Corso più simile ad ingegneria matematica

giovanni816_1
Buongiorno sono uno studente di statistica della Sapienza di Roma, avrei però intenzione di cambiare corso di laurea verso un corso più ingegneristico, e che sia multidisciplinare, infatti pur piacendomi la matematica ho notato che rispetto alla sola statistica mi piacerebbe applicarla anche ad altri ambiti, come la fisica o l'ingegneria, pur non avendo una particolare passione per una di queste (ad es. MECCANICA, ENERGETICA o CHIMICA). Stavo pensando che un corso come INGEGNERIA MATEMATICA potesse fare al caso mio. Purtroppo però questo corso di laurea è presente come laurea triennale solamente Politecnici di Milano e Torino, e quindi almeno per la triennale o a meno di dover aspettare un anno, dovrei optare per un altro corso ingegneristico, presente qui a Roma, che mi possa in futuro far accedere/proseguire con un indirizzo come ING.MAT, senza stravolgere completamente il percorso fatto. Quindi dovendo scegliere un corso di ingegneria convenzionale (ammettendomi al 2*anno), quale di questi mi permetterebbe di proseguire meglio verso un corso come quello sopracitato?
Vi ringrazio per l'attenzione e per le eventuali risposte
[xdom="Martino"]Evitare il maiuscolo nel titolo, grazie.[/xdom]

Risposte
civamb
La LM in Ingegneria matematica di Padova non la scarterei, fra l'altro è pensata per gli ingegneri triennali "tradizionali" e non esclusivamente (o quasi) per gli ingegneri matematici o matematici..

bep1
"anonymous_40e072":
[quote="bep1"]
In realtà, nel mio caso, come dicevo i requisiti formali "I requisiti curricolari si intendono soddisfatti solo se il candidato ha acquisito in carriera almeno 36 CFU di attività formative di base e almeno 45 CFU di attività formative caratterizzanti in una delle due classi L-8 (lauree in Ingegneria dell’Informazione) oppure L-9 (lauree in Ingegneria Industriale)" (https://www4.ceda.polimi.it/manifesti/manifesti/controller/extra/RegolamentoPublic.do?jaf_currentWFID=main&EVN_DEFAULT=evento&aa=2018&k_corso_la=487&lang=IT) erano ampiamente soddisfatti.


E, nello stesso paragrafo che hai riportato, leggo anche:

Laurea non in Ingegneria
I requisiti curricolari si intendono soddisfatti solo se il candidato ha acquisito in carriera almeno 36 CFU di attività formative di base e almeno 45 CFU di attività formative caratterizzanti in una delle due classi L-8 (lauree in Ingegneria dell’Informazione) oppure L-9 (lauree in Ingegneria Industriale). Nella verifica dei requisiti curricolari la Commissione potrà considerare opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli dei SSD di Ingegneria.
[/quote]
Appunto però si parla di una laurea non in ingegneria.

"anonymous_40e072":

Vorrei invitare tutti quanti a non interpretare i "debiti" come una sorta di "punizione", ma come un aiuto: come ho detto, non si può pensare di avere la preparazione necessaria per affrontare i corsi del 1°anno di LM (Real and Functional Analysis, Algorithms and Parallel Computing, Advanced Partial Differential Equations e Numerical Analysis for PDE) se non si ha mai avuto a che fare con modelli alle PDE, un po' di calcolo numerico, un po' di programmazione in linguaggi compilati, o ancora, aver affrontato pseudo-seriamente un corso di base come Algebra Lineare (di cui, a mio parere, bisogna avere una conoscenza puntuale).

Ci mancherebbe, nessuna punizione. Ma spero converrai che dover recuperare una trentina di cfu vorrebbe dire perdere almeno sei mesi, se non di più; cosa da tenersi in considerazione. Assolutamente non vuole essere una critica, ma è un fatto che altri corsi utilizzano il mese di settembre come riallineamento; la stessa LM ingegneria matematica a padova mi sembra molto meno stringente da questo punto di vista.

