Dal Classico a Fisica (passando per un sei)
Buonasera.
Studio al liceo classico, e fino al dicembre di quest'anno, quando incontravo un'equazione cambiavo marciapiede. Ho sempre avuto qualche difficoltà in matematica (e dall'anno scorso a fisica), specialmente per motivi d'ansia (se non mi torna qualcosa, non importa se a casa tutto mi riuscisse, non riesco più a ragionare). Questo, finché non ho iniziato a studiare con più serietà (non muovendomi da un argomento fino a che non l'avevo veramente capito, senza limitarmi agli esercizi facili). E qui, risalendo lentamente da un quattro a fisica... ho scoperto che la fisica inizia a piacermi, e tanto. Non sono Majorana, e a volte mi ci vuole più tempo degli altri per capire gli argomenti, ma l'idea di poter iscrivere la natura in un modello matematico e di poterne descrivere e prevedere il comportamento mi affascina.
Naturalmente, non potete non conoscendomi rispondere alla domanda 'Riuscirò a fare Fisica?', perchè ovviamente nessuno può prevedere il futuro. Quello che volevo chiedere, affidandomi all'esperienza degli utenti, è se pensate che, impegnandosi molto e mettendoci molto spirito di sacrificio e passione, sia possibile laurearsi in fisica senza finire otto anni fuori corso. Non sono mai stata rimandata, e venendo da un classico sono abituata allo studio mnemonico sostenuto.
So che è una domanda strana, ma presto dovrei decidere cosa fare, e mi servirebbe qualche risposta.
Grazie in anticipo
Studio al liceo classico, e fino al dicembre di quest'anno, quando incontravo un'equazione cambiavo marciapiede. Ho sempre avuto qualche difficoltà in matematica (e dall'anno scorso a fisica), specialmente per motivi d'ansia (se non mi torna qualcosa, non importa se a casa tutto mi riuscisse, non riesco più a ragionare). Questo, finché non ho iniziato a studiare con più serietà (non muovendomi da un argomento fino a che non l'avevo veramente capito, senza limitarmi agli esercizi facili). E qui, risalendo lentamente da un quattro a fisica... ho scoperto che la fisica inizia a piacermi, e tanto. Non sono Majorana, e a volte mi ci vuole più tempo degli altri per capire gli argomenti, ma l'idea di poter iscrivere la natura in un modello matematico e di poterne descrivere e prevedere il comportamento mi affascina.
Naturalmente, non potete non conoscendomi rispondere alla domanda 'Riuscirò a fare Fisica?', perchè ovviamente nessuno può prevedere il futuro. Quello che volevo chiedere, affidandomi all'esperienza degli utenti, è se pensate che, impegnandosi molto e mettendoci molto spirito di sacrificio e passione, sia possibile laurearsi in fisica senza finire otto anni fuori corso. Non sono mai stata rimandata, e venendo da un classico sono abituata allo studio mnemonico sostenuto.
So che è una domanda strana, ma presto dovrei decidere cosa fare, e mi servirebbe qualche risposta.
Grazie in anticipo
Risposte
Dare importanza centrale alla cultura umanistica nelle scuole superiori secondo me è fondamentale, per formare dei cittadini consci del mondo in cui vivono.
Il mondo in cui viviamo è studiato anche (e molto) dalle discipline scientifiche. Non esistono solo i libri e le statue al mondo, ma esistono anche i fenomeni elettrici e il sistema immunitario.
Resto, dunque, dell'idea che una formazione classica di base sia molto importante, pure se il livello del classico attuale rispetto già solo a vent'anni fa è molto più basso, ma credo che valga per ogni tipo di scuola questo discorso.
Resto dell'idea che una formazione scientifica di base sia molto importante, specie se si vuole vivere in un mondo in cui la tecnologia è ovunque.
@giuliofis Secondo me bisognerebbe reintrodurre il latino alle medie obbligatoriamente.
Sono d'accordo. Lo sostenni anche altrove. Ma alle medie, non al liceo. Chi vuole studiarselo alle superiori vada al classico. Prima di sapere da dove deriva una lingua ritengo sia importante conoscere la propria e sapersi muovere nel mondo attuale (e dunque conoscere almeno una lingua straniera attuale, cosa che al vecchio liceo classico non era per nulla scontata).
