Da triennale in ingegneria informatica (uniPD) a magistrale in ingegneria matematica al POLIMI?

giovatrabu
Ciao a tutti,

Sto per iniziare il terzo anno di ingegneria informatica a Padova, e cercavo qualcuno che avesse fatto una triennale simile alla mia e si fosse poi iscritto al polimi ad Ingegneria Matematica.

Questo perché ho letto il regolamento del CdL e ho anche contattato la professoressa che dovrebbe occuparsi delle ammissioni alla magistrale, ma nessuno sa dirmi più o meno quali obblighi formativi dovrei aspettarmi che mi diano al momento del cambio corso.

Quindi se avete un' esperienza simile vi prego di consigliarmi grosso modo cosa richiedono lì a Milano, anche perchè in questo modo potrei inserire nel piano di studi di quest' anno qualche esame (ad esempio uno sulle PDE) in modo da avere meno debiti possibili l' anno prossimo.

Grazie :)

Risposte
anonymous_40e072
"giovatrabu":


Ma infatti non ho mai detto che le materie di cui parlavo e che speravo non mi facessero recuperare fossero inutili o "non funzionali".
Molto, molto più semplicemente penso che lì al politecnico in triennale facciano fare anche quelle per costruire la personalità di un ingegnere con conoscenze a più ampio spettro possibile, in grado di utilizzare matematica di alto livello (principalmente risoluzione numerica di PDE, da quanto mi sembra di capire leggendo in giro) per risolvere problemi che vanno da, che ne so, la stabilità di edifici a costruzione di modelli matematici per lo studio di fenomeni economici e così via.

Per quanto riguarda la faccenda ingegneria informatica, penso che il discorso "quello è un ingegnere vero e quello no" sia abbastanza sterile e francamente anche un po' stupido: i tempi cambiano e il mondo pure, se una volta l' ingegnere standard era il civile, non ha senso stare ora nel 2020 a rompere il **** a tutti quelli che studiano in un' altra branca e che davanti al nome del proprio CdL hanno la parola "ingegneria", anche perché penso che essere ingegnere sia più una quesitone di forma mentis che di altro.
Io ad esempio trovo molto piacere in quello che studio perché più di tutto mi piace vedere l' uso "pesante" di strumenti matematici per la risoluzione di problemi fisici e non (il corso di controlli automatici è quello che finora mi è piaciuto di più).
Inoltre, per me ha perfettamente senso la distinzione ing. inf. / informatica pura, banalmente perchè ho molti amici ad informatica e studiano cose a volte completamente diverse da quelle che studio io.

Infine sull' ultima parte, il ragionamento che faccio è : Ingegneria Matematica curriculum Computational Science = studia come si modellizzano matematicamente sistemi complessi di vario genere e tieniti pronto a usare spesso il calcolatore per risolvere/approssimare e quant' altro (d' altronde ci sono ben due esami obbligatori su simulazione al computer di fluidodinamica).


Non ci hai capito granchè. Pazienza.

"Raptorista":

Mi accorgo di essermi unito alla battuta remando nel senso opposto. Quello che avevo in mente era intaccare la credenza che l'ingegneria sia l'apice della conoscenza: ing informatica e ing matematica sono due controesempi notevoli :-D


Non avevo dubbi, Massimiliano! :-D

Raptorista1
"giovatrabu":

Vabbè non è che per essere ingegneri bisogna esserlo per forza nel senso classico (1900) della parola... a quel punto lo sarebbero solo meccanici e civili, nemmeno elettronici.
Che poi allora ingegneria matematica lo è ancora meno a questo punto, nemmeno ha un albo.

Mi accorgo di essermi unito alla battuta remando nel senso opposto. Quello che avevo in mente era intaccare la credenza che l'ingegneria sia l'apice della conoscenza: ing informatica e ing matematica sono due controesempi notevoli :-D

"giovatrabu":
... nel 2020 a rompere il **** a tutti quelli che...

[-X Attenzione...

In ogni caso, chiudiamo questo flame e torniamo in tema, se giovatrabu ha altre domande riguardo l'argomento della discussione.

civamb
iSte ha posto l'accento sul fatto che Ingegneria informatica è caratterizzata da percorsi differenti in base alla sede. Alcuni dei quali sono più orientati in ottica computer science e/o lasciano la possibilità di scegliere come il 3+2 del Politecnico di Milano giusto per rimanere in tema.

giovatrabu
"anonymous_40e072":
[quote="giovatrabu"][quote="anonymous_40e072"]
Sempre detto che gli Ing Informatici vanno aggiunti alla lista di non-ingegneri.


