Che fare..?

Riccardo84
Salve a tutti, vi scrivo perchè sono davvero in difficoltà e penso che niente come questo forum e chi lo frequenta può essermi di aiuto in questo momento.
Cercherò di essere breve e me ne scuso anticipatamente se sarò noioso: ho 19 anni e fin dalla materna mi è stato affibbiato il nomignolo da tutti i professori e maestre di, "genio". Sempre distinto/ottimo, 9/10. Sono uscito con 9 alle medie, 96 alla maturità scientifica lo scorso luglio. Se da piccolo mi piaceva questo soprannome, da tempo mi pesa. Sono una persona curiosissima, cerco il perchè di ogni cosa che mi circonda, leggo, studio, seguo corsi di università inglesi con Khan Academy, Coursera, guardo ogni giorno Ted Ideas. Starete pensando ma chi ca...o, crede di essere. Vi rispondo, un perfetto deficiente.
Ho una buona memoria fotografica ma sento di non essere un genio nell'elasticità, nella brillantezza. Non ho mai avuto problemi nelle materie tranne matematica alla fine del quarto e quinto anno. Questo perchè per indole quando una cosa inizia a darmi problemi tendo a lasciarla, sbagliando ovvio.
Vi scrivo perchè sono molto demoralizzato. Sono fuori sede, abito a Modena e sono "immatricolato" ad ingegneria elettronica.
Messo fra virgolette perchè poche ore fa, per la seconda volta, ho fallito il Tolc e il recupero OFA.
Vi scrivo perchè non so cosa dire ai miei genitori che mi mantengono con mille sacrifici, pensano di avere un ragazzo intelligente ed invece il loro ragazzo ha fallito per la seconda volta un banalissimo test d'ingresso ad una facoltà a numero aperto. Sono in preda allo sconforto e sto meditando davvero se abbandonare o meno. Non sono in cerca della soluzione, ma giusto di qualche consiglio da chi nella vita ne sa più di me, e che mai come ora penso ce ne siano davvero tanti.
Scusate ancora,
Riccardo

Risposte
civamb
"Riccardo8":
... e per questa ragione sono stato vincolato dal dover scegliere un qualcosa che mi facesse trovare lavoro e presto. Nella fisica sarebbe stato possibile solo se fossi stato un genio, ma so di non esserlo, pertanto ho dovuto virare in un percorso che avesse a che fare quanto più possibile con la fisica.


Leggendo in italiano mi sembra una frase piuttosto chiara. Al netto del fatto che ingegneria non ti garantisce di trovare presto un lavoro, purtroppo. Almeno in Italia!

civamb
...........

Leonardo9P
"Intermat":
[quote="LeonardoP9"]
Nha io non intendo questo. Uno che la pensa diversamente non potrà mai capire cosa voglio dire se parte con questi presupposti. È chiaramente impossibile se uno non è imparziale. Non si può avere una discussione con persone come lui (non lui nello specifico ma di carattere o meglio di educazione così). Non perché siano stupide ma perché non capiscono fondamentalmente un tubo all'infuori di come vengono educate. Come puoi avere un dialogo con una persona che parte già che non l'atteggiamento da " il mondo funziona così ". Fosse così prossimo nobel per la scoperta di come è nato e funziona quest mondo. Quindi lascio perdere direttamente. Non si tratta di avere ragione. Spero di esser stato chiaro! Evito di rispondere oltre. Buona giornata!