Oggi giorno c'è veramente un sacco di gente che non sa più scrivere, né parlare, né articolare frasi di senso compiuto oppure caratterizzate da un minimo di senso estetico; allora sarebbe davvero necessario lo studio del latino alle medie, laddove permetterebbe uno studio decisamente migliore dell'analisi logica e del periodo, cardini della scuola media inferiore.
È pur vero che questo studio si potrebbe fare nell'italiano (io l'ho fatto alle elementari: ore e ore di analisi grammaticale e logica).
Accorpare invece latino e greco secondo me non ha nessun senso.
Già lo fanno.
Già le ore erano poche per poter sviluppare efficacemente gli argomenti, fare solo 5 ore quando ora ce ne sono 9 nel biennio e 7 nel triennio sarebbe ridicolo.
Invece fare due ore di matematica permette di sviluppare perfettamente gli argomenti? Non sarebbe il caso di equilibrare la cosa (allo scientifico si fanno, con la riforma, 4 ore di matematica e 3 di latino! 4-3 in favore va bene ma 5-3 in favore no?)? Il liceo classico ha la nomea di aprirti tutte le strade, ma di matematica e scienze non ti fa vedere davvero nulla...
Fisica dal quarto anno secondo me va benissimo, perché intanto studiarla prima, quando non si hanno minimamente gli strumenti matematici è inutile oltre che dannoso.
La matematica che si usa al liceo in meccanica, termodinamica, elettromagnetismo e fisica moderna è matematica del biennio: gli studenti di terza la hanno tutta. Ciò che manca sarebbe solo la trigonometria per l'ottica, ma basta posticiparne lo studio. Per la meccanica basta proporre (come si faceva allo scientifico, del resto) dei problemi con soli triangoli notevoli e fornire le formule per ricavarsi certi lati da altri (esempio: triangolo rettangolo: dall'ipotenusa $a$ si passa al cateto $b$, sapendo che l'angolo tra loro formato è di $45°$, mediante la relazione $b=\sqrt{2}/2 a$; a me così fu fatta al liceo).
Bisognerebbe aumentare le ore di matematica, magari passando a 4 a settimana per tutti e 5 gli anni, e di conseguenza cambiare notevolmente i programmi. Il programma di scienze è praticamente identico a quello dello scientifico tradizionale.
E come proporresti di raddoppiare le ore di matematica? L'orario deve essere di 31 ore per il classico (contro le 30 degli altri licei), cosa proporresti di tagliare?
"vict85":
Io sinceramente trovo che questa storia della logica sia un po' una leggenda metropolitana inventata per motivare sia la creazione che il mantenimento di una scuola che dia così poca importanza alle materie scientifiche. E vi assicuro che neanche all'epoca di Gentile questa scelta fosse universalmente condivisa. Vi erano tutta una serie di movimenti europei per la creazione di scuole più scientifiche e tecniche (e in Germania infatti l'hanno fatto*).
Però penso che sia esagerato parlare di antilogica. In generale penso che matematica al classico sia fatta male, quando ero a scienze politiche, tutti quelli del classico che ho conosciuto avevano fatto una matematica categoriale: esistono n tipologie di questo problema e si risolvono in questi modi. Io sinceramente non l'ho fatto così allo scientifico tecnologico, ma forse ero solo io che approcciavo diversamente la materia. La mia opinione è che una persona con un pensiero tendenzialmente logico come posso essere io e anche gio73, quando incontrano una materia, che sia matematica o latino lo fanno in modo logico. Chi invece è carente sotto questo aspetto o ha imparato altri tipi di metodi di studio lo farà in modo mnemonico e categoriale. Senza metterci ciò troppo ragionamento.
Sostanzialmente quindi ritengo che il ragionamento logico sia creato prima di arrivare alle superiori e che le superiori debbano solo raffinarlo. Siccome però penso che una persona tendenzialmente logica finisca con più probabilità allo scientifico allora penso che sia più probabile avere una persona logica che esce dallo scientifico che dal classico. Inoltre trovo che, con i giusti insegnanti, i problemi matematici possano raffinare la logica molto meglio di latino o filosofia. Con gli insegnanti sbagliati potrebbero entrambi non raffinare proprio nulla. Il cosa sia giusto o sbagliato dipende poi anche un po' dallo studente: uno giusto per uno potrebbe essere sbagliato per un altro.