"anonymous_40e072":

[quote="bep1"]
Semplicemente una statistica del tipo $ "immatricolati alla LM con triennale conseguita in altri atenei" / "immatricolati alla LM" $.
Che non mi è sembrato di trovare sul sito


Qui trovi qualcosa: https://www4.ceda.polimi.it/manifesti/m ... tWFID=main

Dalla mia esperienza, debiti o non debiti, i 110L provenienti da altri atenei, sono stati completamente ridimensionati in LM al Poli. E spesso era proprio perchè non avevano le basi, non avevano mai fatto progetti, non avevano confidenza con un "computer", cosa tra l'altro piuttosto imbarazzante per un ingegnere.[/quote]
Sì, il link che hai indicato era proprio quello a cui facevo riferimento con "ottima sezione statistica", se non altro per il fatto che non si appoggia a almalaurea. Non c'è però traccia di questo indicatore; presumo comunque non debba essere elevato visto anche il basso grado di internazionalizzazione (meno di un quinto della media di Ateneo) e le politiche - concorderai - restrittive.

anonymous_40e072
"bep1":

In realtà, nel mio caso, come dicevo i requisiti formali "I requisiti curricolari si intendono soddisfatti solo se il candidato ha acquisito in carriera almeno 36 CFU di attività formative di base e almeno 45 CFU di attività formative caratterizzanti in una delle due classi L-8 (lauree in Ingegneria dell’Informazione) oppure L-9 (lauree in Ingegneria Industriale)" (https://www4.ceda.polimi.it/manifesti/manifesti/controller/extra/RegolamentoPublic.do?jaf_currentWFID=main&EVN_DEFAULT=evento&aa=2018&k_corso_la=487&lang=IT) erano ampiamente soddisfatti.


E, nello stesso paragrafo che hai riportato, leggo anche:

Laurea non in Ingegneria
I requisiti curricolari si intendono soddisfatti solo se il candidato ha acquisito in carriera almeno 36 CFU di attività formative di base e almeno 45 CFU di attività formative caratterizzanti in una delle due classi L-8 (lauree in Ingegneria dell’Informazione) oppure L-9 (lauree in Ingegneria Industriale). Nella verifica dei requisiti curricolari la Commissione potrà considerare opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli dei SSD di Ingegneria.


Vorrei invitare tutti quanti a non interpretare i "debiti" come una sorta di "punizione", ma come un aiuto: come ho detto, non si può pensare di avere la preparazione necessaria per affrontare i corsi del 1°anno di LM (Real and Functional Analysis, Algorithms and Parallel Computing, Advanced Partial Differential Equations e Numerical Analysis for PDE) se non si ha mai avuto a che fare con modelli alle PDE, un po' di calcolo numerico, un po' di programmazione in linguaggi compilati, o ancora, aver affrontato pseudo-seriamente un corso di base come Algebra Lineare (di cui, a mio parere, bisogna avere una conoscenza puntuale).

Concludo: i debiti che ti sarebbero stati dati, sono esattamente gli stessi che avrebbero dato a me, quando ho fatto richiesta. Nel mio caso provenivo internamente da un altro corso LM (Ing Energetica con un indirizzo Nucleare) del PoliMi e avevo persino già affrontato contenuti alle PDE, di Analisi III e, ovviamente, di Statistica, senza considerare tutto il bagaglio Ingegneristico (Fluidodinamica, Fisica Tecnica, Scienze delle Costruzioni). Ma anche qui, il discorso è relativamente sui contenuti, ma sul metodo. Tutto sommato, son 25 CFU.

"bep1":

Semplicemente una statistica del tipo $ "immatricolati alla LM con triennale conseguita in altri atenei" / "immatricolati alla LM" $.
Che non mi è sembrato di trovare sul sito


Qui trovi qualcosa: https://www4.ceda.polimi.it/manifesti/m ... tWFID=main

Dalla mia esperienza, debiti o non debiti, i 110L provenienti da altri atenei, sono stati completamente ridimensionati in LM al Poli. E spesso era proprio perchè non avevano le basi, non avevano mai fatto progetti, non avevano confidenza con un "computer", cosa tra l'altro piuttosto imbarazzante per un ingegnere.

bep1
"anonymous_40e072":
[quote="bep1"]

Nel regolamento didattico prevedono una serie di requisiti curricolari in materie ingegneristiche, anche abbastanza discutibili, che un laureato in statistica in genere non ha


