Tema sull infanzia urgente?!!!! (296438) (296442)
Mi potreste aiutare devo fare un tema sui giochi dell'infanzia??
Risposte
C'è stato un tempo in cui non esistevano smartphone, tablet e videogiochi. Momenti in cui bastavano quattro biglie, qualche gessetto, un elastico o due bastoncini per intrattenere tutto il giorno i bambini.
Chi non ha avuto un infanzia ricca di ricordi? I miei sono per lo più ricordi legati ai momenti passati durante l’estate a giocare con i miei amici nei cortili o nei prati; oggi rimango un po’ allibita quando vedo i bambini annoiarsi non sapendo a cosa giocare, proprio l’altro giorno sono passata davanti al parco giochi sotto casa mia e ho visto un gruppetto di ragazzini sugli 8-10 anni che si guardavano in faccia senza saper cosa fare dopo aver provato altalena, scivolo e girello… Io non mi ricordo di aver mai avuto un momento di noia da piccola, soprattutto se eravamo in tanti e se avevamo a disposizione un parco giochi dove correre e nascondersi!!!
Forse i giochi che facevamo da piccoli si stanno perdendo soppiantati dalla tecnologia e questo lo trovo profondamente sbagliato non c’è niente di meglio per i bambini del gioco per sviluppare la propria fantasia ed è per questo che voglio raccontarvi i giochi che facevo da piccola in modo che vengano tramandati il più possibile e non debba mai più imbattermi incammini annoiati o in cerca di un cellulare per giocare!
Nascondino
Il classico gioco per eccellenza della mia infanzia era nascondino, si tira a sorte o con una conta e si sorteggia chi dovrà “contare”, in base a quanti bambini stanno giocando si stabilisce per quanto dovrà contare il cercatore, cioè fino a 10 per ogni giocatore, ad esempio se ci sono 5 bambini dovrà contare fino a 50, se sono meno si può aggiungere un paio di decine per lasciare il tempo a chi si nasconde di farlo bene!
Il cercatore deve quindi contare appoggiato al muro (la base) in modo che non veda dove gli altri si nascondono, appena finito deve correre a cercare i nascosti, i quali una volta scoperti dovranno correre alla base e cercare di liberarsi… il cercatore deve invece cercare di arrivare alla base prima del nascosto e gridare “Tana per Pinko!!” e se è il primo ad essere stato scoperto diventerà il cercatore nel turno successivo, il gioco finisce quando tutti i nascosti sono stati trovati o liberati. Una variante è quella del “nascondino libera tutti” dove l’ultimo dei nascosti può liberare tutti cercando di arrivare alla base prima del cercatore e gridare “Tana libera tutti!!!”, in questo caso toccherà nuovamente al cercatore contare e cercare di stanare gli altri!
Un altro classico della mia infanzia era mosca cieca, per giocare serviva un foulard o una bandana, anche qui si deve tirare a sorte un giocatore che verrà bendato e dovrà cercare di prendere gli altri, farà appunto la mosca cieca!
Questo gioco è molto divertente se si è in tanti, lo scopo della mosca è quello di riuscire a “toccare” tutti i giocatori in un tempo limite e in un’area limitata, l’abilità degli altri giocatori starà nel non farsi acchiappare. Chi viene preso per primo farà la mosca al turno successivo, e dovrà mettersi a lato insieme agli altri che vengono toccati, i quali non potranno più interferire nel gioco, che termina quando tutti sono stati catturati!
Guardie e ladri era già più complicato ma davvero divertente, ci si divide in due squadre, le guardie che devono essere in meno (di solito una guardia ogni 2-3 ladri) e i ladri; le guardie dovranno contare mentre i ladri dovranno nascondersi. Lo scopo del gioco è di catturare tutti i ladri ma ci sono delle regole per farlo!
Ogni ladro che viene scoperto deve essere inseguito e fermato da una guardia che lo porta in “prigione”, un luogo prestabilito dove deve rimanere fermo (di solito si traccia una linea per terra) e tendere la mano verso gli altri ladri scoperti che correndo inseguiti dalle guardie devono cercare di liberarlo toccando la mano del prigioniero. Quando vi sono più prigionieri essi formano una catena ed è sufficiente che un ladro libero tocchi il primo prigioniero, affinché tutti quelli che sono in contatto con lui siano liberati immediatamente. Il gioco finisce quando tutti i ladri vengono scoperti e catturati.
L’elastico di solito era fatto dalle femminucce ma quando intervenivano anche i maschietti allora partivano delle vere e proprie sfide, da ridere fino alle lacrime. L’occorrente per giocare era un elastico abbastanza lungo da essere indossato alle caviglie di due giocatori e per permettere ad un terzo di saltarci in mezzo.
Di solito vi era una filastrocca da cantare durante i salti, ogni giocatore aveva un suo modo per saltare nell’elastico e ad ogni turno le cose diventavano sempre più complicate… per poter giocare con più giocatori e per fare delle sfide è necessario stabilire una sequenza che deve essere indicata ai partecipanti, se chi sta saltando completa tutta la sequenza senza sbagliare, si può accelerare il ritmo oppure tentare una combinazione più complessa. Se il giocatore sbaglia, allora perde il turno e un altro partecipante prende il suo posto. Il saltatore deve completare la sequenza senza fare errori, se ci riesce allora si passa ad alzarlo verso il ginocchio, il giocatore deve ripetere la stessa sequenza, ma alla nuova altezza; si continua ad alzare l’elastico e il livello di difficoltà finché il saltatore non commette un errore.
