Studenti lavoratori
Quanti di voi sono studenti lavoratori?
E' possibile secondo voi conciliare lo studio con il lavoro?
Mi è stata offerta una possibilità lavorativa molto ghiotta, per circa 18 ore settimanali, da distribuire come meglio credo, ma sono fermo nella mia convinzione di voler terminare gli studi, e volevo ricevere un consiglio, sulla base delle vostre opinioni ed esperienze, circa la situazioni che mi si potrebbe prospettare.
Grazie ancora
E' possibile secondo voi conciliare lo studio con il lavoro?
Mi è stata offerta una possibilità lavorativa molto ghiotta, per circa 18 ore settimanali, da distribuire come meglio credo, ma sono fermo nella mia convinzione di voler terminare gli studi, e volevo ricevere un consiglio, sulla base delle vostre opinioni ed esperienze, circa la situazioni che mi si potrebbe prospettare.
Grazie ancora
Risposte
Vi ringrazio per i consigli...
Wedge è una situazione a cui avevo pensato. Anche perchè dovendo recuperare un esame dell'anno scorso, studiarselo a casa non sarebbe un problema... e lo farei con calma.
vediamo un pò come si evolvono le cose. Nel frattempo vi ringrazio nuovamente!
Wedge è una situazione a cui avevo pensato. Anche perchè dovendo recuperare un esame dell'anno scorso, studiarselo a casa non sarebbe un problema... e lo farei con calma.
vediamo un pò come si evolvono le cose. Nel frattempo vi ringrazio nuovamente!
nessuno ha tenuto conto di un'ipotesi... non so se sia la migliore, ma mi è venuta in mente.
hai la possibilità di fare l'interruzione degli studi per un semestre? visto che stai per laurearti al conservatorio (complimenti!), per preparare l'esame del decimo credo dovrai suonare un bel po' di ore al giorno... anche io sono dell'idea che chi tutto vuole nulla stringe, ma la cosa si può risolvere infilando i traguardi uno dopo l'altro...
secondo me abbandonare per un semestre o per un anno l'università (per il conservatorio più lavoro) non sarebbe affatto un dramma. meglio che magari cercare di portare avanti entrambe le cose facendo fatica in entrambe. pensa tra un paio di anni, con quale "strategia" credi avrai avuto più successo in entrambe le cose? hai tutto il diritto di cercare di avere successo in entrambe, ragiona bene, per come sei fatto tu, se è meglio lavorare "in serie" o "in parallelo"
hai la possibilità di fare l'interruzione degli studi per un semestre? visto che stai per laurearti al conservatorio (complimenti!), per preparare l'esame del decimo credo dovrai suonare un bel po' di ore al giorno... anche io sono dell'idea che chi tutto vuole nulla stringe, ma la cosa si può risolvere infilando i traguardi uno dopo l'altro...
secondo me abbandonare per un semestre o per un anno l'università (per il conservatorio più lavoro) non sarebbe affatto un dramma. meglio che magari cercare di portare avanti entrambe le cose facendo fatica in entrambe. pensa tra un paio di anni, con quale "strategia" credi avrai avuto più successo in entrambe le cose? hai tutto il diritto di cercare di avere successo in entrambe, ragiona bene, per come sei fatto tu, se è meglio lavorare "in serie" o "in parallelo"
Tutto dipende da quanto sia importante per te insegnare : certo se lo farai avrà un prezzo=rallentamento degli studi.
Conservatorio+CdL+insegnamento sono un bell'impegno
Devi soppesare i vari aspetti.
Conservatorio+CdL+insegnamento sono un bell'impegno

Devi soppesare i vari aspetti.
Ciao, io sono uno studente lavoratore e sono iscritto al III anno fuori corso della triennale in Matematica e mi mancano 4 esami per la laurea.
Per la mia esperienza posso dire che è difficile ma che si può fare.
Sicuramente i tempi si allungano e, almeno per me, non è possibile studiare in modo continuativo (tutti i giorni); anche il fatto di non poter seguire i corsi è un po' penalizzante, però fortunatamente ho trovato sempre dei professori disponibili.
Per la mia esperienza posso dire che è difficile ma che si può fare.
