di nanodispositivi e associati, quindi non ti so dire tanto più di questo.
Tra sistemi complessi e nanotech comunque ci passa una bella differenza eh


Io chiedevo per la magistrale... La facoltà di partenza (purtroppo) è ingegneria elettronica, ma riuscirò nel piano di studi ad inserire alcuni esami del corso di fisica, mi sto accorgendo che mi interessano più la fisica (in generale, mi piace molto) e la tecnologia (che poi sempre di fisica si tratta

Di fatto ingegneria fisica al momento è il corso che mi attira di più. Anche in questo caso, l' ideale sarebbe arrivare da una triennale simile, tipo ingegneria fisica del Polimi o del Polito, tuttavia essendo pochi i corsi di questo tipo, penso che i crediti da recuperare non siano così tanti come nel caso di fisica dei sistemi complessi (unito, ribadisco, quella del polito mi attira meno).
P.S. Se volessi entrare in ingegneria fisica, mi consigliereste di dare come esame a scelta alla triennale "fisica tecnica" o un corso di termodinamica in cui ci sia anche un po' di meccanica statistica? Io avrei scelto come corso quello con meccanica statistica, ma avendo visto che alla triennale di ingegneria fisica c'è fisica tecnica, mi sorge il dubbio.
Figurati 
Comunque essendo i posti molto limitati (circa 20), possono permettersi di dare borse a ogni studente. Non so l'ammontare della cifra esatta, comunque non è completamente a carico dello studente, anzi loro cercano di coprire quante più spese possibili (per Torino e Trieste credo ci riescano in toto, Parigi invece è sicuramente più cara, quindi magari bisogna fare un piccolo sforzo economico per quei mesi).

Comunque essendo i posti molto limitati (circa 20), possono permettersi di dare borse a ogni studente. Non so l'ammontare della cifra esatta, comunque non è completamente a carico dello studente, anzi loro cercano di coprire quante più spese possibili (per Torino e Trieste credo ci riescano in toto, Parigi invece è sicuramente più cara, quindi magari bisogna fare un piccolo sforzo economico per quei mesi).
"1ac0p0":
vediamo se riesco a risponderti senza tralasciare nulla
1) dopo una triennale non so che opportunità tu abbia di fare ricerca, qualunque corso di laurea tu scelga. Sinceramente, non lo so proprioDopo .....
Grazie mille, ora è tutto più chiaro

Per il resto devo dire che ingegneria fisica e PCS mi affascinano sempre di più, sembrano corsi di laurea tecno-scientifici molto moderni

vediamo se riesco a risponderti senza tralasciare nulla 
1) dopo una triennale non so che opportunità tu abbia di fare ricerca, qualunque corso di laurea tu scelga. Sinceramente, non lo so proprio
Dopo una magistrale in Ing. Fisica(Polimi)/Nanotech(Polito) puoi sicuramente fare ricerca in università o aziende esterne, in mille ambiti diversi (i primi che mi vengono in mente sono tecnologia del vuoto, criogenia, fisica dello stato solido...). Inutile rispetto a Fisica non credo, è una cosa diversa, più "tuttologica": a Fisica fai fisica, a Ingegneria Fisica fai anche molto altro... Ah, le opportunità di lavoro di un ingegnere fisico/nanotech sono, esagerando, pressoché infinite, hai un ampio ventaglio di settori in cui puoi lavorare senza problemi e con una formazione con i controfiocchi.
2) ti dirò, il mio obiettivo è proprio quello di diventare un quantitative trader
in ogni caso, non è assolutamente vero. Probabilmente l'ha detto qualcuno a cui rode il c**o per non essere entrato. Non vai al SISSA a studiare fisica quantistica/calcolo numerico/ecc. per diventare "un econofisico e poco altro"... E neanche a Parigi con quei professori se per questo... 
3) detto che la maggior parte dei corsi di Fisica si differenziano tra loro e sono solitamente parecchio personalizzabili (mentre al Polito hai 2 corsi a scelta in 3 anni e solo se non fai tirocinio), il confronto più adatto credo sia con Fisica dei materiali o corsi simili. Sicuramente a Ing. Fisica c'è più elettronica (fatta molto bene) e in generale tutti gli argomenti sono visti in modo più tecnico/applicativo.
4) io non sono ancora entrato ma lo spero soltanto (tocchiamo ferro), quindi non ne ho esperienza diretta, sicuramente lo è, però visto il livello del corso, penso ne valga la pena.
5) mi riferivo al corso della triennale tenuto dal prof. Zecchina che si chiama Physics of Complex Systems (2°anno). Quello della magistrale, a quanto mi è dato sapere, sarà tenuto dal prof. Braunstein (che non conosco).
Per rispondere alla tua ultima domanda: decisamente sì! Se non quest'anno, l'anno prossimo attiveranno la collaborazione con il KTH di Stoccolma, con un percorso incentrato ancora di più sulla biofisica (per quanto riguarda questo aspetto puoi chiedere al prof. Pelizzola, che mi sembra si occupi proprio di quel campo).

