Anzianità universitaria e Criteri di selezione
Ciao a tutti ragazzi, sono al terzo anno di Ingegneria e sto cominciando a valutare quale Università sia la più adatta a proseguire con la Magistale.
Sono in pari con gli esami e con grandissima proabilità mi laurererò nei tempi previsti dalla triennale ma c'è un piccolo 'problema':
avendo alle spalle una rinuncia agli studi da una triennale precedente, nel 2018, anno in cui mi iscriverò alla magistrale, risulterò avere un'Anzianità Universitaria di 5 anni.
Ho notato come la commisione di molti Atenei tenga in considerazione oltre che medie e voto di laurea, anche il numero di anni impiegati a laurearsi, in modo da scremare allievi più e meno motivati.
Ora, la mia domanda è questa: tale numero di anni viene inteso come tempi per laurearsi o come Anzianità Universitaria?
In altre parole, il fatto che siano trascorsi 5 anni dalla mia inscrizone al Sistema universitrario, metterà in secondo piano la mia triennale conseguita nei tempi?
Sono in pari con gli esami e con grandissima proabilità mi laurererò nei tempi previsti dalla triennale ma c'è un piccolo 'problema':
avendo alle spalle una rinuncia agli studi da una triennale precedente, nel 2018, anno in cui mi iscriverò alla magistrale, risulterò avere un'Anzianità Universitaria di 5 anni.
Ho notato come la commisione di molti Atenei tenga in considerazione oltre che medie e voto di laurea, anche il numero di anni impiegati a laurearsi, in modo da scremare allievi più e meno motivati.
Ora, la mia domanda è questa: tale numero di anni viene inteso come tempi per laurearsi o come Anzianità Universitaria?
In altre parole, il fatto che siano trascorsi 5 anni dalla mia inscrizone al Sistema universitrario, metterà in secondo piano la mia triennale conseguita nei tempi?
Risposte
Sono domande da porre alle segreterie in questione.
In teoria, se hai rinunciato agli studi, le due carriere accademiche sono da intendersi separate. All'estero, direi che interessa poco cos'hai fatto prima, anzi, più hai fatto meglio è. In Italia ti prendono praticamente ovunque indipendetemente.
In teoria, se hai rinunciato agli studi, le due carriere accademiche sono da intendersi separate. All'estero, direi che interessa poco cos'hai fatto prima, anzi, più hai fatto meglio è. In Italia ti prendono praticamente ovunque indipendetemente.