Vicende simpatiche!
mi piacerebbe se mi raccontaste qualcosa di buffo sui personaggi storici...
dicono di Einstein che fece nella porta due buchi: uno piu' grande per il cane e ....uno piu' piccolo per il gatto!
dicono di Einstein che fece nella porta due buchi: uno piu' grande per il cane e ....uno piu' piccolo per il gatto!
Risposte
mmm.. mi sembra di aver sentito che la storia di Einstein rimandato in matematica fosse una balla.
Per quanto ne so io, il fallimento del test d'ingresso al Politecnico di Zurigo, è stato causato dalle due scarse conoscenze in ambito letterario.
Ciao
Per quanto ne so io, il fallimento del test d'ingresso al Politecnico di Zurigo, è stato causato dalle due scarse conoscenze in ambito letterario.
La circostanza, riferita da alcuni, che il suo profitto in questa materia fosse scarso, non ha conferme storiche.
(by wikipedia)
Ciao
per malcolm: se il post e' inutile per te, non mi interessa..ero solo curiosa degli aneddoti...
per gli altri:grazie mille!
a volte mi confortano questi "talloni d'Achille" perche' rendono le persone mortali...
per gli altri:grazie mille!
a volte mi confortano questi "talloni d'Achille" perche' rendono le persone mortali...
Ecco, ho trovato da riallaciarmi 
Einstein fu rimandato in matematica? vero?
E Plank termino' gli studi con due anni di ritardo, vero?
Einstein fu rimandato in matematica? vero?
E Plank termino' gli studi con due anni di ritardo, vero?
è vero che ad einstein piaceva la cocaina? così mi è stato detto ma ci credo poco
Considerando le sue scoperte, l'avrei pensato anche io
...ma sostengo senza dubbio la falsità di questa affermazione!!!
"giacor86":
è vero che ad einstein piaceva la cocaina? così mi è stato detto ma ci credo poco
Non toccarmi Einstein!!!Certo che la gente se ne inventa di tutti i colori!!!
Se davvero esiste questa voce l'hanno messa in giro i nazisti!!!
In ogni caso questa non credo sia una vicenda "simpatica"...
Quindi suggerirei di lasciar stare e di non sparlare su certe "PERSONE"
è vero che ad einstein piaceva la cocaina? così mi è stato detto ma ci credo poco 
... come dicevo, soprassediamo.
"Marco83":
E sul significato di "weiner" soprassediamo....
perchè cosa significa?
E sul significato di "weiner" soprassediamo....
Vorrei rassicurare nato_pigro.Quella descrizione non e' mia:l'ho copiata !!!
E pure male perche' ,a suo tempo,scrissi "Weiner" invece di "Wiener" ...
karl
E pure male perche' ,a suo tempo,scrissi "Weiner" invece di "Wiener" ...
karl
bè... si... ok... l'hai raccontata meglio... io l'avevo letta e l'ho un po' parafrasata 
La storiella completa di Wiener (da me postata su di un altro sito anni orsono)
Norbert Wiener, il famoso matematico, era veramente molto distratto.
Il giorno in cui la sua famiglia dovette traslocare da Cambridge a
Newton sua moglie era molto preoccupata. Siccome era certa che si
sarebbe dimenticato sia che avevano traslocato sia dove avevano
traslocato, scrisse su un foglietto il loro nuovo indirizzo e glielo
fece mettere in tasca.
Naturalmente, durante il giorno Wiener ebbe un'idea matematica.
Si frugò nelle tasche, trovò un pezzo di carta e vi scarabocchiò sopra alcune note.
Poi si rese conto che c'era un errore e buttò via il foglio.
A sera tornò a casa. Al suo vecchio indirizzo, naturalmente.
Trovando tutto chiuso, si ricordò a questo punto che avevano traslocato.
Non aveva però la minima idea di dove si erano trasferiti e di dove
fosse finito il foglietto con l'indirizzo.
Per fortuna gli venne un'ispirazione. C'era una ragazza sulla
strada, vicino alla sua vecchia casa, e pensò di chiederle se
sapeva dove la sua famiglia si era trasferita. Tutto
sommato qualcuno del luogo doveva pur conoscerlo!
Si avvicinò alla ragazza e le chiese:- Mi scusi signorina, forse
lei mi conosce. Sono Norbert Wiener e la mia
famiglia ha traslocato proprio oggi. Per caso, lei non sa dove ci
siamo trasferiti?
La giovane ragazza gli rispose: - Sì papà, la mamma mi ha mandato
a cercarti. Vieni, ti accompagno a casa.
karl
Norbert Wiener, il famoso matematico, era veramente molto distratto.
Il giorno in cui la sua famiglia dovette traslocare da Cambridge a
Newton sua moglie era molto preoccupata. Siccome era certa che si
sarebbe dimenticato sia che avevano traslocato sia dove avevano
traslocato, scrisse su un foglietto il loro nuovo indirizzo e glielo
fece mettere in tasca.