1) dopo una triennale non so che opportunità tu abbia di fare ricerca, qualunque corso di laurea tu scelga. Sinceramente, non lo so proprio

2) ti dirò, il mio obiettivo è proprio quello di diventare un quantitative trader


3) detto che la maggior parte dei corsi di Fisica si differenziano tra loro e sono solitamente parecchio personalizzabili (mentre al Polito hai 2 corsi a scelta in 3 anni e solo se non fai tirocinio), il confronto più adatto credo sia con Fisica dei materiali o corsi simili. Sicuramente a Ing. Fisica c'è più elettronica (fatta molto bene) e in generale tutti gli argomenti sono visti in modo più tecnico/applicativo.
4) io non sono ancora entrato ma lo spero soltanto (tocchiamo ferro), quindi non ne ho esperienza diretta, sicuramente lo è, però visto il livello del corso, penso ne valga la pena.
5) mi riferivo al corso della triennale tenuto dal prof. Zecchina che si chiama Physics of Complex Systems (2°anno). Quello della magistrale, a quanto mi è dato sapere, sarà tenuto dal prof. Braunstein (che non conosco).
Per rispondere alla tua ultima domanda: decisamente sì! Se non quest'anno, l'anno prossimo attiveranno la collaborazione con il KTH di Stoccolma, con un percorso incentrato ancora di più sulla biofisica (per quanto riguarda questo aspetto puoi chiedere al prof. Pelizzola, che mi sembra si occupi proprio di quel campo).
"1ac0p0":
Ciao DdosF
rispondo subito alla tua domanda dicendoti che puoi partecipare al bando con una triennale in Fisica senza problemi.
L'idea che ti sei fatto è sostanzialmente corretta. Praticamente tutti i corsi di elettronica (che fondamentalmente sono 4: Elettrotecnica, Circuiti Elettronici, Elettronica Applicata e Misure)....
Ciao 1ac0p0, scusa se mi inserisco anche io, ma è raro trovare un laureando in ingegneria fisica, anche io sto leggendo da mesi opinioni e piani di studio dei corsi di laurea in ingegneria fisica e fisica dei sistemi complessi e vorrei porti alcune domande che spero saranno di aiuto anche a terzi:
1)ho spesso letto pesanti critiche a ingegneria fisica secondo le quali è inutile scegliere questo cdl rispetto ad uno in fisica poiché alla fine si hanno le stesse opportunità lavorative e minori possibilità di fare ricerca. Tu che dici?
2)si dice che Fisica dei sistemi complessi non sia altro che un corso per diventare econofisici e poco altro.
3)ho letto una miriade di volte cosa un cdl di fisica ha in più rispetto ad uno di ingegneria fisica, ma mai il contrario, puoi illuminarci

4)Fisica dei sistemi complessi si tiene in 3 città diverse (torino trieste e parigi), non è un po' stressante/dispersivo?
5)"Applied probability and stochastic processes" sarebbe meccanica statistica?
Infine vorrei porti una domanda personale: PCS è un corso adatto per la ricerca in biofisica?
Mi scuso per "l'assalto", ma ingegneria fisica mi interessa molto (e come a me a molti altri

