Ora e sempre
Mi chiamo Vincenzo e ho 71 anni.
Ho amato fisica e matematica fin da quando son nato e morirò sicuramente pensando all’ultimo problema che avrò in testa in quel momento. Ho avuto l’onore di essere allievo del grande Gaetano Fichera negli anni ruggenti del ’68 e dintorni.
Un po’ come Ulisse ho veramente vissuto e conosciuto “l’indole di molte genti”.
Molti dei miei compagni, infatti, non sono sopravvissuti alla droga, al terrorismo degli anni ’70 alle ideologie perverse e alle utopie. Ma io no. Io mi sono sempre addormentato leggendo matematica o pensando a qualche algoritmo.
Poi un giorno, il 4 luglio del ’77, approdai nell'Istituto dei tumori Regina Elena di Roma e mi ritrovai a sviluppare i primi software per i piani di radioterapia utilizzando un grandissimo computer IBM 1130 attrezzato con 8 + 8 kByte di memoria centrale….
Matematica, fisica medica, e umanità sofferente determinarono per me una esperienza unica, profonda, essenziale su cui sarei orgoglioso di dilungarmi se non fosse che non vorrei annoiarvi o apparire immodesto.
Oggi sono un vecchietto con tre figli adottati e tre nipoti e ho un po’ di tempo per dedicarmi "anche" alla matematica. Finalmente così senza particolari condizionamenti.
Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno e spero di essere accolto così come sono in una comunità di persone aperte quali voi mi sembrate.
Un cordiale saluto a tutti.
Ho amato fisica e matematica fin da quando son nato e morirò sicuramente pensando all’ultimo problema che avrò in testa in quel momento. Ho avuto l’onore di essere allievo del grande Gaetano Fichera negli anni ruggenti del ’68 e dintorni.
Un po’ come Ulisse ho veramente vissuto e conosciuto “l’indole di molte genti”.
Molti dei miei compagni, infatti, non sono sopravvissuti alla droga, al terrorismo degli anni ’70 alle ideologie perverse e alle utopie. Ma io no. Io mi sono sempre addormentato leggendo matematica o pensando a qualche algoritmo.
Poi un giorno, il 4 luglio del ’77, approdai nell'Istituto dei tumori Regina Elena di Roma e mi ritrovai a sviluppare i primi software per i piani di radioterapia utilizzando un grandissimo computer IBM 1130 attrezzato con 8 + 8 kByte di memoria centrale….
Matematica, fisica medica, e umanità sofferente determinarono per me una esperienza unica, profonda, essenziale su cui sarei orgoglioso di dilungarmi se non fosse che non vorrei annoiarvi o apparire immodesto.
Oggi sono un vecchietto con tre figli adottati e tre nipoti e ho un po’ di tempo per dedicarmi "anche" alla matematica. Finalmente così senza particolari condizionamenti.
Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno e spero di essere accolto così come sono in una comunità di persone aperte quali voi mi sembrate.
Un cordiale saluto a tutti.
Risposte
Mi aggrego al benvenuto di Delirium! 
Che bella cosa che ho appena letto. Benvenuto!
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