Ciao a tutti. chiarimenti sull'università
ciao a tutti, mi sono appena iscritto ed è un onore potervi scrivere.
mi presento velocemente: sono un ragazzo di 20 anni iscritto all'università di giurisprudenza con una grossa passione per la matematica. purtroppo i 5 anni trascorsi all'istituto tecnico commerciale non sono stati entusiasmanti perchè già dal primo anno mi sono accorto che le mie passioni erano la filosofia e, in maniera molto indefinita, la matematica. ho sempre avuto un rapporto di amore/odio nei confronti di quest'ultima in quanto i primi 4 anni ho avuto una professoressa la quale è riuscita a far odiare contemporaneamente 25 ragazzi la propria materia.
ora vorrei mettermi in gioco, migliorare le mie abilità matematiche cambiando corso di studio passando così dagli studi giuridici agli studi scientifici.
avrei tantissime cose da dire e mi limito solo a fare la conclusione di un ragionamento che ho maturato in questi ultimi mesi. sono arrivato ad affermare, dopo letture filosofiche e scientifiche, che la matematica equivale al ragionamento piu puro in assoluto. nonostante io sia un razionalista questa concezione la vivo un po in maniera mistica. amo la natura come amo il suo linguaggio.
mi piacerebbe sentire la vostra riguardo a questa mia idea di cambiare corso partendo da queste premesse che ho fatto.
grazie.
ho un profondo rispetto per voi matematici!
mi presento velocemente: sono un ragazzo di 20 anni iscritto all'università di giurisprudenza con una grossa passione per la matematica. purtroppo i 5 anni trascorsi all'istituto tecnico commerciale non sono stati entusiasmanti perchè già dal primo anno mi sono accorto che le mie passioni erano la filosofia e, in maniera molto indefinita, la matematica. ho sempre avuto un rapporto di amore/odio nei confronti di quest'ultima in quanto i primi 4 anni ho avuto una professoressa la quale è riuscita a far odiare contemporaneamente 25 ragazzi la propria materia.
ora vorrei mettermi in gioco, migliorare le mie abilità matematiche cambiando corso di studio passando così dagli studi giuridici agli studi scientifici.
avrei tantissime cose da dire e mi limito solo a fare la conclusione di un ragionamento che ho maturato in questi ultimi mesi. sono arrivato ad affermare, dopo letture filosofiche e scientifiche, che la matematica equivale al ragionamento piu puro in assoluto. nonostante io sia un razionalista questa concezione la vivo un po in maniera mistica. amo la natura come amo il suo linguaggio.
mi piacerebbe sentire la vostra riguardo a questa mia idea di cambiare corso partendo da queste premesse che ho fatto.
grazie.
ho un profondo rispetto per voi matematici!

Risposte
Per analisi 1 ho letto su questo stesso forum che alcune matricole del poli, che studiano con amici dell' unito, non hanno trovato grandi differenze per quanto riguarda lo scritto. Poi per le altre università non mi esprimo in quanto non ho informazioni a riguardo...
Bene questo è un aspetto che mi interessa... Potresti dunque indicarmi qualche dispensa in rete di esercizi di questo tipo?
Vorrei mettermi alla prova.
"Luca.Lussardi":
in generale gli esercizi d'esame sono mediamente meno standardizzati, richiedono a volte quell'idea in piu' o quel ragionamento diverso dal solito.
Bene questo è un aspetto che mi interessa... Potresti dunque indicarmi qualche dispensa in rete di esercizi di questo tipo?
Vorrei mettermi alla prova.
Il programma che hai studiato al Polito è magari articolato e più complesso di molti altri programmi di Analisi 1 in altre Ingegnerie, e qui non ci piove. Ma dire che è lo stesso perché "tanto la matematica di base è quella" è, come ha sottolineato Luca.Lussardi ,in linea di massima una cattiva approssimazione.
C'e' una grossa differenza tra la matematica insegnata ai matematici e quella insegnata in ogni altro corso di laurea: ad un aspirante matematico è richiesta una conoscenza molto piu' profonda della materia, la teoria viene sviluppata in modo piu' approfondito e in generale gli esercizi d'esame sono mediamente meno standardizzati, richiedono a volte quell'idea in piu' o quel ragionamento diverso dal solito.