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Se magari mi spieghi quale è il problema in quello che ho scritto?
Io sto riportando esperienze mie e di miei conoscenti, tu stai parlando solo di me. Il che è decisamente e perennemente ot. In ogni caso, rispondendo al tuo messaggio di prima, ti dico che anche io mi baso su quello che osservo e conosco (come dici di fare tu) ma poi cerco di comunicare usando l'italiano. Tale lingua è chiara e da' un significato ad ogni parola (in questo caso genio). Sono due le cose, o ti attieni all'italiano e puoi pretendere di avere un dialogo con gli altri o continui ad usare una lingua tua (con parole aventi un significato soggettivo) ma allora non puoi pretendere di farti capire. Io sono educato e rispetto il parete degli altri, tu non lo fai. Tra l'altro hai 18/19 anni, sei all'inizio dell'Università, devi ancora capire ciò che stai affrontando quindi non capisco da che pulpito tu possa consigliare non avendo vissuto ancora un bel niente. Ti auguro di ottenere risultati positivi neo tuoi studi ma, dato il tuo egocentrismo smisurato (poni il tuo punto di vista come riferimento che gli altri devono usare, vedi la soggettività del significato delle parole), dubito tu sia in grado di accettare critiche e correzioni che, in questi anni, ti toccherà anche affrontare. Ovviamente non ti conosco personalmente e magari mi sbaglio però, per quel poco che hai scritto, è questa l'impressione che dai. Ti vorrei vedere quando un professore ti spiegherà che non hai capito qualcosa, magari in un esame: gli dirai per caso che lui non è in grado di capire le persone che affrontano i problemi in un altro modo e che il modo di esporre una cosa è soggettivo e che pretendere che venga esposta per come è nei testi è ridicolo?[/quote]
Io non sono egocentrico. Non si tratta di significato soggettivo quanto di ritenere una cosa più corretta di un'altra. Non è nemmeno un problema per me ciò che dici. Io dico che se tu la pensi in un modo diverso va bene. Ma sparare a zero senza chiedere prima cosa l'altro voglia dire solo perché sta scritto sul vocabolario per poi ribadire che una cosa funziona così.. Io lo chiamo ego. Un ego smisurato. Io non do per assodato che una cosa funzioni così. Cerco di capire, e conservo la possibilità di sbagliarmi ma proprio perché mi confronto con moltissime persone comprendo che ci sono quelli che vogliono sentire e quelli che no. Il talento lo abbiamo tutti. La scuola ammazza il talento (non c'è sul vocabolario), il talento lo abbiamo tutti. Quando uno ha una buona intuizione o fa qualcosa di figo che prima non riusciva si è soliti dire che è stata una genialata. Una persona talentuosa nella cucina vuol dire che vale meno di uno talentuoso in matematica? No non ci possono essere confronti. Siamo noi che attraverso la materia il denaro che attribuiamo misure che non possono essere di certo comparative. Quindi il genio cosa c'entra in tutto questo? Per me si tratta sempre e solo di talento. Magari un talento più raro e particolare ma non di certo una cosa da "geni" nel vero termine. Perché dico questo? Perché le persone vivono nella credenza che si nasce predisposti e quindi si deve avere un talento visibile oppure Nada. Questo modo di pensare fa male. Ecco perché la penso così. Per me non è un nodo di pensare che funziona. Spero che con questo ci siamo chiariti in positivo!

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Intermat
"LeonardoP9":

Nha io non intendo questo. Uno che la pensa diversamente non potrà mai capire cosa voglio dire se parte con questi presupposti. È chiaramente impossibile se uno non è imparziale. Non si può avere una discussione con persone come lui (non lui nello specifico ma di carattere o meglio di educazione così). Non perché siano stupide ma perché non capiscono fondamentalmente un tubo all'infuori di come vengono educate. Come puoi avere un dialogo con una persona che parte già che non l'atteggiamento da " il mondo funziona così ". Fosse così prossimo nobel per la scoperta di come è nato e funziona quest mondo. Quindi lascio perdere direttamente. Non si tratta di avere ragione. Spero di esser stato chiaro! Evito di rispondere oltre. Buona giornata!

