Vieri lascia il calcio giocato?
Christian Vieri è pronto all’addio. Deluso, amareggiato, depresso. Ma anche con un dolore al ginocchio che non vuol passare. L’attaccante, che non è partito per il ritiro di Moena con la Sampdoria, è deciso a gettare la spugna. I dirigenti della Sampdoria, a cominciare dal presidente Garrone e dall’amministratore delegato, Marotta, stanno lavorando per indurre l’attaccante a cambiare idea e a ripartire, ma i margini per un ripensamento sono minimi. Il 7 luglio, il venerdì della presentazione a Genova, due giorni prima della finale mondiale, Vieri era stato chiaro: «Ero sicuro che l’Italia avrebbe fatto bene; io invece sono qui sto rosicando; sono felice per i miei compagni, ma soffro, perché avevo sempre fatto parte del gruppo e stavo riuscendo ad andare al Mondiale. Poi mi sono infortunato al menisco con il Monaco ed è stata la fine». La lucida analisi fatta da Vieri è diventata invece lo specchio di una fase di depressione profonda, che sta inducendo l’attaccante a lasciare, dopo un anno nel quale gli era successo di tutto. L’idea di un’Italia campione senza di lui, che era stato un uomo fondamentale nelle due precedenti edizioni del Mondiale, lo ha spinto a coltivare l’idea di chiudere con il calcio giocato a 33 anni appena compiuti (12 luglio).
Risposte
MEGLIO TARDI CHE MAI
era ora che se ne andava!!!!
In questo particolare momento, l’U.C. Sampdoria desidera esprimere tutto il suo sostegno a Christian Vieri. Così come ne ha apprezzato la volontà entusiastica del Vieri calciatore di indossare la maglia blucerchiata, accettando peraltro una significativa decurtazione al suo ingaggio, così la società vuole essere vicina al Vieri uomo, nel rispetto di una scelta professionale e di vita tanto importante. Pertanto si conferma che non esistono, né mai esisteranno limiti di tempo, rispetto ad una decisione che riguarda e riguarderà esclusivamente Christian Vieri e la sua persona.
Francesco Flachi e Sergio Volpi hanno voluto dire la loro sul momento delicato di Christian Vieri: «Bobo, ti aspettiamo a braccia aperte».
Francesco Flachi e Sergio Volpi: amico di lunga data di Christian Vieri il primo, capitano della Samp il secondo. Sono loro, in questo momento, ad esprimere solidarietà e affetto per Bobo. «Penso che le sue scelte, qualunque esse siano, vadano accettate e rispettate - esordisce Flachi -, perché se davvero sta pensando ad una decisione come quella di smettere la situazione non è facile e bisogna lasciarlo libero di decidere. Di sicuro, però, bisogna dare tutti quanti una mano a questo grande giocatore... Qui a Moena lo aspettiamo tutti quanti, società, compagni, tifosi, a braccia aperte: speriamo possa arrivare presto. Se ha contribuito il Mondiale sfumato a creare questa situazione? Ma no, davanti c'è l'Europeo e Bobo si potrà rifare tranquillamente...».
Chiude Sergio Volpi, telegrafico ma incisivo: «Lasciamo il ragazzo tranquillo e sereno, che prenda la sua decisione con calma. Noi, qui, lo aspettiamo sperando possa raggiungerci il prima possibile».
Francesco Flachi e Sergio Volpi hanno voluto dire la loro sul momento delicato di Christian Vieri: «Bobo, ti aspettiamo a braccia aperte».
Francesco Flachi e Sergio Volpi: amico di lunga data di Christian Vieri il primo, capitano della Samp il secondo. Sono loro, in questo momento, ad esprimere solidarietà e affetto per Bobo. «Penso che le sue scelte, qualunque esse siano, vadano accettate e rispettate - esordisce Flachi -, perché se davvero sta pensando ad una decisione come quella di smettere la situazione non è facile e bisogna lasciarlo libero di decidere. Di sicuro, però, bisogna dare tutti quanti una mano a questo grande giocatore... Qui a Moena lo aspettiamo tutti quanti, società, compagni, tifosi, a braccia aperte: speriamo possa arrivare presto. Se ha contribuito il Mondiale sfumato a creare questa situazione? Ma no, davanti c'è l'Europeo e Bobo si potrà rifare tranquillamente...».
Chiude Sergio Volpi, telegrafico ma incisivo: «Lasciamo il ragazzo tranquillo e sereno, che prenda la sua decisione con calma. Noi, qui, lo aspettiamo sperando possa raggiungerci il prima possibile».
