I brogli del polo

nocturnal-votailprof
In un documentario i «brogli» del Polo - Corriere della Sera

Nel documentario il racconto di una lite Berlusconi-Pisanu

In un documentario i «brogli» del Polo Deaglio e Cremagnani: anomalie sulle schede bianche

MILANO — Uccidete la democrazia!, il nuovo film di Beppe Cremagnani ed Enrico Deaglio con la regia di Ruben H. Oliva, non è questione di sindrome da complotto ma di numeri, numeri e ore. Gli autori lo dicono subito, prima che scorrano in anteprima le immagini e Gola Profonda inizi il suo racconto. La notte di lunedì 10 aprile 2006 è ormai sfumata nel martedì e l'Italia è in sospeso, il flusso dei dati elettorali s'è bloccato, «non si riesce a capire che sta succedendo» dice Romano Prodi, l'esito delle elezioni è più che mai in bilico e intanto a Palazzo Grazioli, quartier generale di Berlusconi, è arrivato Beppe Pisanu. Mai successo che un ministro dell'Interno lasciasse il suo posto in un momento così. C'era già stato verso le 19,20. Per convocarlo, alle 23,14 gli telefonano al Viminale, «l'hanno costretto, letteralmente costretto ad andare». Berlusconi è furibondo, «gli grida in faccia, dice che lui non è disposto a perdere per una manciata di voti». Pisanu torna al Viminale e là ci sono quelli dell'Unione. Marco Minniti, Ds, è piombato in sala stampa agitatissimo, ha cercato i funzionari, ha fatto una telefonata. Poi si è rasserenato. Testimonianze. Immagini dei tg. E Gola Profonda che racconta: più tardi, a Palazzo Grazioli, ci sono quattro uomini chiusi in una stanza. Berlusconi, Bondi, Cicchitto e, ancora, Pisanu. Il Cavaliere non ci sta. E il clima si fa pesante, per il ministro. Volano insulti, «vigliacco», «traditore». Sono le 2.44 quando Piero Fassino annuncia alle telecamere: abbiamo vinto. A quanto pare dal film, il grande imbroglio informatico è sfumato in extremis, il programma che nel sistema di trasmissione dati del Viminale trasformava le schede bianche in voti per Forza Italia è stato fermato a ventiquattromila voti dal traguardo, l'esiguo vantaggio dell'Unione. E a questo punto le immagini rallentano, scrutano il volto segnato del segretario Ds, le occhiaie scure, lo sguardo cupo, mai vista una proclamazione così. In via del Plebiscito Berlusconi fa chiamare l'onorevole Ghedini, vuole preparare un decreto che dice farà approvare dal Consiglio dei ministri per sospendere il risultato elettorale fino a un nuovo conteggio e assicura che lo farà firmare a Ciampi.
Ma dal Colle fanno sapere che il Presidente «non vuole neanche sentirla», una richiesta simile. Abbiamo evitato un golpe? «Non s'innamori dei paroloni: guardi i numeri», sorride Gola Profonda, alias uno strepitoso Elio De Capitani, l'ex «Caimano» di Moretti che nel film incarna tutte le fonti riservate dell'inchiesta. Il personaggio che racconta quella notte delle Politiche 2006 è fittizio, «ma i numeri sono veri», spiega Deaglio, «aspettiamo che intervengano i magistrati, che il ministro chiarisca, che il presidente Napolitano ci rassicuri ». Gli autori sono partiti da un libro, Il broglio, firmato da un anonimo «Agente Italiano» e uscito a maggio. Il dvd contiene i dati provincia per provincia. Numeri che il Viminale pubblica di solito «dopo 40 giorni» e fino ad oggi sono rimasti riservati. Perché? «Perché sono impresentabili, ecco perché». Al centro del «docu-thriller», il mistero delle schede bianche. Dalle Politiche 2001 a quelle 2006, per la prima volta nella storia della Repubblica, sono crollate: da 1.692.048 ad appena 445.497, 1.246.551 in meno. Maggiore partecipazione? Ma gli elettori, al netto dei votanti all'estero, sono stati di meno: 39.424.967 contro i 40.190.274 di cinque anni fa. E soprattutto ci sono le «anomalie» statistiche. L'Italia è varia, la percentuale di «bianche» nel 2001 cambiava ad ogni regione, 2,6 in Toscana, 9,9 in Calabria, 5,5 in Sardegna... L'animazione del film fa ruotare lo Stivale come in una centrifuga, nel 2006 i dati sono omologati, «tutto dall'1 al 2%, isole comprese!». Tutto più o meno uguale, e non un posto dove le bianche non siano calate. In Campania, per dire, si è passati da 294.291 bianche a 50.145, meno duecentocinquantamila, dall'8 all'1,4%. E poi c'è la successone degli eventi. Alle 15 il primo exit-poll dà all'Unione cinque punti di scarto, come tutti i sondaggi. Ma alle 15,45 Denis Verdini, responsabile dell'ufficio elettorale di Forza Italia, dice che «alla Camera è testa a testa, lo si vedrà dopo diverse proiezioni».
E infatti: un'animazione mostra la «forbice» tra gli schieramenti che diminuisce «regolare come un diesel», ogni ora la Cdl guadagna mezzo punto e l'Unione lo perde. I primi dati del Viminale arrivano alle 20,19 e proseguono col contagocce. Alle 21,38 l'Ulivo invita a «presidiare i seggi», quando si bloccano i dati manda il segretario provinciale a Caserta. Inizia la lunga notte. Resta da scoprire l'arma del delitto. E Deaglio, nel film, vola in Florida a intervistare Clinton Curtis, programmatore informatico che nel 2001, inconsapevole, preparò un software per truccare le elezioni e poi ha denunciato tutto e ne ha fatto una battaglia. «Qualsiasi broglio le venga in mente, con la matematica si può fare». E al direttore di Diario, in mezz'ora, prepara un programma che distribuisce in automatico le bianche a uno schieramento lasciandone una percentuale tra l'1 il 2, «si può inserire nel computer centrale o a metà della rete, bastano quattro o cinque persone». Deaglio dice che le bianche mancanti e i voti in più di Forza Italia corrispondono: «Sono gli unici risultati sbagliati dagli exit-poll». Problema: se è vero, perché Berlusconi ha perso? La tesi del film è nella domanda che Deaglio fa a Curtis: è possibile interrompere il processo? «In ogni momento». Si torna alla notte di Palazzo Grazioli. Le pressioni su Pisanu. Il «colpo di teatro», l'arresto di Provenzano l'indomani. E l'«antropologia» dei democristiani, il loro fiuto infallibile. Gola Profonda conclude: «Quella sera il ministro ha fiutato. Ha capito subito che Berlusconi era un gatto che si agitava, ma era un gatto morto. E ha agito di conseguenza».
Gian Guido Vecchi
13 novembre 2006

