Preside: uso didattico della corte coperta di via Dusmet
Aula studio
Rispondo agli Studenti che protestano per l’uso didattico della corte coperta di via Dusmet.
L’Università ha investito somme importanti per realizzare un nuovo complesso di aule per la Facoltà di Scienze Politiche in via Gravina/piazza Pietro Lupo. I lavori sono cominciati a luglio e, per contratto, dovranno essere eseguiti entro settembre 2007.
La Facoltà, con fondi che ha accantonato da diversi anni, dovrà provvedere all’arredo degli stessi locali, avviando al più presto le procedure.
In presenza di difficoltà logistiche, si è ritenuto più giusto richiedere un sacrificio a tutti, in particolare agli studenti che usano più frequentemente la corte coperta, piuttosto che spendere le cifre consistenti necessarie per l’affitto di un cinema.
Per quel che mi risulta, d’altra parte, le Facoltà che fanno ricorso ai cinema, per fortuna ormai poche, non riscontrano grandi consensi e, soprattutto, non ottengono buoni risultati. Anche la nostra Facoltà, in passato, ha fatto ricorso ai cinema, con risultati non lusinghieri.
In ogni caso, tengo a ricordare a tutti che la corte coperta di via Dusmet è un luogo di socializzazione e non un’aula per studio. Ho già spiegato in altre occasioni che quel luogo può essere utilizzato per molteplici usi.
Per quanto riguarda la capacità di gestione dei “grandi numeri” in sede di esame, non sono in grado di esprimere giudizi sull’organizzazione di altre Facoltà, non ne ho la competenza tecnica e, tanto meno, la legittimazione istituzionale per farlo. Posso solo dire che esistono le commissioni didattiche di corso di laurea, le rappresentanze studentesche di Facoltà e di corso di laurea, ecc. che si possono fare carico di verificare se l’organizzazione degli esami è più o meno corretta. Non ho alcuna difficoltà ad affrontare il problema nelle opportune sedi collegiali, ma non ritengo giusto liquidare i gravi problemi di una facoltà che tenta di adeguarsi ai livelli di qualità richiesti dagli studenti con qualche battuta non sufficientemente documentata.
Grazie per l’attenzione.
Giuseppe Vecchio.
Rispondo agli Studenti che protestano per l’uso didattico della corte coperta di via Dusmet.
L’Università ha investito somme importanti per realizzare un nuovo complesso di aule per la Facoltà di Scienze Politiche in via Gravina/piazza Pietro Lupo. I lavori sono cominciati a luglio e, per contratto, dovranno essere eseguiti entro settembre 2007.
La Facoltà, con fondi che ha accantonato da diversi anni, dovrà provvedere all’arredo degli stessi locali, avviando al più presto le procedure.
In presenza di difficoltà logistiche, si è ritenuto più giusto richiedere un sacrificio a tutti, in particolare agli studenti che usano più frequentemente la corte coperta, piuttosto che spendere le cifre consistenti necessarie per l’affitto di un cinema.
Per quel che mi risulta, d’altra parte, le Facoltà che fanno ricorso ai cinema, per fortuna ormai poche, non riscontrano grandi consensi e, soprattutto, non ottengono buoni risultati. Anche la nostra Facoltà, in passato, ha fatto ricorso ai cinema, con risultati non lusinghieri.
In ogni caso, tengo a ricordare a tutti che la corte coperta di via Dusmet è un luogo di socializzazione e non un’aula per studio. Ho già spiegato in altre occasioni che quel luogo può essere utilizzato per molteplici usi.
Per quanto riguarda la capacità di gestione dei “grandi numeri” in sede di esame, non sono in grado di esprimere giudizi sull’organizzazione di altre Facoltà, non ne ho la competenza tecnica e, tanto meno, la legittimazione istituzionale per farlo. Posso solo dire che esistono le commissioni didattiche di corso di laurea, le rappresentanze studentesche di Facoltà e di corso di laurea, ecc. che si possono fare carico di verificare se l’organizzazione degli esami è più o meno corretta. Non ho alcuna difficoltà ad affrontare il problema nelle opportune sedi collegiali, ma non ritengo giusto liquidare i gravi problemi di una facoltà che tenta di adeguarsi ai livelli di qualità richiesti dagli studenti con qualche battuta non sufficientemente documentata.
Grazie per l’attenzione.
Giuseppe Vecchio.
Risposte
Daccordissimo con lei, per esperienza indiretta (racconti dei miei amici di facoltà che fanno uso dei cinema) so che è un totale spreco sia di soldi sia di "presenza" degli studenti
Praticamente TUTTI mi hanno detto la stessa cosa: lezioni impossibili da seguire se seduti troppo lontani, rapporto studente-professore praticamente meno di nullo (tanto vale proiettare una lezione registrata) e conseguente assenteismo (che ovviamente comporta un aumento della difficoltà nell'apprendimento).
Ovviamente fermo restando che è una sistemazione temporanea :D
Praticamente TUTTI mi hanno detto la stessa cosa: lezioni impossibili da seguire se seduti troppo lontani, rapporto studente-professore praticamente meno di nullo (tanto vale proiettare una lezione registrata) e conseguente assenteismo (che ovviamente comporta un aumento della difficoltà nell'apprendimento).
Ovviamente fermo restando che è una sistemazione temporanea :D