Chi non ha avuto un infanzia ricca di ricordi? I miei sono per lo più ricordi legati ai momenti passati durante l’estate a giocare con i miei amici nei cortili o nei prati; oggi rimango un po’ allibita quando vedo i bambini annoiarsi non sapendo a cosa giocare, proprio l’altro giorno sono passata davanti al parco giochi sotto casa mia e ho visto un gruppetto di ragazzini sugli 8-10 anni che si guardavano in faccia senza saper cosa fare dopo aver provato altalena, scivolo e girello… Io non mi ricordo di aver mai avuto un momento di noia da piccola, soprattutto se eravamo in tanti e se avevamo a disposizione un parco giochi dove correre e nascondersi!!!
Forse i giochi che facevamo da piccoli si stanno perdendo soppiantati dalla tecnologia e questo lo trovo profondamente sbagliato non c’è niente di meglio per i bambini del gioco per sviluppare la propria fantasia ed è per questo che voglio raccontarvi i giochi che facevo da piccola in modo che vengano tramandati il più possibile e non debba mai più imbattermi incammini annoiati o in cerca di un cellulare per giocare!
Nascondino
Il classico gioco per eccellenza della mia infanzia era nascondino, si tira a sorte o con una conta e si sorteggia chi dovrà “contare”, in base a quanti bambini stanno giocando si stabilisce per quanto dovrà contare il cercatore, cioè fino a 10 per ogni giocatore, ad esempio se ci sono 5 bambini dovrà contare fino a 50, se sono meno si può aggiungere un paio di decine per lasciare il tempo a chi si nasconde di farlo bene!
Il cercatore deve quindi contare appoggiato al muro (la base) in modo che non veda dove gli altri si nascondono, appena finito deve correre a cercare i nascosti, i quali una volta scoperti dovranno correre alla base e cercare di liberarsi… il cercatore deve invece cercare di arrivare alla base prima del nascosto e gridare “Tana per Pinko!!” e se è il primo ad essere stato scoperto diventerà il cercatore nel turno successivo, il gioco finisce quando tutti i nascosti sono stati trovati o liberati. Una variante è quella del “nascondino libera tutti” dove l’ultimo dei nascosti può liberare tutti cercando di arrivare alla base prima del cercatore e gridare “Tana libera tutti!!!”, in questo caso toccherà nuovamente al cercatore contare e cercare di stanare gli altri!
Un altro classico della mia infanzia era mosca cieca, per giocare serviva un foulard o una bandana, anche qui si deve tirare a sorte un giocatore che verrà bendato e dovrà cercare di prendere gli altri, farà appunto la mosca cieca!
Questo gioco è molto divertente se si è in tanti, lo scopo della mosca è quello di riuscire a “toccare” tutti i giocatori in un tempo limite e in un’area limitata, l’abilità degli altri giocatori starà nel non farsi acchiappare. Chi viene preso per primo farà la mosca al turno successivo, e dovrà mettersi a lato insieme agli altri che vengono toccati, i quali non potranno più interferire nel gioco, che termina quando tutti sono stati catturati!
Guardie e ladri era già più complicato ma davvero divertente, ci si divide in due squadre, le guardie che devono essere in meno (di solito una guardia ogni 2-3 ladri) e i ladri; le guardie dovranno contare mentre i ladri dovranno nascondersi. Lo scopo del gioco è di catturare tutti i ladri ma ci sono delle regole per farlo!
Ogni ladro che viene scoperto deve essere inseguito e fermato da una guardia che lo porta in “prigione”, un luogo prestabilito dove deve rimanere fermo (di solito si traccia una linea per terra) e tendere la mano verso gli altri ladri scoperti che correndo inseguiti dalle guardie devono cercare di liberarlo toccando la mano del prigioniero. Quando vi sono più prigionieri essi formano una catena ed è sufficiente che un ladro libero tocchi il primo prigioniero, affinché tutti quelli che sono in contatto con lui siano liberati immediatamente. Il gioco finisce quando tutti i ladri vengono scoperti e catturati.
L’elastico di solito era fatto dalle femminucce ma quando intervenivano anche i maschietti allora partivano delle vere e proprie sfide, da ridere fino alle lacrime. L’occorrente per giocare era un elastico abbastanza lungo da essere indossato alle caviglie di due giocatori e per permettere ad un terzo di saltarci in mezzo.
Di solito vi era una filastrocca da cantare durante i salti, ogni giocatore aveva un suo modo per saltare nell’elastico e ad ogni turno le cose diventavano sempre più complicate… per poter giocare con più giocatori e per fare delle sfide è necessario stabilire una sequenza che deve essere indicata ai partecipanti, se chi sta saltando completa tutta la sequenza senza sbagliare, si può accelerare il ritmo oppure tentare una combinazione più complessa. Se il giocatore sbaglia, allora perde il turno e un altro partecipante prende il suo posto. Il saltatore deve completare la sequenza senza fare errori, se ci riesce allora si passa ad alzarlo verso il ginocchio, il giocatore deve ripetere la stessa sequenza, ma alla nuova altezza; si continua ad alzare l’elastico e il livello di difficoltà finché il saltatore non commette un errore.