Professione politico: lavorare poco e guadagnare tanto
avete mai pensato al fatto che in italia esistono tantissimi parassiti che con la politica campano,guadagnano e conducono una vita agiata non facendo quasi nulla?partendo dal consigliere di quartiere sino a parlamentari e ai membri del governo la politica mantiene in italia un numero spropositato di persone a spese dello Stato e quindi del cittadino.
Vi siete mai chiesti cosa fanno le province,le varie commissioni e sottocommissioni, i sottosegretari,gli assesssori,i consiglieri,i ministri etc etc?? a nessuno è sorto il dubbio che esistano enti e organi totalemnte superflui e dispendiosi (es le province regionali) ma utili per garantire privilegi e guadagni per persone che hanno la capacità di prendere tanti voti ed in contemporanea la capacità di non fare quasi nulla?
non sarebbe utile:
-ridurre il numero dei parlamentari
-eliminare o riformare le province
-ridurre il numero degli assessori negli enti locali
-ridurre lo spoil system
-ridurre il numero dei sottosegretari
etc etc
ecco un interessante intervista
Il ministro Santgata: "In politica troppo personale, va tagliato" - Politica - Repubblica.it
Vi siete mai chiesti cosa fanno le province,le varie commissioni e sottocommissioni, i sottosegretari,gli assesssori,i consiglieri,i ministri etc etc?? a nessuno è sorto il dubbio che esistano enti e organi totalemnte superflui e dispendiosi (es le province regionali) ma utili per garantire privilegi e guadagni per persone che hanno la capacità di prendere tanti voti ed in contemporanea la capacità di non fare quasi nulla?
non sarebbe utile:
-ridurre il numero dei parlamentari
-eliminare o riformare le province
-ridurre il numero degli assessori negli enti locali
-ridurre lo spoil system
-ridurre il numero dei sottosegretari
etc etc
ecco un interessante intervista
Il ministro Santgata: "In politica troppo personale, va tagliato" - Politica - Repubblica.it
Risposte
beh i parlamentari e i politici dovrebbero votare uan legge contro se stessi e la cosa è difficile ma non del tutto impossibile
commetto quello che volete che non ce la fara mai...
vi estrapolo parte dell'intervista,credo che sia veramente molto interessante
Da dove cominciamo?
"Prendiamo le comunità montane. Non nego che abbiano un ruolo. Ma quando leggo che ne fanno parte 4201 comuni, su un totale di 8101, mi risulta difficile pensare che il 51,8 per cento dei comuni italiani sia in montagna. Bisogna ridurne il numero, fissando per esempio un'altitudine minima. Magari dando di più, ma a chi ne ha davvero bisogno".
E uno. Capitolo due?
"Le circoscrizioni. Un prezioso strumento di partecipazione democratica, non discuto. Ma dubito che un comune di 50 mila abitanti abbia bisogno delle circoscrizioni, come invece accade. Facciamo che restano solo quelle nelle città sopra i 250 mila abitanti".
Mi pare saggio. Terzo capitolo.
"Le società controllate dagli enti locali. Sa quante sono? Settemilacinquecentotrentacinque. E ognuna ha il suo presidente, i suoi consiglieri, i suoi amministratori, il suo personale. Ci sono comuni che ne hanno 30, dalla promozione del turismo alla gestione delle aree. Non parlo delle municipalizzate che gestiscono i trasporti o i rifiuti, ma di tutto il resto".
Che sarebbe?
"Un mare magnum. Le faccio un solo esempio: le authority sui trasporti. Sarebbe una competenza delle province, basterebbe un assessorato ai trasporti. E invece si crea un'authority, con il suo presidente, i suoi consiglieri, le sue auto blu, il suo organico. Ma è un doppione. O si aboliscono i doppioni, o si aboliscono le province, che a questo punto non si capisce cosa ci stiano a fare".
Ecco, e se lo abolissimo davvero, un ente barzotto come le Province?
"Risparmieremmo un fracco di soldi, ma mi pare che la tendenza sia nella direzione opposta. E siccome io sono un riformista e non un rivoluzionario, lavoro affinché le Province si riprendano i compiti dei quali si sono spogliate".
Rimangono le società comunali. Sono il frutto delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni, o no?
"Benissimo, ma allora non si capisce perché debbano essere al 100 per cento a capitale pubblico. A me viene il dubbio che siano solo delle scatole che servono a generare posizioni di potere. Stabiliamo che debbano essere obbligatoriamente a capitale misto, pubblico e privato, e vediamo quante sopravvivono".
Ma le Regioni, le Province e i Comuni possono dirle: scusi, ma sono affari nostri, non volevate il decentramento, non parlavate di federalismo?
