Facoltà di matematica? O no?
Buonasera a tutti. Chiedo scusa se posto un argomento già trito e ritrito però vorrei avere qualche suggerimento da parte vostra.
Frequento il quinto anno del liceo scientifico e sono abbastanza portato per la matematica, ma non sono un genio chiaramente. Da un po' di tempo mi sto arrovellando sulla scelta della facoltà e vorrei far fruttare questa mia inclinazione cercando di ottenere una formazione tale da trovare in futuro, se ne avrò le capacità, un lavoro che mi permetta di adoperare la matematica per fini pratici. Non sono interessato quindi alla ricerca o a dottorati in matematica come potete intuire. Ho visto che una laurea in matematica non predispone solo all'insegnamento come i più credono ma ci sono possibilità di trovare lavoro (non so quante xD) in ambito economico/finanziario e altri sbocchi. Secondo voi come posso capire se la matematica universitaria mi piaccia effettivamente dato che dite che è diversa da quella liceale? Leggendo sul forum ho visto che esiste "Matematica per ingegneria" ma non so se sia adeguata perchè non mi interessa tanto studiare la fisica, o meglio, quanto è legato proprio all'ingegneria. Altri dicevano di frequentare il cdl in matematica per poi fare una magistrale in matematica per le applicazioni (ma non so cosa sia) o altre continuazioni possibili. Volevo quindi qualche maggiore informazione su tutto questo sperando di aver fornito un buon "quadro" della situazione. Se no, chiedete pure! Credo sia chiaro che vorrei studiare qualcosa che mi piace e io sto cercando di capire questo.
Grazie mille.
Frequento il quinto anno del liceo scientifico e sono abbastanza portato per la matematica, ma non sono un genio chiaramente. Da un po' di tempo mi sto arrovellando sulla scelta della facoltà e vorrei far fruttare questa mia inclinazione cercando di ottenere una formazione tale da trovare in futuro, se ne avrò le capacità, un lavoro che mi permetta di adoperare la matematica per fini pratici. Non sono interessato quindi alla ricerca o a dottorati in matematica come potete intuire. Ho visto che una laurea in matematica non predispone solo all'insegnamento come i più credono ma ci sono possibilità di trovare lavoro (non so quante xD) in ambito economico/finanziario e altri sbocchi. Secondo voi come posso capire se la matematica universitaria mi piaccia effettivamente dato che dite che è diversa da quella liceale? Leggendo sul forum ho visto che esiste "Matematica per ingegneria" ma non so se sia adeguata perchè non mi interessa tanto studiare la fisica, o meglio, quanto è legato proprio all'ingegneria. Altri dicevano di frequentare il cdl in matematica per poi fare una magistrale in matematica per le applicazioni (ma non so cosa sia) o altre continuazioni possibili. Volevo quindi qualche maggiore informazione su tutto questo sperando di aver fornito un buon "quadro" della situazione. Se no, chiedete pure! Credo sia chiaro che vorrei studiare qualcosa che mi piace e io sto cercando di capire questo.
Grazie mille.
Risposte
L'introduzione al numero di questo mese di Le Scienze, dedicato ad Einstein, parla di relatività e GPS. Ne riporto brevemente i dati per gli interessati.
Per costruire GPS funzionanti con i margini di errore richiesto serve un accuratezza di pochi nanosecondi, ma senza tenere conto degli effetti relativistici (sia ristretti che generali) gli errori sarebbero di 38us al giorno, pari ad errori di 10km al giorno, che si accumulerebbero giorno dopo giorno.
Per costruire GPS funzionanti con i margini di errore richiesto serve un accuratezza di pochi nanosecondi, ma senza tenere conto degli effetti relativistici (sia ristretti che generali) gli errori sarebbero di 38us al giorno, pari ad errori di 10km al giorno, che si accumulerebbero giorno dopo giorno.
Comunque i tanto bistrattati ing civili si beccano mediamente 3 corsi di analisi, uno di geometria, due di fisica matematica ed uno di metodi matematici e numerici . Piú tutta la parte di meccanica dei fluidi, meccanica applicata, meccanica computazionale, meccanica dei solidi e delle strutture.
Un grosso errore che vedo fare in questo forum é quello di considerare un ingegnere civile un semplice strutturista mentre questo CdL ha solitamente piú indirizzi oltre a quello citato : generale, idraulica e geotecnica.
Un grosso errore che vedo fare in questo forum é quello di considerare un ingegnere civile un semplice strutturista mentre questo CdL ha solitamente piú indirizzi oltre a quello citato : generale, idraulica e geotecnica.