Ciao ciao Bobo, game over. Giù il sipario, a sorpresa. Ciao ciao Samp, grazie, ma è meglio chiudere quella porta che aveva aperto qualche giorno fa. Ciao pallone, resteremo sempre amici. Christian Vieri saluta e se ne va. Dal calcio. Vuole abbandonare. I motivi? Restate incollati su questi schermi che siamo solo all’inizio. Non è ufficiale, ma ci siamo quasi. Peccato.
La Samp è rimasta un po’ così, pensava: sarà un bel matrimonio, è stato il fidanzamento più veloce della storia. La telefonata a Beppe Marotta, ad della Samp. «Posso giocare nella vostra squadra?» Risposta: sei il benvenuto. Adesso ci saranno altre domande, chissà se arriveranno risposte. Un bel flirt, intenso e rapido. Tipo qualche coccola, occhi profondi, ti giuro amore eterno, ma il giorno dopo cambio idea. Doveva essere bellissimo, invece è stato strano. Quel giorno la presentazione a Palazzo Ducale, mille tifosi blucerchiati con il naso all’insù perché c’è Bobo che sventola la sciarpa della Samp.
Adesso, andate a dirgli che Vieri si tira indietro, che potrebbe lasciare, che poi è scattato qualcosa e non se la sente più. Appunto, ma cosa è successo. Tante piccole ragioni che fanno un’idea, scusate ma preferisco saltare giù dal palco. Prima motivazione, c’è rimasto male, malissimo per quel Mondiale da telespettatore. Ci teneva tanto, tantissimo. Voleva essere laggiù. Voleva vivere quel sogno da protagonista. Voleva mettere anche la sua firma.
Invece, l’infortunio che lo aveva sbattuto fuori dal ring prima delle convocazioni. Era andato al Monaco, proprio per quello. Prendersi un biglietto per l’aereo che volava in Germania. Invece, è stata tutta un’altra storia. Un’estate sotto l’ombrellone, mentre l’Italia finiva direttamente in Paradiso. Non lo ha digerito, da qui la volontà (alimentata anche dal ritardo nei tempi di recupero, infatti non è salito con la squadra nel ritiro blucerchiato di Moena rimanendo a Milano per proseguire la riabilitazione) di appendere le scarpette al chiodo. I giocatori della Samp faranno ancora un tentativo per convincerlo. Difficile. Quasi ufficiale. Presto lo sarà. La Samp sarebbe disposta anche ad aspettarlo. Ma Vieri farà così. Un inchino, si abbassa il sipario, finisce lo spettacolo. Vai con i titoli di coda. Ciao, ciao Bobo. (http://www.LaStampa.it)
La Samp è rimasta un po’ così, pensava: sarà un bel matrimonio, è stato il fidanzamento più veloce della storia. La telefonata a Beppe Marotta, ad della Samp. «Posso giocare nella vostra squadra?» Risposta: sei il benvenuto. Adesso ci saranno altre domande, chissà se arriveranno risposte. Un bel flirt, intenso e rapido. Tipo qualche coccola, occhi profondi, ti giuro amore eterno, ma il giorno dopo cambio idea. Doveva essere bellissimo, invece è stato strano. Quel giorno la presentazione a Palazzo Ducale, mille tifosi blucerchiati con il naso all’insù perché c’è Bobo che sventola la sciarpa della Samp.
Adesso, andate a dirgli che Vieri si tira indietro, che potrebbe lasciare, che poi è scattato qualcosa e non se la sente più. Appunto, ma cosa è successo. Tante piccole ragioni che fanno un’idea, scusate ma preferisco saltare giù dal palco. Prima motivazione, c’è rimasto male, malissimo per quel Mondiale da telespettatore. Ci teneva tanto, tantissimo. Voleva essere laggiù. Voleva vivere quel sogno da protagonista. Voleva mettere anche la sua firma.
Invece, l’infortunio che lo aveva sbattuto fuori dal ring prima delle convocazioni. Era andato al Monaco, proprio per quello. Prendersi un biglietto per l’aereo che volava in Germania. Invece, è stata tutta un’altra storia. Un’estate sotto l’ombrellone, mentre l’Italia finiva direttamente in Paradiso. Non lo ha digerito, da qui la volontà (alimentata anche dal ritardo nei tempi di recupero, infatti non è salito con la squadra nel ritiro blucerchiato di Moena rimanendo a Milano per proseguire la riabilitazione) di appendere le scarpette al chiodo. I giocatori della Samp faranno ancora un tentativo per convincerlo. Difficile. Quasi ufficiale. Presto lo sarà. La Samp sarebbe disposta anche ad aspettarlo. Ma Vieri farà così. Un inchino, si abbassa il sipario, finisce lo spettacolo. Vai con i titoli di coda. Ciao, ciao Bobo. (http://www.LaStampa.it)
a quanto pare si....ha deciso di dedicarsi a tempo pieno ad un altro sport.... la caccia alla velina :lol: