Complimenti!!!!!

edu4
Salve a tutti sono un insegnante di scuola elementare laureata in scienze della formazione. Per via del mio lavoro navigo spesso su internet e per caso mi sono ritrovata su questo sito e devo fare all'amministratore ,se non sbaglio Adimin, tanti complimenti. Sono d'accordo del metodo che utilizza con gli studenti che chiedono consigli sul forum in quanto è giusto che un educatore, un insegnante debba dare delle impalcature cognitive per far si che sia lo studente ad arrivare alla soluzione quindi favorire la metacognizione ossia riflettere sul proprio apprendimento, organizzarlo attivamente. Vorrei farvi riflettere su di una cosa, spesso ai ragazzi la matematica non piace ma a mio avviso è sbagliato l'approccio che quest'ultimi hanno con la disciplina. La matematica non è solo nozionismo o regole da applicare ma va ben oltre è attività intuitiva e potrebbe essere utilizzata per la formazione del pensiero intuitivo e deduttivo quindi favorire il problem solvig. Che ne dite? :-)

Risposte
Gatto891
Benvenuta ;)

edu4
Forse hai frainteso non volevo dire che il vecchio metodo sia banale o che i bambini debbano scoprire da soli ma dare impalcature cogniive significa dare imput esterni per far si che siano loro successivamente ad arrivare da soli alle soluzioni!!! E'ovvio che l'esercitazione sia importante e quest'ultima potrebbe essere intesa anche come imput..........!!!!! :-)

matemix1
"edu":
Grazie matemix! In cosa non sei d'accordo? :)


non sono d'accordo nel rivisitare tutto il vecchio metodo per accoglierne uno nuovo, che per quanto teoricamente possa sembrare encomiabile si distacca a volte troppo dai soggeti a cui è rivoto, i bambini che hanno una mente molto legata al concreto... specie per la matematica c'è una teoria che per alcuni versi abbraccio, cioè cercare di seguire l'evolversi storico di un concetto, se un concetto ci ha messo centinaia di anni ad essere scoperto, non si può presentare agli alunni come qualcosa di banale, ma non si può certo portarli a riscoprirli da soli...
tempo fa , nemmeno molto tra l'altro, si privilegiava solo il meccanismo di calcolo, e si eccedeva negli esercizi, cosa che ora si tende a non far più,tale tendenza portava molti ragazzi a saper calcolare qualcosa senza sapre in realtà cosa stessero facendo. é giusto capire cosa si sta facendo, ma ora si eccede nel capire senza esercitarsi, così però si rischia, che molti che poi magari non capiscono granchè, non padroneggino neppure il meccanismo... e al liceo mi ritrovo ragazzi ancora che faticano a lavorare pure con la regola dei segni...

edu4
Grazie matemix! In cosa non sei d'accordo? :)

GodR1n0
Benvenuta e complimenti per la presentazione. Da notare che sono poche le presentazioni che contano una tale partecipazione.

fenice1
benvenuta :D

roxy3
"edu":
Ciao roxy grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :-)


:-)

volevo approfittarne per aggiungere anche i miei complimenti e congratulazione all'amministratore di questo sito che con grande abilità a 360° rende il sito uno strumento oltre che formativo pieno di articoli fondamentali dal gioco alle cose più importanti
grazie soprattutto per darmi la possibilità di passare il tempo nel miglior modo possibile

sissy3
benvenuta edu :D !!!!!

matemix1
ciao e benvenuta... sono in parte d'accordo con te sulle teorie che hai esposto, ma è troppo lungo argomentare in questa sede.. spero avremo modo di confrontarci in merito.. :wink:

edu4
Ciao roxy grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :-)

roxy3
benvenuta!
concordo con il tuo pensiero

penso che l'impatto postivo o meno con la matematica inizia alle elementari.............

ciao

edu4
Grazie!!! Allora riprenderò questo argomento nella sezione docenti!!!!!! :-)