"Suv":
, tra triennale e magistrale, non si superano mai 50 CFU del SSD mat/nn (eccetto per ing.matematica e ing.fisica)
Aggiungiamo alle eccezioni anche ingegneria navale, ingegneria nucleare (abbondantemente), informatica ed aeronautica/aerospaziale.
Il 3+2 di ingegneria matematica del polito o triennio polito piú biennio polimi permette di caricare un numero di crediti del settore MAT/ comparabile a quello di scienze ma é in effetti un triennio in matematica ed un biennio in modellistica matematico fisica...quindi non ingegneria.
"PadreBishop":
(facendomi anche imparare un sacco di roba sui GPS)
Il fatto che serva correggere per la relatività è così famoso che ormai si trova anche in qualche testo delle scuole superiori. E fa sempre scena!

(facendomi anche imparare un sacco di roba sui GPS)
lieto; il GPS è il futuro, ha stravolto il mondo del rilevamento topografico nel giro di pochi anni (una ventina a questa parte); pensa che ormai studi specializzati (ma anche qualche piccola realtà) hanno accantonato il buon vecchio teodolite e usano i ricevitori anche per accatastamenti irrisori

SUV, per capirci, mi ritrovo molto in ciò che ha detto PadreBishop. In pratica ha dettagliato molto bene (dal mio punto di vista) quello che io in breve avevo liquidato con "alla domanda che facoltà consiglieresti a una persona che vuole lavorare in azienda? Ingegneria..."
Magari su qualche punto ho una idea un po' diversa ma secondo me nei contenuti è molto condivisibile.
[ot]A mio modesto parere continui a voler passare come vittima quando sei stato tu a far andare ot praticamente tutto il topic. Continui a dire di essere stato "provocato" e basta. Se ti fossi posto nel modo in cui lo ha fatto PadreBishop sicuramente non ti si sarebbero alzate tutte queste obiezioni e non sarebbe finita in un muro contro muro. Poi io non sono un moderatore quindi prendi il mio appunto come quello di un utente pari a te che però ti voleva far notare come un certo modo di rispondere, sarcastico e caustico, è utile solo per generare polemiche e andare ot. Poi fai come vuoi, continua a rispondere come credi, non sono io a dover giudicare nessuno.
Per curiosità perché sarei tendenzioso?[/ot]
Magari su qualche punto ho una idea un po' diversa ma secondo me nei contenuti è molto condivisibile.
[ot]A mio modesto parere continui a voler passare come vittima quando sei stato tu a far andare ot praticamente tutto il topic. Continui a dire di essere stato "provocato" e basta. Se ti fossi posto nel modo in cui lo ha fatto PadreBishop sicuramente non ti si sarebbero alzate tutte queste obiezioni e non sarebbe finita in un muro contro muro. Poi io non sono un moderatore quindi prendi il mio appunto come quello di un utente pari a te che però ti voleva far notare come un certo modo di rispondere, sarcastico e caustico, è utile solo per generare polemiche e andare ot. Poi fai come vuoi, continua a rispondere come credi, non sono io a dover giudicare nessuno.
Per curiosità perché sarei tendenzioso?[/ot]
Salve a tutti,
volevo intervenire anche io per dare i miei "two cents"; mi dispiace constatare che la discussione è degenerata, e la vera vittima purtroppo è il ragazzo che chiedeva informazioni. Non è una critica a chi ha contribuito fino ad ora (facendomi anche imparare un sacco di roba sui GPS
), ma solo un tentativo di dire la mia e di riportare tutto on topic.
Prima di tutto scopro le carte dicendo di essere un matematico triennale, poi passato a ingegneria matematica, poi finito per poco al dipartimento di Ingegneria Aerospaziale di un politecnico, e ora in mezzo a matematici applicati, all'estero.
Allora, quello che ho capito (capito? forse intuito, o quanto meno testimoniato) è che la parola "applicato" ha centinaia di sfumature diverse, e dipende sempre da che campana esce fuori.
Chi trascorre 5 anni dentro un dipartimento di "hard sciences" come matematica o fisica, spesso vede come "applicate" cose che a mio modestissimo avviso non lo sono. O meglio, non lo sono nell'accezione comune del termine.
Per l'ottica dell'uomo della strada, o del liceale del quarto e quinto anno, un corso di laurea in ingegneria è già teoria che rasenta le applicazioni, ma matematica applicata è teologia pura!