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Se magari mi spieghi quale è il problema in quello che ho scritto?
Io sto riportando esperienze mie e di miei conoscenti, tu stai parlando solo di me. Il che è decisamente e perennemente ot. In ogni caso, rispondendo al tuo messaggio di prima, ti dico che anche io mi baso su quello che osservo e conosco (come dici di fare tu) ma poi cerco di comunicare usando l'italiano. Tale lingua è chiara e da' un significato ad ogni parola (in questo caso genio). Sono due le cose, o ti attieni all'italiano e puoi pretendere di avere un dialogo con gli altri o continui ad usare una lingua tua (con parole aventi un significato soggettivo) ma allora non puoi pretendere di farti capire. Io sono educato e rispetto il parete degli altri, tu non lo fai. Tra l'altro hai 18/19 anni, sei all'inizio dell'Università, devi ancora capire ciò che stai affrontando quindi non capisco da che pulpito tu possa consigliare non avendo vissuto ancora un bel niente. Ti auguro di ottenere risultati positivi neo tuoi studi ma, dato il tuo egocentrismo smisurato (poni il tuo punto di vista come riferimento che gli altri devono usare, vedi la soggettività del significato delle parole), dubito tu sia in grado di accettare critiche e correzioni che, in questi anni, ti toccherà anche affrontare. Ovviamente non ti conosco personalmente e magari mi sbaglio però, per quel poco che hai scritto, è questa l'impressione che dai. Ti vorrei vedere quando un professore ti spiegherà che non hai capito qualcosa, magari in un esame: gli dirai per caso che lui non è in grado di capire le persone che affrontano i problemi in un altro modo e che il modo di esporre una cosa è soggettivo e che pretendere che venga esposta per come è nei testi è ridicolo?

Leonardo9P
"civamb":
[quote="Intermat"][quote="Riccardo8"]Intermat, sembra strano ma ti ringrazio per essere stato duro, io ingrano meglio quando sono denigrato e credo che da questa sconfitta personale mi risolleverò meglio di prima. Grazie comunque anche a Leonardo e civamb per le altre risposte.
Vi dico in realtà com'è la situazione facoltà.
Premesso che il mio grande sogno era studiare fisica teorica, sogno che non posso avverare, almeno per ora, in quanto provengo da una famiglia umile e per questa ragione sono stato vincolato dal dover scegliere un qualcosa che mi facesse trovare lavoro e presto. Nella fisica sarebbe stato possibile solo se fossi stato un genio, ma so di non esserlo, pertanto ho dovuto virare in un percorso che avesse a che fare quanto più possibile con la fisica. L'altro mio obbiettivo è emigrare all'estero e quello ancora maggiore portare la mia famiglia con me visto che loro non hanno più vincoli familiari per questa vita. A parte la questione della fisica, l'elettronica e l'informatica mi hanno sempre attirato ed incuriosito, iniziai anche a programmare da solo come fanno in tanti e dovetti mollare solo perchè mi allenavo ogni giorno e quel poco tempo che mi rimaneva dovevo giostrarlo fra la lettura e uno sporadico studio. Forse proprio per questo saltuario studio che tra le altre materie comprendeva anche matematica, mi trovo ora a rispolverare gli scheletri dall'armadio e a doverci fare i conti.
Per quanto riguarda il mio diletto riguardo Ted e vari, lo faccio sia per ripassare quanto faccio in classe visto che i corsi che seguo sono matematica, geometria e fisica di base, in inglese per perfezionarlo ed esser pronto prima possibile ad una fuga dal Bel Paese. Ciò non toglie che sì, mi fa perdere tempo prezioso.
Vi ho scritto stamane perchè ero ed in parte sono, in preda allo sconforto. Ho avuto una telefonata con mia madre che si è risentita al solo mio pensiero che potessi dar loro una delusione, ma la mia idea sostanzialmente non cambia. So che dovrei farlo per me, ma loro, lo studio e lo sport erano le uniche cose che avevo. L'ultimo l'ho dovuto mollare a livello agonistico per seguire lo studio, e non ne ha giovato molto se non che mi ha abbattuto psicologicamente.
Scusate ragazzi se vi ho sottratto tempo tuttavia sappiate che mi ha fatto piacere suscitare interesse nella discussione, se così è stato.

Partendo dalla fine, anche io abbandonai lo sport per avere più tempo per studiare. Con me ha funzionato ma, ad esempio, un mio amico ha fatto l'opposto: ha iniziato a frequentare una palestra e da quel momento le sue prestazioni universitarie sono migliorate. Se riesci a renderlo compatibile con lo studio (magari facendolo in serata dopo le 18) potrebbe essere utile.

Per il resto, sport a parte, io lascerei tutte le altre attività alla serata (diciamo dopo le 20/21, insomma dopo cena). Fino a quell'ora rimani all'università a studiare (se ce la fai). In questo modo è veramente impossibile che non superi il test e anche gli esami. Ti serve solo impegno e costanza!