Vabbè non è che per essere ingegneri bisogna esserlo per forza nel senso classico (1900) della parola... a quel punto lo sarebbero solo meccanici e civili, nemmeno elettronici.
Che poi allora ingegneria matematica lo è ancora meno a questo punto, nemmeno ha un albo.[/quote]

Non prenderla sul serio, era una battuta. Un po' provocatoria, ma una battuta.
...
Insomma, riflettere e chiarirsi un po' le idee.[/quote]

Ma infatti non ho mai detto che le materie di cui parlavo e che speravo non mi facessero recuperare fossero inutili o "non funzionali".
Molto, molto più semplicemente penso che lì al politecnico in triennale facciano fare anche quelle per costruire la personalità di un ingegnere con conoscenze a più ampio spettro possibile, in grado di utilizzare matematica di alto livello (principalmente risoluzione numerica di PDE, da quanto mi sembra di capire leggendo in giro) per risolvere problemi che vanno da, che ne so, la stabilità di edifici a costruzione di modelli matematici per lo studio di fenomeni economici e così via.

Per quanto riguarda la faccenda ingegneria informatica, penso che il discorso "quello è un ingegnere vero e quello no" sia abbastanza sterile e francamente anche un po' stupido: i tempi cambiano e il mondo pure, se una volta l' ingegnere standard era il civile, non ha senso stare ora nel 2020 a rompere il **** a tutti quelli che studiano in un' altra branca e che davanti al nome del proprio CdL hanno la parola "ingegneria", anche perché penso che essere ingegnere sia più una quesitone di forma mentis che di altro.
Io ad esempio trovo molto piacere in quello che studio perché più di tutto mi piace vedere l' uso "pesante" di strumenti matematici per la risoluzione di problemi fisici e non (il corso di controlli automatici è quello che finora mi è piaciuto di più).
Inoltre, per me ha perfettamente senso la distinzione ing. inf. / informatica pura, banalmente perchè ho molti amici ad informatica e studiano cose a volte completamente diverse da quelle che studio io.

Infine sull' ultima parte, il ragionamento che faccio è : Ingegneria Matematica curriculum Computational Science = studia come si modellizzano matematicamente sistemi complessi di vario genere e tieniti pronto a usare spesso il calcolatore per risolvere/approssimare e quant' altro (d' altronde ci sono ben due esami obbligatori su simulazione al computer di fluidodinamica).

anonymous_40e072
"giovatrabu":
[quote="anonymous_40e072"]
Sempre detto che gli Ing Informatici vanno aggiunti alla lista di non-ingegneri.


Vabbè non è che per essere ingegneri bisogna esserlo per forza nel senso classico (1900) della parola... a quel punto lo sarebbero solo meccanici e civili, nemmeno elettronici.
Che poi allora ingegneria matematica lo è ancora meno a questo punto, nemmeno ha un albo.[/quote]

