Consigli laurea magistrale finanza

marded
Ciao a tutti,
Sono uno studente al secondo anno di marketing, all'università di modena e reggio emilia. Ho iniziato questo percorso quasi casualmente, interessato dall'economia in generale, ma senza conoscerne le varie branche. A distanza di quasi 1 anno e mezzo, vorrei intraprendere ed orientarmi già da ora per un percorso in ambito finanziario. Mi sto organizzando per effettuare alla fine di questo anno accademico, un passaggio interno al corso di economia aziendale (l'unico che mi convaliderebbe la maggior parte degli esami svolti) direttamente al terzo anno, per colmare lacune e dare materie che nel mio corso non esistono, quali finanza aziendale, intermediari, econometria, modelli per investimenti finanziari, matematica finanziaria etc.
Per la magistrale sarei interessato ai corsi di Quantitative Finance, offerto dall'università di bologna, o eventualmente, il corso in Analisi,Consulenza e Gestione Finanziaria dell'Unimore. Entrambi risultano essere abbastanza gettonati, oltreché impegnativi, e sembrano offrire un'ottima preparazione.
Non ho guardato per altri corsi di altre facoltà al momento, chiedo eventualmente consiglio a voi se reputate altre magistrali migliori di queste due, che offrono una preparazione migliore o eventualmente, sbocchi migliori nel mondo della finanza.
Grazie anticipatamente a chi dovesse rispondere.

Risposte
anonymous_40e072
"Injuria":


Invece non baderei molto ai ranking: http://www.roars.it/online/chi-crede-al ... sifica-qs/


Più che altro non baderei molto a tizi come questo.
Vediamo di chiarire.

Qui la loro metodologia per chi vuole saperne di più:

http://www.topuniversities.com/qs-stars ... ethodology

I rankings che ho riportato sono specifici del campo di interesse. Per la Bocconi quindi "Social Sciences and Management" mentre per il Politecnico "Engineering and Technology".
I rankings per field tengono conto maggiormente dei criteri "Employability, Teaching and Reaserch". Mentre i rankings globali tengono conto un po' di tutto, della qualità dei servizi offerti, del numero posti in biblioteca, del numero di studenti stranieri, ecc.
Quindi, se si vuole avere un'idea della preparazione offerta e di come essa sia riconosciuta sia in ambito accademico che in ambito lavorativo, bisogna guardare i rankings per field o per subject.
I criteri sono ovviamente in qualche modo arbitrari. Ma questa è davvero un'ovvietà. Lo saranno sempre.

Qs è un sistema riconosciuto in tutto il mondo. Ne fanno riferimento firms e realtà accademiche di rilievo.
E questo sia che un qualche professore di Siena scriva il suo pezzetto su un blog oppure no. E aggiungo: non ci fa di certo bella figura a millantare lezioni a destra e sinistra, tanto più quando si parla di atenei interi come i Politecnici.
Insomma Qs fa quello che fa in modo migliore di chiunque altro, magari non perfetto, ma quantomeno pone basi oggettive per un confronto. E questo si rivela particolarmente utile, proprio in casi come questo, in cui ci si ritrova a dare dei consigli e ci si preoccupa di farlo in modo oggettivo.
Non credo ci sia altro da dire.

dasalv12
Ho pensato di fare in questi due anni della triennale dei corsi di analisi matematica 1 e 2 all'infuori dalla carriera universitaria. Cosa ne pensate? E' un ipotesi praticabile?

Se non li recuperi in questi anni lo dovrai fare comunque dopo. Tieni conto che Bologna ha la suddivisione didattica in cicli, ovvero la peggiore per chi ha delle lacune, significa che ci sono molti corsi da un mese e mezzo e periodi di esame continui. Il rischio è non stargli dietro e accumulare esami su esami arretrati. Quindi molto meglio prepararsi prima.
Giusto fare Analisi. Aggiungi inferenza statistica, econometria e le basi di algebra lineare. Già con questi fondamenti dovresti poter seguire agevolmente un corso di finanza quantitativa. Econometria cerca di farla computer alla mano, anche Excel va bene per iniziare, i migliori manuali di econometria dovrebbero avere risorse online ed esempi su cui esercitarsi.