Ciao DdosF 
rispondo subito alla tua domanda dicendoti che puoi partecipare al bando con una triennale in Fisica senza problemi.
L'idea che ti sei fatto è sostanzialmente corretta. Praticamente tutti i corsi di elettronica (che fondamentalmente sono 4: Elettrotecnica, Circuiti Elettronici, Elettronica Applicata e Misure) sono inutili ai fini della magistrale in Sistemi Complessi, infatti a mio parere il corso è strutturato per una logica transizione a Nanotech più che a PCS. Da quel che ho capito la vecchia magistrale su 5 anni di ingegneria fisica ora sarebbe triennale in ing. fisica + nanotech, quindi è logico che mettano dei corsi di elettronica.
Dei conoscenti mi hanno detto che alla magistrale PCS ci si trova con alcune pecche in fisica ma di poca rilevanza, ti assicuro che di fisica ne fai moltissima e fatta anche bene (solite Fisica I e Fisica II, che per i fisici ha già una parte di introduzione alla quantistica, Quantum Physics, Physics of Complex Systems, che poi non è altro che fisica statistica, Fisica dello Stato Solido, Fisica nucleare, Elettromagnetismo, Fisica e materiale per Tech avanzate, Nanoscienze: ben 9 corsi!). Sinceramente non so come un elettronico possa fare questa magistrale avendo visto pochissimi elementi di fisica quantistica... Per me è un suicidio.
Io avevo la tua stessa indecisione prima di scegliere il mio percorso, infatti l'altra scelta era Fisica a Padova. Ho scelto Torino per diversi motivi extrauniversitari: c'erano già miei amici, la città mi piaceva di più, più semplice (almeno per me) trovare casa... Ma ha influito anche il fatto che probabilmente Ing. Fisica ti dà una preparazione meno approfondita ma più ampia, lasciandoti più porte aperte.
Poi io non ho idea di come sia l'orario tipo e il carico di studio di uno studente triennale in fisica, ma ti assicuro che il mio è stato al limite dell'umano fino a questo semestre (dove finalmente mi potrò dedicare un po' alla sana arte del cazzeggio
), il che ti prepara agli orari di lezione e studio che dovrai affrontare alla magistrale eventualmente. Inoltre scegliendo Ing. Fisica potrai seguire il corso del prof. Zecchina, un mito in tutti i sensi, referente di PCS, molto molto bravo! 
Infine ti ricordo che ad ora l'iscrizione a quella magistrale è a numero chiuso, non so se la situazione cambierà (magari con l'introduzione di un percorso nazionale come per nanotech) MA per entrare bisogna tenere una media alta, quindi studiare parecchio! Io per tenere la mia a circa 27.5 ho sgobbato notevolmente, quindi preparati a lavorare sodo
Dopo tutta questa pubblicità al mio corso di laurea, ti dico che comunque una triennale in Fisica è un percorso altrettanto valido, ma io non sono la persona a cui chiedere a riguardo

rispondo subito alla tua domanda dicendoti che puoi partecipare al bando con una triennale in Fisica senza problemi.
L'idea che ti sei fatto è sostanzialmente corretta. Praticamente tutti i corsi di elettronica (che fondamentalmente sono 4: Elettrotecnica, Circuiti Elettronici, Elettronica Applicata e Misure) sono inutili ai fini della magistrale in Sistemi Complessi, infatti a mio parere il corso è strutturato per una logica transizione a Nanotech più che a PCS. Da quel che ho capito la vecchia magistrale su 5 anni di ingegneria fisica ora sarebbe triennale in ing. fisica + nanotech, quindi è logico che mettano dei corsi di elettronica.
Dei conoscenti mi hanno detto che alla magistrale PCS ci si trova con alcune pecche in fisica ma di poca rilevanza, ti assicuro che di fisica ne fai moltissima e fatta anche bene (solite Fisica I e Fisica II, che per i fisici ha già una parte di introduzione alla quantistica, Quantum Physics, Physics of Complex Systems, che poi non è altro che fisica statistica, Fisica dello Stato Solido, Fisica nucleare, Elettromagnetismo, Fisica e materiale per Tech avanzate, Nanoscienze: ben 9 corsi!). Sinceramente non so come un elettronico possa fare questa magistrale avendo visto pochissimi elementi di fisica quantistica... Per me è un suicidio.
Io avevo la tua stessa indecisione prima di scegliere il mio percorso, infatti l'altra scelta era Fisica a Padova. Ho scelto Torino per diversi motivi extrauniversitari: c'erano già miei amici, la città mi piaceva di più, più semplice (almeno per me) trovare casa... Ma ha influito anche il fatto che probabilmente Ing. Fisica ti dà una preparazione meno approfondita ma più ampia, lasciandoti più porte aperte.
Poi io non ho idea di come sia l'orario tipo e il carico di studio di uno studente triennale in fisica, ma ti assicuro che il mio è stato al limite dell'umano fino a questo semestre (dove finalmente mi potrò dedicare un po' alla sana arte del cazzeggio


