Normale presentazione
Come avevo promesso, chiarita la questione della sestina 123456 del superenalotto, eccomi qui a parlarvi brevemente di me.
Mi chiamo Nicola, ho 29 anni e ho un diploma da geometra.
Lavoro in una cantina, e tra un anno mi sposo.
le mie passioni non sono molte, per quanto concerne lo studio, adoro la matematica, la fisica e la chimica, (le uniche 3 materie che "secondo me" muovono il mondo).
Per quanto riguarda lo sport, adoro giocare a calcio e fare pesca subacquea.
invece riguardo agli animali, amo da impazzire i Dobermann ed i ragni.
Mi piace la musica italiana pop (Battiato, Gaber, Soerba ecc) ed il disegno metafisico.
E parlando di matematica i "rami" che più vorrei studiare e capire sono la probabilità e lo studio dei solidi (soprattutto i 92 di johnsonn)
E ad oggi uno dei miei più grandi dilemmi è questo:
(e forse solo voi -con cui permettetemi di dire, mi trovo benissimo- anche se vi conosco da poco, potete darmi un consiglio.)
Allora, io vorrei iscrivermi alla facoltà di matematica, ma gli ostacoli che potrei incontrare sono questi...facendo il Geometra, ho fatto una matematica molto leggera, e per di più fino al 4 anno, praticamente io non ho fatto i limiti, i logaritmi, gli integrali le coniche, le disequazioni...diciamo pure che non ho fatto una mazza.
E aggiungerei oggi, che mi sono pentito tantissimo di non essermi iscritto ad un liceo scientifico.
Praticamente tutto quello che so riguardante la matematica, lo so perchè ho studiato da autodidatta. Riuscendo dopo anni e tantissimi libri letti, ad addentrarmi in teoremi bellissimi, di cui però capisco solo la parte letteraria ma non quella numerica.
esempio...dell'ipotesi di riemann, ne capisco quasi tutto, ma se dovessi addentrarmi sulla retta degli zeri, il mio bagaglio tecnico me lo impedisce...., oppure, conosco tutte le forme geometriche immaginabili ed esistenti, ma se mi chiedessero di trovare il volume di una figura tipo la bottiglia di Klein, non riuscirei a farlo, perchè servirebbero gli integrali tripli che io sconosco totalmente.
insomma, ho una grande predisposizione e passione per la matematica, ma ne ignoro il linguaggio.
ora la domanda é: potrei avere qualche chance se mi iscrivessi oppure sarebbe un fallimento totale????
al primo anno di matematica, io potrei capire qualcosa? o partono a razzo dagli integrali il primo giorno di lezione???
sarebbe forse meglio prepararsi un'anno prima di iscriversi per essere quantomeno al passo con gli altri?
o mi basterebbe 1 mese per rimettermi in carreggiata? e dunque potrei evitare il doposcuola e seguire dal primo giorno di università?
grazie a tutti voi matematici che mi darete un consiglio.
La matematica è eccitante, il mondo dei numeri ancor di più...e poi quel vostro linguaggio ostrogoto è arte pura...pagherei fior di quattrini per capirlo!
Quando vedo Numbers e quelle lavagne piene di segni strani, mi vengono gli occhi lucidi....
se vincessi il superenalotto, i primi soldi che spenderei sarebbero certo spesi in doposcuola super addentrato di matematica.
Mi chiamo Nicola, ho 29 anni e ho un diploma da geometra.
Lavoro in una cantina, e tra un anno mi sposo.
le mie passioni non sono molte, per quanto concerne lo studio, adoro la matematica, la fisica e la chimica, (le uniche 3 materie che "secondo me" muovono il mondo).
Per quanto riguarda lo sport, adoro giocare a calcio e fare pesca subacquea.
invece riguardo agli animali, amo da impazzire i Dobermann ed i ragni.
Mi piace la musica italiana pop (Battiato, Gaber, Soerba ecc) ed il disegno metafisico.
E parlando di matematica i "rami" che più vorrei studiare e capire sono la probabilità e lo studio dei solidi (soprattutto i 92 di johnsonn)
E ad oggi uno dei miei più grandi dilemmi è questo:
(e forse solo voi -con cui permettetemi di dire, mi trovo benissimo- anche se vi conosco da poco, potete darmi un consiglio.)