Io sono fermamente convinto che la riforma gentile sia una delle migliori che siano mai state fatte. Dare importanza centrale alla cultura umanistica nelle scuole superiori secondo me è fondamentale, per formare dei cittadini consci del mondo in cui vivono. Dopodiché una persona all'università sceglie di fare ciò che ritiene più opportuno (e giustamente nel 69 mi pare hanno abolito quell'assurda regola per cui alcune scuole permettevano l'accesso solo ad alcune università). Trovo effettivamente assurdo quanto male si studi la matematica al liceo, ma comunque la filosofia, il latino, il greco garantiscono un approfondito studio della logica implicito, perché nel linguaggio verbale è importante inserire una coerenza logica. I giornali di oggi credo che facciano di tutto per far disimparare la logica alle persone, ma questa è una parentesi troppo grossa da aprire.
Resto, dunque, dell'idea che una formazione classica di base sia molto importante, pure se il livello del classico attuale rispetto già solo a vent'anni fa è molto più basso, ma credo che valga per ogni tipo di scuola questo discorso.
@giuliofis Secondo me bisognerebbe reintrodurre il latino alle medie obbligatoriamente. Oggi giorno c'è veramente un sacco di gente che non sa più scrivere, né parlare, né articolare frasi di senso compiuto oppure caratterizzate da un minimo di senso estetico; allora sarebbe davvero necessario lo studio del latino alle medie, laddove permetterebbe uno studio decisamente migliore dell'analisi logica e del periodo, cardini della scuola media inferiore.
Accorpare invece latino e greco secondo me non ha nessun senso. Già le ore erano poche per poter sviluppare efficacemente gli argomenti, fare solo 5 ore quando ora ce ne sono 9 nel biennio e 7 nel triennio sarebbe ridicolo. Fisica dal quarto anno secondo me va benissimo, perché intanto studiarla prima, quando non si hanno minimamente gli strumenti matematici è inutile oltre che dannoso. Bisognerebbe aumentare le ore di matematica, magari passando a 4 a settimana per tutti e 5 gli anni, e di conseguenza cambiare notevolmente i programmi. Il programma di scienze è praticamente identico a quello dello scientifico tradizionale.
"Ununquadio":
[quote="vict85"]Sostanzialmente quindi ritengo che il ragionamento logico sia creato prima di arrivare alle superiori e che le superiori debbano solo raffinarlo.
Io sinceramente credo che questo dipenda dagli insegnanti che si hanno. Io per esempio alle medie e alle superiori ho /ho avuto insegnanti di matematica che si limitavano alla spiegazione della "regoletta" e all'applicazione meccanica con gli esercizi, non ho mai avuto modo di sviluppare il ragionamento logico. Alle elementari invece ho avuto una maestra che si divertiva sempre a proporre problemi nuovi e diversi per stimolare il ragionamento.[/quote]
Non vedo come questo vada contro ciò che ho detto. Se incontri professori non adatti al tuo metodo di studio allora è evidente che certe tua capacità non vengano coltivate come potrebbero.
"giuliofis":
Manca l'asterisco. Cosa volevi farci vedere?
Nulla di che, volevo fare un commento sulla situazione politica del periodo ma ho deciso che non era il caso.
"vict85":
Sostanzialmente quindi ritengo che il ragionamento logico sia creato prima di arrivare alle superiori e che le superiori debbano solo raffinarlo.
Io sinceramente credo che questo dipenda dagli insegnanti che si hanno. Io per esempio alle medie e alle superiori ho /ho avuto insegnanti di matematica che si limitavano alla spiegazione della "regoletta" e all'applicazione meccanica con gli esercizi, non ho mai avuto modo di sviluppare il ragionamento logico. Alle elementari invece ho avuto una maestra che si divertiva sempre a proporre problemi nuovi e diversi per stimolare il ragionamento.
"vict85":
Io sinceramente trovo che questa storia della logica sia un po' una leggenda metropolitana inventata per motivare sia la creazione che il mantenimento di una scuola che dia così poca importanza alle materie scientifiche.