Porto un esempio: se un matematico si occupa dell'esistenza debole di soluzioni che derivano da un dato sistema differenziale preso in prestito dalla fisica, magari fortemente non lineare, si definisce applicato. La mia opinione è che sarà pure applicato, rispetto al topologo o al teorico dei numeri... ma non farà mai "star su i ponti"!
C'è poi una fetta di "matematici applicati" che poi lo sono davvero: sono quelli che hanno percorso la strada della statistica, o dell'informatica, o dell'ottimizzazione (spesso con euristiche e "trucchetti" del mestiere), quelli che si possono trovare in ditte di assicurazione o centri meteo... ma non continuano certo lo spirito che i banchi del dipartimento gli han inculcato!
(parlo sempre di università italiana).
Credo che "l'ingegnere italiano" (ricordo che ingegneria in italia è molto teorica rispetto alle altre e anche di ottimo livello sotto molti aspetti, nel formare persone sia tecniche che con ottima cultura*) sia esattamente il livello a cui si riferisca un liceale medio magari bravo in matematica quando pensa "fighe queste equazioni, sarebbe figo continuare a vederle dopo per studiare fenomeni fisici/ per lavorare in azienda / per ... ). Di sicuro non va a pensare a quello che si mette a far propagare i solitoni con esperimenti numerici.
Qualche remark:
*) la cosa che per me invece rovina questo mancato idillio è l'atteggiamento da "esamificio" con cui lo studente di ingegneria vede la propria università a volte
**) Non sono assolutamente contro la ricerca in matematica pura / in fisica matematica / ecc. ecc., solo che non la ritengo "applicata". Ma nemmeno il laser era applicato all'epoca, i piu' saggi ricorderanno che Fisica Tecnica si chiama cosi' ad ingegneria perchè nel 1800 la termodinamica era nota e adatta alla "tecnica" mentre l'elettromagnetismo e l'ottica erano fisica "per giochi di prestigio"... sappiam tutti come è andata poi!
volevo intervenire anche io per dare i miei "two cents"; mi dispiace constatare che la discussione è degenerata, e la vera vittima purtroppo è il ragazzo che chiedeva informazioni. Non è una critica a chi ha contribuito fino ad ora (facendomi anche imparare un sacco di roba sui GPS

Prima di tutto scopro le carte dicendo di essere un matematico triennale, poi passato a ingegneria matematica, poi finito per poco al dipartimento di Ingegneria Aerospaziale di un politecnico, e ora in mezzo a matematici applicati, all'estero.
Allora, quello che ho capito (capito? forse intuito, o quanto meno testimoniato) è che la parola "applicato" ha centinaia di sfumature diverse, e dipende sempre da che campana esce fuori.
Chi trascorre 5 anni dentro un dipartimento di "hard sciences" come matematica o fisica, spesso vede come "applicate" cose che a mio modestissimo avviso non lo sono. O meglio, non lo sono nell'accezione comune del termine.
Per l'ottica dell'uomo della strada, o del liceale del quarto e quinto anno, un corso di laurea in ingegneria è già teoria che rasenta le applicazioni, ma matematica applicata è teologia pura!
Porto un esempio: se un matematico si occupa dell'esistenza debole di soluzioni che derivano da un dato sistema differenziale preso in prestito dalla fisica, magari fortemente non lineare, si definisce applicato. La mia opinione è che sarà pure applicato, rispetto al topologo o al teorico dei numeri... ma non farà mai "star su i ponti"!
C'è poi una fetta di "matematici applicati" che poi lo sono davvero: sono quelli che hanno percorso la strada della statistica, o dell'informatica, o dell'ottimizzazione (spesso con euristiche e "trucchetti" del mestiere), quelli che si possono trovare in ditte di assicurazione o centri meteo... ma non continuano certo lo spirito che i banchi del dipartimento gli han inculcato!
(parlo sempre di università italiana).
Credo che "l'ingegnere italiano" (ricordo che ingegneria in italia è molto teorica rispetto alle altre e anche di ottimo livello sotto molti aspetti, nel formare persone sia tecniche che con ottima cultura*) sia esattamente il livello a cui si riferisca un liceale medio magari bravo in matematica quando pensa "fighe queste equazioni, sarebbe figo continuare a vederle dopo per studiare fenomeni fisici/ per lavorare in azienda / per ... ). Di sicuro non va a pensare a quello che si mette a far propagare i solitoni con esperimenti numerici.