Risposte
anonymous-votailprof
beltipo;79865:
mai state accuse durante il gioverno.,.i litigi non hanno niente di costruttivo a sinistra...avete distrutto un paese in 6 mesi. Indulto (sbagliate i calcoli e fate uscire 24 mila detenuti invece di 12), Tasse, Tagli alla ricerca e atenei che entro 5 anni saranno chiusi...che altro volete...


beltipo una vera tragedia aver distrutto 5 anni di opere pie berlusconiane

beltipo-votailprof
mai state accuse durante il gioverno.,.i litigi non hanno niente di costruttivo a sinistra...avete distrutto un paese in 6 mesi. Indulto (sbagliate i calcoli e fate uscire 24 mila detenuti invece di 12), Tasse, Tagli alla ricerca e atenei che entro 5 anni saranno chiusi...che altro volete...

nocturnal-votailprof
infine sul governo.
E' vero che ci sono delle divisioni ma sinceramente credo che quando queste si fermino alla normale dialettica politica tutto ciò fa parte del normale confronto democratico; l'unico errore semmai è rendere pubblici questi litigi ma non per forza bisogna essere d'accordo su tutto. Si discute e si arriva ad una conclusione. Certo se invece questo governo cadrà in modo stupido allora ti assicuro che sarò il primo a dire che si tratta di una coalizione ignobile.
Non è che il governo della CDL fosse così unito.... magari lo era formalmente ma mi pare che le belle accuse di tradimento fra UDC E FI ci siano state eccome (e questo è solo un esempio). Il collante era costituito dal premier che riteneva di poter decidere tutto a nome della coalizione come una sorta di dittatore; chi si opponeva rischiava una brutta fine (ovviamente politica).... ecco, a questo collante fasullo sinceramente preferisco dei veri litigi costruttivi. Se costruttivi non saranno ho già detto che sarò il primo a dire certe cose

nocturnal-votailprof
non mi pare granchè come risposta.... te lo dico ricordandoti che voi avete parlato di possibili brogli della sinistra per mesi. Prima sugli italiani all'estero, poi con le mega inchieste del Giornale (per esempio quella del video che provava le pressioni di ulivisti su degli elettori sud americani); risultato?? niente di niente.
Passando al film credo che tu mi sottovaluti.... non prendo per oro colato quello che mi dicono questi signori, tuttavia in questo specifico caso non posso fare a meno di notare come questi possibili brogli mi sono passati per la testa (e non solo a me) da subito.... a meno di dover ritenere che gli exit poll sono stati formati coi dati di Emilia Romagna e Toscana, non mi pare possibile (del resto non è mai successo) che un distacco del genere che ad un certo punto vedeva la cdl al 39% alla camera possa assottigliarsi di ora in ora.... forse ci sono! prima lo spoglio ha interessato le regioni rosse..... eureka!

poi di ste battute sui magistrati ormai non se ne può più....... perchè non si può avere rispetto del loro lavoro? se alcuni esponenti della cdl sono stati condannati questo che vuol dire? che c'è un complotto? non è che sono colpevoli davvero? beh da un laureato in giurisprudenza questo discorso non me lo aspetto.... se fossi un magistrato archivieresti casi del genere? insomma, non si può predicare l'impunità (addirittura fin dal semplice rinvio a giudizio!) con questo sciacallaggio sui giudici....

beltipo-votailprof
Beh, sono sicuro che la magistratura interverrà subito..vi farete mai scappare un'occasione di questo genere? Ovviamente monterà il caso politico e tutti sereni...

A destra il male assoluto, a sinistra il bene trionferà...che propaganda pessima...e che esce, guarda un pò quando il governo si sta spaccando...

nocturnal-votailprof
quella sera solo io ho notato che stranamente lo svantaggio della cdl si assottigliava sempre di più? caso più unico che raro :D

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