Nuovo esame di maturità: che ne pensate?
Salve a tutti, sicuramente la maggior parte di voi sarà già a conoscenza della riforma che entrerà in vigore dal 2019 e del nuovo esame di maturità.
Per chi non ne avesse sentito parlare, le novità principali sono queste:
Personalmente ritengo che questa riforma abbia delle grosse pecche.Innanzitutto, con il nuovo metodo di ammissione sarà quasi impossibile bocciare e dalle superiori usciranno ragazzi ancora più impreparati di quanto non siano già adesso. Poi, personalmente io ero a favore della terza prova, perché è vero, non è molto indicativa della reale preparazione di uno studente (può capitare a uno preparato la domanda che non ricorda o a uno poco preparato l'argomento che ha letto dieci minuti prima) però obbliga a studiare quasi tutte le materie e testa la capacità di sintesi e di selezione delle informazioni, nonché spinge chi non vuole affogare nello studio ad organizzarsi. I commissari, inoltre, secondo me dovrebbero restare come sono, non tutti esterni perché non potrebbero valutare il nostro percorso, ma nemmeno tutti interni perché valuterebbero tutti secondo l'idea che già hanno di noi, un po'di oggettività da alcuni esterni secondo me è fondamentale.
Il senso delle invalsi non l'ho capito.
Ho scritto questo post perché vorrei confrontarmi con altre persone su una riforma importante che ci riguarda tutti.
Per chi non ne avesse sentito parlare, le novità principali sono queste:
Ammissione con la media del 6 (non più con tutte sufficienze)
Solo prima e seconda prova scritta
Niente più tesina al colloquio orale: i candidati dovranno invece parlare dell'Alternanza Scuola-Lavoro
Prove invalsi svolte durante l'anno che però non saranno conteggiate nel calcolo del voto finale.
Commissari, se non sbaglio, tutti interni
Personalmente ritengo che questa riforma abbia delle grosse pecche.Innanzitutto, con il nuovo metodo di ammissione sarà quasi impossibile bocciare e dalle superiori usciranno ragazzi ancora più impreparati di quanto non siano già adesso. Poi, personalmente io ero a favore della terza prova, perché è vero, non è molto indicativa della reale preparazione di uno studente (può capitare a uno preparato la domanda che non ricorda o a uno poco preparato l'argomento che ha letto dieci minuti prima) però obbliga a studiare quasi tutte le materie e testa la capacità di sintesi e di selezione delle informazioni, nonché spinge chi non vuole affogare nello studio ad organizzarsi. I commissari, inoltre, secondo me dovrebbero restare come sono, non tutti esterni perché non potrebbero valutare il nostro percorso, ma nemmeno tutti interni perché valuterebbero tutti secondo l'idea che già hanno di noi, un po'di oggettività da alcuni esterni secondo me è fondamentale.
Il senso delle invalsi non l'ho capito.
Ho scritto questo post perché vorrei confrontarmi con altre persone su una riforma importante che ci riguarda tutti.
Risposte
Sono in sintonia con la persona che ha risposto prima di me. I test Invalsi sono una grandissima perdita di tempo e di energia, non misurano nulla e servono solo ad andare di traverso a studenti ed insegnanti. Essere poi giudicato da professori interni ha i suoi pro e contro. Se sei stato sulle palle a qualcuno durante tutto l'iter scolastico, cosa pensate possa succedere all'esame? A me è andata benissimo nell'altro senso perchè sono stato giudicato da persone che non mi conoscevano e che mi hanno dato un buon voto nonostante i miei trascorsi... Fosse stato per i miei professori 'originali'. mi avrebbero sbattuto fuori subito senza neanche cominciare l'esame. Poi non capisco questa alternanza scuola-lavoro. Se voglio imparare un mestiere vado all'istituto tecnico, lì me ne insegnano uno e comincio subito a lavorare dopo il diploma. Ma se voglio fare ingegneria o medicina o lettere, il praticantato che mi serve veramente è in quei mestieri e non in qualcos'altro. Secondo me far lavorare i ragazzi a tutti i costi serve solo a far perdere tempo. Se sei uno studente vero, non hai tempo per lavorare e tantomeno per fare cose che ti distraggono. Devi solo studiare tanto e bene. Ma siccome nessuno ha ancora capito che anche lo studio può essere un vero lavoro se ben fatto...
considerando che il nostro ministro dell'istruzione ha la terza media, ritengo questa riforma adatta ai suoi livelli. sono d'accordo con le prove invalsi, ma a sto punto toglierei completamente l'esame finale!