Non ci vorrebbe molto per migliorare questo. Basterebbe formare un'unica materia da cinque ore chiamata Lingue Classiche per aumentare un po' matematica e scienze. Il voler studiare latino e greco non può, a mio parere, giustificare la quasi totale ignoranza delle scienze in un mondo tecnologico come il nostro. Ricordo che prima della riforma Gelmini, per l'intero ginnasio lo studente non vedeva nulla di scienze (non poco: nulla), cominciandola solo in terza superiore (prima liceo), mentre la fisica tutta veniva relegata in appena due anni. Lingue Classiche, ok, ma anche un po' di scienze. Una mia personale opinione sarebbe prendere il quadro orario della Gelmini*, accorpare latino e greco in un'unica disciplina e distribuire le ore in eccesso tra scienze e matematica.
E vi assicuro che neanche all'epoca di Gentile questa scelta fosse universalmente condivisa. Vi erano tutta una serie di movimenti europei per la creazione di scuole più scientifiche e tecniche (e in Germania infatti l'hanno fatto*).
Manca l'asterisco. Cosa volevi farci vedere?
Però penso che sia esagerato parlare di antilogica.
Più che di anti-logica, secondo me è più appropriato parlare di "opinionismo".
Sostanzialmente quindi ritengo che il ragionamento logico sia creato prima di arrivare alle superiori e che le superiori debbano solo raffinarlo.
E sennò le elementari e le medie che ci stanno a fare?
Inoltre trovo che, con i giusti insegnanti, i problemi matematici possano raffinare la logica molto meglio di latino o filosofia.
Completamente d'accordo.
_________________________________________________
* Per quanto riguarda il solo quadro orario dei soli licei, non ritengo la riforma Gelmini tutta da buttare, anzi. In questo credo abbia fatto un buon lavoro, migliorabile ma buono. Basti pensare che, ad esempio, al classico non vi era obbligo di portare avanti l'inglese per cinque anni!
Io sinceramente trovo che questa storia della logica sia un po' una leggenda metropolitana inventata per motivare sia la creazione che il mantenimento di una scuola che dia così poca importanza alle materie scientifiche. E vi assicuro che neanche all'epoca di Gentile questa scelta fosse universalmente condivisa. Vi erano tutta una serie di movimenti europei per la creazione di scuole più scientifiche e tecniche (e in Germania infatti l'hanno fatto*).
Però penso che sia esagerato parlare di antilogica. In generale penso che matematica al classico sia fatta male, quando ero a scienze politiche, tutti quelli del classico che ho conosciuto avevano fatto una matematica categoriale: esistono n tipologie di questo problema e si risolvono in questi modi. Io sinceramente non l'ho fatto così allo scientifico tecnologico, ma forse ero solo io che approcciavo diversamente la materia. La mia opinione è che una persona con un pensiero tendenzialmente logico come posso essere io e anche gio73, quando incontrano una materia, che sia matematica o latino lo fanno in modo logico. Chi invece è carente sotto questo aspetto o ha imparato altri tipi di metodi di studio lo farà in modo mnemonico e categoriale. Senza metterci ciò troppo ragionamento.
Sostanzialmente quindi ritengo che il ragionamento logico sia creato prima di arrivare alle superiori e che le superiori debbano solo raffinarlo. Siccome però penso che una persona tendenzialmente logica finisca con più probabilità allo scientifico allora penso che sia più probabile avere una persona logica che esce dallo scientifico che dal classico. Inoltre trovo che, con i giusti insegnanti, i problemi matematici possano raffinare la logica molto meglio di latino o filosofia. Con gli insegnanti sbagliati potrebbero entrambi non raffinare proprio nulla. Il cosa sia giusto o sbagliato dipende poi anche un po' dallo studente: uno giusto per uno potrebbe essere sbagliato per un altro.
Però penso che sia esagerato parlare di antilogica. In generale penso che matematica al classico sia fatta male, quando ero a scienze politiche, tutti quelli del classico che ho conosciuto avevano fatto una matematica categoriale: esistono n tipologie di questo problema e si risolvono in questi modi. Io sinceramente non l'ho fatto così allo scientifico tecnologico, ma forse ero solo io che approcciavo diversamente la materia. La mia opinione è che una persona con un pensiero tendenzialmente logico come posso essere io e anche gio73, quando incontrano una materia, che sia matematica o latino lo fanno in modo logico. Chi invece è carente sotto questo aspetto o ha imparato altri tipi di metodi di studio lo farà in modo mnemonico e categoriale. Senza metterci ciò troppo ragionamento.