PS: Non credo sia vero che per studiare fisica si debba essere geni. Probabilmente definite geni delle persone intelligenti (magari anche molto) ma che non sono geni.

PPS: Io non ti ho mai denigrato... :smt012[/quote]
Su questo non ci piove. Per fare ingegneria, fisica, ingegneria fisica o quello che volete non bisogna essere dei geni! Lui intendeva, erroneamente, che se fai fisica e non sei un genio non riuscirai a trovare un posto di lavoro.[/quote]
Nha io non intendo questo. Uno che la pensa diversamente non potrà mai capire cosa voglio dire se parte con questi presupposti. È chiaramente impossibile se uno non è imparziale. Non si può avere una discussione con persone come lui (non lui nello specifico ma di carattere o meglio di educazione così). Non perché siano stupide ma perché non capiscono fondamentalmente un tubo all'infuori di come vengono educate. Come puoi avere un dialogo con una persona che parte già che non l'atteggiamento da " il mondo funziona così ". Fosse così prossimo nobel per la scoperta di come è nato e funziona quest mondo. Quindi lascio perdere direttamente. Non si tratta di avere ragione. Spero di esser stato chiaro! Evito di rispondere oltre. Buona giornata!

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civamb
"Intermat":
[quote="Riccardo8"]Intermat, sembra strano ma ti ringrazio per essere stato duro, io ingrano meglio quando sono denigrato e credo che da questa sconfitta personale mi risolleverò meglio di prima. Grazie comunque anche a Leonardo e civamb per le altre risposte.
Vi dico in realtà com'è la situazione facoltà.
Premesso che il mio grande sogno era studiare fisica teorica, sogno che non posso avverare, almeno per ora, in quanto provengo da una famiglia umile e per questa ragione sono stato vincolato dal dover scegliere un qualcosa che mi facesse trovare lavoro e presto. Nella fisica sarebbe stato possibile solo se fossi stato un genio, ma so di non esserlo, pertanto ho dovuto virare in un percorso che avesse a che fare quanto più possibile con la fisica. L'altro mio obbiettivo è emigrare all'estero e quello ancora maggiore portare la mia famiglia con me visto che loro non hanno più vincoli familiari per questa vita. A parte la questione della fisica, l'elettronica e l'informatica mi hanno sempre attirato ed incuriosito, iniziai anche a programmare da solo come fanno in tanti e dovetti mollare solo perchè mi allenavo ogni giorno e quel poco tempo che mi rimaneva dovevo giostrarlo fra la lettura e uno sporadico studio. Forse proprio per questo saltuario studio che tra le altre materie comprendeva anche matematica, mi trovo ora a rispolverare gli scheletri dall'armadio e a doverci fare i conti.
Per quanto riguarda il mio diletto riguardo Ted e vari, lo faccio sia per ripassare quanto faccio in classe visto che i corsi che seguo sono matematica, geometria e fisica di base, in inglese per perfezionarlo ed esser pronto prima possibile ad una fuga dal Bel Paese. Ciò non toglie che sì, mi fa perdere tempo prezioso.
Vi ho scritto stamane perchè ero ed in parte sono, in preda allo sconforto. Ho avuto una telefonata con mia madre che si è risentita al solo mio pensiero che potessi dar loro una delusione, ma la mia idea sostanzialmente non cambia. So che dovrei farlo per me, ma loro, lo studio e lo sport erano le uniche cose che avevo. L'ultimo l'ho dovuto mollare a livello agonistico per seguire lo studio, e non ne ha giovato molto se non che mi ha abbattuto psicologicamente.
Scusate ragazzi se vi ho sottratto tempo tuttavia sappiate che mi ha fatto piacere suscitare interesse nella discussione, se così è stato.

Partendo dalla fine, anche io abbandonai lo sport per avere più tempo per studiare. Con me ha funzionato ma, ad esempio, un mio amico ha fatto l'opposto: ha iniziato a frequentare una palestra e da quel momento le sue prestazioni universitarie sono migliorate. Se riesci a renderlo compatibile con lo studio (magari facendolo in serata dopo le 18) potrebbe essere utile.