Qualche remark:
*) la cosa che per me invece rovina questo mancato idillio è l'atteggiamento da "esamificio" con cui lo studente di ingegneria vede la propria università a volte
**) Non sono assolutamente contro la ricerca in matematica pura / in fisica matematica / ecc. ecc., solo che non la ritengo "applicata". Ma nemmeno il laser era applicato all'epoca, i piu' saggi ricorderanno che Fisica Tecnica si chiama cosi' ad ingegneria perchè nel 1800 la termodinamica era nota e adatta alla "tecnica" mentre l'elettromagnetismo e l'ottica erano fisica "per giochi di prestigio"... sappiam tutti come è andata poi!
OK, quindi tu sei convinto che le correzioni relativistiche siano inutili per il GPS. Vabbe, contento tu...
va bene (continuiamo a mettere in bocca agli altri cose mai proferite... anzi ben venga che RR e RG affinino misurazioni); certo che asserire che non esisterebbe è una bella responsabilità (degna ancora una volta di un divinatore)... comunque in ogni caso si sta ancora "deviando"
"Suv":
il mio migliore amico fa ing. elettronica qui al Polimi. Mai fatta analisi funzionale in vita sua.
Il tuo amico ha scelto di non farlo, è un esame a scelta del terzo anno della triennale (vedi il punto 7.3).
In ogni caso è una assenza curiosa, io stesso, che faccio ing. gestionale, li ho studiati al primo anno della magistrale nel corso di Metodi Matematici per l'Ingegneria (ad es. se non ricordo male servono in finanza per trattare il Modello di Black-Scholes [nota]Per approfondire (pag.16)[/nota], che ad oggi tutti gli istituti bancari e di credito usano per calcolare il valore di una opzione di tipo europeo).
[ot]
"Suv":
Ora mi rivolgo a chi legge, individuo che dovrebbe essere privo di preconcetti: chi ha argomentato è proprio la parte "lesa" (anche se, ripeto, lungi da me l'aver offeso), utenti che si attaccano a ogni possibile barlume di applicazione.. è un atteggiamento tipico di chi fa studi del genere; che spesso nella pragmatica società si sente bistrattato poichè relegato a un ruolo secondario, "di nicchia" (in modo ingiusto eticamente, ma giusto in base al mercato). E di qui l'enfatizzazione delle applicazioni di matematica avanzata (che a oggi, ripeto, sono limitate). Mettiti nei loro panni: devi ogni singolo giorno della tua esistenza cercare di convincere il prossimo che ciò che fai è di importanza non indifferente.
Ti rendi conto che, dati occupazionali alla mano (fonte Almalaurea), potrei dire la stessa cosa io di te (e tu di me). Io sono ing. gestionale (per ora triennale) e tu ing. Civile, un 30 % degli ing. civili (e un 50 % degli ing. Gestionali) ritiene non efficace la propria laurea rispetto al lavoro svolto. Anche il tuo difendere a spada tratta l'ingegneria (specie civile o industriale) potrebbe essere interpretato come un atteggiamento di chi "spesso nella pragmatica società si sente bistrattato poichè relegato a un ruolo secondario, "di nicchia" (in modo ingiusto eticamente, ma giusto in base al mercato)".
Tra l'altro, i laureati in fisica riportano lo stesso valore degli ing. gestionali (e simile agli ing. Meccanici [54%], ing. Informatici [52 %] nonché superiore agli ing. delle telecomunicazioni [46 %] ) dell'indice relativo alla efficacia della laurea.
I seguenti quote sono relativi ad uno tuo unico messaggio, li riordino solo per metterti in evidenza una cosa:
"Suv":
Sono stato fin troppo rispettoso, ho risposto a tono e a ogni parte delle risposte che mi sono state presentate, mentre chi mi ha risposto spesso ha estrapolato alcune parti delle mie comprettendone in tal modo il senso stesso.
"Suv":
Di grazia, o sommo, rispondi a tal quesito, illuminami: "O sommo, che della matematica odierna intuisci l'interezza ergo desumi di apprezzarne l'un centesimo o ancor meno, affermeresti senza riserve che tutta, lo ripeto, tutta, ha dei risvolti, ovvero impieghi, ovvero usi che dir si voglia?"che ne so, visto che l'ha citata vict, parlami degli impieghi nella matematica applicata della coomologia simpliciale.. cosi imparo qualcosa. (non dell'intera topologia, attenzione)
E in più in precedenza:
"Suv":
l'educazione dovrebbe essere propria anche dei sommi docenti universitari.
