Moige, come faremmo senza
Come faremmo senza il Moige, il movimento italiano dei genitori. Che ad esempio ci fornisce una guida all'educazione sessuale veramente indispensabile. Peccato che, come sottolinea Gianluca Neri, "farsi spiegare il sesso da genitori cattolici è come andare a catechismo da Selen".
Ed ecco quindi che, ad esempio, i maschi vengono rappresentanti come degli ominidi privi di materia grigia:
* “Infatti, senza voler incasellare rigidamente nessuno, è però ben evidente che ci sono caratteristiche più squisitamente maschili e altre più femminili. Ad esempio, l’uomo è più realista e immediato, va all’essenziale (lineare!..), più intraprendente e propositivo, fatto per “andare verso” (anche fisicamente, nel rapporto sessuale); vive meglio la fortezza come affermazione del positivo ed ha un tipo di intelligenza più razionale, nel senso che, se vede un problema, fa piccoli passi logici in rigorosa successione nella direzione del problema, finché arriva alla soluzione. La donna, viceversa, è più sensibile e fantasiosa (curvilinea!..), attenta al dettaglio, più paziente, fatta per l’”accoglienza” (anche fisicamente…); vive meglio la fortezza come resistenza al negativo ed ha un tipo di intelligenza prevalentemente intuitivo, nel senso che, con uno sguardo d’insieme, abbraccia il problema e perviene di getto alla soluzione, magari senza avere la minima idea di come ci è arrivata.”
* “Al maschio, sempre più immediato, semplice e diretto, basta di solito un pallone per risolvere i suoi problemi di comunicazione e per scaricare la sua aggressività. La femmina, invece, vive gli stessi problemi in modo assai più profondo e coinvolgente, evidenziando più palesemente le varie tappe della capacità di amare, che intanto ha fatto un passo avanti. Qui infatti spunta l’amica del cuore – l’alter ego – e con esso fa capolino la gelosia: “se sei amica mia non puoi essere amica sua”...”
* “Il fidanzamento è il tempo della trepida attesa di un qualcosa che si sa che un giorno si gusterà in pienezza, ma che già ora si percepisce come sacro e inviolabile, perché ha a che vedere con un mistero che affascina, ma anche incute rispetto. E' il tempo delle emozioni tanto più intense quanto più delicate: quando basta la dolcezza di uno sguardo per far arrossire, lo sfiorare di una mano per far battere all’impazzata il cuore... sensazioni stupende, purissime, sconvolgenti, di cui solo può godere chi non si abbandona anzitempo alla sfrenatezza dei sensi. E infatti questa è anche l’epoca in cui si comincia a sperimentare che una rinuncia fatta in due rende assai più profondo un rapporto, cosicché questo periodo diventa una vera scuola di vita.”
* “Se poi, invece, si reclamasse il diritto alla libera convivenza perché in realtà non ci si vuole impegnare veramente e ci si vuole lasciare una facile via di fuga, adducendo come pretesto che, tanto, anche il matrimonio si può sciogliere, allora è chiaro che si sta parlando di un’altra cosa, non certo di amore.”
* “E' chiaro quindi che, anche nel caso della funzione sessuale, occorre saper ordinare l’istinto con il buon uso non solo dell’intelligenza ma anche della volontà, esercitando quella capacità di regolazione che in senso lato abbiamo visto essere la temperanza, e che in senso stretto, nell’ambito della sessualità, si chiama castità.”
* “Per esempio, affermare che i sessi maschile e femminile sono complementari, e che quindi la vera coppia (da “copula”) è quella uomo – donna, questo è un linguaggio veritiero, perché c’è una reale corrispondenza fra il concetto di complementare e la struttura degli apparati riproduttori maschile e femminile. Diversamente, affermare che sono vere coppie anche quelle uomo – uomo o donna - donna, non è in realtà un linguaggio veritiero, perché intende esprimere una complementarietà che di fatto non esiste.”