Per il resto, sport a parte, io lascerei tutte le altre attività alla serata (diciamo dopo le 20/21, insomma dopo cena). Fino a quell'ora rimani all'università a studiare (se ce la fai). In questo modo è veramente impossibile che non superi il test e anche gli esami. Ti serve solo impegno e costanza!

PS: Non credo sia vero che per studiare fisica si debba essere geni. Probabilmente definite geni delle persone intelligenti (magari anche molto) ma che non sono geni.

PPS: Io non ti ho mai denigrato... :smt012[/quote]
Su questo non ci piove. Per fare ingegneria, fisica, ingegneria fisica o quello che volete non bisogna essere dei geni! Lui intendeva, erroneamente, che se fai fisica e non sei un genio non riuscirai a trovare un posto di lavoro.

Riccardo84
Per Intermat: in realtà ho già un abbonamento annuale in una palestra a 500mt dal mio alloggio, l'ho fermato però nelle ultime due settimane perchè mi sembrava di star perdendo tempo anche se si trattava di 3 ore settimanali. Comunque credo davvero di seguire il tuo consiglio di rimanere all'università tutto il giorno tutti i giorni, sarà l'ambiente della biblioteca ma lì mi distraggo meno.
Per Leonardo: sinceramente non saprei dirti quante ore studio di preciso..Davanti a me ho fatto un programma settimanale, che tolta la pausa pranzo e la palestra nei giorni dispari, mi terrebbe sui libri fra lezione e studio di media 10/12 ore al giorno. Tuttavia per due settimane consecutive fra le ore per la preparazione ai parziali e le ore che i prof vogliono recuperare, abbiamo fatto due settimane di 32 e 34 ore di lezione. Sicuramente è un problema comune e non sono qui a lamentarmi di ciò, non sono stato nè il primo, nè sarò tantomeno l'ultimo, mi limito esclusivamente a dire che faccio davvero fatica dopo giorni con 10 ore di lezione in cui parto alle 8 e rientro alle 19:30, a mettermi un pò sui libri, lo faccio, ma mi rendo conto che la cosa è tutt'altro che produttiva..

Leonardo9P
Io invece mi baso su ciò che vedo sento. Uso i miei occhi non quelli di un libro per vedere il mondo. Abbiamo due modi diversi di pensare, lo capisco. Comunque in generale quante ore studi dopo le lezioni ? In genere ho sentito sia chi dice che studia ogni giorno chi poco e solo in prossimità degli esami! È una mia curiosità!

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Intermat
"LeonardoP9":
Mi sembra di parlare con una macchina. Sei libero di credere ciò che vuoi [FLEXED BICEPS]però tu non conosci me non conosci lui non sai nemmeno cosa sia il genio se non presa una definizione dal vocabolario e pensi di dire se uno lo è o meno. Chi la pensa come te gode nell'avere schematizzato il mondo a sua immagine. Io personalmente non ti conosco ti rispetto e preferisco evitare una simile discussione. E non penso sia una discussione utile all'utente. Quindi chiedo scusa per la parentesi. Detto questo.. Fai ciò che senti!

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Io non schematizzo il mondo a mia somiglianza. Io mi baso su ciò che le parole vogliono dire e su ciò che so degli altri. Se non so una cosa non mi esprimo. Tu vuoi credere che chiunque sia un genio perché non ti interessa il senso della parola. Fallo. Tu vuoi credere di poter essere un genio secondo una tua definizione personale, fallo. Il problema è che le parole hanno un loro senso e per comunicare deve essere condiviso. Altrimenti non si riesce a comunicare.

Leonardo9P
Mi sembra di parlare con una macchina. Sei libero di credere ciò che vuoi [FLEXED BICEPS]però tu non conosci me non conosci lui non sai nemmeno cosa sia il genio se non presa una definizione dal vocabolario e pensi di dire se uno lo è o meno. Chi la pensa come te gode nell'avere schematizzato il mondo a sua immagine. Io personalmente non ti conosco ti rispetto e preferisco evitare una simile discussione. E non penso sia una discussione utile all'utente. Quindi chiedo scusa per la parentesi. Detto questo.. Fai ciò che senti!