Bè, qui ti dai la domanda e la risposta. Se ti stai immatricolando ad un CDL in Ingegneria e, per tua stessa ammissione non ne possiedi i requisiti, è evidente che tu debba essere sottoposto ad un programma specifico di recupero.[/quote]
In realtà, nel mio caso, come dicevo i requisiti formali "I requisiti curricolari si intendono soddisfatti solo se il candidato ha acquisito in carriera almeno 36 CFU di attività formative di base e almeno 45 CFU di attività formative caratterizzanti in una delle due classi L-8 (lauree in Ingegneria dell’Informazione) oppure L-9 (lauree in Ingegneria Industriale)" (https://www4.ceda.polimi.it/manifesti/manifesti/controller/extra/RegolamentoPublic.do?jaf_currentWFID=main&EVN_DEFAULT=evento&aa=2018&k_corso_la=487&lang=IT) erano ampiamente soddisfatti.


"anonymous_40e072":
[quote="bep1"]

Sarei interessato a capire quanti sono i laureati altrove che effettivamente finalizzano il passaggio, ma l'ottima sezione statistica del polimi non riporta il dato.
Per il resto sono d'accordo sull'internazionalità di Milano; nella provinciale Roma si fa un vanto che "solo lo zero virgola dei nostri laureati è costretto a cercare lavoro all'estero" :cry:


Che cosa significa la frase in grassetto?[/quote]
Semplicemente una statistica del tipo $ "immatricolati alla LM con triennale conseguita in altri atenei" / "immatricolati alla LM" $.
Che non mi è sembrato di trovare sul sito

anonymous_40e072
"bep1":
[quote="anonymous_40e072"]Se potete, andate a Milano. Ingegneria Matematica del Politecnico di Milano è un corso di eccellenza. Il livello degli studenti, della didattica, delle sfide che affronterete, è molto alto. Questo vi permetterà di formarvi adeguatamente sia da un punto di vista caratteriale che mentale; dall'applicativo alla teoria.
Senza contare le opportunità di crescita personale e lavorativa che offre una città come Milano. Milano è senz'altro l'unica città internazionale di Italia. Spenderci un periodo può fare da 'ponte', per abituarsi a lavorare e pensare più come "cittadini del mondo", che "cittadini di Italia". Se ambite ad una carriera internazionale, è senz'altro una scelta giusta.

Anch'io fui interessato al passaggio provenendo da ingegneria gestionale, che, per rispondere all'autore del thread, qui a Roma penso sia il corso che più ci si avvicina, almeno per alcuni indirizzi. Nell'ammissione però a Milano mi sembra di aver percepito sono abbastanza stringenti:[/quote]

Fosse per me, lo sono anche troppo poco. E' cosa ormai accertata che il Politecnico di Milano sia tra le primissime università d'Europa. Non capisco perchè non applicare gli stessi vincoli delle rivali.


Nel regolamento didattico prevedono una serie di requisiti curricolari in materie ingegneristiche, anche abbastanza discutibili, che un laureato in statistica in genere non ha


Bè, qui ti dai la domanda e la risposta. Se ti stai immatricolando ad un CDL in Ingegneria e, per tua stessa ammissione non ne possiedi i requisiti, è evidente che tu debba essere sottoposto ad un programma specifico di recupero.

a me, con tutti i requisiti formali a posto, laureato con lode, avrebbero voluto far fare integrazioni per la "verifica della personale preparazione" in Analisi Matematica III, Calcolo Numerico, Probabilità e Statistica.


Qui più che altro non capisco il senso di insistere sulle mancanze Matematico-Statistiche. Ci sarebbero molte altre cose sulle quali non avresti le basi per affrontare alcuni corsi della magistrale. Ma forse qui si preferisce "mettere le toppe" dove è possibile. Non so se tu abbia fatto una pseudo-analisi3 a Gestionale, ma in ogni caso, posso darti due risposte. Ti darò quella più "buona": non si può pensare che la Matematica in un corso di laurea interamente dedicato alla Matematica, sia la stessa Matematica che si tratti in altri cdl. Scienze delle Costruzioni a Ingegneria Chimica, non sarà Scienze delle Costruzioni dei Civili. E così via.