Naturalmente, durante il giorno Wiener ebbe un'idea matematica.
Si frugò nelle tasche, trovò un pezzo di carta e vi scarabocchiò sopra alcune note.
Poi si rese conto che c'era un errore e buttò via il foglio.
A sera tornò a casa. Al suo vecchio indirizzo, naturalmente.
Trovando tutto chiuso, si ricordò a questo punto che avevano traslocato.
Non aveva però la minima idea di dove si erano trasferiti e di dove
fosse finito il foglietto con l'indirizzo.
Per fortuna gli venne un'ispirazione. C'era una ragazza sulla
strada, vicino alla sua vecchia casa, e pensò di chiederle se
sapeva dove la sua famiglia si era trasferita. Tutto
sommato qualcuno del luogo doveva pur conoscerlo!
Si avvicinò alla ragazza e le chiese:- Mi scusi signorina, forse
lei mi conosce. Sono Norbert Wiener e la mia
famiglia ha traslocato proprio oggi. Per caso, lei non sa dove ci
siamo trasferiti?
La giovane ragazza gli rispose: - Sì papà, la mamma mi ha mandato
a cercarti. Vieni, ti accompagno a casa.
karl
Mi sa che D'Alembert quando faceva lezione cancellava col fazzoletto e tornava a casa col cancellino.
Sempre lui quando usciva di casa metteva un cartello con su scritto "il signor d'alembert è uscito" in modo che i suoi studenti lo sapessero e non perdessero tempo a cercarlo o aspettarlo inutilmente.Un giorno mentre ha fatto qualche centinaio di metri comincia a piovere e si accorge di non avere l'ombrello.Torna sui suoi passi..ma quando arriva davanti alla porta legge il cartello e se ne va perchè D'Alembert era uscito.
Sempre lui quando usciva di casa metteva un cartello con su scritto "il signor d'alembert è uscito" in modo che i suoi studenti lo sapessero e non perdessero tempo a cercarlo o aspettarlo inutilmente.Un giorno mentre ha fatto qualche centinaio di metri comincia a piovere e si accorge di non avere l'ombrello.Torna sui suoi passi..ma quando arriva davanti alla porta legge il cartello e se ne va perchè D'Alembert era uscito.
"nato_pigro":
c'era quella storia di quel matematico (famoso ma di cui mi sfugge il nome) che dopo essersi trasferito non sapeva più fare il tragitto casa-lavoro e si perse. Ecco che arriva una bambina e il matematico gli fa: "scusa piccola, sai mica dove abita un signore che si è trasfetito qui da poco?", "Si, la mamma mi ha detto di venirti a prendere"
questa è bellissima
Allora che nessuno mi tocchi Wiener!
Comunque, su erdos, chiunque abbia letto la sua "biografia" sa che gli aneddoti potrebbero non finire mai, si va dal non sapersi allacciare le scarpe, al non sapersi spalmare una tartina da solo; all'abuso indecente di anfetamine e via dicendo.
"Purtroppo" molte delle figure che hanno segnato il nostro secolo avevano dei tarli mentali quantomeno bizzarri;
Comunque, su erdos, chiunque abbia letto la sua "biografia" sa che gli aneddoti potrebbero non finire mai, si va dal non sapersi allacciare le scarpe, al non sapersi spalmare una tartina da solo; all'abuso indecente di anfetamine e via dicendo.
"Purtroppo" molte delle figure che hanno segnato il nostro secolo avevano dei tarli mentali quantomeno bizzarri;
@nato_pigro:
si tratta di Norbert Wiener
si tratta di Norbert Wiener
c'era quella storia di quel matematico (famoso ma di cui mi sfugge il nome) che dopo essersi trasferito non sapeva più fare il tragitto casa-lavoro e si perse. Ecco che arriva una bambina e il matematico gli fa: "scusa piccola, sai mica dove abita un signore che si è trasfetito qui da poco?", "Si, la mamma mi ha detto di venirti a prendere"
Non so potrei pensare a Paul Erdos uno che ha presentato più di 1500 lavori scientifici, e che aveva una difficoltà insormontabile come quella di allacciarsi le scarpe 
"Malcolm":
[quote="deggianna"]mi piacerebbe se mi raccontaste qualcosa di buffo sui personaggi storici...
dicono di Einstein che fece nella porta due buchi: uno piu' grande per il cane e ....uno piu' piccolo per il gatto!
Wittgenstein faceva lezione su una sedia a sdraio, a Leopardi piaceva un sacco il gelato, a Hilter piacevano le mentine e i tappeti a pelo lungo e questo post e' totalmente inutile, come lo e' il topic.[/quote]
Come vi permettete, signore, di insultare una fanciulla indifesa?
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