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Intermat
"Riccardo8":
Intermat, sembra strano ma ti ringrazio per essere stato duro, io ingrano meglio quando sono denigrato e credo che da questa sconfitta personale mi risolleverò meglio di prima. Grazie comunque anche a Leonardo e civamb per le altre risposte.
Vi dico in realtà com'è la situazione facoltà.
Premesso che il mio grande sogno era studiare fisica teorica, sogno che non posso avverare, almeno per ora, in quanto provengo da una famiglia umile e per questa ragione sono stato vincolato dal dover scegliere un qualcosa che mi facesse trovare lavoro e presto. Nella fisica sarebbe stato possibile solo se fossi stato un genio, ma so di non esserlo, pertanto ho dovuto virare in un percorso che avesse a che fare quanto più possibile con la fisica. L'altro mio obbiettivo è emigrare all'estero e quello ancora maggiore portare la mia famiglia con me visto che loro non hanno più vincoli familiari per questa vita. A parte la questione della fisica, l'elettronica e l'informatica mi hanno sempre attirato ed incuriosito, iniziai anche a programmare da solo come fanno in tanti e dovetti mollare solo perchè mi allenavo ogni giorno e quel poco tempo che mi rimaneva dovevo giostrarlo fra la lettura e uno sporadico studio. Forse proprio per questo saltuario studio che tra le altre materie comprendeva anche matematica, mi trovo ora a rispolverare gli scheletri dall'armadio e a doverci fare i conti.
Per quanto riguarda il mio diletto riguardo Ted e vari, lo faccio sia per ripassare quanto faccio in classe visto che i corsi che seguo sono matematica, geometria e fisica di base, in inglese per perfezionarlo ed esser pronto prima possibile ad una fuga dal Bel Paese. Ciò non toglie che sì, mi fa perdere tempo prezioso.
Vi ho scritto stamane perchè ero ed in parte sono, in preda allo sconforto. Ho avuto una telefonata con mia madre che si è risentita al solo mio pensiero che potessi dar loro una delusione, ma la mia idea sostanzialmente non cambia. So che dovrei farlo per me, ma loro, lo studio e lo sport erano le uniche cose che avevo. L'ultimo l'ho dovuto mollare a livello agonistico per seguire lo studio, e non ne ha giovato molto se non che mi ha abbattuto psicologicamente.
Scusate ragazzi se vi ho sottratto tempo tuttavia sappiate che mi ha fatto piacere suscitare interesse nella discussione, se così è stato.

Partendo dalla fine, anche io abbandonai lo sport per avere più tempo per studiare. Con me ha funzionato ma, ad esempio, un mio amico ha fatto l'opposto: ha iniziato a frequentare una palestra e da quel momento le sue prestazioni universitarie sono migliorate. Se riesci a renderlo compatibile con lo studio (magari facendolo in serata dopo le 18) potrebbe essere utile.

Per il resto, sport a parte, io lascerei tutte le altre attività alla serata (diciamo dopo le 20/21, insomma dopo cena). Fino a quell'ora rimani all'università a studiare (se ce la fai). In questo modo è veramente impossibile che non superi il test e anche gli esami. Ti serve solo impegno e costanza!

PS: Non credo sia vero che per studiare fisica si debba essere geni. Probabilmente definite geni delle persone intelligenti (magari anche molto) ma che non sono geni.

PPS: Io non ti ho mai denigrato... :smt012

Intermat
"LeonardoP9":
Solo perché uno non sa fare calcoli assurdi a mente e non ha questo tipo di apprendimento non vuol dire che non sia un genio. Il genio non è una macchina standard. Ognuno è diverso.

