Rotazioni e Seste Ore
Ciao a tutti.
Purtroppo nel mio istituto (Liceo A. Manzoni (Linguistico, Scientifico, Classico, Pedagogico e Pedagogico Economico) di Caserta) permane da tempo un problema di eccesso di classi rispetto alle aule disponibili così fino ad oggi i laboratori sono sempre stati utilizzati come aule con rotazione settimanali fra le classi del linguistico per permettere a tutti di utilizzarli; allora furono scelte (non è debito sapere come) 4 classi (fra cui la mia) che avrebbero fatto da "tappabuchi" cambiando aula settimanalmente e occupando quelle delle classi in laboratorio.
Diventata la situazione critica la Provincia ha vietato alla scuola l'utilizzo dei laboratori come aule in quanto tali. La Dirigente Scolastica e il suo staff, all'insaputa di tutti gli studenti, ha proposto e ottenuto l'approvazione in Consiglio d'Istituto di una delibera che avrebbe riorganizzato l'orario delle classi del biennio linguistico e pedagogico economico e di tutto il pedagogico (33 classi) in modo da liberare le aule da loro occupate per un giorno alla settimana.
Ora c'è da aprire una parentesi in quanto, come stato proposto più volte dagli studenti, sarebbe stato possibile includere in questa rotazione (premetto di essere in seconda) TUTTE le classi dei bienni (36) evitando al triennio pedagogico di uscire tutti i giorni alle 14. Ovviamente la proposta è passata inascoltata e si è proceduto come stabilito. Ovviamente bisognava riempire le aule lasciate vuote dalle classi assenti così la mia classe, insieme ad una classe del biennio linguistico e tre del trienno (che quindi non sono incluse nella riorganizzazione dell'orario), si è ritrovata a dover fare un'ennesima volta da "tappabuchi", stavolta con una rotazione giornaliera.
A questo punto, da studente, mi chiedo: è umanamente possibile poter seguire delle lezioni, studiare e fare compiti in classe in tali condizioni? (uscita alle 14 per 2 giorni, fra l'altro consecutivi, alle 13 per 3 giorni e rotazione giornaliera di aula).
Spero che qualcuno possa consigliarmi su come cercare una soluzione da proporre alla Dirigenza o suggerirmi norme che stabiliscano regole in merito. Per qualunque domanda sono pronto a rispondere e grazie in anticipo :-)
Purtroppo nel mio istituto (Liceo A. Manzoni (Linguistico, Scientifico, Classico, Pedagogico e Pedagogico Economico) di Caserta) permane da tempo un problema di eccesso di classi rispetto alle aule disponibili così fino ad oggi i laboratori sono sempre stati utilizzati come aule con rotazione settimanali fra le classi del linguistico per permettere a tutti di utilizzarli; allora furono scelte (non è debito sapere come) 4 classi (fra cui la mia) che avrebbero fatto da "tappabuchi" cambiando aula settimanalmente e occupando quelle delle classi in laboratorio.
Diventata la situazione critica la Provincia ha vietato alla scuola l'utilizzo dei laboratori come aule in quanto tali. La Dirigente Scolastica e il suo staff, all'insaputa di tutti gli studenti, ha proposto e ottenuto l'approvazione in Consiglio d'Istituto di una delibera che avrebbe riorganizzato l'orario delle classi del biennio linguistico e pedagogico economico e di tutto il pedagogico (33 classi) in modo da liberare le aule da loro occupate per un giorno alla settimana.
Ora c'è da aprire una parentesi in quanto, come stato proposto più volte dagli studenti, sarebbe stato possibile includere in questa rotazione (premetto di essere in seconda) TUTTE le classi dei bienni (36) evitando al triennio pedagogico di uscire tutti i giorni alle 14. Ovviamente la proposta è passata inascoltata e si è proceduto come stabilito. Ovviamente bisognava riempire le aule lasciate vuote dalle classi assenti così la mia classe, insieme ad una classe del biennio linguistico e tre del trienno (che quindi non sono incluse nella riorganizzazione dell'orario), si è ritrovata a dover fare un'ennesima volta da "tappabuchi", stavolta con una rotazione giornaliera.
A questo punto, da studente, mi chiedo: è umanamente possibile poter seguire delle lezioni, studiare e fare compiti in classe in tali condizioni? (uscita alle 14 per 2 giorni, fra l'altro consecutivi, alle 13 per 3 giorni e rotazione giornaliera di aula).
Spero che qualcuno possa consigliarmi su come cercare una soluzione da proporre alla Dirigenza o suggerirmi norme che stabiliscano regole in merito. Per qualunque domanda sono pronto a rispondere e grazie in anticipo :-)
Risposte
Ciao, grazie per la risposta però probabilmente sono stato un po' ambiguo nella richiesta: la rotazione è su base giornaliera (ogni giorno in un'aula diversa) ed è problematico innanzitutto perché le aule hanno ognuna una diversa impostazione e disposizione dei banchi per cui risulta complicato per i professori organizzare i compiti (anche perché le aule sono microscopiche, altro che 1,96mq per studente) e complicato per noi e per i docenti dover ricordare l'ubicazione dell'aula in quanto il complesso scolastico è molto grande (2 edifici+palestra per un totale di 7 piani divisi in 17 settori).
