Una provocazione...
Mi sono sempre chiesto: che senso ha studiare alla facoltà di Matematica, se poi questi studi non hanno un'applicazione pratica, o meglio, non accompagnano e costituiscono le basi per l'Ingegneria, Fisica, tecnologie Biologiche, Medicina e ricerche nel campo chimico? In realtà la matematica non è "tecnica pura", che va applicata al progresso delle discipline suddette? Non è inutile studiare solo matematica?
Risposte
"Ivan":
...e, comunque, un discorso del genere può essere fatto per la Musica, la Letteratura, l'Arte... credo quasi tutto.
Quelle sono arti, e sono per definizione materialmente inutili, ma la matematica è potenzialità, tecnica, qualcosa che si deve necessariamente accompagnare a qualcos'altro affinché abbia una utilità puramente materiale, o no? Voi come la pensate?
"Gaal Dornick":
Mmm.. a cosa serve studiare la Fisica?
A saper costruire automobili? e allora l'LHC perchè lo stanno costruendo?
La specializzazione e l'approfondimento della ricerca fanno parte della Fisica, che efettivamente ha uno scopo ultimo intrinseco, e la Fisica si dirige verso la realizzazione del suo scopo: studiare le leggi dell'universo. Ma come pensare la Fisica senza la Matematica o la Matematica senza la Fisica?
Questa è la classica domanda che mi fanno quasi tutti i ragazzi che vengono a ripetizioni da me.
Come ho già detto in un altro post di solito io rispondo:" Si deve studiare solo ciò che è utile?" A che serve studiare la poesia?
Il mio prof si matematica in prima liceo, la prima ora di lezione disse:"toglietevi dalla testa che la matematica serva a far di conto...". Io allora restai abbastanza sconvolto ma con il passare degli anni mi sono reso conto che aveva pienamente ragione.
Penso che il punto di partenza sbagliato, dovuto ad una mentalità comune molto diffusa, è che si debba studiare solo ciò che ha una finalità pratica piú o meno immediata. Questo pericoloso concetto si sta purtroppo facendo strada anche tra i "riformatori scolastici" che vorrebbero una scuola sempre piú asservita al mondo del lavoro. Secondo me questo strada porta ad un tremendo abbassamento del livello culturale, inteso nel senso piú ampio del termine, sia come quantità e varietà di conoscenze che come abilità nel districarsi tra differenti tipi di ragionamento e argomentazioni.
Ripeto ciò che ho già detto e ridetto: studiamo perché siamo uomini e non urang-utang (
), perché senza studio solo la diversa quantità massa corporea ci differenzierebbe dal geco che prende il sole tra le crepe dei muri.
Lo studio è amore incondizionato (senza se e senza ma) per la conoscenza, lo studio è una manifestazione gioiosa di amore per la vita: senza interesse per la vita qualsiasi forma di studio perde di senso. Se manca questo slancio disinteressato che nasce dal profondo dell'animo umano lo studio inevitabilmente si svilisce e perde il suo significato primo e piú importante, un po' come il sesso senza amore...
Come ho già detto in un altro post di solito io rispondo:" Si deve studiare solo ciò che è utile?" A che serve studiare la poesia?
Il mio prof si matematica in prima liceo, la prima ora di lezione disse:"toglietevi dalla testa che la matematica serva a far di conto...". Io allora restai abbastanza sconvolto ma con il passare degli anni mi sono reso conto che aveva pienamente ragione.
Penso che il punto di partenza sbagliato, dovuto ad una mentalità comune molto diffusa, è che si debba studiare solo ciò che ha una finalità pratica piú o meno immediata. Questo pericoloso concetto si sta purtroppo facendo strada anche tra i "riformatori scolastici" che vorrebbero una scuola sempre piú asservita al mondo del lavoro. Secondo me questo strada porta ad un tremendo abbassamento del livello culturale, inteso nel senso piú ampio del termine, sia come quantità e varietà di conoscenze che come abilità nel districarsi tra differenti tipi di ragionamento e argomentazioni.
