Salve a tutti
Dopo aver scorrazzato in lungo e in largo, letto una mezza dozzina di articoli e un po' di discussioni sul forum, ho deciso che è venuto il momento di diventarne parte (più o meno) attiva ...
Mi chiamo Riccardo Pengo (lo dico, poiché il mio nome utente lascia poco alla fantasia ...), e frequento la III liceo scientifico a Milano ...
Mi ritengo un appassionato di Matematica, Fisica, Informatica, e la mia curiosità sta aumentando "esponenzialmente" (ora, non vorrei dire fattorialmente
), in un'esplosione di voracità ...
In sintesi, mi sto acculturando su molti fronti, e leggendo molto, e mi accorgo di vivere, specialmente in seno ai miei interessi matematici, la catarsi profonda fra teoria e pratica, che apprezzo entrambe ... In sostanza, non so se dirigere i miei interessi verso paradossi filosofici, teoria dei numeri, geometrie non euclidee o teoria dei flussi ... Sono attratto e da Riemann e da Eppes (di Numb3rs ... se preferite, da Dijkstra) e da Popper ...
Inoltre, un altro fondamentale problema, si sta dipanando in me per quanto riguarda la scelta universitaria (lo so, sono "piccolo", ma tanto vale iniziare a rifletterci), in quanto a volte mi sento portato per la matematica, sento di riuscire (ho la media del 9...), mentre altre volte è come se mi sembrasse di non aver intelligenza matematica, di non riuscire a risolvere i problemi, e mi chiedo se questa sia la strada giusta ...
Lo spavento deriva soprattutto dai test della Normale, quasi infattibili, davanti ai quali svolgo un ragionamento, che magari si rivela corretto, ma non ho la sensazione di aver risolto, dipanato in problema... E, quel che è peggio, non ho la sensazione di poter passare il test ...
Comunque, scusandomi della prolissità, vorrei fare i complimenti a tutti voi e allo staff di Matematicamente.it, che tratta sempre problemi interessanti in maniera soddisfacente ...
Mi chiamo Riccardo Pengo (lo dico, poiché il mio nome utente lascia poco alla fantasia ...), e frequento la III liceo scientifico a Milano ...
Mi ritengo un appassionato di Matematica, Fisica, Informatica, e la mia curiosità sta aumentando "esponenzialmente" (ora, non vorrei dire fattorialmente

In sintesi, mi sto acculturando su molti fronti, e leggendo molto, e mi accorgo di vivere, specialmente in seno ai miei interessi matematici, la catarsi profonda fra teoria e pratica, che apprezzo entrambe ... In sostanza, non so se dirigere i miei interessi verso paradossi filosofici, teoria dei numeri, geometrie non euclidee o teoria dei flussi ... Sono attratto e da Riemann e da Eppes (di Numb3rs ... se preferite, da Dijkstra) e da Popper ...
Inoltre, un altro fondamentale problema, si sta dipanando in me per quanto riguarda la scelta universitaria (lo so, sono "piccolo", ma tanto vale iniziare a rifletterci), in quanto a volte mi sento portato per la matematica, sento di riuscire (ho la media del 9...), mentre altre volte è come se mi sembrasse di non aver intelligenza matematica, di non riuscire a risolvere i problemi, e mi chiedo se questa sia la strada giusta ...
Lo spavento deriva soprattutto dai test della Normale, quasi infattibili, davanti ai quali svolgo un ragionamento, che magari si rivela corretto, ma non ho la sensazione di aver risolto, dipanato in problema... E, quel che è peggio, non ho la sensazione di poter passare il test ...
Comunque, scusandomi della prolissità, vorrei fare i complimenti a tutti voi e allo staff di Matematicamente.it, che tratta sempre problemi interessanti in maniera soddisfacente ...
Risposte
O mamma, scusate, mi ero già presentato (XD) ... Solamente, sono stato per un po' lontano dal forum, per cui ... I moderatori cancellino... Grazie mille, pengo