Non prenderla sul serio, era una battuta. Un po' provocatoria, ma una battuta.
Il commento nasce dalla tua apparente intepretazione di alcune materie ingegneristiche come "non funzionali". Fisica Tecnica, Scienza delle Costruzioni, Meccanica Razionale, Meccanica dei Fluidi, sono materie cardine della formazione di base di un Ingegnere. Non vanno sottovalutate e sopratutto non va sottovalutato il motivo per il quale siano previste, anche in un cdl in Ing Matematica il cui scopo non è propriamente quello di formare un Ingegnere in senso classico. E' evidente che storicamente l'ingegneria, in Italia, nelle sue varie declinazioni, ha da sempre tentato di formare figure ad ampio spettro che fossero in grado di studiare e comprendere il funzionamento di "sistemi complessi" (e.g. un propulsore, una struttura, un calcolatore, ecc.). Capire un sistema complesso significa essere preparati a ragionare inter-disciplinariamente, facendo collegamenti, astraendo, sintetizzando e interpretando velocemente problemi che altrimenti sarebbero troppo complessi da descrivere nel dettaglio (i.e. matematicamente). In sostanza, capire i problemi nel suo insieme. E' chiaro che l'evoluzione dell'informatica, degli strumenti computazionali, sempre più accessibili e sempre più "potenti", sta direzionando (ha direzionato) l'ingegneria verso una disciplina a volte molto di dettaglio, poichè inevitabilmente, si è colta la possibilità di perfezionare l'"esistente" in un modo che prima non era assolutamente nemmeno concepibile. Io credo che l'ambizione di chi ha creato il cdl in Ingegneria Matematica al Politecnico fosse proprio quella di mettere insieme le competenze, tipiche, di critica e analisi di un Ingegnere "classico" a quella tipica di questi tempi, cioè di dettaglio, strumentali, sotto un certo punto di vista ormai indispensibili tanto quanto quelle classiche.
Se ambisci, "semplicemente", a fare solo lo "scienzato computazionale", dal mio punto di vista non ambisci a fare l'Ingegnere. Sia bene, questo non è necessariamente un malus. Anzi, per alcuni è il distinguersi da una categoria che è sempre un di cui volerne far parte.
Per quanto riguarda il cdl in Ing Informatica, credo che sia bene ricordarsi, facendo un piccolo riferimento all'estero, che "Computer Science" e "Computer Engineering" non siano la stessa cosa. All'estero le due cose sono alle volte erogate separatamente, alle volte insieme. Compreso questo, bisogna capire cosa sia l'"Ing Informatica" nel senso italiano del termine. Direi, ad intuito, entrambe le cose; bene, se è entrambe le cose, perchè non fare fondamentalmente nessuna materia ingegneristica di base? Mentre, se vuoi fare il computer scientist, perchè tenerci ad avere davanti il termine "ing." davanti al proprio cognome?
Insomma, riflettere e chiarirsi un po' le idee.

giovatrabu
"anonymous_40e072":

Sempre detto che gli Ing Informatici vanno aggiunti alla lista di non-ingegneri.


Vabbè non è che per essere ingegneri bisogna esserlo per forza nel senso classico (1900) della parola... a quel punto lo sarebbero solo meccanici e civili, nemmeno elettronici.
Che poi allora ingegneria matematica lo è ancora meno a questo punto, nemmeno ha un albo.

Raptorista1
"anonymous_40e072":
Sempre detto che gli Ing Informatici vanno aggiunti alla lista di non-ingegneri.

Amen!

anonymous_40e072
"giovatrabu":
[quote="Raptorista"]@giovatrabu: ok... Cerca di mettere esami il più possibile simili a quelli che ti mancano. A proposito, a quale dei tre indirizzi sei interessato?


Sarei per "Computational Science and Engineering"...

La mia paura è che mi facciano recuperare esami della triennale che però non c' entrano molto con quello che si fa in magistrale, tipo chimica, scienze delle costruzioni, meccanica razionale e finanza[/quote]

Sempre detto che gli Ing Informatici vanno aggiunti alla lista di non-ingegneri.

Raptorista1
"giovatrabu":
Cosa mi dici quindi del corso di laurea, come insegnamenti/professori e soprattutto come prospettive lavorative alla fine?

Secondo me è un ottimo corso. Si potrebbe migliorare, come sempre, ma già così è niente male.
Quello che dice civamb è verissimo: apre le porte a molte strade diverse, sia per il fatto che si fanno esami molto variegati [da meccanica statistica a programmazione, da calcolo delle variazioni a biomatematica, sia per il buon numero di percorsi di doppia laurea, sia per i vari piani di studio multidisciplinari.
È un corso che offre molto se lo si affronta attivamente, cioè cercando di estrarne il massimo possibile. Se lo si subisce, passando gli esami solo per arrivare in fondo, allora non è altro che un buon corso.
Ho sempre considerato ingegneria matematica come una sorta di parco giochi per la mente: puoi provare tante giostre diverse e scegliere quale ti piace di più, sapendo che in ogni momento sai abbastanza da diventare sia ingegnere strutturale sia fisico computazionale.