marded
Riguardo alle tasse ho dato un occhiata veloce al bando della bds bocconi, risulta comunque, per chi idoneo, l'esenzione totale dal pagamento di tasse e contributi universitari, nonché una somma in denaro del valore di 4700 euro circa, possibilità di residenza universitaria e di mensa. Non sarebbe affatto male.
Al momento comunque, la escluderei, sia per l'eccessivo costo di mantenimento in caso di perdita della borsa di studio, sia come ambiente e città in cui andrei a vivere.
Quantitative Finance a Bologna sembra un ottimo corso, al momento vorrei orientarmi più su questo corso, conoscendo l'ambiente er.go e l'emilia romagna. L'ipotesi Bocconi l'ho considerata esclusivamente a condizione di ricevere la borsa e non pagare le tasse, altrimenti mi sarebbe impossibile.
Riguardo l'inglese, vorrei fare dei corsi a partire da adesso, fino ad arrivare a un livello b2/c1 in modo da non soffrire troppo il gap per il passaggio da italiano a inglese negli insegnamenti.
La cosa che più mi preoccupa è la parte "quantitative". So che sono corsi gettonati per chi in triennale si laurea in matematica, ingegneria matematica, ingegneria gestionale, avendo una mole di studio prettamente quantitativa. Al momento ho dato solo un esame di matematica generica abbastanza semplice (i miei amici di ingegneria lo reputano banale), e dovrei dare un esame di matematica finanziaria, uno di statistica più vari macroeconomia, finanza aziendale etc. Mi preoccupa il fatto di dover iniziare con un livello matematico/statistico insufficiente per poter seguire decentemente le lezioni.
Ho pensato di fare in questi due anni della triennale dei corsi di analisi matematica 1 e 2 all'infuori dalla carriera universitaria. Cosa ne pensate? E' un ipotesi praticabile?

dasalv12
Secondo me i corsi che hai citato sono ambedue ottimi, io mi preoccuperei maggiormente di come farai l'università anziché stressarmi su quale università fare. Il problema di Modena è quello di qualsiasi università piccola: è ovvio che ci sono degli svantaggi territoriali e dimensionali dell'ateneo. Ci sono pochi studenti e pochi stranieri (forse nessuno), questo vuol dire anche poco confronto. Inoltre Modena e Reggio Emilia non sono certo dei centri finanziari importanti. Ciò non vuol dire che la didattica, di per sé, sia di seconda categoria.
Il mio livello di inglese e' abbastanza scarso

Ti basta un livello intermedio, da quanto ho capito anche Bologna è in inglese. Comunque è questione di abitudine, potrebbe essere un valore aggiunto importante del corso.
Per la bocconi, rimarrebbe l'alternativa migliore al momento.

Passerai dal pagare zero tasse a pagare il massimo della retta possibile per un ateneo italiano, al netto degli sgravi fiscali si tratterebbe di una spesa fra i 30k ed i 35k comprendendo la spesa del vivere fuori casa. A parer mio non ne vale la pena per due anni in una scuola di finanza. Per quel prezzo, dovessi essere io a scegliere, andrei a Nizza o a Zurigo, tanto per restare vicino ai confini italiani, anzi rischieresti di spendere molto meno, specialmente a Nizza. Il problema principale è che potresti non avere i requisiti richiesti per entrare in queste scuole. In alternativa farei la specialistica e poi un master all'estero.
Invece non baderei molto ai ranking: http://www.roars.it/online/chi-crede-al ... sifica-qs/

anonymous_40e072
"marded":
Ciao, ti ringrazio.
Sono già borsista (per reddito al primo anno dell'unimore, per reddito e merito al secondo) per cui non avevo mai pensato alle borse di studio della bocconi. Attualmente come borsa ho una somma in denaro, esenzione totale dal pagamento di tasse e resto delle spese, bisogna vedere alla bocconi cosa offrono. Comunque mi informerò, intanto l'opzione più rilevante rimane analisi consulenza e gestione finanziaria erogato dall'unimore. Il mio livello di inglese e' abbastanza scarso, per cui, a meno che da entro la fine della triennale non riuscissi a raggiungere un livello sufficientemente elevato, non so se prendere l'impegno di un corso totalmente in inglese.
Per la bocconi, rimarrebbe l'alternativa migliore al momento. Mi informo per le borse. Grazie


