Improvvisa fame di fisica...
Buongiorno a tutti gli utenti di matematicamente.it!
Mi chiamo Daniele, ho 32 anni e mi sono inaspettatamente riscoperto affamato di sapere fisico (e matematico di riflesso).
Ho frequentato il liceo scientifico e conseguito una laurea triennale in iformatica, ma con grandi fatiche in campo puramente matematico (ancora oggi ricordo la sufficienza ottenuta alla maturità con lo studio di funzione e il sudore profuso sull'esame di Analisi 1).
Queste mie difficoltà all'epoca mi fecero prepotentemente cambiar eidea sul mio futuro, che durante l'infanzia/gioventù vedevo dedicato alla scienza e alla ricerca. Ero bambino e immaturo, non sapevo neanche in quale campo avrei operato, ma la scienza, la biologia, i fenomeni naturali esercitavano su di me un fascino tutto speciale.
Dopo i primi 2 anni di liceo, il tracollo: non riuscivo a seguire le lezioni, l'insegnante di matematica non mi trasmetteva passione per la materia e quella di fisica... beh, ritengo oggi, dopo anni, che in realtà non amasse affatto il suo lavoro e il suo umiliare e aggredire gli studenti ad ogni occasione non aiutasse. Tuttavia i laboratori erano interessanti!
E' con questo spirito che ho affrontato l'università... con la convinzione di non essere abbastanza abile per capire la matematica fino in fondo, con l'intenzione di strappare dei 18 per potermi dedicare agli esami prettamente informatici che ritenevo più importanti.
Ho unito il mio interesse per l'informatica con una vena creativa che mi ha sempre caratterizzato e ora sono più o meno felicemente dentro al campo dei videogiochi, come grafico, scripter e quant'altro.
Chiedo scusa per l'interminabile premessa... quando racconto le cose forse tendo ad essere un po' logorroico
Cosa mi è successo ora? Semplicemente che adesso tutti i filmati, i documentari "per la gente comune" che ho guardato, tutti gli articoli di divulgazione "semplice" che ho letto, le serate passate a cercare di fotografare la Via Lattea e una rinnovata capacità di ascoltare l'intima voce della mia parte più "bambina" (che mi voleva scienziato) mi hanno fatto venire un desiderio forte, bruciante e spero non effimero di reimparare.
Con una punta di vergogna confesso di rimanere incantato davanti a un filmato che, ad esempio, parla di fisica quantistica... o teoria delle stringhe... Insomma sono rientrato dalla porta dedicata alla "gente comune" nel mondo della fisica e mi sono accorto che, accidenti, non mi basta sentir parlare di mele che cadono o "bar quantistici"... io vorrei capire quello che c'è dietro, vorrei poter leggere una formula e sapere cosa significhi.
Chiaramente non posso gettar via tutta la mia vita e ricominciare con lo studio accademico, anche perchè sinceramente non desidero affatto giungere a una conoscenza professionale, ma sento che questa lacuna che mi porto dentro mi causa fastidio.
Forse in qualche angolo del mio cervello le nozioni (poche e disordinate) ci sono ancora, ma mi sento come se fossi "tabula rasa".
Ho sempre pensato che la fisica fosse la "giustificazione" all'esistenza della matematica... il mondo in cui tutte quelle nozioni astratte (almeno ai miei occhi) trovano un senso e uno scopo e smettono di essere "deliri di matematici che non avevano niente di meglio da fare"
Vorrei quindi provarci... non so se riuscirò o se sarò perseverante: uno dei miei più grandi difetti è appassionarmi in modo quasi viscerale a una cosa salvo poi, di fronte all'insuccesso, perdere entusiasmo e cercare altrove.
So di essere costretto a ripartire praticamente da zero e che, se voglio capire qualcosa di fisica, dovrò tornare a scontrarmi con vettori, trigonometria, funzioni, logaritmi, derivate, integrali (mi vengono i brividi...di paura!).
Credete che sia possibile? O il bambino ingenuo di 20 anni fa sta commettendo di nuovo lo stesso errore, cioè quello di illudersi che sia tutto facile?
Ho scritto un mezzo romanzo... quindi penso che per ora sia più che sufficiente
Buon pomeriggio a tutti!
Mi chiamo Daniele, ho 32 anni e mi sono inaspettatamente riscoperto affamato di sapere fisico (e matematico di riflesso).
Ho frequentato il liceo scientifico e conseguito una laurea triennale in iformatica, ma con grandi fatiche in campo puramente matematico (ancora oggi ricordo la sufficienza ottenuta alla maturità con lo studio di funzione e il sudore profuso sull'esame di Analisi 1).
Queste mie difficoltà all'epoca mi fecero prepotentemente cambiar eidea sul mio futuro, che durante l'infanzia/gioventù vedevo dedicato alla scienza e alla ricerca. Ero bambino e immaturo, non sapevo neanche in quale campo avrei operato, ma la scienza, la biologia, i fenomeni naturali esercitavano su di me un fascino tutto speciale.
Dopo i primi 2 anni di liceo, il tracollo: non riuscivo a seguire le lezioni, l'insegnante di matematica non mi trasmetteva passione per la materia e quella di fisica... beh, ritengo oggi, dopo anni, che in realtà non amasse affatto il suo lavoro e il suo umiliare e aggredire gli studenti ad ogni occasione non aiutasse. Tuttavia i laboratori erano interessanti!
E' con questo spirito che ho affrontato l'università... con la convinzione di non essere abbastanza abile per capire la matematica fino in fondo, con l'intenzione di strappare dei 18 per potermi dedicare agli esami prettamente informatici che ritenevo più importanti.
Ho unito il mio interesse per l'informatica con una vena creativa che mi ha sempre caratterizzato e ora sono più o meno felicemente dentro al campo dei videogiochi, come grafico, scripter e quant'altro.
Chiedo scusa per l'interminabile premessa... quando racconto le cose forse tendo ad essere un po' logorroico