Infine ti ricordo che ad ora l'iscrizione a quella magistrale è a numero chiuso, non so se la situazione cambierà (magari con l'introduzione di un percorso nazionale come per nanotech) MA per entrare bisogna tenere una media alta, quindi studiare parecchio! Io per tenere la mia a circa 27.5 ho sgobbato notevolmente, quindi preparati a lavorare sodo

Dopo tutta questa pubblicità al mio corso di laurea, ti dico che comunque una triennale in Fisica è un percorso altrettanto valido, ma io non sono la persona a cui chiedere a riguardo

Non ho ben capito se stai cercando per la magistrale o per la triennalecomunque io sono un laureando triennale in Ingegneria Fisica al Polito, con l'intenzione di fare la magistrale di sistemi complessi dello stesso polito.
Ciao 1ac0p0!

Mi ritrovo a dover scegliere dove cominciare il mio percorso universitario e al momento sono davvero indeciso tra Ingegneria Fisica al polito e Fisica.
Ho guardato anche le magistrali per capire cosa mi aspetterà nel futuro e la magistrale in Sistemi Complessi mi ha davvero affascinato moltissimo, ora come ora non avrei dubbi a cercare di arrivare a questa magistrale ma so benissimo che il percorso è ancora molto lungo e potrei cambiare ancora idea mille volte.
Detto questo però mi chiedo quale delle due triennali sia consigliabile; soprattutto vorrei sapere se è possibile prendere una triennale in fisica e poi partecipare al concorso per Sistemi Complessi e se una cosa del genere può essere consigliabile o meno.
Io mi sono fatto l'idea (può di sicuro essere sbagliata) che tutta la parte molto sostanziosa di elettronica presente in ingegneria fisica non sia molto utile in una magistrale in sistemi complessi, mentre uno studio più approfondito di matematica e fisica come penso ci sia a fisica sia più consigliato o sbaglio completamente?
"gl26":
[quote="ogiak31"](per ing. fisica no comment).
Ecco

Non ho ben capito se stai cercando per la magistrale o per la triennale

Una magistrale che si chiami Ingegneria Fisica al polito non c'è, in realtà sarebbe Nanotech, per cui c'è sia il percorso nazionale (più incentrato sulla parte di "costruzione dei dispositivi", quindi la parte fisica diciamo, da quel che ho capito) e il percorso internazionale (più incentrato sulla parte "da elettronici"), al polimi invece c'è proprio una magistrale che si chiama così.
Che dire, io della mia triennale posso parlare bene (molto), ma anche male(poco in realtà). È sicuramente un corso tosto, molto pesante a livello di orario e di studio autonomo, che approfondisce un sacco di aspetti, ma è carente nella parte informatica, a mio parere. Diciamo che ti trovi a fare gli esami di elettronica con gli elettronici, di matematica coi matematici e di fisica da solo tra fisici. Ogni argomento è trattato "allo stato dell'arte". Per la magistrale non so, ma sento solo parlare bene sia di Nanotech (da colleghi più grandi), che della magistrale al Polimi, da amici. Sinceramente a me interessa poco proseguire nel campo di nanodispositivi e associati, quindi non ti so dire tanto più di questo.
Tra sistemi complessi e nanotech comunque ci passa una bella differenza eh


"gl26":
[quote="ogiak31"](per ing. fisica no comment).
Ecco

Non era mia intenzione, il mio "no comment" è da intendere non come critica ma come sospensione del giudizio in mancanza di dati, elementi che lo legittimino. A riguardo dovresti provare a cercare un forum studenti di un politecnico e chiedere direttamente ad un insider.
"ogiak31":
(per ing. fisica no comment).
Ecco

