Spunti sullo studio
Ciao, mi piacerebbe scambiare due chiacchiere virtuali con qualcuno riguardo lo studio, perché mi sembra di soccoberlo un po' troppo.
Sono al 3 anno di fisica, e da 3 anni studio (a parte natale e due settimane d'estate) ogni giorno 11 ore al giorno: cioè alle 9 inizio le lezioni e termino lo studio alle 11-11.30 per la cena e una breve pausa di un'ora per il pranzo. Questo ininterrottamente da tre anni, e nonostante questo ho ancora un paio di esami indietro e la coscienza di non sapere un tubo. Mi accorgo che studio molto, perché amo farlo, però forse è un po' troppo nel senso che ho annientato la mia vita sociale, ogni sport nulla. Io sono seduto dalle 9 alle 11.30 cena e dormire e dopo tre anni sento di accusarlo un po'. Purtroppo non ho una grande mente e ogni volta mi accorgo di non sapere qualcosa vecchio, qualcosa di non spiegato, e mi scontro con questa infinità della materia superando gli esami senza infamia e senza lode.
Il punto è che se qualche volta finisco prima di studiare mi sento in colpa, perché data l'infinitàdi concetti mi accorgo che è tempo rubato a scprire altro e quindi sento questa sensazione di stare sbagliando a dedicare minuti al tempo libero. E così mi ritrovo senza hobby, senza potermi schioare dalla sedia e senza amici.
Mi chiedo se potesse essere una buona idea imporsi dei momenti liberi, dire cioè " da adesso 8.30 di sera basta non studi più perché sei costetto a farlo, forse in questo modo potrei arginare i sensi di colpa nel non sapere o nel non dedicare tempo allo studio.
Chissà che qualcuno abbia qualche spunto
, perché amo studiare, però mi piacerebbe anche vivere al contempo
Sono al 3 anno di fisica, e da 3 anni studio (a parte natale e due settimane d'estate) ogni giorno 11 ore al giorno: cioè alle 9 inizio le lezioni e termino lo studio alle 11-11.30 per la cena e una breve pausa di un'ora per il pranzo. Questo ininterrottamente da tre anni, e nonostante questo ho ancora un paio di esami indietro e la coscienza di non sapere un tubo. Mi accorgo che studio molto, perché amo farlo, però forse è un po' troppo nel senso che ho annientato la mia vita sociale, ogni sport nulla. Io sono seduto dalle 9 alle 11.30 cena e dormire e dopo tre anni sento di accusarlo un po'. Purtroppo non ho una grande mente e ogni volta mi accorgo di non sapere qualcosa vecchio, qualcosa di non spiegato, e mi scontro con questa infinità della materia superando gli esami senza infamia e senza lode.
Il punto è che se qualche volta finisco prima di studiare mi sento in colpa, perché data l'infinitàdi concetti mi accorgo che è tempo rubato a scprire altro e quindi sento questa sensazione di stare sbagliando a dedicare minuti al tempo libero. E così mi ritrovo senza hobby, senza potermi schioare dalla sedia e senza amici.
Mi chiedo se potesse essere una buona idea imporsi dei momenti liberi, dire cioè " da adesso 8.30 di sera basta non studi più perché sei costetto a farlo, forse in questo modo potrei arginare i sensi di colpa nel non sapere o nel non dedicare tempo allo studio.
Chissà che qualcuno abbia qualche spunto


Risposte
Hai perfettamente ragione e voglio prendere i tuoi spunti per spronarmi a farlo (non sentirmi in colpa per qualche minuto speso neltempo libero/socialità), seguendo anche la tua lunga esperienza in studi universitari.
Grazie per aver condiviso con me le tue parole
Grazie per aver condiviso con me le tue parole

Grazie per le risposte.
In realtà sebbene mi renda conto della stranezza della domanda, mi rendo conto sia strano quanto dico, il punto è che ogni minuto non dedicato allo studio mi porta a vederlo come "perso" perché data la vastità del sapere non arrivi comunque a una "fine". E quindi se faccio altro non potrò saperequella cosa.
Quanto alla chiusura hai ragione, Sergio, il fatto che non riesco a studiare in gruppo: è perme un rito "solitario" perché proprio non riesco a concentrarmi altrimenti, è come se non usassi tutte le facoltà per capire.
incasso, hai ragione
Sono tutti ottimi spunti
In realtà sebbene mi renda conto della stranezza della domanda, mi rendo conto sia strano quanto dico, il punto è che ogni minuto non dedicato allo studio mi porta a vederlo come "perso" perché data la vastità del sapere non arrivi comunque a una "fine". E quindi se faccio altro non potrò saperequella cosa.
Quanto alla chiusura hai ragione, Sergio, il fatto che non riesco a studiare in gruppo: è perme un rito "solitario" perché proprio non riesco a concentrarmi altrimenti, è come se non usassi tutte le facoltà per capire.
"gugo82":
Get a life!
incasso, hai ragione

Sono tutti ottimi spunti

Get a life!
Usualmente viene usato come insulto, ma in questo caso sembra un ottimo consiglio.
Usualmente viene usato come insulto, ma in questo caso sembra un ottimo consiglio.
"yessa":
ho ancora un paio di esami indietro e la coscienza di non sapere un tubo. [...] ogni volta mi accorgo di non sapere qualcosa vecchio, qualcosa di non spiegato
La laurea non ti deve riempire la testa di concetti, ma deve formarti il metodo per sapere trovare le informazioni che di volta in volta ti serviranno. Per la sapienza enciclopedica ci sono i computer, per i ragionamenti le persone.
mi scontro con questa infinità della materia superando gli esami senza infamia e senza lode. [...] Il punto è che se qualche volta finisco prima di studiare mi sento in colpa, perché data l'infinitàdi concetti mi accorgo che è tempo rubato a scprire altro e quindi sento questa sensazione di stare sbagliando a dedicare minuti al tempo libero.
Nessuno può sapere tutto!
Mi accorgo che studio molto, perché amo farlo, però forse è un po' troppo nel senso che ho annientato la mia vita sociale, ogni sport nulla. [...] E così mi ritrovo senza hobby, senza potermi schioare dalla sedia e senza amici. [...] Mi chiedo se potesse essere una buona idea imporsi dei momenti liberi
Premesso che non siamo tutti uguali, una pausa ogni tanto secondo me non può che fare bene.