Mi sembra che se c'è uno che si sente costantemente provocato e usa un tono canzonatorio per risultare convincente, simpatico (?) e intelligente, quello sei tu. Non c'è bisogno che io difenda Luca.Lussardi e giuliofis ma, dato che questo forum mi piace proprio per la sua capacità di discutere nel merito e di "non buttarla in caciara" (come si direbbe a Roma), mi sono sentito di intervenire.[/ot]
In ogni caso, se a me dovessero chiedere quale facoltà consigliare ad una persona che vuole lavorare nel mondo dell'industria, allora consiglierei ingegneria ma non mi sento di escludere che anche un laureato in fisica e matematica abbia ottime possibilità di impiego (tra l'altro proprio oggi mi è arrivata una email, da una società di consulenza, in cui mi si chiedeva il cv e fra le lauree richieste c'erano, tra le altre, Fisica e ing. Matematica).
Il problema è che quando si inizia l'università si pensa una cosa e quando si esce se ne pensa un'altra. Quindi ci sarà chi da ingegneria si troverà a fare ricerca in università, chi in enti di ricerca, chi in azienda e chi a fare consulenza o un lavoro di ufficio. La stessa cosa può accadere ad un laureato in fisica o matematica.
Se poi si vuole parlare di stipendio, allora ingegneria (statistiche alla mano) è la scelta migliore. Il problema è che non si può scegliere in base a questo a meno che non si valuti la propria vita circa (esclusa l'attualizzazione) 1,7-2 mln € (ovvero la semplice somma di uno stipendio da circa 2000-2500€ al mese per 65 anni).
OK, quindi tu sei convinto che le correzioni relativistiche siano inutili per il GPS. Vabbe, contento tu...
non riesco a aprire il link suggeritomi. In ogni caso, in quei due esami solo analisi 1,2,3 e statistica di base e si era a cavallo, anche per rilevamento dinamico del ricevitore l'errore era sempre, con opportuni accorgimenti, dell'ordine di metri. (e comunque nei rilevamenti civili si parla anche di errori chilometrici e per giunta sulla base di effemeridi predette vecchie di giorni)
spiegazione degna dell' ing cane (si scherza ovviamente), mi sa che a parte le basi delle migliorie del modello ne sappia più io, per cui non mi dilungo.
sull'ultima cosa che hai scritto non vale neanche la pena risponderti guarda.Sei piuttosto intelligente da quello che ho visto e sarebbe un'offesa alla tua intelligenza pensare che tu abbia capito male quanto ti ho detto, mi stai chiaramente prendendo in giro.
in ogni caso, direi di finirla.. come posso fare? devo dirti che hai ragione, o che io ho torto? Dai che domani devo alzarmi presto, chiedo trasferimento per matematica
Qualcuno ha calcolato queste cose, e vengono implementate nel sistema.
spiegazione degna dell' ing cane (si scherza ovviamente), mi sa che a parte le basi delle migliorie del modello ne sappia più io, per cui non mi dilungo.
sull'ultima cosa che hai scritto non vale neanche la pena risponderti guarda.Sei piuttosto intelligente da quello che ho visto e sarebbe un'offesa alla tua intelligenza pensare che tu abbia capito male quanto ti ho detto, mi stai chiaramente prendendo in giro.
in ogni caso, direi di finirla.. come posso fare? devo dirti che hai ragione, o che io ho torto? Dai che domani devo alzarmi presto, chiedo trasferimento per matematica
"Suv":
direi che può bastare. Scemo io che ho studiato mesi per 20 CFU sfasamenti d'onda, differenze di fase per eliminare errori del segnale, G-DOP e molto altro. [...] il tempo "scorre" in modo diverso, ma si parla di deltat che servono solo ai fisici)
No, non sei scemo. Semplicemente, la conoscenza non è a compartimenti stagni e quello che hai studiato tu non è sufficiente da solo a fornirti un moderno sistema GPS con l'accuratezza attuale. Senza le correzioni relativistiche gli errori che si commettono sarebbero maggiore di diversi chilometri. Qualcuno ha calcolato queste cose, e vengono implementate nel sistema. È un di più che c'è, e qui è spiegato abbastanza bene. Oppure sei davvero convinto che si potrebbe costruire un GPS senza tenere conto degli effetti relativistici?
[ot]Stesso discorso dicasi, ad esempio, per una macchina CT (tomografia computerizzata): un fisico da solo non è in grado di progettare la macchina nella sua interezza, così come non è in grado un ingegnere. Ci vogliono gli sforzi congiunti di figure professionali. Addirittura tra alcune generazioni di macchine l'evoluzione è stata dettata solo dall'evoluzione delle capacità ingegneristiche, e non fisiche. Ma è anche normale nella modernità che cose estremamente complesse richiedano persone con formazioni diverse.[/ot]
Perché gli errori sarebbero così grossi che all'atto pratico non ci faresti niente.
furbescamente hai risposto ignorando volutamente quanto ho espresso prima.. se intendi fare in tal modo, eviterò di risponderti.