Sulle prospettive future: io ho ricevuto varie telefonate da note aziende interessate a farmi un colloquio fin da prima di laurearmi, ma non fidarti di me, che sono solo uno. Qui ci sono i dati ufficiali: https://www4.ceda.polimi.it/manifesti/m ... tWFID=main

civamb
Sono dell'idea che questo CdL lasci veramente tante porte aperte. Ho conosciuto persone che dopo Ingegneria Matematica hanno continuato la propria carriera in diversi ambiti. Dall'ingegneria meccanica ad un dottorato in matematica pura alla Normale di Pisa.

giovatrabu
"Raptorista":

Oh, yes!


Cosa mi dici quindi del corso di laurea, come insegnamenti/professori e soprattutto come prospettive lavorative alla fine?

Raptorista1
Se anche ti danno Scemenza delle costruzioni, non sarà quello a fermarti. [flame]Qualunque esame di ingegneria si passa facilmente studiando a memoria un sacco di roba di dubbia utilità, è solo noioso.[/flame]

"giovatrabu":
Tu hai fatto quello per caso?

Oh, yes!

giovatrabu
"Raptorista":

92 minuti di applausi.


Tu hai fatto quello per caso?

giovatrabu
In realtà analisi 3, sapendo che é da 5 e leggendo il programma, è molto molto simile ad un esame da 9 che abbiamo noi che si chiama “segnali e sistemi”.
In più le PDE trattate ad analisi 3 le farei appunto nell’esame a scelta.
Mi preoccupano un po’ più quegli altri esami che non appartengono proprio al settore dell’informazione

Raptorista1
"giovatrabu":
Sarei per "Computational Science and Engineering"...

92 minuti di applausi.
"giovatrabu":

La mia paura è che mi facciano recuperare esami della triennale che però non c' entrano molto con quello che si fa in magistrale, tipo chimica, scienze delle costruzioni, meccanica razionale e finanza

So che Analisi 3 è una richiesta molto popolare. Ho visto dei matematici recuperare economia e informatica.
Meccanica razionale è un bellissimo esame, comunque.

giovatrabu
"Raptorista":
@giovatrabu: ok... Cerca di mettere esami il più possibile simili a quelli che ti mancano. A proposito, a quale dei tre indirizzi sei interessato?


Sarei per "Computational Science and Engineering"...

La mia paura è che mi facciano recuperare esami della triennale che però non c' entrano molto con quello che si fa in magistrale, tipo chimica, scienze delle costruzioni, meccanica razionale e finanza

Raptorista1
@giovatrabu: ok... Cerca di mettere esami il più possibile simili a quelli che ti mancano. A proposito, a quale dei tre indirizzi sei interessato?

giovatrabu
"Raptorista":
[quote="giovatrabu"]nessuno sa dirmi più o meno quali obblighi formativi dovrei aspettarmi che mi diano al momento del cambio corso.

Questo mi sembra strano. Hai usato uno dei contatti che si trovano qui https://www.mate.polimi.it/im/?settore=informazioni#ann ?[/quote]


Si, ho contattato direttamente la prof. che si occupa delle ammissioni in magistrale, e mi ha detto (anche ragionevolmente) che per sapere quali debiti mi darebbero devo presentare la domanda di ammissione con tutti gli esami che ho dato e i voti conseguiti.
Quando le ho detto che avrei dovuto iniziare il terzo anno e che mi sarebbe piaciuto avere un' idea indicativa di cosa mi avrebbero dato, (mandandole comunque tutti gli esami che ho sostenuto e quelli che sicuramente sosterrò quest'anno), in modo da poter fare qualche esame a scelta mirato ad avere meno obblighi possibili, mi ha semplicemente smesso di rispondere.
Così a pelle immagino che loro non possano prendersi la responsabilità di darti informazioni così speculative e approssimative, anche perché sei poi l' anno dopo ti presenti con gli esami che ti hanno detto di fare ma poi qualcosa per qualunque motivo non funziona, sono problemi per loro e per gli studenti.

Raptorista1
"giovatrabu":
nessuno sa dirmi più o meno quali obblighi formativi dovrei aspettarmi che mi diano al momento del cambio corso.

Questo mi sembra strano. Hai usato uno dei contatti che si trovano qui https://www.mate.polimi.it/im/?settore=informazioni#ann ?

giovatrabu
"civamb":
Ingegneria Matematica c'è anche a Padova, volendo...



A padova purtroppo è completamente diversa, molto (troppo) incentrata sull' idraulica. Infatti è sotto il dipartimento di civile.

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