@melia
Nessun target di saputella, stai solo parlando di cose che noi, o almeno io, conosciamo poco e ci fa piacere imparare, anche perché tutti i docenti che lavorano con il problem solving sanno benissimo quanto utile sia lasciare che i ragazzi "pasticcino" con i loro metodi e trovino delle soluzioni, magari approssimate, l'importante è che siano verosimili. Sottolineo che queste cose si fanno anche alla scuola superiore e non solo al biennio. Ti propongo di aprire un topic nella sezione docenti per parlare di questo, lasciando l'area presentazioni a questioni più frivole. :D
Intanto benvenuta.

edu4
Ciao Alexander Pigazzini così conosco un altro membro del forum!!!!
Volevo parlarvi del Balbettio algebrico.
È una metafora.Il bambino, nell’apprendimento del linguaggio naturale si appropria poco alla volta dei suoi significati e delle regole che lo supportano, che sviluppa gradualmente attraverso imitazioni, errori, invenzioni, aggiustamenti, gratificazioni sino agli approfondimenti dell’età scolare, quando imparerà a leggere e a riflettere sugli aspetti grammaticali e sintattici della lingua. Analogamente si pensa che tutto ciò dovrebbe avvenire anche per il linguaggio algebrico.
La metafora del balbettio si contrappone alla didattica tradizionale dell’algebra nella quale si comincia privilegiando lo studio delle regole, come se la manipolazione formale fosse in qualche modo indipendente dalla comprensione dei significati.
Si propone invece di costruire il pensiero algebrico progressivamente, parallelamente all’aritmetica, partendo dai suoi significati, attraverso la costruzione di un ambiente che stimoli in modo informale l’elaborazione autonoma, sperimentale, continuamente ridefinita, di un nuovo linguaggio nel quale le regole possano trovare la loro collocazione altrettanto gradualmente, all’interno di un contratto didattico tollerante verso momenti iniziali sintatticamente ‘promiscui’. Il bambino, nell’apprendimento del linguaggio, si appropria poco alla volta dei suoi significati e delle regole che lo supportano, che sviluppa gradualmente attraverso imitazioni e aggiustamenti sino agli approfondimenti dell’età scolare, quando imparerà a leggere e a riflettere sugli aspetti grammaticali e sintattici della lingua. I modelli mentali propri del pensiero algebrico dovrebbero essere costruiti invece in un ambiente aritmetico - sin dai primi anni della scuola primaria o ancora prima, dalla scuola dell’infanzia - insegnando al bambino a pensare l’aritmetica algebricamente. In altre parole, costruendo in lui il pensiero algebrico diverso. Dato che io ho una formazione più umanistica che scientifica vorrei dare il mio contributo parlano più che altro di metodi che di nozioni senza però dare l'impressione della saputella ma dare un contributo!!!!Potete sempre non accettare!!!!
:smt039

Alexp1
Concordo a pieno :wink:

edu4
Scusa ma come ti ho già scritto questo sito lo conosco da poco tempo pian piano vi conoscerò tutti!!!!!! Auguro a tutti buon lavoro!!!!!!!!! Spero di poter dare nel mio piccolo una mano e nello stesso tempo di poter apprendere!!! Nella vita non si finisce mai di apprendereeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ciao Ciao!! :)

_antoniobernardo
Scusa,
forse non è evidente per i nuovi,
admin e antoniobernardo sono la stessa persona.
Ho due account per motivi esclusivamente tecnici.

_antoniobernardo
Hai ragione!!!
Prima di tutto per i tanti complimenti che hai fatto a me e a tutti i collaboratori più attivi.
In effettivi abbiamo sempre cercato di non dare il 'piatto pronto' come si usa anche dire ma di cercare di spiegare come cucinare.
Sull'utilità e l'importanza della matematica sfondi una porta aperta. Siamo qui perché crediamo nel fatto che la matematica abbia un valore formativo elevato, perché anche da adulti fornisce un modo di vivere e guardare il mondo in maniera razionale ... per quanto ciò è possibile.

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