Tranne per le successioni di Cauchy gli argomenti da te citati sono stati svolti al Polito.
"Federico777":
[quote="PadreBishop"] (e quindi non Analisi 1 ad Ingegneria, detto chiaro e tondo).
Io sinceramente per analisi 1 non vedo grandi differenze tra Matematica, Ingegneria e Fisica... Parliamo delle basi della matematica in fondo[/quote]
Invece secondo me ce ne sono, eccome. Un ingegnere di concetti come l'uniforme continuità non se ne fa (quasi) nulla all'inizio del suo percorso. L'assiomatizzazione dei numeri Reali (con assioma di Dedekind), le successioni di Cauchy, il Teorema di Bolzano non credo si facciano anche ad Ingegneria! Analisi non son solo derivate ed integrali e studi di funzione dopotutto.
Ho detto cio' solo alla luce del corso di Analisi 1 visto nei corsi di Ing. Meccanica ed Ing. Civile/Ambientale all'Univpm, assieme ad altri corsi visti qua e là in quel del Politecnico di Torino.
"PadreBishop":
(e quindi non Analisi 1 ad Ingegneria, detto chiaro e tondo).
Io sinceramente per analisi 1 non vedo grandi differenze tra Matematica, Ingegneria e Fisica... Parliamo delle basi della matematica in fondo
Il Bramanti Pagani Salsa è stato il mio primo "vero" libro di matematica, e copre un sacco di aspetti che verranno usati in molte materie matematiche di base. Se usi l'edizione senza "Bramanti" fra gli autori, ti troverai di fronte ad un libro più ostico del mio ma più aderente a quello che è l'esame di Analisi I in una facoltà di Matematica (e quindi non Analisi 1 ad Ingegneria, detto chiaro e tondo).
Ricorda che le dimostrazioni per un matematico sono quasi più importanti che l'applicabilità dell'enunciato stesso; lo stesso non si puo' dire per la mentalità da "scienziato sperimentale- ingegnere" che invece punta a capire subito i capisaldi di una teoria e utilizzarla in esercizi e durante la propria personale esperienza.
Ricorda che le dimostrazioni per un matematico sono quasi più importanti che l'applicabilità dell'enunciato stesso; lo stesso non si puo' dire per la mentalità da "scienziato sperimentale- ingegnere" che invece punta a capire subito i capisaldi di una teoria e utilizzarla in esercizi e durante la propria personale esperienza.
vi ringrazio per aver spostato i commenti qui.
volevo sapere se come inizio il manuale di analisi matematica 1 salsa e pagani può andar bene..
volevo sapere se come inizio il manuale di analisi matematica 1 salsa e pagani può andar bene..
[xdom="Seneca"]Sposto in Orientamento Universitario.[/xdom]
"davebal":
premetto che in questa sezione volevo fare una sorta di presentazione per poi parlarne in maniera approfondita da un'altra ma purtroppo la sezione orientamento non l'ho trovata.
Eccola. Riscrivi queste cose per bene lì.
Un solo commento: la matematica moderna ha tra i 50 e i 100 anni alcuni settori anche meno. Ragion per cui molte delle idee di inizio secolo sono state messe in discussione. Se hai letto ‘La matematica del Novecento’ di Odifreddi dovresti averne avuto una introduzione (anche se Odifreddi, in quanto logico, ha una conoscenza limitata degli aspetti più tecnici delle teorie che presenta). Detto questo le opere matematiche più vecchie di 70-80 anni sono interessanti solo da un punto di vista storico. Riportano infatti idee antiquate e, a volte, persino sbagliate.
Sappi inoltre che, all’interno del curriculum universitario, la logica è una materia minore, a volte non è neanche prevista, e gli esami di storia sono raramente obligatori.
premetto che in questa sezione volevo fare una sorta di presentazione per poi parlarne in maniera approfondita da un'altra ma purtroppo la sezione orientamento non l'ho trovata.
innanzitutto ti ringrazio e cercherò di rispondere alle tue domande.