Sostanzialmente quindi ritengo che il ragionamento logico sia creato prima di arrivare alle superiori e che le superiori debbano solo raffinarlo. Siccome però penso che una persona tendenzialmente logica finisca con più probabilità allo scientifico allora penso che sia più probabile avere una persona logica che esce dallo scientifico che dal classico. Inoltre trovo che, con i giusti insegnanti, i problemi matematici possano raffinare la logica molto meglio di latino o filosofia. Con gli insegnanti sbagliati potrebbero entrambi non raffinare proprio nulla. Il cosa sia giusto o sbagliato dipende poi anche un po' dallo studente: uno giusto per uno potrebbe essere sbagliato per un altro.
"Anisocoro":
Più che altro, il Liceo Classico è una scuola, molto esigente!, dove,però, viene incoraggiata una certa mentalità "da dibattito", dove tutto è opinione e non c'è molto rigore nelle argomentazioni. Ricordiamoci che le materie preminenti, quelle che occupano quasi la totalità del tempo di uno studente, sono lEttere e Filosofia, dove la soggettività e l'anti-logicità la fanno da padrone.
L'affermazione secondo cui lettere e filosofia siano materie dove regna l'anti-logicità mi trova in disaccordo.
In effetti non riesco a trovare esempi di campi di studi dove si debba essere anti-logici.
"Anisocoro":
Le facoltà scientifiche si basano, invece, sul rigore, non su opinioni,ma su vero e falso, sulle prove, non sull'argomentare con la parlantina,ma si fondano su dimostrazioni, per moltissimi del Classico è un cambiamento molto brusco, che può essere spesso demotivante.
Continuo a non essere d'accordo: più studio matematica più trovo difficile distinguere tra completamente vero e completamente falso.
Più che altro, il Liceo Classico è una scuola, molto esigente!, dove,però, viene incoraggiata una certa mentalità "da dibattito", dove tutto è opinione e non c'è molto rigore nelle argomentazioni. Ricordiamoci che le materie preminenti, quelle che occupano quasi la totalità del tempo di uno studente, sono lEttere e Filosofia, dove la soggettività e l'anti-logicità la fanno da padrone.
Le facoltà scientifiche si basano, invece, sul rigore, non su opinioni,ma su vero e falso, sulle prove, non sull'argomentare con la parlantina,ma si fondano su dimostrazioni, per moltissimi del Classico è un cambiamento molto brusco, che può essere spesso demotivante. In fondo il fondatore del Liceo Classico non considerava le scienze esatte degne di rispetto, ed ha impostato a bella posta la scuola in quel modo.
Le facoltà scientifiche si basano, invece, sul rigore, non su opinioni,ma su vero e falso, sulle prove, non sull'argomentare con la parlantina,ma si fondano su dimostrazioni, per moltissimi del Classico è un cambiamento molto brusco, che può essere spesso demotivante. In fondo il fondatore del Liceo Classico non considerava le scienze esatte degne di rispetto, ed ha impostato a bella posta la scuola in quel modo.
"gio73":
[quote="vict85"]Inoltre trovo che l'aver fatto analisi aiuti e che quindi gli studenti del classico partano svantaggiati.
Sarà... ma sulla lunga distanza spesso recuperano.
Le versioni dal greco non sono stato tempo buttato: neanche le lingue, morte o vive che siano, si studiano a memoria. Anzi lo studio di una lingua è un esercizio di logica anche più raffinato rispetto allo studio della geometria (molto spesso identificata come la palestra della logica).[/quote]
A primo impatto, però, serve. Conosco una persona che ha fatto il classico PNI, ed ha fatto un po' di Analisi, se pur all'acqua di rose.
"vict85":
Inoltre trovo che l'aver fatto analisi aiuti e che quindi gli studenti del classico partano svantaggiati.
Sarà... ma sulla lunga distanza spesso recuperano.