Io mi sono informato e la considero un valido compromesso per chi vuole specializzarsi in fisica applicata senza dover passare per gli esami "tecnici" di una magistrale di ingegneria. Ad ogni modo tenderei a vederla meglio per un laureato triennale in fisica più che per uno in ingegneria elettronica (per ing. fisica no comment).
"Flamber":
Ho parlato con il coordinatore del corso al Polito, ed è stato molto chiaro, magari potresti fare lo stesso in modo da avere una visione più completa del corso.
Ad ogni modo mi ha spiegato che la magistrale "Fisica dei Sistemi Complessi" al poli rilascia una laurea in fisica, e possono accedervi studenti di ingegneria elettronica, ingegneria fisica e fisica, senza bisogno di integrare nessun credito. Mi ha anche spiegato come con solo 3 o 4 ulteriori esami, si raggiungano anche i crediti necessari per prendere una laurea in ingegneria.
Da quello che ho capito, il corso cerca di dare allo studente le capacità per poter interpretare matematicamente sistemi e fenomeni fisici con grandissimo grado di libertà. Mi ha fatto degli esempi, facendomi vedere varie tesi sullo studio del meteo, della diffusione di pandemie, della diffusione delle relazioni su internet, della previsione di scenari politici, simulazione di elezioni ecc. Penso abbia cercato di stupirmi (ed in buna parte l'ha fatto) mostrandomi la grande varietà di campi in cui, dopo la magaistrale, si possa lavorare.
Non lo so, ad essere sincero mi sembra un po' carente come magistrale in fisica quella del polito, forse perché troppo simile ad una ingegneria elettronica...
"vict85":
Io penso che sia un corso in fisica indirizzato a chi vuole dedicarsi alle applicazioni biologiche, chimiche o economiche più che alla fisica. Penso che per il lavoro possa andare bene. Ovviamente devi in qualche modo decidere il settore con un certo anticipo. Ti sconsiglietei di fare un po' di tutto.
Penso che il corso del polito sia comunque più vecchio e la sua natura internazionale lo renda più interessante.
Grazie, si fare un po' di tutto risulterebbe controproducente effettivamente, comunque penso che guarderò altrove, ho ancora un anno (e forse un po' di più) per decidere.
Io penso che sia un corso in fisica indirizzato a chi vuole dedicarsi alle applicazioni biologiche, chimiche o economiche più che alla fisica. Penso che per il lavoro possa andare bene. Ovviamente devi in qualche modo decidere il settore con un certo anticipo. Ti sconsiglietei di fare un po' di tutto.
Penso che il corso del polito sia comunque più vecchio e la sua natura internazionale lo renda più interessante.
Penso che il corso del polito sia comunque più vecchio e la sua natura internazionale lo renda più interessante.
Ho parlato con il coordinatore del corso al Polito, ed è stato molto chiaro, magari potresti fare lo stesso in modo da avere una visione più completa del corso.
Ad ogni modo mi ha spiegato che la magistrale "Fisica dei Sistemi Complessi" al poli rilascia una laurea in fisica, e possono accedervi studenti di ingegneria elettronica, ingegneria fisica e fisica, senza bisogno di integrare nessun credito. Mi ha anche spiegato come con solo 3 o 4 ulteriori esami, si raggiungano anche i crediti necessari per prendere una laurea in ingegneria.
Da quello che ho capito, il corso cerca di dare allo studente le capacità per poter interpretare matematicamente sistemi e fenomeni fisici con grandissimo grado di libertà. Mi ha fatto degli esempi, facendomi vedere varie tesi sullo studio del meteo, della diffusione di pandemie, della diffusione delle relazioni su internet, della previsione di scenari politici, simulazione di elezioni ecc. Penso abbia cercato di stupirmi (ed in buna parte l'ha fatto) mostrandomi la grande varietà di campi in cui, dopo la magaistrale, si possa lavorare.
Ad ogni modo mi ha spiegato che la magistrale "Fisica dei Sistemi Complessi" al poli rilascia una laurea in fisica, e possono accedervi studenti di ingegneria elettronica, ingegneria fisica e fisica, senza bisogno di integrare nessun credito. Mi ha anche spiegato come con solo 3 o 4 ulteriori esami, si raggiungano anche i crediti necessari per prendere una laurea in ingegneria.
Da quello che ho capito, il corso cerca di dare allo studente le capacità per poter interpretare matematicamente sistemi e fenomeni fisici con grandissimo grado di libertà. Mi ha fatto degli esempi, facendomi vedere varie tesi sullo studio del meteo, della diffusione di pandemie, della diffusione delle relazioni su internet, della previsione di scenari politici, simulazione di elezioni ecc. Penso abbia cercato di stupirmi (ed in buna parte l'ha fatto) mostrandomi la grande varietà di campi in cui, dopo la magaistrale, si possa lavorare.