Inoltre mi chiedevo (anche al di là della legge) se sono stati usati criteri di equità nei confronti di tutti gli studenti (quelli che fanno rotazioni e seste ore lo fanno soprattutto per far fare agli alunni che non lo fanno le lezioni in laboratorio) essendo stata usata la mia classe praticamente come cerotto per qualunque cosa (rotazione delle classi giornaliera e settimanale e sesta ora).
Spero che tu possa aiutarmi e grazie ancora per la risposta :)
Inoltre mi chiedevo (anche al di là della legge) se sono stati usati criteri di equità nei confronti di tutti gli studenti (quelli che fanno rotazioni e seste ore lo fanno soprattutto per far fare agli alunni che non lo fanno le lezioni in laboratorio) essendo stata usata la mia classe praticamente come cerotto per qualunque cosa (rotazione delle classi giornaliera e settimanale e sesta ora).
Spero che tu possa aiutarmi e grazie ancora per la risposta :)
Ciao riky, dall'art.3 sulla vigilanza degli studenti si evince ciò :
le misure organizzative concernenti la vigilanza degli studenti riguardano:
- l’entrata nell’edificio fino all’uscita dallo stesso per tutto il tempo della permanenza;
- i cambi d’ora delle lezioni con spostamento autonomo degli studenti da un’aula
all’altra;
- le attività didattiche svolte nelle palestre e nei laboratori;
- gli intervalli;
- l’entrata posticipata - l’uscita anticipata - i ritardi;
- l’uscita dalla scuola di studenti che abbiano scelto tale opzione in alternativa all’ora
di religione;
- l’assenza del docente ove non ne sia possibile la sostituzione;
- lo svolgimento di assemblee di classe/d’Istituto regolarmente autorizzate;
- lo sciopero del personale;
- la procedura da adottare in caso di malore o infortunio dello/a studente/ssa;
- l’evacuazione dall’Istituto
- le attività didattiche, educative, formative svolte fuori della sede scolastica
---------------------------------------
Al fine di assicurare la continuità della vigilanza sugli studenti durante il cambio di aula, i
collaboratori scolastici di ciascun piano sono tenuti a sorvegliare costantemente la propria zona di
servizio, compresi i bagni del piano ed il cortile, e a favorire in maniera tempestiva lo stesso
cambio.
Ciascun docente che, al cambio dell’ora, accoglie gli studenti in aula è tenuto a verificarne la
presenza e a registrarne l’eventuale ritardo.
I collaboratori scolastici, all’inizio delle lezioni, devono accertarsi di eventuali ritardi o di assenze
dei docenti nelle classi.
In caso di ritardo o di assenza dei docenti, e nel caso in cui una classe restasse temporaneamente
senza insegnante, i collaboratori scolastici sono tenuti a sorvegliare gli studenti dandone, nel
contempo, avviso all’Ufficio di Presidenza ovvero al Responsabile della vigilanza nella succursale.
Non esiste legge che vieta lo spostamento degli alunni in altre classi al cambio dell'ora. Pertanto sta a voi protestare contro questa situazione con occupazioni oppure scioperi. Fammi sapere! :)
le misure organizzative concernenti la vigilanza degli studenti riguardano:
- l’entrata nell’edificio fino all’uscita dallo stesso per tutto il tempo della permanenza;
- i cambi d’ora delle lezioni con spostamento autonomo degli studenti da un’aula
all’altra;
- le attività didattiche svolte nelle palestre e nei laboratori;
- gli intervalli;
- l’entrata posticipata - l’uscita anticipata - i ritardi;
- l’uscita dalla scuola di studenti che abbiano scelto tale opzione in alternativa all’ora
di religione;
- l’assenza del docente ove non ne sia possibile la sostituzione;
- lo svolgimento di assemblee di classe/d’Istituto regolarmente autorizzate;
- lo sciopero del personale;
- la procedura da adottare in caso di malore o infortunio dello/a studente/ssa;
- l’evacuazione dall’Istituto
- le attività didattiche, educative, formative svolte fuori della sede scolastica
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Al fine di assicurare la continuità della vigilanza sugli studenti durante il cambio di aula, i
collaboratori scolastici di ciascun piano sono tenuti a sorvegliare costantemente la propria zona di
servizio, compresi i bagni del piano ed il cortile, e a favorire in maniera tempestiva lo stesso
cambio.
Ciascun docente che, al cambio dell’ora, accoglie gli studenti in aula è tenuto a verificarne la
presenza e a registrarne l’eventuale ritardo.
I collaboratori scolastici, all’inizio delle lezioni, devono accertarsi di eventuali ritardi o di assenze
dei docenti nelle classi.
In caso di ritardo o di assenza dei docenti, e nel caso in cui una classe restasse temporaneamente
senza insegnante, i collaboratori scolastici sono tenuti a sorvegliare gli studenti dandone, nel
contempo, avviso all’Ufficio di Presidenza ovvero al Responsabile della vigilanza nella succursale.
Non esiste legge che vieta lo spostamento degli alunni in altre classi al cambio dell'ora. Pertanto sta a voi protestare contro questa situazione con occupazioni oppure scioperi. Fammi sapere! :)