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LeonardoP9, le parole hanno un senso. Prendi un dizionario e vedi che vuol dire genio [nota]Ad esempio secondo la treccani:
Talento, disposizione naturale, attitudine a qualche cosa: avere genio per la pittura, per la musica; avere il g. della guerra, del commercio, degli affari; anche di tendenze non positive: avere il g. del male, della distruzione, dell’impostura, degli intrighi.
[/nota]. Se lui avesse le abilità di Picasso, di Mozart, di Einstein o di altre persone di questo calibro allora potrebbe essere un genio. Da quello che ha esposto direi che non lo è, come non lo sono io e come, probabilmente, non lo sei neppure tu e civamb. Quindi secondo te dato che siamo tutti diversi allora siamo tutti geni a modo nostro?

PS: Tra l'altro chi ha parlato di fare calcoli assurdi a mente? Quello non sarebbe comunque un genio (secondo me) ma una persona particolarmente dotata per fare quelle operazioni. Ad ogni modo quando ne avrei fatto cenno?

Riccardo84
Intermat, sembra strano ma ti ringrazio per essere stato duro, io ingrano meglio quando sono denigrato e credo che da questa sconfitta personale mi risolleverò meglio di prima. Grazie comunque anche a Leonardo e civamb per le altre risposte.
Vi dico in realtà com'è la situazione facoltà.
Premesso che il mio grande sogno era studiare fisica teorica, sogno che non posso avverare, almeno per ora, in quanto provengo da una famiglia umile e per questa ragione sono stato vincolato dal dover scegliere un qualcosa che mi facesse trovare lavoro e presto. Nella fisica sarebbe stato possibile solo se fossi stato un genio, ma so di non esserlo, pertanto ho dovuto virare in un percorso che avesse a che fare quanto più possibile con la fisica. L'altro mio obbiettivo è emigrare all'estero e quello ancora maggiore portare la mia famiglia con me visto che loro non hanno più vincoli familiari per questa vita. A parte la questione della fisica, l'elettronica e l'informatica mi hanno sempre attirato ed incuriosito, iniziai anche a programmare da solo come fanno in tanti e dovetti mollare solo perchè mi allenavo ogni giorno e quel poco tempo che mi rimaneva dovevo giostrarlo fra la lettura e uno sporadico studio. Forse proprio per questo saltuario studio che tra le altre materie comprendeva anche matematica, mi trovo ora a rispolverare gli scheletri dall'armadio e a doverci fare i conti.
Per quanto riguarda il mio diletto riguardo Ted e vari, lo faccio sia per ripassare quanto faccio in classe visto che i corsi che seguo sono matematica, geometria e fisica di base, in inglese per perfezionarlo ed esser pronto prima possibile ad una fuga dal Bel Paese. Ciò non toglie che sì, mi fa perdere tempo prezioso.
Vi ho scritto stamane perchè ero ed in parte sono, in preda allo sconforto. Ho avuto una telefonata con mia madre che si è risentita al solo mio pensiero che potessi dar loro una delusione, ma la mia idea sostanzialmente non cambia. So che dovrei farlo per me, ma loro, lo studio e lo sport erano le uniche cose che avevo. L'ultimo l'ho dovuto mollare a livello agonistico per seguire lo studio, e non ne ha giovato molto se non che mi ha abbattuto psicologicamente.
Scusate ragazzi se vi ho sottratto tempo tuttavia sappiate che mi ha fatto piacere suscitare interesse nella discussione, se così è stato.

civamb
Quello é vero, un artista può essere un genio ad esempio e manifestare le sue capacità nella pittura. Comunque cerchiamo di tornare al tema principale alla discussione.

Leonardo9P
Solo perché uno non sa fare calcoli assurdi a mente e non ha questo tipo di apprendimento non vuol dire che non sia un genio. Il genio non è una macchina standard. Ognuno è diverso.

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Intermat
"LeonardoP9":
Scusa Intermat cosa intendi per genio? Io credo che lui non essendo "Gauss" possa avere lo stesso un grande talento. Magari ha bisogno solo di trovare quella fiducia interiore e consapevolezza che gli manca. Personalmente che sono un tipo emotivo rendo molto in base a come mi sento. Magari è un suo problema ma anche un suo pregio! Per il resto io credo che abbia sbagliato facoltà. Se fossi interessato approfondiresti gli argomenti e non altro. Quindi secondo me devi solo ascoltarti meglio! :)

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Per genio intendo un genio. Una persona oltremodo superiore intellettivamente. Molto probabilmente su questo forum non ce ne è neppure uno ma questo non vuol dire che sia un problema. Non è che se uno non è un genio non può essere una persona brillante e intelligente (lungi da me dirgli che non è intelligente, non lo conosco neppure!). Resta che se uno fosse un "genio" allora il test di ammissione neanche lo dovrebbe preparare perché quelle cose (assolutamente di base, quantomeno la soglia da superare per essere ammessi) le dovrebbe avere capite alla grande.
Sul fatto che sia emotivo o abbia sbagliato facoltà non saprei dire nulla dato che non ne ha fatto cenno.

