Sulla sacralità,mal difesa,dell'insegnamento.
Avrei dovuto postarlo nella sezione Docenti:
ma l'argomento è cruciale
(fà parte di quelli evidenziati come centrali nel discorso alle Camere di Letta,ed ogni volta a parole è così..),
e vorrei se ne discuta in una platea più ampia.
Saluti dal web.
ma l'argomento è cruciale
(fà parte di quelli evidenziati come centrali nel discorso alle Camere di Letta,ed ogni volta a parole è così..),
e vorrei se ne discuta in una platea più ampia.
Saluti dal web.
Risposte
Ci sono state le commissioni di saggi per costruire i programmi, anzi le linee guida, della riforma, purtroppo il problema di fondo è: come vengono scelti i "saggi"? Le uniche due persone che conosco e che hanno partecipato a queste commissioni sono state scelte per meriti sindacali o ammanicamenti politici, e non per competenze didattiche.
Non è una novità. Gli Stati Uniti non sono famosi per la qualità del loro insegnamento inferiore, anzi. In Europa, neanche i più grandi sostenitori del progetto Pisa sostituirebbero con test a scelta multipla tutte le verifiche di un istituto. Lo scopo tra l'altro del progetto è quello di confrontare le preparazioni all'interno dei vari Stati ed individuare specifiche problematiche relative all'insegnamento. È un ideale nobilissimo, indipendentemente dalle modalità in cui sia portato avanti. Le manovre americane possiedono comunque anche delle ragioni pseudo-razziali (non è possibile capire il sesso e la razza di una persona da un testa a crocette standardizzato) o almeno ho sentito usare questa scusa da americani. Insomma è più facile copiare, ma il tuo carisma non influenza il voto
.
Certo, chi ha potere decisionale, in Italia e all'estero, non sono né persone specializzate in didattica, né i tecnici del progetto Pisa. In fondo molte ideologie e convinzioni che hanno ispirato le ultime riforme erano molto distanti da essere opinioni condivise dagli specialisti di pedagogia. Sarebbe opportuno che invece di fare una commissione di saggi per far qualcosa che il parlamento dovrebbe essere in grado di fare (una riforma costituzionale), facessero una commissione per la scuola che contenga un minima parte di politici (per la componente ideologica di ciò che va insegnato) e il resto da veri esperti nelle varie discipline.

Certo, chi ha potere decisionale, in Italia e all'estero, non sono né persone specializzate in didattica, né i tecnici del progetto Pisa. In fondo molte ideologie e convinzioni che hanno ispirato le ultime riforme erano molto distanti da essere opinioni condivise dagli specialisti di pedagogia. Sarebbe opportuno che invece di fare una commissione di saggi per far qualcosa che il parlamento dovrebbe essere in grado di fare (una riforma costituzionale), facessero una commissione per la scuola che contenga un minima parte di politici (per la componente ideologica di ciò che va insegnato) e il resto da veri esperti nelle varie discipline.
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