Sicuramente i tempi si allungano e, almeno per me, non è possibile studiare in modo continuativo (tutti i giorni); anche il fatto di non poter seguire i corsi è un po' penalizzante, però fortunatamente ho trovato sempre dei professori disponibili.
Ringrazio tutti per le risposte innanzitutto.
C'è da premettere che il fine settimana ho già degli allievi privati, quindi la scelta non si baserebbe affatto sull'ammontare economico del guadagno. Tutto quello che dite è estremamente corretto e mi fa riflettere su ciò che effettivamente potrà essere la mia scelta...
Ho ancora qualche giorno.
La mia preoccupazione più grande è che per fare molto, possa rischiare di strafare e alla fine, chi troppo vuole, nulla stringe.
Grazie ancora!
C'è da premettere che il fine settimana ho già degli allievi privati, quindi la scelta non si baserebbe affatto sull'ammontare economico del guadagno. Tutto quello che dite è estremamente corretto e mi fa riflettere su ciò che effettivamente potrà essere la mia scelta...
Ho ancora qualche giorno.
La mia preoccupazione più grande è che per fare molto, possa rischiare di strafare e alla fine, chi troppo vuole, nulla stringe.
Grazie ancora!
A parte le frasi un pò forse retoriche di Cheguevilla (senza offesa) a mistake89: ti direi di tenere in considerazione il fatto di non poter seguire le lezioni: questo si trasforma, come tu ben puoi immaginare, in un lavoro doppio a casa, Devi valutare se hai la capacità di riuscire ad apprendere quasi totlamente da solo (da come mi è parso di capire) essendo che dovrai saltare parecchie lezioni.
Penso che se il lavoro offerto per te vale qualcosa (ovvero se pensi che ti possa lasciare qualcosa di importante dal lato umano e/o musicale) e il problema di finire un anno fuori corso (che secondo me non è un'ipotesi che puoi scartare, in fondo salti quasi tutto il secondo semestre) non è un problema (scusa il gioco di parole), allora accetta.
Se lo fai perchè ti alletta il pensiero di avere qualche soldino in più e sperimentare qualcosa allora pensa che devi prendere almeno un equivalente di tasse universitarie, se no il gioco non vale la candela.
Io ragionerei in questi termini, poi ovviamente io non son te
buona serata.
Penso che se il lavoro offerto per te vale qualcosa (ovvero se pensi che ti possa lasciare qualcosa di importante dal lato umano e/o musicale) e il problema di finire un anno fuori corso (che secondo me non è un'ipotesi che puoi scartare, in fondo salti quasi tutto il secondo semestre) non è un problema (scusa il gioco di parole), allora accetta.
Se lo fai perchè ti alletta il pensiero di avere qualche soldino in più e sperimentare qualcosa allora pensa che devi prendere almeno un equivalente di tasse universitarie, se no il gioco non vale la candela.
Io ragionerei in questi termini, poi ovviamente io non son te

buona serata.
"Cheguevilla":
Qualcuno magari è stato costretto dagli eventi a lavorare e studiare contemporaneamente, ed in qualche modo ce l'ha fatta.
Qualcun'altro aveva la possibilità di studiare senza aver bisogno di lavorare e non ce l'ha fatta.
Sono d'accordissimo con te!!!
Sono uno studente di matematica del secondo anno e ormai da quattro anni (sin dal 4 anno del liceo), faccio ripetizioni il pomeriggio: i primi anni le davo solo ai ragazzi delle scuole secondarie, come è giusto che sia, ma dall'anno scorso ho iniziato anche a darli agli studenti universitari, sia per un fatto economico (si guadagna di di più XD) sia per evitare la monotonia negli esercizi, che all'università, in particolare architettura, ingegneria, trovo più interessanti e stimolanti. Beh che dire è un lavoro molto difficile da portare avanti, e alcune volte tra gli esami e le ripetizioni veramente sto male, sia fisicamente che mentalmente, perchè è davvero tanto lo stress, ma con il passar del tempo ho imparato a vedere questa opportunità sotto un altro punto di vista; sento di essermi potenziato parecchio nella conoscenza di concetti, teoremi ed esercizi che prima magari facevo solo in modo meccanico, adesso invece adotto più un approccio basato sul ragionamento e sullo giustificare matematicamente i passaggi che faccio e le conseguenze che posso trarre da un problema: analitico, geometrico, algebrico. Mi sento molto fiero e soddisfatto nelle cose che faccio e, anche se alcune volte vorrei più tempo per studiare, per prendere voti un pochino più alti (che poi ho media buonissima in proporzione al tempo che studio), non mi lamento e so che un giorno ciò che sto seminando lo raccoglierò.