Sarei interessato a capire quanti sono i laureati altrove che effettivamente finalizzano il passaggio, ma l'ottima sezione statistica del polimi non riporta il dato.
Per il resto sono d'accordo sull'internazionalità di Milano; nella provinciale Roma si fa un vanto che "solo lo zero virgola dei nostri laureati è costretto a cercare lavoro all'estero" :cry:


Che cosa significa la frase in grassetto?

bep1
"anonymous_40e072":
Se potete, andate a Milano. Ingegneria Matematica del Politecnico di Milano è un corso di eccellenza. Il livello degli studenti, della didattica, delle sfide che affronterete, è molto alto. Questo vi permetterà di formarvi adeguatamente sia da un punto di vista caratteriale che mentale; dall'applicativo alla teoria.
Senza contare le opportunità di crescita personale e lavorativa che offre una città come Milano. Milano è senz'altro l'unica città internazionale di Italia. Spenderci un periodo può fare da 'ponte', per abituarsi a lavorare e pensare più come "cittadini del mondo", che "cittadini di Italia". Se ambite ad una carriera internazionale, è senz'altro una scelta giusta.

Anch'io fui interessato al passaggio provenendo da ingegneria gestionale, che, per rispondere all'autore del thread, qui a Roma penso sia il corso che più ci si avvicina, almeno per alcuni indirizzi. Nell'ammissione però a Milano mi sembra di aver percepito sono abbastanza stringenti: nel regolamento didattico prevedono una serie di requisiti curricolari in materie ingegneristiche, anche abbastanza discutibili, che un laureato in statistica in genere non ha; a me, con tutti i requisiti formali a posto, laureato con lode, avrebbero voluto far fare integrazioni per la "verifica della personale preparazione" in Analisi Matematica III, Calcolo Numerico, Probabilità e Statistica. Sarei interessato a capire quanti sono i laureati altrove che effettivamente finalizzano il passaggio, ma l'ottima sezione statistica del polimi non riporta il dato.
Per il resto sono d'accordo sull'internazionalità di Milano; nella provinciale Roma si fa un vanto che "solo lo zero virgola dei nostri laureati è costretto a cercare lavoro all'estero" :cry:

civamb
Il corso di Torino permette di inserire qualche credito di analisi matematica in più rispetto a Milano. In ogni modo c'è un bel mix di analisi matematica, numerica e fisca matematica in entrambi.

Sk_Anonymous
"anonymous_40e072":
Se potete, andate a Milano. Ingegneria Matematica del Politecnico di Milano è un corso di eccellenza. Il livello degli studenti, della didattica, delle sfide che affronterete, è molto alto. Questo vi permetterà di formarvi adeguatamente sia da un punto di vista caratteriale che mentale; dall'applicativo alla teoria.
Senza contare le opportunità di crescita personale e lavorativa che offre una città come Milano. Milano è senz'altro l'unica città internazionale di Italia. Spenderci un periodo può fare da 'ponte', per abituarsi a lavorare e pensare più come "cittadini del mondo", che "cittadini di Italia". Se ambite ad una carriera internazionale, è senz'altro una scelta giusta.

D'accordissimo, per esperienza indiretta posso dire con certezza che a milano(se si è bravi e volenterosi ovviamente) si hanno ottime "possibilità"; per quanto riguarda l'internazionalità, ci metterei dentro anche torino che non scherza anche lei.

anonymous_40e072
Se potete, andate a Milano. Ingegneria Matematica del Politecnico di Milano è un corso di eccellenza. Il livello degli studenti, della didattica, delle sfide che affronterete, è molto alto. Questo vi permetterà di formarvi adeguatamente sia da un punto di vista caratteriale che mentale; dall'applicativo alla teoria.
Senza contare le opportunità di crescita personale e lavorativa che offre una città come Milano. Milano è senz'altro l'unica città internazionale di Italia. Spenderci un periodo può fare da 'ponte', per abituarsi a lavorare e pensare più come "cittadini del mondo", che "cittadini di Italia". Se ambite ad una carriera internazionale, è senz'altro una scelta giusta.

Robooze
Anche io sono interessato a passare alla magistrale in ing mat ed essendomi informato un po' per le diverse università ti posso dire che:
a Padova o altre sedi dove Ing Mat è attivata solo come magistrale puoi accedere con qualunque Ingegneria, addirittura anche da statistica, matematica, fisica e economia CREDO, in quanto vista come opportunità per gli di studenti di ingegnerie tradizionali di approfondire gli aspetti modellistici-matematici dei vari ambiti.