Ho molti interessi che coprono un'ampia gamma del sapere e conoscenza. nella mia esperienza è sempre prevalsa quella parte riguardante la politica e la logica in senso lato. giurisprudenza, secondo me, era l'unica facoltà, oltre filosofia, che riusciva ad accomunare queste cose. per quanto riguarda la facoltà di economia devo chiarire una cosa: gli studi economici non sono mai riusciti ad interessarmi molto, complice anche il fatto che, dal punto di vista dell'insegnamento e della preparazione dei miei insegnanti, la mia scuola era disorganizzatissima. in altri termini posso dire che mi è sempre rimasta piu affascinante il concetto astratto della matematica piuttosto che quello applicato.
per quanto riguarda il punto "b" devo ammettere che le mie conoscenze matematiche sono un po' scarse e nonostante questo riuscivo a prendere dei bei voti alle scuole superiori. ad esempio le radici che mi hai proposto senza riguardarmi formule o utilizzare calcolatrici non la so fare, detto molto sinceramente. senza dilungarmi troppo dico soltanto che sto ricominciando dall'insiemistica per rafforzare le basi e i concetti e seguendo il manuale di analisi matematica 1 di Salsa e Pagani. ho davanti a me 5 mesi e quello che vorrei capire è se una persona è in grado o meno di raggiungere una preparazione matura tale che permetterebbe di frequentare un corso di laurea in matematica pur sapendo benissimo che è un giudizio che varia da persona a persona.
penso che tutto questo segua un po' la scia del tuo consiglio di cercare di capire se la matematica mi piaccia davvero.
passando al punto "c" vorrei dire che la matematica intesa in senso lato sia molto filosofica. il processo storico e la secolarizzazione tra filosofia e scienza ce lo fa capire in maniera penso molto chiara. ovviamente ne l'una ne l'altra si esauriscono a vicenda però come disse Einstein "Mentre è la Filosofia ad interpretare la realtà, la sua parente Fisica la scopre".
so benissimo che è raro discutere a lezione di aspetti di filosofia però la matematica ti offre gli strumenti per farlo nella tua vita privata!!
di libri divulgativi ho letto quasi tutti quelli di piergiorgio odifreddi, uno di einstein "come io vedo il mondo", "introduzione alla filosofia matematica" di B. Russell e varie opere di matematici dell'antichità. inoltre ho letto molti libri sulla logica di carattere filosofici.
di pubblicazioni scientifiche non ne riesco a leggere moltissime proprio perché a volte mi mancano gli strumenti adatti per farlo e non puoi capire quanto questo mi dispiaccia.
per finire dico che giurisprudenza purtroppo mi ha lasciato poco tempo libero da dedicare alla matematica in maniera approfondita ma nonostante questo quasi ogni sera sfogliavo il mio bel libro dei paradossi e giochi matematici e cercavo di risolverne qualcuno. ora però ho voglia di mettermi in gioco seriamente e, se vogliamo usare un paragone, mi sento come un alpinista che vede da lontano la bellezza della montagna... ma dalla mia prospettiva non si intravedono in maniera chiara tutte le insenature, pareti inclinate e sporgenze.
è il fascino della "montagna" che mi attrae verso di lei!
scusa se ancora una volta non sono stato chiaro e preciso ma questo è indice del fatto che indubbiamente il periodo di cambiamento porta con se dubbi e confusione.
grazie molte per l'impegno che hai messo nella risposta di prima.
un saluto
innanzitutto ti ringrazio e cercherò di rispondere alle tue domande.
Ho molti interessi che coprono un'ampia gamma del sapere e conoscenza. nella mia esperienza è sempre prevalsa quella parte riguardante la politica e la logica in senso lato. giurisprudenza, secondo me, era l'unica facoltà, oltre filosofia, che riusciva ad accomunare queste cose. per quanto riguarda la facoltà di economia devo chiarire una cosa: gli studi economici non sono mai riusciti ad interessarmi molto, complice anche il fatto che, dal punto di vista dell'insegnamento e della preparazione dei miei insegnanti, la mia scuola era disorganizzatissima. in altri termini posso dire che mi è sempre rimasta piu affascinante il concetto astratto della matematica piuttosto che quello applicato.