Intendi questo?
a cui gli stessi ing,architetti moderni guardano a esempio magnifico, cercandone di carpirne i segreti.. tuttavia, sono state fatte ben prima della modellizzazione/teoria tecnica della trave, o degli studi di secoli fa che in Italia vanno a riunirsi nelle materie quali scienza/tecnica, insomma strutture.
Quale sarebbe l'utilità della cosa nel discorso? Che si possono costruire ponti senza nemmeno poter fare troppe divisioni perché sono difficili (per i romani era così)? Non è una grande novità. Certo, senza voi ingegneri i costi sarebbero solo un pelino più alti.
direi che può bastare. Scemo io che ho studiato mesi per 20 CFU sfasamenti d'onda, differenze di fase per eliminare errori del segnale, G-DOP e molto altro. La meccanica relativa galileiana non fungeva, bisognava usare la relatività per ridurre l'errore di un picosecondo (se intendi con questo le correzioni relativistiche). (dico questo perchè con gli stessi orologi di tipo satellitare anche sulla Terra si nota che, a differenti altitudini, il tempo "scorre" in modo diverso, ma si parla di deltat che servono solo ai fisici).
ok, anche se ancora non mi è chiaro perchè
non ho capito.. o meglio, forse... in ogni caso, furbescamente hai risposto ignorando volutamente quanto ho espresso prima.. se intendi fare in tal modo, eviterò di risponderti.
non esisterebbero senza.
ok, anche se ancora non mi è chiaro perchè
Anche perché a voi ingegneri civili non vi pagano certo per progettare i ponti. Quello sapevano benissimo farlo i romani. Direi che si può ben sintetizzare che vi pagano per fare le cose al meglio possibile spendendo il meno possibile.
non ho capito.. o meglio, forse... in ogni caso, furbescamente hai risposto ignorando volutamente quanto ho espresso prima.. se intendi fare in tal modo, eviterò di risponderti.
statistica molto accurata
È impossibile elencare tutto. Dai sensori delle fotocamere al GPS. Il loro funzionamento è possibile grazie a raffinati calcoli che richiedono matematica molto avanzata. Che poi l'ingegnere delle telecomunicazioni non li veda (perché li fa qualcun altro) non significa niente. Anche il medico vede le immagini tomografiche senza conoscere tutto quello che c'è dietro, ma questo c'è comunque.
il Global Positioning System (che ho ampiamente trattato nei corsi di topografia e fotogrammetria) sarebbe nato grazie alla relatività? Ma che diamine dici? Gli apparecchi tomografici termoelettrici sono nati da una trasformata? (edit: qui forse ti riferisci ad apparecchi medici, io pensavo alla geotecnica).....
Sì. Senza semplicemente non esisterebbero senza. Il GPS senza correzioni relativistiche (calcolabili di certo non grazie alle cose di Analisi 1) non funzionerebbe. Che poi a te arrivino le formule già pronte è un altro discorso.
Stessa cosa dicasi per i tomografi (sì, medici): la teoria dietro il loro funzionamento era già stata sviluppata, senza questa teoria non sarebbero stati costruiti o sarebbe stato necessario farla ex novo.
Ma questo è un altro discorso (su cui ci si potrebbe dilungare credo in eterno....)
Anche perché a voi ingegneri civili non vi pagano certo per progettare i ponti. Quello sapevano benissimo farlo i romani. Direi che si può ben sintetizzare che vi pagano per fare le cose al meglio possibile spendendo il meno possibile.
Sono ovunque.
statistica molto accurata
Ah no? Quindi l'aver scoperto che la matematica che serviva per risolvere determinati problemi (vedi Einstein con la relatività, senza la quale il GPS non c'era) era già stata inventata non è un esempio di applicazione? Stesso discorso dicasi per la ricostruzione tomografica. Radon aveva inventato la sua trasformata molto prima che i fisici medici la usassero per i tomografi.
il Global Positioning System (che ho ampiamente trattato nei corsi di topografia e fotogrammetria) sarebbe nato grazie alla relatività? Ma che diamine dici? Gli apparecchi tomografici termoelettrici sono nati da una trasformata? (edit: qui forse ti riferisci ad apparecchi medici, io pensavo alla geotecnica).....
in ogni caso, il concetto che volevo esprimere è un altro, come al solito si travisa.
cosi come si sta ancora parlando dell'annosa questione...
ad esempio, è come dire che la bitta da ormeggio è nata grazie a un fisico matematico che ha modellizzato e ricavato che con l'avvolgimento ripetuto della corda alla bitta la forza di richiamo cresce esponenzialmente....