PS: Facendo riferimento al fatto che lui ami approfondire altro, io credo che non sia perché gli piacciano più altre cose quanto piuttosto è un modo come un'altro per fare qualcosa di gradito. Lui legge e sente argomenti scientifici/tecnologici, altri escono con gli amici 24h/24h e altri ancora si chiudono a giocare al pc. Insomma ognuno quando non ha voglia di studiare (o è stanco) cerca di fare ciò che più lo aggrada, ovviamente questo diventa un problema se poi ti occupa tutto il tempo e non riesci più a fare quello che devi fare. Insomma, la curiosità e gli svaghi vanno benissimo ma vanno saputi gestire.

civamb
Se non la facoltà almeno la "specializzazione".

Leonardo9P
Scusa Intermat cosa intendi per genio? Io credo che lui non essendo "Gauss" possa avere lo stesso un grande talento. Magari ha bisogno solo di trovare quella fiducia interiore e consapevolezza che gli manca. Personalmente che sono un tipo emotivo rendo molto in base a come mi sento. Magari è un suo problema ma anche un suo pregio! Per il resto io credo che abbia sbagliato facoltà. Se fossi interessato approfondiresti gli argomenti e non altro. Quindi secondo me devi solo ascoltarti meglio! :)

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civamb
Non mi sembra ci sia molto da aggiungere tranne una cosa. Sei veramente convinto di fare ingegneria elettronica? Oppure hai scelto attentamente questo CdL?

Intermat
Secondo me il problema è tutto qui:
"Riccardo8":

Sono una persona curiosissima, cerco il perchè di ogni cosa che mi circonda, leggo, studio, seguo corsi di università inglesi con Khan Academy, Coursera, guardo ogni giorno Ted Ideas.

In pratica fai cose, per quanto positive dal punto di vista della cultura personale, non utili al fine ultimo che ti sei posto: passare il test.

L'altro problema che vale, non solo per il test, ma per tutti i futuri anni di ingegneria è il seguente:
"Riccardo8":

Questo perchè per indole quando una cosa inizia a darmi problemi tendo a lasciarla, sbagliando ovvio.

Ad ingegneria, a meno di non essere veramente un genio (e non lo sei, ma tanto lo sai già!), serve unicamente tanto impegno. Con tanto impegno e tante ore di studio alla fine all'obiettivo finale ci si arriva. Magari ci si può mettere un anno in più ma ce la si fa. Purtroppo chi alla prima difficoltà molla per fare ciò che più lo interessa (mi pare sia proprio quello che fai tu) non ce la fa. Sono due le cose:
1) ti metti a studiare seriamente per il test (esistono libri fatti per quel fine), 4/5h al giorno tutti i giorni
2) lasci stare l'università, vai a lavorare e ti continui a seguire tutto ciò che ti piace su internet (è comunque una scelta dignitosa, non è detto che ci si debba laureare per forza)

Ti posso sembrare un po' duro, però sono consigli spassionati che provengono dall'esperienza che ho avuto con un mio amico. Anche lui è intelligente (anche se si è diplomato con un voto sugli 80), gli piace seguire su internet corsi e ted vari però poi non studia e non passa gli esami. Ora è al 6 anno di ingegneria e gli mancano ancora 7 esami della triennale (in pratica è a 2/3 della triennale). Insomma, a me sembra, potenziale sprecato. Se una persona è intelligente dovrebbe impegnarsi veramente per laurearsi e non passare il tempo (o meglio, la gran parte del tempo) a fare cose che gli piacciono ma che non porteranno a nulla!

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