Figurati, in bocca al lupo.

marded
Ciao, ti ringrazio.
Sono già borsista (per reddito al primo anno dell'unimore, per reddito e merito al secondo) per cui non avevo mai pensato alle borse di studio della bocconi. Attualmente come borsa ho una somma in denaro, esenzione totale dal pagamento di tasse e resto delle spese, bisogna vedere alla bocconi cosa offrono. Comunque mi informerò, intanto l'opzione più rilevante rimane analisi consulenza e gestione finanziaria erogato dall'unimore. Il mio livello di inglese e' abbastanza scarso, per cui, a meno che da entro la fine della triennale non riuscissi a raggiungere un livello sufficientemente elevato, non so se prendere l'impegno di un corso totalmente in inglese.
Per la bocconi, rimarrebbe l'alternativa migliore al momento. Mi informo per le borse. Grazie

anonymous_40e072
"marded":
Grazie per la risposta.
Bocconi l'ho esclusa fin dall'inizio della triennale per via dei costi e di optare per una statale.
Ingegneria Matematica con diramazione finanziaria ne ho sentito parlare, ma non è una triennale? Non ricomincerei da capo, l'idea è di finire la triennale in economia aziendale e proseguire con una magistrale in ambito finanziario. Ingegneria matematica non credo sia accessibile con una triennale in economia, e partirei molto svantaggiato.
Un corso in finanza alla bocconi sarebbe ottimo ma al momento è fuori budget.


No. C'è triennale e magistrale.
La triennale è una triennale in ingegneria molto generalista ma che pone forti basi scientifiche; sono non più di un paio gli esami in ambito economico.
La magistrale poi, si sviluppa su diverse aree. Una di queste è quella finanziaria. In magistrale continui la formazione matematica e allo stesso tempo cominci ad introdurre le applicazioni in ambito finanziario.
E' accessibile per chi viene da Economia, ma è vero, ti darebbero parecchi debiti.
Tuttavia, credo che possa essere comunque una scelta che ripaghi. Dà delle analytical skills straordinarie e crea un gap in questo senso con chi studia finanza che personalmente ritengo incolmabile.

Per quanto riguarda la Bocconi informati bene su le borse di studio.
So che in Italia è un tema in cui siamo un po' scarsi e quindi c'è sfiducia ex ante, ma prova ad informarti per bene.

Infine, se cerchi l'università di Bologna nel ranking che ti ho riportato (il famoso ranking QS) trovi che Bologna segue la Bocconi (molto lontana, intorno al 90° posto) al secondo posto in Italia. Se non vieni a Milano per una o per l'altra scelta, credo che rimanere dove sei sia la scelta migliore.

marded
Grazie per la risposta.
Bocconi l'ho esclusa fin dall'inizio della triennale per via dei costi e di optare per una statale.
Ingegneria Matematica con diramazione finanziaria ne ho sentito parlare, ma non è una triennale? Non ricomincerei da capo, l'idea è di finire la triennale in economia aziendale e proseguire con una magistrale in ambito finanziario. Ingegneria matematica non credo sia accessibile con una triennale in economia, e partirei molto svantaggiato.
Un corso in finanza alla bocconi sarebbe ottimo ma al momento è fuori budget.

anonymous_40e072
Bocconi non ha eguali in Italia nell'area di tuo interesse.
Qui trovi il suo ranking nel mondo per farti un'idea:

https://www.unibocconi.it/wps/wcm/conne ... +in+europa

Qualora però volessi orientarti particolarmente al quantitativo, un'alternativa è Ingegneria Matematica al Politecnico di Milano.
Anche in questo caso la preparazione gode di riconoscimento internazionale di rilievo: il Politecnico di Milano si colloca 24° al mondo nell'area Engineering & Technology.

Di seguito la fonte: http://www.topuniversities.com/universi ... ology/2015

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