Allora, io vorrei iscrivermi alla facoltà di matematica, ma gli ostacoli che potrei incontrare sono questi...facendo il Geometra, ho fatto una matematica molto leggera, e per di più fino al 4 anno, praticamente io non ho fatto i limiti, i logaritmi, gli integrali le coniche, le disequazioni...diciamo pure che non ho fatto una mazza.
E aggiungerei oggi, che mi sono pentito tantissimo di non essermi iscritto ad un liceo scientifico.
Praticamente tutto quello che so riguardante la matematica, lo so perchè ho studiato da autodidatta. Riuscendo dopo anni e tantissimi libri letti, ad addentrarmi in teoremi bellissimi, di cui però capisco solo la parte letteraria ma non quella numerica.
esempio...dell'ipotesi di riemann, ne capisco quasi tutto, ma se dovessi addentrarmi sulla retta degli zeri, il mio bagaglio tecnico me lo impedisce...., oppure, conosco tutte le forme geometriche immaginabili ed esistenti, ma se mi chiedessero di trovare il volume di una figura tipo la bottiglia di Klein, non riuscirei a farlo, perchè servirebbero gli integrali tripli che io sconosco totalmente.
insomma, ho una grande predisposizione e passione per la matematica, ma ne ignoro il linguaggio.
ora la domanda é: potrei avere qualche chance se mi iscrivessi oppure sarebbe un fallimento totale????
al primo anno di matematica, io potrei capire qualcosa? o partono a razzo dagli integrali il primo giorno di lezione???
sarebbe forse meglio prepararsi un'anno prima di iscriversi per essere quantomeno al passo con gli altri?
o mi basterebbe 1 mese per rimettermi in carreggiata? e dunque potrei evitare il doposcuola e seguire dal primo giorno di università?
grazie a tutti voi matematici che mi darete un consiglio.
La matematica è eccitante, il mondo dei numeri ancor di più...e poi quel vostro linguaggio ostrogoto è arte pura...pagherei fior di quattrini per capirlo!
Quando vedo Numbers e quelle lavagne piene di segni strani, mi vengono gli occhi lucidi....
se vincessi il superenalotto, i primi soldi che spenderei sarebbero certo spesi in doposcuola super addentrato di matematica.
Risposte
Scusa, vedo che il mio ultimo post l'ho scritto "dentro" al tuo!
Non volevo, ho semplicemente schiacciato il pulsante sbagliato e i superpoteri di moderatore me lo hanno consentito...
Non volevo, ho semplicemente schiacciato il pulsante sbagliato e i superpoteri di moderatore me lo hanno consentito...
"Alexp":
Ciao "girobifastigio",
anche io come te sono un autodidatta, studio da svariati anni la matematica, ma non mi sono mai iscritto all'università per vari motivi...e penso che non lo farò mai, visto che ormai ho famiglia...
...NON è una critica, anzi, mi fa piacere notare che a quasi 30 anni, manifesti un'euforia come un ragazzino di 15, questo (penso visto anche l'età che porta consiglio) stia ad indicare che la tua è una passione vera e secondo me la passione vera è quella marcia in più che ti permette di non abbatterti ed andare avanti anche se le cose non fossero a tuo favore!
Perciò se ne sei convinto provaci....
Comunque sia, benvenuto nel forum!
grazie mille....nemmeno t'immagini la carica che mi dai!
Ciao "girobifastigio",
anche io come te sono un autodidatta, studio da svariati anni la matematica, ma non mi sono mai iscritto all'università per vari motivi...e penso che non lo farò mai, visto che ormai ho famiglia...
...NON è una critica, anzi, mi fa piacere notare che a quasi 30 anni, manifesti un'euforia come un ragazzino di 15, questo (penso visto anche l'età che porta consiglio) stia ad indicare che la tua è una passione vera e secondo me la passione vera è quella marcia in più che ti permette di non abbatterti ed andare avanti anche se le cose non fossero a tuo favore!
Perciò se ne sei convinto provaci....
Comunque sia, benvenuto nel forum!
anche io come te sono un autodidatta, studio da svariati anni la matematica, ma non mi sono mai iscritto all'università per vari motivi...e penso che non lo farò mai, visto che ormai ho famiglia...
