E' possibile laurearsi senza frequentare e lavorando?
ciao,
mi sta venendo una pazza idea e mi chiedevo se fosse almeno un minimo fattibile.
secondo voi è possibile laurearsi in matematica senza frequentare le lezioni e dovendo fare un lavoro a tempo pieno?
intendo intanto se ci sono corsi di laurea in matematica che abbiano l'obbligo di frequenza...beh in quel caso la risposta non potrebbe essere che "no"...e poi se è proprio fattibile a livello di studio.
io proverei a chiedere a qualcuno di passarmi gli appunti, anche a pagamento, ma, ad esempio, ho visto che a Pisa ci sono tante materie con laboratorio e quindi mi chiedo come potrei fare senza frequentare.
non so poi se possa avere senso in un corso di matematica prendere/farsi passare le registrazioni audio delle lezioni.
quali università sono da valutare? c'è grande differenza tra un'università e l'altra?
non so se lo voglio fare solo per me o anche per cambiare lavoro ma sicuro, nel caso, vorrei farlo bene.
p.s. non sarebbe per quest'anno
mi sta venendo una pazza idea e mi chiedevo se fosse almeno un minimo fattibile.
secondo voi è possibile laurearsi in matematica senza frequentare le lezioni e dovendo fare un lavoro a tempo pieno?
intendo intanto se ci sono corsi di laurea in matematica che abbiano l'obbligo di frequenza...beh in quel caso la risposta non potrebbe essere che "no"...e poi se è proprio fattibile a livello di studio.
io proverei a chiedere a qualcuno di passarmi gli appunti, anche a pagamento, ma, ad esempio, ho visto che a Pisa ci sono tante materie con laboratorio e quindi mi chiedo come potrei fare senza frequentare.
non so poi se possa avere senso in un corso di matematica prendere/farsi passare le registrazioni audio delle lezioni.
quali università sono da valutare? c'è grande differenza tra un'università e l'altra?
non so se lo voglio fare solo per me o anche per cambiare lavoro ma sicuro, nel caso, vorrei farlo bene.
p.s. non sarebbe per quest'anno
Risposte
"gabriella127":
E' fatto per consentire di laurearsi in più tempo senza pagare tasse aggiuntive come fuoricorso, se uno non può studiare a tempo pieno lavorando.
Non credo che una laurea fatta in più tempo abbia meno valore, è solo che uno che lavora è più impegnato, non è più scarso. Il numero di esami globali resta lo stesso.
Per quanto riguarda l'obbligo di frequenza conosco solo la situazione a Roma La Sapienza, e non c'è (a meno che non lo abbiano messo di recente) obbligo di frequenza.
Non frequentando, nella mia esperienza, la difficoltà può essere trovare materiale adeguato che rispecchi i contenuti esatti dell'esame. Bisogna vedere situazione per situazione, corso per corso.
Caso mai uno va a parlare con il professore per orientarsi.
Ci si può anche far dare appunti da altri studenti, valgono come orientamento sui contenuti del corso.
Ma per me studiare su appunti di altri è quasi impossibile, ognuno li prende a modo suo e non hai mai la certezza che sono corretti. Va trovato qualcuno affidabile, c'è chi li prende bene e chi scrive cose turche.
ah ecco, ci vogliono più anni. non ci eravamo capiti.
dovrò informarmi città per città e corso per corso a questo punto
Conta che per via del covid ci sono le registrazioni dei corsi degli anni precedenti, se riesci ad accedervi puoi usarle.
E' fatto per consentire di laurearsi in più tempo senza pagare tasse aggiuntive come fuoricorso, se uno non può studiare a tempo pieno lavorando.
Non credo che una laurea fatta in più tempo abbia meno valore, è solo che uno che lavora è più impegnato, non è più scarso. Il numero di esami globali resta lo stesso.
Per quanto riguarda l'obbligo di frequenza conosco solo la situazione a Roma La Sapienza, e non c'è (a meno che non lo abbiano messo di recente) obbligo di frequenza.
Non frequentando, nella mia esperienza, la difficoltà può essere trovare materiale adeguato che rispecchi i contenuti esatti dell'esame. Bisogna vedere situazione per situazione, corso per corso.
Caso mai uno va a parlare con il professore per orientarsi.
Ci si può anche far dare appunti da altri studenti, valgono come orientamento sui contenuti del corso.
Ma per me studiare su appunti di altri è quasi impossibile, ognuno li prende a modo suo e non hai mai la certezza che sono corretti. Va trovato qualcuno affidabile, c'è chi li prende bene e chi scrive cose turche.
Non credo che una laurea fatta in più tempo abbia meno valore, è solo che uno che lavora è più impegnato, non è più scarso. Il numero di esami globali resta lo stesso.
Per quanto riguarda l'obbligo di frequenza conosco solo la situazione a Roma La Sapienza, e non c'è (a meno che non lo abbiano messo di recente) obbligo di frequenza.
Non frequentando, nella mia esperienza, la difficoltà può essere trovare materiale adeguato che rispecchi i contenuti esatti dell'esame. Bisogna vedere situazione per situazione, corso per corso.
Caso mai uno va a parlare con il professore per orientarsi.
Ci si può anche far dare appunti da altri studenti, valgono come orientamento sui contenuti del corso.
Ma per me studiare su appunti di altri è quasi impossibile, ognuno li prende a modo suo e non hai mai la certezza che sono corretti. Va trovato qualcuno affidabile, c'è chi li prende bene e chi scrive cose turche.
"gabriella127":
Tieni presente che esiste (almeno esisteva) la possibilità, prevista proprio per i lavoratori, di iscriversi part time, cioè si paga credo la metà delle tasse ogni anno e si fanno meno esami ogni anno.
grazie per la risposta.
meno tasse non sarebbe male

per il resto che ne sai su obbligo di frequenza, studiare solo su libri e appunti e università da valutare?
Tieni presente che esiste (almeno esisteva) la possibilità, prevista proprio per i lavoratori, di iscriversi part time, cioè si paga credo la metà delle tasse ogni anno e si fanno meno esami ogni anno.