per quanto riguarda il punto "b" devo ammettere che le mie conoscenze matematiche sono un po' scarse e nonostante questo riuscivo a prendere dei bei voti alle scuole superiori. ad esempio le radici che mi hai proposto senza riguardarmi formule o utilizzare calcolatrici non la so fare, detto molto sinceramente. senza dilungarmi troppo dico soltanto che sto ricominciando dall'insiemistica per rafforzare le basi e i concetti e seguendo il manuale di analisi matematica 1 di Salsa e Pagani. ho davanti a me 5 mesi e quello che vorrei capire è se una persona è in grado o meno di raggiungere una preparazione matura tale che permetterebbe di frequentare un corso di laurea in matematica pur sapendo benissimo che è un giudizio che varia da persona a persona.
penso che tutto questo segua un po' la scia del tuo consiglio di cercare di capire se la matematica mi piaccia davvero.
passando al punto "c" vorrei dire che la matematica intesa in senso lato sia molto filosofica. il processo storico e la secolarizzazione tra filosofia e scienza ce lo fa capire in maniera penso molto chiara. ovviamente ne l'una ne l'altra si esauriscono a vicenda però come disse Einstein "Mentre è la Filosofia ad interpretare la realtà, la sua parente Fisica la scopre".
so benissimo che è raro discutere a lezione di aspetti di filosofia però la matematica ti offre gli strumenti per farlo nella tua vita privata!!
di libri divulgativi ho letto quasi tutti quelli di piergiorgio odifreddi, uno di einstein "come io vedo il mondo", "introduzione alla filosofia matematica" di B. Russell e varie opere di matematici dell'antichità. inoltre ho letto molti libri sulla logica di carattere filosofici.
di pubblicazioni scientifiche non ne riesco a leggere moltissime proprio perché a volte mi mancano gli strumenti adatti per farlo e non puoi capire quanto questo mi dispiaccia.
per finire dico che giurisprudenza purtroppo mi ha lasciato poco tempo libero da dedicare alla matematica in maniera approfondita ma nonostante questo quasi ogni sera sfogliavo il mio bel libro dei paradossi e giochi matematici e cercavo di risolverne qualcuno. ora però ho voglia di mettermi in gioco seriamente e, se vogliamo usare un paragone, mi sento come un alpinista che vede da lontano la bellezza della montagna... ma dalla mia prospettiva non si intravedono in maniera chiara tutte le insenature, pareti inclinate e sporgenze.
è il fascino della "montagna" che mi attrae verso di lei!
scusa se ancora una volta non sono stato chiaro e preciso ma questo è indice del fatto che indubbiamente il periodo di cambiamento porta con se dubbi e confusione.
grazie molte per l'impegno che hai messo nella risposta di prima.
un saluto
Benvenuto.
Riguardo alla domanda esiste una sezione apposita: ‘Orientamento Universitario’. Lì la domanda avrà più visibilità e potrà eventualmente aiutare anche gli altri.
