Alitalia, come andr
AirFrance si, AirFrance no...le voci rimbalzano ma la vera regina della vicenda Alitalia è l'incertezza. Si sta facendo strada l'ipotesi di una cordata italiana, con Berlusconi promotore. Secondo voi come andrà a finire? Chi si farà vivo e si impegnerà in una due-diligence dell'ultimo minuto per tentare l'acquisizione della compagnia di bandiera italiana? Saranno nuovamente Toto (AirOne) e la sua combricola?
Risposte
Ha risp bene admin....per quanto riguarda russi e africani li metto sullo stesso piano per quanto riguarda i diritti del popolo che vengono soppressi...prima son comunisti..ora con l'oro nero si possono permetter tante cose tra cui quella di prendersi una azienda aerea in tracollo finanziario...giusto x risollevare la visione delle loro linee aeree in tutto il mondo..saranno anche una forza tecnologica....ma come cadono i loro aerei...solo quelli africani
a) abbiamo venduto sottocosto moooolte aziende prima in mano pubblica (vedi prime privatizzazioni, da anni '80 in poi, con prezzi di vendita che gli analisti hanno poi evidenziato essere meno del 50% del reale valore delle imprese oggetto di cessione)
b) le aziende non passano mai di mano al valore di borsa, sarebbe troppo facile ;)
c) i "russi" e gli "africani" mi paiono concetti un tantino vasti :)
b) le aziende non passano mai di mano al valore di borsa, sarebbe troppo facile ;)
c) i "russi" e gli "africani" mi paiono concetti un tantino vasti :)
lellaa scusa...
-Cosa abbiamo mai venduto sottocosto?
-Sul prezzo al quale si vende un'azienda c'è poco da gonfiare o sgonfiare, esiste un valore in borsa, esistono i dati di bilancio. 2 + 2 ed ecco il prezzo.
-Perchè i russi non sarebbero una buona alternativa? E' un intervento xenofobo la battuta sulla vendita agli africani?
-Cosa abbiamo mai venduto sottocosto?
-Sul prezzo al quale si vende un'azienda c'è poco da gonfiare o sgonfiare, esiste un valore in borsa, esistono i dati di bilancio. 2 + 2 ed ecco il prezzo.
-Perchè i russi non sarebbero una buona alternativa? E' un intervento xenofobo la battuta sulla vendita agli africani?
adesso la vendiamo anceh ai russi....ma perchè nn darla agli affricani...!!
zio Silvio nella sua campagna elettorale per nn darla a dair france aveva esortito con: ci porteranno tutti i ns turisti in francia....(e là avrei voluto essere bruno vespa per dargli una testata in fronte)!!abbiamo venduto a sottocosto tante di quelle cose.....(immobili che poi abbiamo riacquistato a tronchetti provera a più del triplo)!!secondo me il problema nn è il costo ma darla a qualcuno che la sappia far volare...e secondo il mio modesto parere nn saranno sicuramente i russi ad arrivare a questo risultato.....la francia con che se ne possa dire ma ha dei servizi aerei molto efficienti, la air france è un ottima compagnia che sa il fatto suo.....loro da imprenditori fanno i loro lavoro e cercano di aquistare al minor prezzo poss (nn è mica un società che fa volontariato) spetta all'italia far vendere una cosa in decadenza come se fosse il ns miglior gioiello...antiche tecniche di commercio......secondo me è solo fittizia la vendita con putin o almeno lo spero...giusto per trovare qualcuno che rialzi il prezzo, insomma il solito amico del gioco delle tre carte per far vedere che conviene!!
la cordata italiana???????????
qual'è l'imprenditore che sotto i riflettori dei giornali si mette a fare il giocchino delle scatole cinesi per evadere la legge italiana???almeno che tra amici della p2 bisogna sorreggere anche le idee balzane!!
zio Silvio nella sua campagna elettorale per nn darla a dair france aveva esortito con: ci porteranno tutti i ns turisti in francia....(e là avrei voluto essere bruno vespa per dargli una testata in fronte)!!abbiamo venduto a sottocosto tante di quelle cose.....(immobili che poi abbiamo riacquistato a tronchetti provera a più del triplo)!!secondo me il problema nn è il costo ma darla a qualcuno che la sappia far volare...e secondo il mio modesto parere nn saranno sicuramente i russi ad arrivare a questo risultato.....la francia con che se ne possa dire ma ha dei servizi aerei molto efficienti, la air france è un ottima compagnia che sa il fatto suo.....loro da imprenditori fanno i loro lavoro e cercano di aquistare al minor prezzo poss (nn è mica un società che fa volontariato) spetta all'italia far vendere una cosa in decadenza come se fosse il ns miglior gioiello...antiche tecniche di commercio......secondo me è solo fittizia la vendita con putin o almeno lo spero...giusto per trovare qualcuno che rialzi il prezzo, insomma il solito amico del gioco delle tre carte per far vedere che conviene!!
la cordata italiana???????????
qual'è l'imprenditore che sotto i riflettori dei giornali si mette a fare il giocchino delle scatole cinesi per evadere la legge italiana???almeno che tra amici della p2 bisogna sorreggere anche le idee balzane!!