...NON è una critica, anzi, mi fa piacere notare che a quasi 30 anni, manifesti un'euforia come un ragazzino di 15, questo (penso visto anche l'età che porta consiglio) stia ad indicare che la tua è una passione vera e secondo me la passione vera è quella marcia in più che ti permette di non abbatterti ed andare avanti anche se le cose non fossero a tuo favore!
Perciò se ne sei convinto provaci....
Comunque sia, benvenuto nel forum!
Ada ho capito perfettamente quello che vuoi dire...sono daccordo con te...perfettamente daccordo col tuo pensiero!!!
"girobifastigio":
Il tuo amico ce l'ha fatta?
E' più corretto dire che ha rinunciato. Avesse voluto, ce la poteva fare (aveva solo 2 esami da dare, in quanto "vecchio studente" che non aveva finito a suo tempo).[/quote]
Nooo...ma comeeee....gli mancavano 2 esami e ha mollato tutto??? non capisco...proprio non capisco...ma perchèèèè....che senso ha????
....
e questa cosa un pò mi stranizza, perchè siete già in 3 a dirmelo in 3 del settore...
ed io mentre la scrivevo non avevo ancora letto il post di Fioravante...
vi chiedo dunque: ma secondo voi è possibile conoscere una matematica "superiore" senza conoscere una matematica di "base"?
ed a questo aggiungo un'altra domanda...una cosa che non ho mai capito e che mi ha da sempre affascinato...come faceva Srinivasa Aiyangar Ramanujan a conoscere a 10 anni una matematica che nemmeno i suoi professori capivano?
sarà forse vero che la matematica non te la insegnano ma è già dentro ognuno di noi???
dipende da cosa intendi per "matematica di base" e che cosa per "matematica innata" e per "matematica che si insegna".
il campo è molto vasto, e ci saranno degli specialisti di una disciplina che non avranno conoscenze approfondite di altri rami.
quello che mi pare ti ha "incuriosito" è quello che può rientrare, come dicevo nell'altro post, nel tema di "cultura generale", e non è quello che si approfondisce all'università, corso di matematica, se non forse in qualche indirizzo particolare (ma ciascun problema in un indirizzo diverso...): nulla di trascendentale, è la curiosità che fa andare avanti, la matematica dovrebbe darti almeno le basi per ragionare e per capire ciò che puoi trovare magari nel web in risposta ai tuoi interrogativi.
posso raccontarti un aneddoto, che poi è ciò che è successo realmente a me: io, quando ho potuto, ho sempre approfondito, con il rischio poi di non ricordare le cose più banali, ed ho anche seguito lezioni di corsi che non facevano parte del mio piano di studi, sempre quando mi è capitato ...
ebbene, ad un certo punto ho detto: "è impossibile ricordare tutto, ma è meglio capire tante cose che studiare in funzione dell'esame: qualora ci capitasse di vedere una cosa nuova, è meglio intuire il collegamento e sapere dove andare a cercare qualcosa che non si ricorda bene, piuttosto che ricordare magari perfettamente la dimostrazione di un certo numero di teoremi ma non saperne cogliere gli aspetti fondamentali come la collocazione in un preciso contesto o l'innovazione che potrebbe invece essere utile anche in altri contesti".
spero di aver reso l'idea.
nel digitare "anteprima", ho visto che nel frattempo sono arrivate altre risposte, comunque, dopo aver evidenziato le frasi copiate dal tuo post precedente, invio questo messaggio senza altre modifiche. ciao.
"girobifastigio":
Perchè cosa richiedono alle matricole???
Di essere stupid*

"girobifastigio":
Il tuo amico ce l'ha fatta?
E' più corretto dire che ha rinunciato. Avesse voluto, ce la poteva fare (aveva solo 2 esami da dare, in quanto "vecchio studente" che non aveva finito a suo tempo).
"adaBTTLS":
direi, al contrario, che sei tu che, volendo recuperare il tempo perduto, stai partendo a razzo!.
Sapessi quant'è vera questa frase...(me lo dice sempre anche la mia ragazza)
...è che mi accorgo che il tempo passa ed io rimango sempre più indietro...
"adaBTTLS":
se già i primi giorni volessi avere risposta a tutte quelle domande che si conoscono a livello di cultura generale ... temo rimarresti deluso.!.