Qualcuno magari è stato costretto dagli eventi a lavorare e studiare contemporaneamente, ed in qualche modo ce l'ha fatta.
Qualcun'altro aveva la possibilità di studiare senza aver bisogno di lavorare e non ce l'ha fatta.
Qualcun'altro aveva la possibilità di studiare senza aver bisogno di lavorare e non ce l'ha fatta.
Grazie per le risposte... il problema si pone soltanto perchè non potrei frequentare i corsi.
Mi sono preso ancora un pò di tempo per pensarci
Mi sono preso ancora un pò di tempo per pensarci
Beh, complimenti per il doppio impegno che hai già intrapreso. Si tratta di un solo semestre accademico in condizioni difficili, quindi se per ora con gli esami sei messo bene, potresti provare. Il fatto di dare lezioni risulta comunque utile ad un aspirante matematico, almeno come approccio. E' in ogni caso un discorso soggettivo, non tutti sanno tenere gli stessi ritmi di lavoro.
Ma se pensi di riuscire a combinare studio universitario, studio musicale e lezioni, e che questa esperieza ti sia utile, perchè no?
Ma se pensi di riuscire a combinare studio universitario, studio musicale e lezioni, e che questa esperieza ti sia utile, perchè no?
Sono uno studente di matematica, iscritto al secondo anno. Sono anche in realtà iscritto al conservatorio e sono in procinto di diplomarmi a breve. Proprio per questo, una scuola privata, mi ha offerto un impiego come insegnante di chitarra, si tratta in realtà di una supplenza dagli inizi di febbraio fino alla fine di maggio!
Ringrazio tutti per le risposte.
Ringrazio tutti per le risposte.
Dipende molto da due cose: che cosa studi e se il lavoro che intendi svolgere ha a che vedere con quello che studi. Mi spiego. Quando frequentavo l'università facevo ripetizioni a tempo pieno, anche 4 o 5 ore quasi ogni pomeriggio, ho sudato sette camicie i primi anni, poi quando ho cominciato gli esami che erano legati alla didattica sono andata benissimo perché riuscivo a pensarli per i miei studenti e i miei docenti di didattica della matematica e della fisica erano molto contenti dei miei risultati e delle mie lezioni. L'orale degli esami di dattica consistevano in lezioni da tenere ad una ipotetica classe su argomenti assegnati, avere un'idea di quali argomenti vengono svolti nelle varie classi, delle competenze possedute dagli studenti, dei prerequisiti già noti e di quelli da fornire per me erano cose normali, mentre per i molti miei compagni di corso erano un ostacolo.
Sono convinta che se il lavoro che ti viene offerto ha in qualche modo a che fare con quello che stai studiando fai bene ad accettarlo, forse allungherai un po' il periodo di studio, ma sono sicura che vedrai molte cose sotto una luce diversa, e questo ti permetterà di capirle meglio.
Sono convinta che se il lavoro che ti viene offerto ha in qualche modo a che fare con quello che stai studiando fai bene ad accettarlo, forse allungherai un po' il periodo di studio, ma sono sicura che vedrai molte cose sotto una luce diversa, e questo ti permetterà di capirle meglio.
Conosco due ragazze che studiano e fanno le cameriere di sera, una è psicologa, l'altra linguista, ma non saprei dirti il loro rendimento accademico.
Sicuramente è fattibile, ma non è facile e bisogna sgobbare parecchio. Dipende anche da cosa studi, credo, e soprattutto da quali sono i tuoi obbiettivi come studente.
Sicuramente è fattibile, ma non è facile e bisogna sgobbare parecchio. Dipende anche da cosa studi, credo, e soprattutto da quali sono i tuoi obbiettivi come studente.