Ripeto ciò che ho già detto e ridetto: studiamo perché siamo uomini e non urang-utang (

Lo studio è amore incondizionato (senza se e senza ma) per la conoscenza, lo studio è una manifestazione gioiosa di amore per la vita: senza interesse per la vita qualsiasi forma di studio perde di senso. Se manca questo slancio disinteressato che nasce dal profondo dell'animo umano lo studio inevitabilmente si svilisce e perde il suo significato primo e piú importante, un po' come il sesso senza amore...
"Volvox":
Quando Kant diceva "Sapere aude" spronava i suoi allievi a pensare con la propria testa, ragionando autonomamente, reagendo ad un sistema che predicava l'intoccabilità e la sacralità delle conoscenze di matrice aristotelica, affinché l'umanità potesse uscire da uno stato di minorità intellettuale. Ma una conoscenza fine a se stessa, solo teorica e quindi incapace di "emancipare" lo stato dell'uomo, è accettabile o, comunque, sensata?
Lo so.
Comunque, in questi casi si cita Hardy (Apologia di un matematico, Garzanti, 1989): "La matematica è davvero inutile? In un certo senso è chiaro che non lo è, poiché ad esempio, procura un gran piacere a moltissime persone. La matematica è direttamente utile, al pari d'altre scienze come la chimica e la fisiologia? La domanda è tutt'altro che semplice e si presta a controversie. La mia risposta definitiva sarà no anche se alcuni matematici non esisterebbero a rispondere sì."
Che la matematica non abbia applicazioni pratiche è una cazzata bella e buona; il computer su cui stai leggendo queste righe è un prodotto dell'applicazione della matematica, per fare un esempio terra-terra. Chiarito questo, la tua domanda, per parafrasarti, chiede se lo studio teorico delle strutture non sia inutile. La risposta è a questo punto ovvia, soprattutto se (come parrebbe) mastichi qualcosa di filosofia: è inutile la logica? Sarebbe possibile la filosofia senza una catalogazione, categorizzazione e strutturazione delle "forme corrette del ragionare"? Ovviamente no. Diresti quindi che la logica è inutile solo perchè priva di contenuto? Altrettanto ovviamente, spero di no; c'è chi si occupa delle strutture, chi della loro applicazione; ed il progresso dipende da entrambi.
Il problema è in ciò che ci si aspetta dalle discipline astratte, non in loro stesse; direi quindi che no, la matematica non è inutile.
...e, comunque, un discorso del genere può essere fatto per la Musica, la Letteratura, l'Arte... credo quasi tutto.
"Volvox":
Non è inutile studiare solo matematica?
Forse. Ma chi se ne importa!? La matematica è bella e questo mi basta.
Ivan

Peccato che pensare da matematici è utile per tutta la vita... e lo è stato per lo sviluppo della nostra società...
E' quel modo di pensare che la rende indispensabile. Ci sarà un motivo se tutti a scuola devono studiarla...
E' quel modo di pensare che la rende indispensabile. Ci sarà un motivo se tutti a scuola devono studiarla...
Mmm.. a cosa serve studiare la Fisica?
A saper costruire automobili? e allora l'LHC perchè lo stanno costruendo?
A saper costruire automobili? e allora l'LHC perchè lo stanno costruendo?
"Luca.Lussardi":
Forse non sai cosa è la Matematica.
Probabilmente hai ragione.
Però noto che nessuno risponde in maniera esplicita, ho forse offeso i matematici? Se è così vi prego di scusarmi...
Forse non sai cosa è la Matematica.
Quando Kant diceva "Sapere aude" spronava i suoi allievi a pensare con la propria testa, ragionando autonomamente, reagendo ad un sistema che predicava l'intoccabilità e la sacralità delle conoscenze di matrice aristotelica, affinché l'umanità potesse uscire da uno stato di minorità intellettuale. Ma una conoscenza fine a se stessa, solo teorica e quindi incapace di "emancipare" lo stato dell'uomo, è accettabile o, comunque, sensata?
"Volvox":
Non è inutile studiare solo matematica?
"Volvox":
Sapere aude