Temo che sia vero, sapessi quante domande avrei da fare...quante cose sarei curioso di studiare e capire...il gatto di Schrödinger, la teoria delle superstringhe, il mostro, studiare più intensamente i politopi, a partire la penteratto, capire meglio Maldebrot, Il teorema della convergenza...tutte cose che la mia amica mi ha detto che nemmeno si fanno...uff,,,,però studiando matematica avrei la possibilità di arrivare a capirle meglio da solo no? capito il vostro linguaggio avrei una chiave che apre tutte le porte della matematica no???
"adaBTTLS":
vale comunque la pena tentare di seguire le proprie aspirazioni ed impegnarsi per realizzarle.
buono studio e buona permanenza sul forum.
Già, io farò quanto in mio possesso per realizzare il mio sogno, ma non per sfuggire al lavoro di operaio, a me la laurea in matematica servirebbe solo per capire un linguaggio meraviglioso che ad oggi sconosco. Ad acquistare un tipo di ragionamento diverso da quello di un non matematico...a pensare di poter fare i calcoli più pazzeschi....
ahimè mi rendo conto che il mio lavoro mi porterebbetantissimi impedimenti...ad esempio dovrei chiedere ore di ferie per fare esami, ma per questo mi pare ci sia una legge adatta, poi dovrei studiare nel tempo libero che mi rimane cioè dalle 21 alle 23 praticamente quando tornerei a casa distrutto dal lavoro...per non parlare di Settembre Ottobre e Novembre, dove in cantina si lavora il vino, e gli orari di lavoro vanno dalle 8 del mattino fino alle 3 di notte...cioè in parole povere per 3 mesi non potrei nè studiare nè dare esami....
riuscirò mai un giorno a realizzare il mio sogno?
certo che i sogni sono cose pazzesche....che chi sogna di diventare milionario, chi di fare il calciatore, chi sogna di sposarsi la Bellucci, e c'è chi per essere felice vorrebbe solo riuscirsi a laureare in matematica!
Ah, la vita!
"Fioravante Patrone":
A questo aggiungo una difficoltà di adeguarsi a quanto i prof richiedono alle matricole. Lo studio da autodidatta ha questi rischi (e l'ho verificato non sulla mia pelle ma su quella di un mio amico, in condizioni in parte analoghe alle tue. Ma parecchiopiù vecchio, quindi più rigido, se mi passi il sillogismo)
.
Perchè cosa richiedono alle matricole???
Il tuo amico ce l'ha fatta?
Grazie mille per le vostre risposte....sempre gentilissimi....sapete una cosa? ho una amica laureata in matematica che mi ha detto una cosa che mi avete detto anche voi....cioè che potrei rimanere deluso....
e questa cosa un pò mi stranizza, perchè siete già in 3 a dirmelo in 3 del settore...
questa ragazza che mi conosce bene, dice che io studio cose che in matematica non si studiano, ed effettivamente, è capitato più di una volta che le facessi domande a cui lei non sapeva rispondere....ed io ci rimanevo maluccio, in quanto mi chiedevo, com'è possibile che una che studia 4 anni matematica, non sa nemmeno cosa sia un rombicubottaedro?
sapete, una volta in un libro, se non ricordo male, dovrebbe essere quello su Paul Erdos, credo di aver letto un anedotto che diceva che alcuni matematici che fanno cose assurde, come per esempio Wiles, o il caro vecchio Erdos, sono così avanti con i loro problemi matematici, che a volte non sanno più come si risolve una classica disequazione...o addirittura una moltiplicazione....
vi chiedo dunque: ma secondo voi è possibile conoscere una matematica "superiore" senza conoscere una matematica di "base"?
ed a questo aggiungo un'altra domanda...una cosa che non ho mai capito e che mi ha da sempre affascinato...come faceva Srinivasa Aiyangar Ramanujan a conoscere a 10 anni una matematica che nemmeno i suoi professori capivano?
sarà forse vero che la matematica non te la insegnano ma è già dentro ognuno di noi???
e questa cosa un pò mi stranizza, perchè siete già in 3 a dirmelo in 3 del settore...
questa ragazza che mi conosce bene, dice che io studio cose che in matematica non si studiano, ed effettivamente, è capitato più di una volta che le facessi domande a cui lei non sapeva rispondere....ed io ci rimanevo maluccio, in quanto mi chiedevo, com'è possibile che una che studia 4 anni matematica, non sa nemmeno cosa sia un rombicubottaedro?