Penso comunque che la tua domanda abbia bisogno di essere un po’ raffinata aggiungendo alcuni dettagli:
[list=a][*:3w2h2xdu] Perché alla fine del tecnico commerciale hai scelto giurisprudenza e non, per esempio, economia? Non è una materia scientifica dal punto di vista formale, ma possiede vari esami di natura matematica, anche se con un approfondimento nettamente inferiore rispetto alle lauree scientifiche per eccellenza. Al contrario giurisprudenza non ha assolutamente nulla a che fare con la matematica; per intenderci a scienze politiche se ne fa di più.[/*:m:3w2h2xdu]
[*:3w2h2xdu] Che matematica ti piace? Che conoscenze hai di matematica ricreativa o avanzata? Leggi abitualmente blog o articoli divulgativi? Che libri divulgativi hai letto e ti sono piaciuti? Dire che ti piace la matematica e fare argomenti sulla sua bellezza nello stile di Platone non ti rende un vero amante della matematica. Ritengo tu debba accertarti che la matematica ti piaccia davvero. Il miglior modo è convincere noi, evitando i discorsi generici.[/*:m:3w2h2xdu]
[*:3w2h2xdu] Vuoi iscriverti a matematica alla fine di quest’anno? Come definiresti la tua conoscenza attuale della matematica? Cosa hai fatto in questo anno per tenerti allenato nella matematica? Sai trovare le radici di \(\displaystyle 3 \ln(x)^2+278 \ln(x)-665 \) senza riguardarti le formule e/o usare la calcolatrice? La laurea in matematica è difficile e non basta amare la matematica, ci vuole impegno e delle basi solide.[/*:m:3w2h2xdu]
[*:3w2h2xdu] Quanto esattamente pensi che matematica sia filosofica? Ti assicuro che è raro discutere a lezione di aspetti filosofici legati alla matematica, corsi di logica, didattica e storia della matematica a parte.[/*:m:3w2h2xdu]
[*:3w2h2xdu] Il commento sulla tua insegnante è inutile; puoi tranquillamente saltarlo.[/*:m:3w2h2xdu][/list:o:3w2h2xdu]
Detto questo il passaggio è possibile, ma più aspetti e più è duro. Io l'ho fatto dopo essermi laureato in studi internazionali, quindi lo posso dire con certezza. D’altra parte le mie basi prima di iniziare scienze politiche erano molto solide e le ho un po’ riprese all’ultimo anno. Inoltre io sapevo esattamente che matematica mi piaceva e avevo già esplorato argomenti universitari. Malgrado tutto ciò, ho comunque perso un anno alla triennale.
Riguardo alla domanda esiste una sezione apposita: ‘Orientamento Universitario’. Lì la domanda avrà più visibilità e potrà eventualmente aiutare anche gli altri.
Penso comunque che la tua domanda abbia bisogno di essere un po’ raffinata aggiungendo alcuni dettagli:
[list=a][*:3w2h2xdu] Perché alla fine del tecnico commerciale hai scelto giurisprudenza e non, per esempio, economia? Non è una materia scientifica dal punto di vista formale, ma possiede vari esami di natura matematica, anche se con un approfondimento nettamente inferiore rispetto alle lauree scientifiche per eccellenza. Al contrario giurisprudenza non ha assolutamente nulla a che fare con la matematica; per intenderci a scienze politiche se ne fa di più.[/*:m:3w2h2xdu]
[*:3w2h2xdu] Che matematica ti piace? Che conoscenze hai di matematica ricreativa o avanzata? Leggi abitualmente blog o articoli divulgativi? Che libri divulgativi hai letto e ti sono piaciuti? Dire che ti piace la matematica e fare argomenti sulla sua bellezza nello stile di Platone non ti rende un vero amante della matematica. Ritengo tu debba accertarti che la matematica ti piaccia davvero. Il miglior modo è convincere noi, evitando i discorsi generici.[/*:m:3w2h2xdu]
[*:3w2h2xdu] Vuoi iscriverti a matematica alla fine di quest’anno? Come definiresti la tua conoscenza attuale della matematica? Cosa hai fatto in questo anno per tenerti allenato nella matematica? Sai trovare le radici di \(\displaystyle 3 \ln(x)^2+278 \ln(x)-665 \) senza riguardarti le formule e/o usare la calcolatrice? La laurea in matematica è difficile e non basta amare la matematica, ci vuole impegno e delle basi solide.[/*:m:3w2h2xdu]
[*:3w2h2xdu] Quanto esattamente pensi che matematica sia filosofica? Ti assicuro che è raro discutere a lezione di aspetti filosofici legati alla matematica, corsi di logica, didattica e storia della matematica a parte.[/*:m:3w2h2xdu]
[*:3w2h2xdu] Il commento sulla tua insegnante è inutile; puoi tranquillamente saltarlo.[/*:m:3w2h2xdu][/list:o:3w2h2xdu]
Detto questo il passaggio è possibile, ma più aspetti e più è duro. Io l'ho fatto dopo essermi laureato in studi internazionali, quindi lo posso dire con certezza. D’altra parte le mie basi prima di iniziare scienze politiche erano molto solide e le ho un po’ riprese all’ultimo anno. Inoltre io sapevo esattamente che matematica mi piaceva e avevo già esplorato argomenti universitari. Malgrado tutto ciò, ho comunque perso un anno alla triennale.