Jeevas:
Senza confusione... :geek:
:lol:
Macchèèèèèè :lol:
Senza confusione... :geek:
Secondo me un altro punto importante è che bisognerebbe uscire dal concetto della "compagnia di bandiera".Non ce la possiamo permettere,quoto in pieno il fatto che oramai bisognerebbe "staccare la spina" ad Alitalia e considerarla un impresa come tutte le altre.
admin:
Non ho ben capito l'intervento di Vix85. Soprattutto:
a) in che misura oneri sociali in Italia peserebbero di più rispetto all'estero, e soprattutto se vi è questa grande differenza nel rapporto con il fatturato
b) perchè il prelievo fiscale derivererebbe dalla bassa capacità delle imprese italiane di essere produttive nei nuovi mercati
c) sulla base di cosa sostieni che le grandi imprese hanno un'organizzazione interna che fa pena (esempi?)
d) chi sono i managers che perseguono i propri interessi personali cercando di lavorare il meno possibile (esempi?)
Credo che gli spunti siano di indubbio interesse, tuttavia mi piacerebbe avere delle risposte ;)
Bè per a) è semplice: la necessità di coprire il debito pubblico si ripercuote con l'aumento della tassazione che estrae la maggior parte del surplus, senza contare che la pubblica amministrazione italiana è un buco nero rispetto ad altri paesi. Diciamola tutta tra avere un debito al 104% e al 60 % quale dei due paesi potrebbe essere considerato capace di generare PIL e quindi crescita economica?
b) non ho detto che è la bassa produttività delle imprese a generare un aumento del prelievo fiscale, ma credo sia il contrario. Partendo da a), le imprese sono costrette a dedicare una quota maggiore del "risultato prima delle imposte" diciamo alla copertura delle tasse e ridurre (a causa della presenza di elevati oneri sociali) i piccioli erogati ai lavoratori. Questo determina una propensione al risparmio estremo della maggior parte della popolazione (senza contare il prelievo fiscale alle famiglie) che si ripercuote in bassi livelli della domanda e bassa redditività per le imprese (circolo vizioso).
c) Non saprei di preciso ma guardando qui
[url=http://209.85.129.104/search?q=cache:p4tnta3FAswJ:cgia.slowdata.com/index.php%3Fname%3DDownloads%26req%3Dgetit%26lid%3D1350+fallimenti+in+Italia&hl=it&ct=clnk&cd=13&gl=it]http://209.85.129.104/search?q=cache:p4 ... d=13&gl=it[/url]
mi sono fatto una mezza idea di come le imprese italiane stiano diventando sempre meno competitive a causa di un organizzazione non più volta alla soddisfazione del cliente ma alla riduzione estrema dei costi :shock:
d) Esempio:

Detto questo, io sono del parere di lasciar al suo destino Alitalia (perchè bisogna far capire alle grandi imprese che non c'è più mamma-Stato a salvargli le loro chiappe), per far in modo che chi deve comandare in queste imprese faccia DECENTEMENTE il proprio lavoro. E' successo per la Fiat: avete visto come migliora la situazione mettendo gente che SA FARE e FA il proprio lavoro?? :mrgreen:
Non ho ben capito l'intervento di Vix85. Soprattutto:
a) in che misura oneri sociali in Italia peserebbero di più rispetto all'estero, e soprattutto se vi è questa grande differenza nel rapporto con il fatturato
b) perchè il prelievo fiscale derivererebbe dalla bassa capacità delle imprese italiane di essere produttive nei nuovi mercati
c) sulla base di cosa sostieni che le grandi imprese hanno un'organizzazione interna che fa pena (esempi?)
d) chi sono i managers che perseguono i propri interessi personali cercando di lavorare il meno possibile (esempi?)
Credo che gli spunti siano di indubbio interesse, tuttavia mi piacerebbe avere delle risposte ;)
a) in che misura oneri sociali in Italia peserebbero di più rispetto all'estero, e soprattutto se vi è questa grande differenza nel rapporto con il fatturato
b) perchè il prelievo fiscale derivererebbe dalla bassa capacità delle imprese italiane di essere produttive nei nuovi mercati
c) sulla base di cosa sostieni che le grandi imprese hanno un'organizzazione interna che fa pena (esempi?)
d) chi sono i managers che perseguono i propri interessi personali cercando di lavorare il meno possibile (esempi?)
Credo che gli spunti siano di indubbio interesse, tuttavia mi piacerebbe avere delle risposte ;)
Si sono parametri da non considerare. Alitalia più che altro è stata abbandonata a se stessa per troppi anni con un management veramente inappropriato.