Se per avvolgere la corda fosse necessario calcolare la forza (esponenziale?) allora il tuo esempio sarebbe perfetto e sì, sarebbe (anche) merito suo.
ad essere sincero, non ho capito cosa vuoi dire (ti dimostro che sei tu che leggi male: ho scritto forza che cresce esponenzialmente, non forza esponenziale.. vuol dire che la forza di richiamo cresce secondo una f del tipo $e^\alpha$ dove $a$ è l'angolo di avvolgimento della fune alla bitta...è questo il motivo per cui anche un sol uomo riesce a fare attraccare da solo una barca/nave) in ogni caso, un altro esempio lampante sono le grandi architetture/strutture, anche di secoli fa... a cui gli stessi ing,architetti moderni guardano a esempio magnifico, cercandone di carpirne i segreti.. tuttavia, sono state fatte ben prima della modellizzazione/teoria tecnica della trave, o degli studi di secoli fa che in Italia vanno a riunirsi nelle materie quali scienza/tecnica, insomma strutture. Ma questo è un altro discorso (su cui ci si potrebbe dilungare credo in eterno....)
"Suv":
cosa vorresti insegnarmi? Secondo te davvero non ero a conoscenza di alcune particolari (si, sono particolari) applicazioni di matematica avanzata?
Non vorrei insegnarti niente. Solo che definire "particolari" le applicazioni della matematica avanzata mi pare alquanto riduttivo. Sono ovunque. A meno che per te "particolari" non significhi "non nota a tutti, anche se sfruttata".
comunque a me sembra una frase che rimanda al tempo futuro;
Non c'è motivo apparente per cui il futuro debba essere diverso dal passato da questo punto di vista. O tu ne vedi?
inoltre tengo a precisare che, come asserisci, il fatto che ad esempio dalla fisica matematica si siano tirate fuori applicazioni a posteriori non avvalora la tua esegesi...
Ah no? Quindi l'aver scoperto che la matematica che serviva per risolvere determinati problemi (vedi Einstein con la relatività, senza la quale il GPS non c'era) era già stata inventata non è un esempio di applicazione? Stesso discorso dicasi per la ricostruzione tomografica. Radon aveva inventato la sua trasformata molto prima che i fisici medici la usassero per i tomografi.
ad esempio, è come dire che la bitta da ormeggio è nata grazie a un fisico matematico che ha modellizzato e ricavato che con l'avvolgimento ripetuto della corda alla bitta la forza di richiamo cresce esponenzialmente....
Se per avvolgere la corda fosse necessario calcolare la forza (esponenziale?

Benissimo, allora certe domande non dovresti nemmeno portele avendo la risposta davanti agli occhi.
Ma risposta di che? circa quale quesito? Ripeto, sono un ingegnere, ho fatto esami di fisica matematica, meccanica applicata alle macchine, strutture.. cosa vorresti insegnarmi? Secondo te davvero non ero a conoscenza di alcune particolari (si, sono particolari) applicazioni di matematica avanzata? (ora mi risponderai che ne conoscevo poche...

I matematici non lo so, ma io sì. Non oggi, ma un giorno molto probabilmente sì.
veggenza
No, storia.
scusa, perdo colpi dopo una certa ora.. comunque a me sembra una frase che rimanda al tempo futuro; inoltre tengo a precisare che, come asserisci, il fatto che ad esempio dalla fisica matematica si siano tirate fuori applicazioni a posteriori non avvalora la tua esegesi... ad esempio, è come dire che la bitta da ormeggio è nata grazie a un fisico matematico che ha modellizzato e ricavato che con l'avvolgimento ripetuto della corda alla bitta la forza di richiamo cresce esponenzialmente....
"Suv":
non vedo dove potrebbe altrimenti trovare impiego un professionista specializzato in fisica medica
In un bel po' di altri posti, tant'è che per lavorare in ospedale non basta la laurea, neppure se con indirizzo medico.
Il punto, però, è che la fisica ha così tante applicazioni che si arriva a renderla necessaria per far funzionare interi reparti degli ospedali.
probabilmente abbiamo idiomi diversi. è l'unica spiegazione... non ho mai detto che la matematica avanzata non abbia alcuni particolari risvolti, parlo arabo?