A Milano e Torino sono viste come continuazioni delle relative triennali in ing mat e quindi i requisiti di accesso sono più specifici. A Milano però, essendo la triennale molto più vicina ad ingegneria che a matematica applicata, con una triennale in ingegneria potresti iscriverti alla magistrale senza problemi previe piccole integrazioni e buon voto di laurea..

civamb
"Secco Jones":
[quote="giovanni816_"]Buongiorno sono uno studente di statistica della Sapienza di Roma, avrei però intenzione di cambiare corso di laurea verso un corso più ingegneristico, e che sia multidisciplinare, infatti pur piacendomi la matematica ho notato che rispetto alla sola statistica mi piacerebbe applicarla anche ad altri ambiti, come la fisica o l'ingegneria, pur non avendo una particolare passione per una di queste (ad es. MECCANICA, ENERGETICA o CHIMICA). Stavo pensando che un corso come INGEGNERIA MATEMATICA potesse fare al caso mio. Purtroppo però questo corso di laurea è presente come laurea triennale solamente Politecnici di Milano e Torino, e quindi almeno per la triennale o a meno di dover aspettare un anno, dovrei optare per un altro corso ingegneristico, presente qui a Roma, che mi possa in futuro far accedere/proseguire con un indirizzo come ING.MAT, senza stravolgere completamente il percorso fatto. Quindi dovendo scegliere un corso di ingegneria convenzionale (ammettendomi al 2*anno), quale di questi mi permetterebbe di proseguire meglio verso un corso come quello sopracitato?
Vi ringrazio per l'attenzione e per le eventuali risposte
[xdom="Martino"]Evitare il maiuscolo nel titolo, grazie.[/xdom]

Fui interessato anche io alla magistrale di ingegneria matematica ma non c'è solo nei politecnici comunque, ma anche a L'Aquila, Napoli e Padova mi pare.
Comunque per accedere alla magistrale ti basta una qualsiasi laurea triennale in ingegneria, quindi magari vedi quella che potrebbe interessarti di più.[/quote]A Milano e Torino si può accedere con qualsiasi laurea in ingegneria colmando i CFU necessari. Anche il CdL attivato a Padova sembra interessante.

SeccoJones
"giovanni816_":
Buongiorno sono uno studente di statistica della Sapienza di Roma, avrei però intenzione di cambiare corso di laurea verso un corso più ingegneristico, e che sia multidisciplinare, infatti pur piacendomi la matematica ho notato che rispetto alla sola statistica mi piacerebbe applicarla anche ad altri ambiti, come la fisica o l'ingegneria, pur non avendo una particolare passione per una di queste (ad es. MECCANICA, ENERGETICA o CHIMICA). Stavo pensando che un corso come INGEGNERIA MATEMATICA potesse fare al caso mio. Purtroppo però questo corso di laurea è presente come laurea triennale solamente Politecnici di Milano e Torino, e quindi almeno per la triennale o a meno di dover aspettare un anno, dovrei optare per un altro corso ingegneristico, presente qui a Roma, che mi possa in futuro far accedere/proseguire con un indirizzo come ING.MAT, senza stravolgere completamente il percorso fatto. Quindi dovendo scegliere un corso di ingegneria convenzionale (ammettendomi al 2*anno), quale di questi mi permetterebbe di proseguire meglio verso un corso come quello sopracitato?
Vi ringrazio per l'attenzione e per le eventuali risposte
[xdom="Martino"]Evitare il maiuscolo nel titolo, grazie.[/xdom]

Fui interessato anche io alla magistrale di ingegneria matematica ma non c'è solo nei politecnici comunque, ma anche a L'Aquila, Napoli e Padova mi pare.
Comunque per accedere alla magistrale ti basta una qualsiasi laurea triennale in ingegneria, quindi magari vedi quella che potrebbe interessarti di più.

Sk_Anonymous
Secondo me se ti interessa accedere alla specialistica di ing. mat. e nel frattempo vuoi fare una triennale più applicativa dovresti passare alla triennale di ingegneria elettronica, perchè nei primi due anni ing mat e ing elettronica sono quasi identici, poi vabè al terzo anno ing mat è un miscuglio di roba(c'è parecchia statistica e qualche esame di meccanica e di elettronica, insomma è un'insalata che tanto non puoi trovare in nessuna triennale singola), e secondo me ci sono ottime probabilità che ti facciano accedere alla magistrale con quasi nessun cfu da recuperare, per le altre non ti saprei dire.

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