Le versioni dal greco non sono stato tempo buttato: neanche le lingue, morte o vive che siano, si studiano a memoria. Anzi lo studio di una lingua è un esercizio di logica anche più raffinato rispetto allo studio della geometria (molto spesso identificata come la palestra della logica).
Figurati, comunque sei hai dubbi puoi sempre fare domande nella sezione dedicata alle scuole superiori.
Potrebbe essere una buona idea.
Per quanto riguarda la divulgazione, sto leggendo "La fisica dei supereroi" di J Kakalios (professore di Astronomia all'Università del Minesota.
Grazie a tutti dei consigli, scusate il disturbo.
Per quanto riguarda la divulgazione, sto leggendo "La fisica dei supereroi" di J Kakalios (professore di Astronomia all'Università del Minesota.
Grazie a tutti dei consigli, scusate il disturbo.
Allora con un po' di impegno dovresti riuscire ad arrivare a livelli sufficienti. Magari informati con la tua insegnante su eventuali eserciziari estivi di matematica per coprire eventuali buchi nelle parti degli anni precedenti. Riguardo alla fisica invece potrebbe essere utile leggersi qualche libro divulgativo per vedere se davvero ti piace.
al quarto anno
Ma sei all'ultimo anno o al quarto?
Davvero Shootng Star è il nome di un aereo militare? L'avevo preso da un blues che canta sempre mio padre.
Passando alla fisica: grazie a tutti per i commenti, mi avete dato materia prima su cui riflettere.
Forse mi sono espressa male; intendevo dire che, studiando il greco, dove o ti impari come derivano i verbi dalle radici, e dunque la 'teoria' o ti impari paginate di forme a memoria, sono abituata a studiare cercando di capire i concetti, e poi ad applicarli caso caso (quantomeno in traduzione, soprattutto in greco, dove fra teoria e pratica c'è un baratro). Per tre anni e mezzo di liceo ho affrontato i compiti di matematica cercando di imparare a memoria le formule e i concetti; poi, visti i risultati scabrosi, ho deciso che forse era il caso di esportare il metodo aoristo alla trigonometria. In questi ultimi mesi i miei voti sono migliorati, ma soprattutto è migliorata la mia comprensione della materia trattata; di fisica abbiamo fatto solo un'esercitazione, a febbraio.
Ho iniziato ad andare proprio per questo di prendere lezioni, proprio per arginare i danni! In realtà, faccio il PNI (mi ci hanno iscritta), quindi, molto teoricamente, dovremmo fare il programma dello scientifico, solo con meno ore. Poi, che allo scientifico la studino meglio, su questo non ci piove.
Passando alla fisica: grazie a tutti per i commenti, mi avete dato materia prima su cui riflettere.
"vict85":
Fisica e matematica non si studiano a memoria, mai e per nessuna ragione.
Forse mi sono espressa male; intendevo dire che, studiando il greco, dove o ti impari come derivano i verbi dalle radici, e dunque la 'teoria' o ti impari paginate di forme a memoria, sono abituata a studiare cercando di capire i concetti, e poi ad applicarli caso caso (quantomeno in traduzione, soprattutto in greco, dove fra teoria e pratica c'è un baratro). Per tre anni e mezzo di liceo ho affrontato i compiti di matematica cercando di imparare a memoria le formule e i concetti; poi, visti i risultati scabrosi, ho deciso che forse era il caso di esportare il metodo aoristo alla trigonometria. In questi ultimi mesi i miei voti sono migliorati, ma soprattutto è migliorata la mia comprensione della materia trattata; di fisica abbiamo fatto solo un'esercitazione, a febbraio.
"Flamber":
È vero, la fisica dell'università non ha nulla a che vedere con quella del liceo. Il problema, nel tuo caso, mi sembra la matematica. Un 6 al Liceo classico, dove la matematica è molto blanda, non è proprio il massimo per iniziare un corso di fisica.
Ho iniziato ad andare proprio per questo di prendere lezioni, proprio per arginare i danni! In realtà, faccio il PNI (mi ci hanno iscritta), quindi, molto teoricamente, dovremmo fare il programma dello scientifico, solo con meno ore. Poi, che allo scientifico la studino meglio, su questo non ci piove.