Ed ecco quindi che, ad esempio, i maschi vengono rappresentanti come degli ominidi privi di materia grigia:
* “Infatti, senza voler incasellare rigidamente nessuno, è però ben evidente che ci sono caratteristiche più squisitamente maschili e altre più femminili. Ad esempio, l’uomo è più realista e immediato, va all’essenziale (lineare!..), più intraprendente e propositivo, fatto per “andare verso” (anche fisicamente, nel rapporto sessuale); vive meglio la fortezza come affermazione del positivo ed ha un tipo di intelligenza più razionale, nel senso che, se vede un problema, fa piccoli passi logici in rigorosa successione nella direzione del problema, finché arriva alla soluzione. La donna, viceversa, è più sensibile e fantasiosa (curvilinea!..), attenta al dettaglio, più paziente, fatta per l’”accoglienza” (anche fisicamente…); vive meglio la fortezza come resistenza al negativo ed ha un tipo di intelligenza prevalentemente intuitivo, nel senso che, con uno sguardo d’insieme, abbraccia il problema e perviene di getto alla soluzione, magari senza avere la minima idea di come ci è arrivata.”
* “Al maschio, sempre più immediato, semplice e diretto, basta di solito un pallone per risolvere i suoi problemi di comunicazione e per scaricare la sua aggressività. La femmina, invece, vive gli stessi problemi in modo assai più profondo e coinvolgente, evidenziando più palesemente le varie tappe della capacità di amare, che intanto ha fatto un passo avanti. Qui infatti spunta l’amica del cuore – l’alter ego – e con esso fa capolino la gelosia: “se sei amica mia non puoi essere amica sua”...”
* “Il fidanzamento è il tempo della trepida attesa di un qualcosa che si sa che un giorno si gusterà in pienezza, ma che già ora si percepisce come sacro e inviolabile, perché ha a che vedere con un mistero che affascina, ma anche incute rispetto. E' il tempo delle emozioni tanto più intense quanto più delicate: quando basta la dolcezza di uno sguardo per far arrossire, lo sfiorare di una mano per far battere all’impazzata il cuore... sensazioni stupende, purissime, sconvolgenti, di cui solo può godere chi non si abbandona anzitempo alla sfrenatezza dei sensi. E infatti questa è anche l’epoca in cui si comincia a sperimentare che una rinuncia fatta in due rende assai più profondo un rapporto, cosicché questo periodo diventa una vera scuola di vita.”
* “Se poi, invece, si reclamasse il diritto alla libera convivenza perché in realtà non ci si vuole impegnare veramente e ci si vuole lasciare una facile via di fuga, adducendo come pretesto che, tanto, anche il matrimonio si può sciogliere, allora è chiaro che si sta parlando di un’altra cosa, non certo di amore.”
* “E' chiaro quindi che, anche nel caso della funzione sessuale, occorre saper ordinare l’istinto con il buon uso non solo dell’intelligenza ma anche della volontà, esercitando quella capacità di regolazione che in senso lato abbiamo visto essere la temperanza, e che in senso stretto, nell’ambito della sessualità, si chiama castità.”
* “Per esempio, affermare che i sessi maschile e femminile sono complementari, e che quindi la vera coppia (da “copula”) è quella uomo – donna, questo è un linguaggio veritiero, perché c’è una reale corrispondenza fra il concetto di complementare e la struttura degli apparati riproduttori maschile e femminile. Diversamente, affermare che sono vere coppie anche quelle uomo – uomo o donna - donna, non è in realtà un linguaggio veritiero, perché intende esprimere una complementarietà che di fatto non esiste.”
Risposte
A me dà da pensare il fatto che 'al maschio' basti 'un pallone per scaricare la sua aggressività'.
:shock:
Sull'ultima frase ,quella sulla coppia,no comment assoluto!!!!Mi avevano mandato per mail le "migliori"domande mandate a Cioé,ma queste le battono!!!