"Questo è il problema. Dobbiamo trovare lo spazio politico per spingere gli enti locali a cambiare rotta. C'è un gruppo di lavoro tecnico-giuridico, a Palazzo Chigi, che sta lavorando proprio su questo".
Mi dica qualcosa di concreto che avete già fatto, per tagliare i costi della politica.
"Intanto abbiamo fatto un po' di pulizia in casa nostra. Quando siamo arrivati abbiamo trovato 600 comitati ministeriali. Ogni governo ne creava di nuovi, ma non chiudeva mai quelli vecchi. Noi li abbiamo ridotti a 345. Stabilendo la regola che durano al massimo tre anni. E' un risparmio di 20 milioni di euro".
E cos'altro avete in cantiere, visto che non potete fare i conti in tasca agli onorevoli?
"Tante cose, dalla riduzione del numero degli assessori all'abolizione dell'indennità di missione per gli amministratori locali. Le metteremo nel Dpef, e finiranno nella Finanziaria. Sempre che non decidiamo di accorparle in un disegno di legge sui costi della politica".
Quello che avevate inserito nell'ultima Finanziaria è stato cancellato all'ultimo momento dai partiti. Cosa la spinge a essere ottimista sul prossimo round?
"Il fatto che non metteremo in campo delle misure sparse, ma un progetto serio, magari partendo da un libro bianco. Il governo farà la sua parte, mettendo la questione sul tavolo. Poi toccherà ai partiti, prendersi le loro responsabilità e decidere se vogliono rischiare di essere travolti dall'ondata di anti-politica o se cogliere questa occasione per fare un'operazione di buona politica".
Da dove cominciamo?
"Prendiamo le comunità montane. Non nego che abbiano un ruolo. Ma quando leggo che ne fanno parte 4201 comuni, su un totale di 8101, mi risulta difficile pensare che il 51,8 per cento dei comuni italiani sia in montagna. Bisogna ridurne il numero, fissando per esempio un'altitudine minima. Magari dando di più, ma a chi ne ha davvero bisogno".
E uno. Capitolo due?
"Le circoscrizioni. Un prezioso strumento di partecipazione democratica, non discuto. Ma dubito che un comune di 50 mila abitanti abbia bisogno delle circoscrizioni, come invece accade. Facciamo che restano solo quelle nelle città sopra i 250 mila abitanti".
Mi pare saggio. Terzo capitolo.
"Le società controllate dagli enti locali. Sa quante sono? Settemilacinquecentotrentacinque. E ognuna ha il suo presidente, i suoi consiglieri, i suoi amministratori, il suo personale. Ci sono comuni che ne hanno 30, dalla promozione del turismo alla gestione delle aree. Non parlo delle municipalizzate che gestiscono i trasporti o i rifiuti, ma di tutto il resto".
Che sarebbe?
"Un mare magnum. Le faccio un solo esempio: le authority sui trasporti. Sarebbe una competenza delle province, basterebbe un assessorato ai trasporti. E invece si crea un'authority, con il suo presidente, i suoi consiglieri, le sue auto blu, il suo organico. Ma è un doppione. O si aboliscono i doppioni, o si aboliscono le province, che a questo punto non si capisce cosa ci stiano a fare".
Ecco, e se lo abolissimo davvero, un ente barzotto come le Province?
"Risparmieremmo un fracco di soldi, ma mi pare che la tendenza sia nella direzione opposta. E siccome io sono un riformista e non un rivoluzionario, lavoro affinché le Province si riprendano i compiti dei quali si sono spogliate".
Rimangono le società comunali. Sono il frutto delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni, o no?
"Benissimo, ma allora non si capisce perché debbano essere al 100 per cento a capitale pubblico. A me viene il dubbio che siano solo delle scatole che servono a generare posizioni di potere. Stabiliamo che debbano essere obbligatoriamente a capitale misto, pubblico e privato, e vediamo quante sopravvivono".
Ma le Regioni, le Province e i Comuni possono dirle: scusi, ma sono affari nostri, non volevate il decentramento, non parlavate di federalismo?
"Questo è il problema. Dobbiamo trovare lo spazio politico per spingere gli enti locali a cambiare rotta. C'è un gruppo di lavoro tecnico-giuridico, a Palazzo Chigi, che sta lavorando proprio su questo".
Mi dica qualcosa di concreto che avete già fatto, per tagliare i costi della politica.
"Intanto abbiamo fatto un po' di pulizia in casa nostra. Quando siamo arrivati abbiamo trovato 600 comitati ministeriali. Ogni governo ne creava di nuovi, ma non chiudeva mai quelli vecchi. Noi li abbiamo ridotti a 345. Stabilendo la regola che durano al massimo tre anni. E' un risparmio di 20 milioni di euro".
E cos'altro avete in cantiere, visto che non potete fare i conti in tasca agli onorevoli?