Cosa mi è successo ora? Semplicemente che adesso tutti i filmati, i documentari "per la gente comune" che ho guardato, tutti gli articoli di divulgazione "semplice" che ho letto, le serate passate a cercare di fotografare la Via Lattea e una rinnovata capacità di ascoltare l'intima voce della mia parte più "bambina" (che mi voleva scienziato) mi hanno fatto venire un desiderio forte, bruciante e spero non effimero di reimparare.
Con una punta di vergogna confesso di rimanere incantato davanti a un filmato che, ad esempio, parla di fisica quantistica... o teoria delle stringhe... Insomma sono rientrato dalla porta dedicata alla "gente comune" nel mondo della fisica e mi sono accorto che, accidenti, non mi basta sentir parlare di mele che cadono o "bar quantistici"... io vorrei capire quello che c'è dietro, vorrei poter leggere una formula e sapere cosa significhi.
Chiaramente non posso gettar via tutta la mia vita e ricominciare con lo studio accademico, anche perchè sinceramente non desidero affatto giungere a una conoscenza professionale, ma sento che questa lacuna che mi porto dentro mi causa fastidio.
Forse in qualche angolo del mio cervello le nozioni (poche e disordinate) ci sono ancora, ma mi sento come se fossi "tabula rasa".
Ho sempre pensato che la fisica fosse la "giustificazione" all'esistenza della matematica... il mondo in cui tutte quelle nozioni astratte (almeno ai miei occhi) trovano un senso e uno scopo e smettono di essere "deliri di matematici che non avevano niente di meglio da fare"

Vorrei quindi provarci... non so se riuscirò o se sarò perseverante: uno dei miei più grandi difetti è appassionarmi in modo quasi viscerale a una cosa salvo poi, di fronte all'insuccesso, perdere entusiasmo e cercare altrove.
So di essere costretto a ripartire praticamente da zero e che, se voglio capire qualcosa di fisica, dovrò tornare a scontrarmi con vettori, trigonometria, funzioni, logaritmi, derivate, integrali (mi vengono i brividi...di paura!).
Credete che sia possibile? O il bambino ingenuo di 20 anni fa sta commettendo di nuovo lo stesso errore, cioè quello di illudersi che sia tutto facile?
Ho scritto un mezzo romanzo... quindi penso che per ora sia più che sufficiente

Buon pomeriggio a tutti!
Risposte
complimenti per la presentazione.....benvenuto nel sito!
"daniele80":
Senza dubbio è un cammino irto di difficoltà (non ultima il tempo, che non è più abbondante come ai tempi dello studio... casa e lavoro ne richiedono una bella fetta) ma proverò ad intraprenderlo: dovrò per forza muovere qualche piccolo passo fuori dalla porta se voglio che il viaggio inizi.
Sì, infatti, credo che il tempo non basterà mai: personalmente sono abbastanza consapevole di abbandonare il piano qualora trovassi un lavoro (sperando che lo trovo, ovvio!).
"daniele80":
Ora mi spulcerò il forum e il sito alla ricerca di un po' di linee guida: ho un paio di libri dei tempi dell'università ma non mi sembrano molto semplici... Almeno per la matematica mi servirà qualcosa di più alla portats... forse è meglio un testo per le superiori
Il testo delle superiori è una scelta ottima. Tra l'altro, ricordo anche delle discussioni del tipo "ricominciare da zero" o "ricominciare daccapo" o una cosa del genere di alcuni utenti che volevano riprendere lo studio della matematica dopo tempo.
Ciao Zero e grazie per le tue parole che trovo molto incoraggianti 
Senza dubbio è un cammino irto di difficoltà (non ultima il tempo, che non è più abbondante come ai tempi dello studio... casa e lavoro ne richiedono una bella fetta) ma proverò ad intraprenderlo: dovrò per forza muovere qualche piccolo passo fuori dalla porta se voglio che il viaggio inizi.
Ora mi spulcerò il forum e il sito alla ricerca di un po' di linee guida: ho un paio di libri dei tempi dell'università ma non mi sembrano molto semplici... Almeno per la matematica mi servirà qualcosa di più alla portats... forse è meglio un testo per le superiori