È vero, la fisica dell'università non ha nulla a che vedere con quella del liceo. Il problema, nel tuo caso, mi sembra la matematica. Un 6 al Liceo classico, dove la matematica è molto blanda, non è proprio il massimo per iniziare un corso di fisica. Lascia stare la fisica, quella la ricomincerai da capo all'università, e concentrati su matematica, dato che è richiesto un buon livello di base anche solo per iniziare un corso di fisica
Fisica è una facoltà difficile, persino per persone con il massimo dei voti allo scientifico. Inoltre, come in tutte le facoltà il ritmo è piuttosto serrato. Inoltre la cosa peggiore che puoi fare è studiare a memoria. Fisica e matematica non si studiano a memoria, mai e per nessuna ragione.
Detto questo, considerando che le conoscenze di fisica di un liceale sono per lo più lacunose ed incomplete, il tuo voto di fisica al liceo conta molto poco nel determinare la tua riuscita a fisica. Quello di matematica conta invece molto di più. Inoltre trovo che l'aver fatto analisi aiuti e che quindi gli studenti del classico partano svantaggiati.
In definitiva, seppur si possa far tutto con il dovuto impegno, la mia opinione è che se raggiungi a mala pena la sufficienza nella matematica del classico e se intendi iscriverti ad ottobre allora trovo improbabile che tu riesca a sostenere anche un solo esame nel primo semestre. Sul dopo dipende molto dal tuo impegno. Se ti manca ancora un anno potresti riuscire a raggiungere un livello sufficiente di matematica per non perderti dopo un paio di lezioni.
Ti suggerisco comunque di vedere se riesci a fare gli esercizi del TARM (test accertamento requisiti minimi).
Detto questo, l'unica cosa che è certa è che sarà molto dura. Devi esserne consapevole se decidi di imbarcarti per questo percorso.
Detto questo, considerando che le conoscenze di fisica di un liceale sono per lo più lacunose ed incomplete, il tuo voto di fisica al liceo conta molto poco nel determinare la tua riuscita a fisica. Quello di matematica conta invece molto di più. Inoltre trovo che l'aver fatto analisi aiuti e che quindi gli studenti del classico partano svantaggiati.
In definitiva, seppur si possa far tutto con il dovuto impegno, la mia opinione è che se raggiungi a mala pena la sufficienza nella matematica del classico e se intendi iscriverti ad ottobre allora trovo improbabile che tu riesca a sostenere anche un solo esame nel primo semestre. Sul dopo dipende molto dal tuo impegno. Se ti manca ancora un anno potresti riuscire a raggiungere un livello sufficiente di matematica per non perderti dopo un paio di lezioni.
Ti suggerisco comunque di vedere se riesci a fare gli esercizi del TARM (test accertamento requisiti minimi).
Detto questo, l'unica cosa che è certa è che sarà molto dura. Devi esserne consapevole se decidi di imbarcarti per questo percorso.
Perdonami la battuta, è strano che si dica "timida" chi ha scelto come nickname il nome di un aeroplano da caccia degli anni '50, il P-80- tra l'altro il primo aviogetto statiunitense-.
a parte le battute, molti Fisici che hanno frequentato questo Forum hanno messo in guardia dal pensare che la Fisica "della Scuola" abbia molto a che vedere con l'omonima facoltà universitaria, più o meno come la Vispa Teresa ha a che fare con l' Eneide. Sempre opere poetiche sono, ma un tantino differenti in quanto a contenuti!
Sul cosa è meglio fare, credo che potrebbe essere utile rivolgersi agli sportelli di Orientamento universitario,anche in Internet sono disponibili numerosi test- magari non sono infallibili,però qualche utilità la hanno- per vedere soprattutto quello per cui NON si è portati.
a parte le battute, molti Fisici che hanno frequentato questo Forum hanno messo in guardia dal pensare che la Fisica "della Scuola" abbia molto a che vedere con l'omonima facoltà universitaria, più o meno come la Vispa Teresa ha a che fare con l' Eneide. Sempre opere poetiche sono, ma un tantino differenti in quanto a contenuti!
Sul cosa è meglio fare, credo che potrebbe essere utile rivolgersi agli sportelli di Orientamento universitario,anche in Internet sono disponibili numerosi test- magari non sono infallibili,però qualche utilità la hanno- per vedere soprattutto quello per cui NON si è portati.