"Tante cose, dalla riduzione del numero degli assessori all'abolizione dell'indennità di missione per gli amministratori locali. Le metteremo nel Dpef, e finiranno nella Finanziaria. Sempre che non decidiamo di accorparle in un disegno di legge sui costi della politica".
Quello che avevate inserito nell'ultima Finanziaria è stato cancellato all'ultimo momento dai partiti. Cosa la spinge a essere ottimista sul prossimo round?
"Il fatto che non metteremo in campo delle misure sparse, ma un progetto serio, magari partendo da un libro bianco. Il governo farà la sua parte, mettendo la questione sul tavolo. Poi toccherà ai partiti, prendersi le loro responsabilità e decidere se vogliono rischiare di essere travolti dall'ondata di anti-politica o se cogliere questa occasione per fare un'operazione di buona politica".
wook,la tua risposta mi ha comosso!!
sn daccordissimo con Roby...e se devo esprimere proprio la mia opinione, nn condivido per nulla ki x scelta nn va a votare...così facendo si dimostra solo di nn avere il coraggio delle proprie azioni, si permette ad altri di scegliere per se stessi...e nn si partecipa alla vita pubblica...poi nn lamentatevi se i vostri figli cresceranno in un mondo sbagliato...xkè sarete stati voi a nn far nulla, o quantomeno a nn cercare di far qualcosa per cambiarlo...
confermo...un povero non poteva mai essere rappresentante...
Serietà si, onesta anche, ma nessuno da nulla per nulla. Cmq non scegliere è per me sempre una scelta sbagliata.
Dico secndo me...
Serietà si, onesta anche, ma nessuno da nulla per nulla. Cmq non scegliere è per me sempre una scelta sbagliata.
Dico secndo me...
Uno dei principi costituzionali vuole che possa essere candidato chiunque, di qualunque ceto o reddito. Motivo per cui bisogna loro garantire una vita agiata. Secondo poi va dato un lauto compenso per evitare possibili corruzioni....so che sono solo aria oramai questi principi, ma tant'è...è giusto così.
Vi ricordo come prima della Repubblica ai parlamentari non spettassero compensi ed ovviamente erano parlamentari sono i ceti molto alti....
Vi ricordo come prima della Repubblica ai parlamentari non spettassero compensi ed ovviamente erano parlamentari sono i ceti molto alti....
si ma votare per chi oltre a rubare un sacco di soldi si dimostra pure incapace di risolvere determinati problemi??no,grazie!anche se,talvolta,c'è qualcuno seriamente intenzionato,questo finisce sempre per farsi inglobatre dal sistema.Un sistema corrotto e antimeritocratico.E poi perchè questa storia dello stipendio alto per evitare tentazioni??...la serietà e l'onesta nn dovrebbero essere due tra le più importanti qualità che dovrebbe possedere un politico??
Scusa, ma questo è qualunquismo...
hanno diritto come tutti ad uno stipendio, e anche sostanzioso per evitare tentazioni. Quello che va evitato sono sprechi, assenteismi, ed eccessi.
Votare è un tuo diritto, oltre che dovere. Anche perchè se no sceglieranno sempre gli altri per te..
hanno diritto come tutti ad uno stipendio, e anche sostanzioso per evitare tentazioni. Quello che va evitato sono sprechi, assenteismi, ed eccessi.
Votare è un tuo diritto, oltre che dovere. Anche perchè se no sceglieranno sempre gli altri per te..
lo stipendio che prendono i politici (cosi come ,ad esempio,i calciatori di serie A e B etc etc)è semplicemente scandaloso!!è un'offesa per chi nn ha nemmeno uno stipendio a fine mese e nn sa come andare avanti!!dovrebbero vergognarsi sti ladri del cavolo!!...ed io dovrei andare a votare per qualcuno di questi??ahahaha
Magari fosse :D
x questo voglio entrare in politica...:D
eliminare gli enti territoriali impossibile, in tema di decentramento (e federalismo?...)
Eliminare i sottosegretari lecito.
Ridurre gli stipendi no, i benifici si, tutti.
Lo sapete che se ad esempio un semplice presidente di commissione parlamentare è a bordo di un aereo qualsiasi, quel volo potrebbe diventare volo di stato e potrebbe avere la precedenza su tutti gli altri (salvo quelli in emergenza)?
Eliminare i sottosegretari lecito.
Ridurre gli stipendi no, i benifici si, tutti.
Lo sapete che se ad esempio un semplice presidente di commissione parlamentare è a bordo di un aereo qualsiasi, quel volo potrebbe diventare volo di stato e potrebbe avere la precedenza su tutti gli altri (salvo quelli in emergenza)?
Sempre detto, ma c'è una indebita maggioranza bipartisan che non lo permetterà mai. Semplicemente scadaloso, qualsiasi sia il colore politico.