Senza dubbio è un cammino irto di difficoltà (non ultima il tempo, che non è più abbondante come ai tempi dello studio... casa e lavoro ne richiedono una bella fetta) ma proverò ad intraprenderlo: dovrò per forza muovere qualche piccolo passo fuori dalla porta se voglio che il viaggio inizi.
Ora mi spulcerò il forum e il sito alla ricerca di un po' di linee guida: ho un paio di libri dei tempi dell'università ma non mi sembrano molto semplici... Almeno per la matematica mi servirà qualcosa di più alla portats... forse è meglio un testo per le superiori
Benvenuto al forum e buona permanenza.
Senz'altro nel forum troverai pane per i tuoi denti... o per lo meno tanti bei spunti su cui arrovellare la mente (in senso buono!).
E' una cosa triste perché spesso molti odiano una particolare materia per colpa dell'insegnante. Ovviamente sono convinto del fatto che la stragrande maggioranza degli insegnanti ami il proprio lavoro e sia anche troppo buona nei confronti degli studenti.
Non sei l'unico!
Personalmente mi tiro fuori per la materia, però è un bel pensiero quello che hai espresso ed è nella stessa natura umana di conoscere e capire il mondo!
Io la penso così di me stesso riguardo all'astronomia: ogni tanto passo tempo su wiki a leggere le pagine dedicate ai pianeti/satelliti del sistema solare.
L'unica cosa impossibile è dividere per $0$. Se hai la motivazione e la testardaggine - in senso buono - di indagare in fondo a determinate conoscenze, nulla ti vieta di raggiungere il tuo obiettivo. Magari ti ci vorrà tempo, magari ti ci vorrà un determinato metodo personalizzato (se apri subito un testo di relatività non credo capiresti molto, ma anche qui sei in buona compagnia
) ma alla fine i risultati positivi verranno senz'altro!
"daniele80":
Mi chiamo Daniele, ho 32 anni e mi sono inaspettatamente riscoperto affamato di sapere fisico (e matematico di riflesso).
Senz'altro nel forum troverai pane per i tuoi denti... o per lo meno tanti bei spunti su cui arrovellare la mente (in senso buono!).
"daniele80":
Dopo i primi 2 anni di liceo, il tracollo: non riuscivo a seguire le lezioni, l'insegnante di matematica non mi trasmetteva passione per la materia e quella di fisica... beh, ritengo oggi, dopo anni, che in realtà non amasse affatto il suo lavoro e il suo umiliare e aggredire gli studenti ad ogni occasione non aiutasse.
E' una cosa triste perché spesso molti odiano una particolare materia per colpa dell'insegnante. Ovviamente sono convinto del fatto che la stragrande maggioranza degli insegnanti ami il proprio lavoro e sia anche troppo buona nei confronti degli studenti.

"daniele80":
Chiedo scusa per l'interminabile premessa... quando racconto le cose forse tendo ad essere un po' logorroico![]()
Non sei l'unico!

"daniele80":
Semplicemente che adesso tutti i filmati, i documentari "per la gente comune" che ho guardato, tutti gli articoli di divulgazione "semplice" che ho letto, le serate passate a cercare di fotografare la Via Lattea e una rinnovata capacità di ascoltare l'intima voce della mia parte più "bambina" (che mi voleva scienziato) mi hanno fatto venire un desiderio forte, bruciante e spero non effimero di reimparare.[...] non mi basta sentir parlare di mele che cadono o "bar quantistici"... io vorrei capire quello che c'è dietro, vorrei poter leggere una formula e sapere cosa significhi.
Personalmente mi tiro fuori per la materia, però è un bel pensiero quello che hai espresso ed è nella stessa natura umana di conoscere e capire il mondo!

"daniele80":
Forse in qualche angolo del mio cervello le nozioni (poche e disordinate) ci sono ancora, ma mi sento come se fossi "tabula rasa".
Io la penso così di me stesso riguardo all'astronomia: ogni tanto passo tempo su wiki a leggere le pagine dedicate ai pianeti/satelliti del sistema solare.
"daniele80":
Credete che sia possibile? O il bambino ingenuo di 20 anni fa sta commettendo di nuovo lo stesso errore, cioè quello di illudersi che sia tutto facile?
Ho scritto un mezzo romanzo... quindi penso che per ora sia più che sufficiente
Buon pomeriggio a tutti!
L'unica cosa impossibile è dividere per $0$. Se hai la motivazione e la testardaggine - in senso buono - di indagare in fondo a determinate conoscenze, nulla ti vieta di raggiungere il tuo obiettivo. Magari ti ci vorrà tempo, magari ti ci vorrà un determinato metodo personalizzato (se apri subito un testo di relatività non credo capiresti molto, ma anche qui sei in buona compagnia