sapete, una volta in un libro, se non ricordo male, dovrebbe essere quello su Paul Erdos, credo di aver letto un anedotto che diceva che alcuni matematici che fanno cose assurde, come per esempio Wiles, o il caro vecchio Erdos, sono così avanti con i loro problemi matematici, che a volte non sanno più come si risolve una classica disequazione...o addirittura una moltiplicazione....
vi chiedo dunque: ma secondo voi è possibile conoscere una matematica "superiore" senza conoscere una matematica di "base"?
ed a questo aggiungo un'altra domanda...una cosa che non ho mai capito e che mi ha da sempre affascinato...come faceva Srinivasa Aiyangar Ramanujan a conoscere a 10 anni una matematica che nemmeno i suoi professori capivano?
sarà forse vero che la matematica non te la insegnano ma è già dentro ognuno di noi???
direi, al contrario, che sei tu che, volendo recuperare il tempo perduto, stai partendo a razzo!
tutta la parte di analisi si inizia da capo, e anche molte altre cose ... è la scienza che deve essere costruita pian piano, mattoncino per mattoncino ...
piuttosto, varrebbe la pena rivedersi le cose di base, quelle che di solito si studiano al biennio, per intenderci l'algebra, senza trascurare geometria razionale ed analitica, e, se hai fatto geometri, funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche.
se già i primi giorni volessi avere risposta a tutte quelle domande che si conoscono a livello di cultura generale ... temo rimarresti deluso.
vale comunque la pena tentare di seguire le proprie aspirazioni ed impegnarsi per realizzarle.
buono studio e buona permanenza sul forum.
tutta la parte di analisi si inizia da capo, e anche molte altre cose ... è la scienza che deve essere costruita pian piano, mattoncino per mattoncino ...
piuttosto, varrebbe la pena rivedersi le cose di base, quelle che di solito si studiano al biennio, per intenderci l'algebra, senza trascurare geometria razionale ed analitica, e, se hai fatto geometri, funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche.
se già i primi giorni volessi avere risposta a tutte quelle domande che si conoscono a livello di cultura generale ... temo rimarresti deluso.
vale comunque la pena tentare di seguire le proprie aspirazioni ed impegnarsi per realizzarle.
buono studio e buona permanenza sul forum.
Benvenuto, come prima cosa.
Quanto allo iscriverti a mate, vedo due potenziali difficoltà:
- le difficoltà tecniche di cui tu hai paura, ma che a mio parere sono superabili senza troppe angosce
- il problema di "entrare in sintonia" con quello che si fa a mate al primo anno. Potresti essere deluso, potresti trovare poco interessante quello che si fa. A questo aggiungo una difficoltà di adeguarsi a quanto i prof richiedono alle matricole. Lo studio da autodidatta ha questi rischi (e l'ho verificato non sulla mia pelle ma su quella di un mio amico, in condizioni in parte analoghe alle tue. Ma parecchiopiù vecchio, quindi più rigido, se mi passi il sillogismo)
Dai un'occhiata alla sezione "orientamento universitario", se trovi cose che ti possano essere utili.
Puoi anche aprire lì un post, in argomento: di solito qui nelle presentazioni non si va oltre un "benvenuto", "ciao" e simili. Rischi di non avere risposte.
Quanto allo iscriverti a mate, vedo due potenziali difficoltà:
- le difficoltà tecniche di cui tu hai paura, ma che a mio parere sono superabili senza troppe angosce
- il problema di "entrare in sintonia" con quello che si fa a mate al primo anno. Potresti essere deluso, potresti trovare poco interessante quello che si fa. A questo aggiungo una difficoltà di adeguarsi a quanto i prof richiedono alle matricole. Lo studio da autodidatta ha questi rischi (e l'ho verificato non sulla mia pelle ma su quella di un mio amico, in condizioni in parte analoghe alle tue. Ma parecchiopiù vecchio, quindi più rigido, se mi passi il sillogismo)
Dai un'occhiata alla sezione "orientamento universitario", se trovi cose che ti possano essere utili.
Puoi anche aprire lì un post, in argomento: di solito qui nelle presentazioni non si va oltre un "benvenuto", "ciao" e simili. Rischi di non avere risposte.