Il mattino
Salve ragazzi... so che probabilmente vi sto chiedendo un pò troppo però sono abbastanza in crisi per collegare filosofia (e a dire il vero anche storia) con la mia tesina il quale tema centrale è il "Mattino". La mia prof di filosofia mi ha detto di vedere un pò la filosofia dela mattino di F.Nietzsche ma personalmente il filosofo, almeno nella mia classe, è molto gettonato nonchè lungo e padre del nazismo, tema che mi piace poco. Avreste un consiglio da darmi? La filosofia e il mattino, vi prego qualcuno si faccia avanti... Uan volta che ho trovato filosofia poi passo a storia ma mi preoccupa di meno! GRAZIE 1000
Risposte
Grazie 10000, molto utile!!
Puoi anche non leggerlo secondo me ma ti ho dato il titolo così puoi trovare dei sunti su internet, schopenhauer mi è venuto in mente perchè è l'ispiratore della filosofia Nietzschiana in un primo momento...Se vuoi un consiglio leggiti in breve il pensiero del filosofo che è molto semplice il tema principale è quello della volontà che torna anche in Nietzsche, con la differenza che Nietzsche lo risolve nella volontà di potenza e schopenhauer lo lascia insoluto (da qui si parla di nichilismo attivo e passivo) poi da qui prendi il concetto specifico di filosofia e collegalo con la filosofia come un bel paesaggio che esce dalle nebbie del mattino.
Ti riporto la massima:
Massima n.50
Ogni realtà, vale a dire ogni presente compiuto, consiste in due metà, l’oggetto e il soggetto, in un’associazione altrettanto necessaria ed essenziale di quella che nell’acqua si stabilisce fra ossigeno e idrogeno. Se la metà oggettiva resta del tutto identica, ma cambia quella soggettiva, o viceversa, la realtà o il presente non sono più gli stessi. Inoltre, nel caso di una metà soggettiva ottusa e cattiva, la metà oggettiva migliore e più bella dà pur sempre solo una cattiva realtà, un cattivo presente, proprio come un bel paesaggio con un brutto tempo, oppure catturato in una camera obscura scadente su una lastra irregolare. La metà oggettiva è nelle mani del destino, ed è mutevole; quella soggettiva siamo noi stessi, ed è essenzialmente immutabile. Ne risulta chiaramente quanto la nostra felicità dipenda da ciò che siamo, dalla nostra individualità, mentre per lo più si tiene conto solo del nostro destino e di ciò che abbiamo. Il destino può diventare migliore e la moderazione non pretende molto da esso, ma un babbeo rimane un babbeo e un ottuso gaglioffo un ottuso gaglioffo per tutta l’eternità, fosse egli in paradiso circondato da urì. “La personalità è la felicità più alta”. Divano occidentale-orientale, VIII, 7 (Libro di Suleika)
"Arthur Schopenhauer" tratto da:
L’arte di essere felici. Piccola biblioteca n.390 ed.ADELPHI. (presa dal sito: http://209.85.135.104/search?q=cache:EX8p3h4uIQcJ:www.polesine.com/pagine/cultura/filosofia/a001.htm+schopenauer+filosofia+bel+paesaggio&hl=it&ct=clnk&cd=3&gl=it)
Ti riporto la massima:
Massima n.50
Ogni realtà, vale a dire ogni presente compiuto, consiste in due metà, l’oggetto e il soggetto, in un’associazione altrettanto necessaria ed essenziale di quella che nell’acqua si stabilisce fra ossigeno e idrogeno. Se la metà oggettiva resta del tutto identica, ma cambia quella soggettiva, o viceversa, la realtà o il presente non sono più gli stessi. Inoltre, nel caso di una metà soggettiva ottusa e cattiva, la metà oggettiva migliore e più bella dà pur sempre solo una cattiva realtà, un cattivo presente, proprio come un bel paesaggio con un brutto tempo, oppure catturato in una camera obscura scadente su una lastra irregolare. La metà oggettiva è nelle mani del destino, ed è mutevole; quella soggettiva siamo noi stessi, ed è essenzialmente immutabile. Ne risulta chiaramente quanto la nostra felicità dipenda da ciò che siamo, dalla nostra individualità, mentre per lo più si tiene conto solo del nostro destino e di ciò che abbiamo. Il destino può diventare migliore e la moderazione non pretende molto da esso, ma un babbeo rimane un babbeo e un ottuso gaglioffo un ottuso gaglioffo per tutta l’eternità, fosse egli in paradiso circondato da urì. “La personalità è la felicità più alta”. Divano occidentale-orientale, VIII, 7 (Libro di Suleika)
"Arthur Schopenhauer" tratto da:
L’arte di essere felici. Piccola biblioteca n.390 ed.ADELPHI. (presa dal sito: http://209.85.135.104/search?q=cache:EX8p3h4uIQcJ:www.polesine.com/pagine/cultura/filosofia/a001.htm+schopenauer+filosofia+bel+paesaggio&hl=it&ct=clnk&cd=3&gl=it)
Graazie 1000 per il collegamento con Schophenauer... Ma secondo te dovrei leggermi quel libro? coe potrei intrudurre questo filoso?cosa dovrei dire alla commissione? :no per quanto riguarda platone è un bellissim otema secondo me, il mito della caverna m'era piaciuto molto ma è programma di terzo, andrei a svolgere un lavoro lunghissimo nonchè inutile... Grazie cmq sei stata mlt preziosa!
Allora non so se puo interessarti ma Schophenauer ha una ttesi sulla filosofia vista come "un bello sfondo che si vede quando sfuma la nebbia del MATTINO"...questo argomento lo trovi negli scritti postumi del filosofo. ùin questo link puoi vedere il libro:
http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8845912531
Altrimenti puoi paragonare che ne so il bene platonico come luce...è un p osforzato come collegamento ma pensavo tipo al mito della caverna e al sole(BENE) che illumina la realtà e la fa essere tale....
ciao ciao
http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8845912531
Altrimenti puoi paragonare che ne so il bene platonico come luce...è un p osforzato come collegamento ma pensavo tipo al mito della caverna e al sole(BENE) che illumina la realtà e la fa essere tale....
ciao ciao