Leggevo poco fa che la commissione europea ha bloccato l'ultimo prestito... avranno detto ANCORA??? E che ****! :mrgreen:
Leggevo poco fa che la commissione europea ha bloccato l'ultimo prestito... avranno detto ANCORA??? E che ****! :mrgreen:
La soluzione non è salvare ora questa ora quella impresa..... A me pare che i problemi delle imprese italiane sono dovute al fatto che il costo del lavoro in Italia è insostenibile. Già studiando nel mio piccolo Ragioneria ho notato che gli oneri sociali pesano nell'impresa quanto i salari e stipendi.... Questo secondo me è dovuto a 2 fattori principali:
- un prelievo fiscale eccessivo che è dovuto anch'esso da due fattori
a) un debito pubblico talmente enorme che ci sta strozzando l'economia perchè per la sua copertura è necessario un gettito fiscale enorme (il quale è possibile generando solo un adeguato livello di tasso di crescita del PIL ottenibile solo se le imprese operano con economicità, e non è il caso dell'Italia questo visto che siamo a crescita 0) che è sufficiente almeno per coprire gli interessi... Poi naturalmente c'è la soluzione del signoraggio i cui effetti nefasti dovrebbero essere noti (inflazione ecc.). Ad inasprire il tutto il recente aumento dei tassi d'interesse e la crisi dei mutui subprime che farà peggiorare ancora la situazione... :roll:
b) bassa capacità delle imprese di essere produttive e competitive in questi nuovi mercati. Questo determina un circolo vizioso che determina per lo Stato il sostenimento ancora maggiore di costi relativi a casse integrazione, assegni familiari ecc. ecc. perchè ormai diciamolo chiaramente gli italiani arrivano malamente a fine mese
- organizzazione interna delle grandi imprese che fa pena dove tutti i dipendenti perseguono i propri interessi personali (in primis i manager) cercando di lavorare il meno possibile e trarre quante più comodità possibili dall'azienda... penalizzandola in termini di costi, efficacia ed efficienza. :ugeek:
- un prelievo fiscale eccessivo che è dovuto anch'esso da due fattori
a) un debito pubblico talmente enorme che ci sta strozzando l'economia perchè per la sua copertura è necessario un gettito fiscale enorme (il quale è possibile generando solo un adeguato livello di tasso di crescita del PIL ottenibile solo se le imprese operano con economicità, e non è il caso dell'Italia questo visto che siamo a crescita 0) che è sufficiente almeno per coprire gli interessi... Poi naturalmente c'è la soluzione del signoraggio i cui effetti nefasti dovrebbero essere noti (inflazione ecc.). Ad inasprire il tutto il recente aumento dei tassi d'interesse e la crisi dei mutui subprime che farà peggiorare ancora la situazione... :roll:
b) bassa capacità delle imprese di essere produttive e competitive in questi nuovi mercati. Questo determina un circolo vizioso che determina per lo Stato il sostenimento ancora maggiore di costi relativi a casse integrazione, assegni familiari ecc. ecc. perchè ormai diciamolo chiaramente gli italiani arrivano malamente a fine mese
- organizzazione interna delle grandi imprese che fa pena dove tutti i dipendenti perseguono i propri interessi personali (in primis i manager) cercando di lavorare il meno possibile e trarre quante più comodità possibili dall'azienda... penalizzandola in termini di costi, efficacia ed efficienza. :ugeek:
....E sempre dal solito!!!
Siamo alle solite smentite
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/economia/alitalia-20/quotazioni-borsa/quotazioni-borsa.html
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/economia/alitalia-20/quotazioni-borsa/quotazioni-borsa.html
Brava!
Jeevas:
[quote=stefy]:shock:
Sostenevo solo che si potrebbero attivare presso la segreteria gestendo le file presso i vari check-in... ehm, sportelli. :D[/quote]
Mica male,soprattutto nei periodi di scadenza :lol:
stefy:
:shock:
Sostenevo solo che si potrebbero attivare presso la segreteria gestendo le file presso i vari check-in... ehm, sportelli. :D
:shock:
Tuttavia la prospettiva occupazionale del piano è solo un aspetto dello stesso.
Se poi ci sono molte hostess da riallocare professionalmente, bè, io ho qualche idea che potrebbe migliorare la nostra facoltà. :D
Se poi ci sono molte hostess da riallocare professionalmente, bè, io ho qualche idea che potrebbe migliorare la nostra facoltà. :D
Spesso la differenza è davvero sottile!
Tutti i piani industriali saranno amari sotto il profilo del taglio dell'organico. Il governo sta solo aspettando la proposta "meno peggiore".
Tutti i piani industriali saranno amari sotto il profilo del taglio dell'organico. Il governo sta solo aspettando la proposta "meno peggiore".
Che l'Alitalia non sia esempio di brillantezza è noto... ciò non equivale ad equipararla a un sacchetto di aliga. :)