È quel "particolari" che ti frega. Il punto è che stanno praticamente ovunque.
un fisico che mi parla di cosa c'è dietro un software...
Eh già... Pensa che c'è un'intera branca della fisica medica che si occupa di sviluppare algoritmi (e dunque software) dedicati alla diagnosi assistita al calcolare e alla ricostruzione e analisi delle immagini biomediche. Ci sono anche ingegneri e matematici che lavorano a queste cose.
guarda che anche se sono ing.civile non è che impasto il massetto
Benissimo, allora certe domande non dovresti nemmeno portele avendo la risposta davanti agli occhi.
[quote]I matematici non lo so, ma io sì. Non oggi, ma un giorno molto probabilmente sì.
veggenza[/quote]
No, storia.
ok, seriamente...
mettendo da parte enfatizzazioni, risposte irate ad offese mai fatte... che mi ricordano tanto la favola della volpe con la coda mozzata
facendo sintesi: la "discussione" è partita da me che ho affermato, in modo volutamente semplicistico, che nel cdl di matematica non si vedono date applicazioni (che ho elencato). Nel post successivo ho anche aggiunto che una parte buona della matematica avanzata ha limitati impieghi.
non so come ( o meglio, con un briciolo di intuizione ci si arriva, l'ho anche detto qualche post fa.....) la discussione è stata poi dirottata sulla solita annosa questione dei "comunissimi" impieghi applicativi della matematica avanzata... strano che non si sia giunti al fatto che le applicazioni ingegneristiche spesso derivano da ricerche, studi matematici non proprio elementari... IL PROBLEMA è CHE NON HO MAI CONFUTATO CIò.
che parlo a fare.....
mettendo da parte enfatizzazioni, risposte irate ad offese mai fatte... che mi ricordano tanto la favola della volpe con la coda mozzata
facendo sintesi: la "discussione" è partita da me che ho affermato, in modo volutamente semplicistico, che nel cdl di matematica non si vedono date applicazioni (che ho elencato). Nel post successivo ho anche aggiunto che una parte buona della matematica avanzata ha limitati impieghi.
non so come ( o meglio, con un briciolo di intuizione ci si arriva, l'ho anche detto qualche post fa.....) la discussione è stata poi dirottata sulla solita annosa questione dei "comunissimi" impieghi applicativi della matematica avanzata... strano che non si sia giunti al fatto che le applicazioni ingegneristiche spesso derivano da ricerche, studi matematici non proprio elementari... IL PROBLEMA è CHE NON HO MAI CONFUTATO CIò.
che parlo a fare.....
che gli ospedali senza fisici non potrebbero offrire buona parte della diagnostica e terapia che offrono.
non vedo dove potrebbe altrimenti trovare impiego un professionista specializzato in fisica medica. Ho medici/odontoiatri in famiglia che spesso mi dicono che le nozioni di fisica apprese nel dato esame sono state utili per diagnostiche (anche se l'esempio non calza molto, ci tenevo comunque a dirlo)
Stesso dicasi per le previsioni del tempo che senti in tv: a farle sono laureati in matematica e fisica che hanno vinto il concorso all'aeronautica. E dietro le previsioni del tempo c'è una quantità di matematica avanzatissima che probabilmente nemmeno hai (ed ho) sognato.
probabilmente abbiamo idiomi diversi. è l'unica spiegazione... non ho mai detto che la matematica avanzata non abbia alcuni particolari risvolti, parlo arabo?
Lo stesso dicasi per molti software di disegno che utilizzerai come ingegnere civile: io ne ho un avuto un assaggio in un corso di analisi numerica, dietro c'è davvero un mondo di matematica che mai mi sarei immaginato.
un fisico che mi parla di cosa c'è dietro un software... guarda che anche se sono ing.civile non è che impasto il massetto
I matematici non lo so, ma io sì. Non oggi, ma un giorno molto probabilmente sì.
veggenza
EDIT :
Se fai ingegneria e non ne hai mai studiato niente, preoccupati.
ci ho dedicato qualche CFU nell'ultimo corso di analisi che ho sostenuto.
(le f di L^2 mi avevano accennato fossero molto importanti in fisica
E dalla fisica si arriva presto all'ingegneria. Come pensi che si progettino i componenti elettronici? Guarda un po', anche partendo da queste cose.
il mio migliore amico fa ing. elettronica qui al Polimi. Mai fatta analisi funzionale in vita sua.