Scienza e religione

Lorenzo Pantieri
Ciao a tutti, l'uscita del nuovo libro di Odifreddi, dal titolo eloquente Perché non possiamo essere cristiani e meno che mai cattolici, mi dà lo spunto per questa riflessione.

Premesso che ammiro Odifreddi e lo trovo brillante e competente, non condivido la sua posizione sulla religione.

Credo che avesse visto giusto Galileo Galilei: la scienza e la religione hanno scopi diversi e metodi diversi (la fisica indaga "come vadia il cielo" e procede attraverso "sensate esperienze e necessarie dimostrazioni", la religione indaga "come si vadia al cielo" e si basa sui testi "sacri"). Scienza e religione sono dunque "incommensurabili": autonome e indipendenti l'una dall'altra. Quando ci cono conflitti, vuol dire che c'è stata una (ingiustificata) "invasione di campo" (dell'una o dell'altra parte). L'ho detto in modo molto semplice, ma forse è perché effettivamente la cosa è semplice!

Voi che ne pensate?

Ciao,
L.

Risposte
Maxos2
Giusto il "non vogliono".

se non capissero non avrebbero avuto niente da ridire su Galileo

invece capirono eccome lo sconvolgimento culturale che avrebbe portato e presero le contromisure

Cheguevilla
Caro Lorenzo, la vediamo allo stesso modo.
Bravo Maxos nel sottolineare il fatto che la società si evolve.
Le autorità ecclesiastiche non riescono (o peggio, non vogliono) a capire ciò.

son Goku1
io penso che la religione è quella cosa che serve a dare le risposte che la scienza ancora non dà e che quindi sono opinabili

Maxos2
Un paio di verità condivisibili per iniziare:

Galileo era cristiano.
Einstein non era cristiano.

Il messaggio culturale di Galileo è quanto di più antireligioso sia mai esistito, perché è la fine del principio di autorità, la dichiarazione della responsabilità del singolo uomo delle proprie affermazioni.

Il messaggio culturale di Einstein è a tratti permeato di certo misticismo finalistico.

Perché dico ciò?

Perché una cosa son le dichiarazioni, una cosa sono i fatti.

Il punto in ogni caso è questo: Nel 600 avrà anche avuto tutto il suo senso essere credenti e coltivare la scienza.

Oggi no.

Perché la religione rappresenta la conservazione di una cultura inadeguata al mondo in cui viviamo, una cultura da società chiusa e piccola, da società irresponsabile, con un'etica delle intenzioni, del buono-cattivo, un'etica che nulla può contro la bomba atomica per capirci.

Phaedrus1
"jpe535887":
dimentichiamoci tutto ciò che è già stato detto sull'argomento. sbaraziamoci di tutti i nostri preconcetti e partiamo dalla cosa più ovvia: diamo insieme una definizione di scienza e di religione. da qui possiamo analizzarle e discuterne i punti di contatto e di maggiore distanza. secondo me possiamo creare un bel discorso!


Alla Socrate, insomma :lol:

Lorenzo Pantieri
"Cheguevilla":
dal momento che non hanno né lo stesso metodo né lo stesso fine
Come la mettiamo con i punti di conflitto?
Uno scienziato religioso deve seguire il metodo scientifico quando fa scienza.
Su questo forum, alcune persone hanno accreditato come scienziati persone che utilizzano il metodo religioso alla scienza.
Questo è pericoloso.
Come vedi, non tutto è così semplice e, su questa apparente semplicità, c'è sempre chi prova a dimostrare che le proprie credenze siano scientifiche mascherando per legittimo un metodo che in realtà non lo è.

Sono d'accordo: utilizzare un "metodo religioso" (qualsiasi cosa significhi) quando si fa scienza è pericoloso. Per quanto riguarda i punti di conflitto, certo che ce ne sono stati! Galileo vs Chiesa mi sembra un esempio emblematico... Tuttavia penso che quando c'è un conflitto, è perché c'è stata una (ingiustificata) "invasione di campo" (nel caso di Galileo, la Chiesa ha sbagliato, dando una valenza astronomica e fisica a un testo -la Bibbia- che ne è privo).

Religione e fede non sono contrapposte: sono indipendenti (o almeno, per me, dovrebbero esserlo).

Ciao,
L.

jpe535887
"V per Vendetta":
jpe535887 dimmi cosa intendi per partire da zero e diamoci dentro alla grande :-D

ok!!! :-D

dimentichiamoci tutto ciò che è già stato detto sull'argomento. sbaraziamoci di tutti i nostri preconcetti e partiamo dalla cosa più ovvia: diamo insieme una definizione di scienza e di religione. da qui possiamo analizzarle e discuterne i punti di contatto e di maggiore distanza. secondo me possiamo creare un bel discorso!

jpe535887
"desko":
[quote="jpe535887"]
Il Cristianesimo è un caso a parte, almeno per quello che dice di essere, ovvero non è un tentativo di risposta che l'uomo si dà da sé, ma da un uomo che ha affermato di essere quella risposta.

falso. nella baghavad gita, libro induista, si narra il dialogo tra sri khrisna e arjuna. sri khrisna altro non è che l'incarnazione di dio. tutto ciò con migliaia di anni di anticipo rispetto al cristianesimo. checkmated!!!

Confesso la mia ignoranza e di essere colto impreparato; approfondirò.
Toglierei anche quella frase, che il resto del posto non perde di significato, ma poi non si capirebbe più il tuo intervento suvccessivo.
Grazie mille per la segnalazione.
Ora cerco con Google; hai un qualche link particolare da segnalarmi al riguardo, meglio se in Italiano?[/quote]
l'ignoranza non è più un male se viene riconosciuta e cancellata! e poi ognuno è ignorante in quelcosa. ad esempio io qui di matematica non posso permettermi di parlare perchè c'ègente molto più preparata di me! :D (ma nn solo in matematica)

http://www.viviamoinpositivo.org/spirito/pages/bg.htm

l'alta frequenza di nomi indiani renderà la lettura poco agevole ma dovresti trovare un glossario nel sito...

come vedi per arrivare a non credere (che è sottilmente diverso dal negare) ho cercato molto.

buona lettura!

Cheguevilla
Vero è però che i padri fondatori della scienza erano tutti credenti.
Anche perchè, a quei tempi, se non eri credente facevi una brutta fine.
Qualcuno ha fatto una brutta fine anche proclamandosi credente...

V1
jpe535887 dimmi cosa intendi per partire da zero e diamoci dentro alla grande :-D

Nella storia ci sono stati fior di scienziati religiosi e fior di scienziati atei e agnostici.


Esatto, ma questo non costituisce nessun problema. Per me esiste Dio indipendentemente da che uno scienziato piccolo, medio, eminente ci creda. Vero è però che i padri fondatori della scienza erano tutti credenti.

Cheguevilla
dal momento che non hanno né lo stesso metodo né lo stesso fine
Come la mettiamo con i punti di conflitto?
Uno scienziato religioso deve seguire il metodo scientifico quando fa scienza.
Su questo forum, alcune persone hanno accreditato come scienziati persone che utilizzano il metodo religioso alla scienza.
Questo è pericoloso.
Come vedi, non tutto è così semplice e, su questa apparente semplicità, c'è sempre chi prova a dimostrare che le proprie credenze siano scientifiche mascherando per legittimo un metodo che in realtà non lo è.

desko
"jpe535887":
Il Cristianesimo è un caso a parte, almeno per quello che dice di essere, ovvero non è un tentativo di risposta che l'uomo si dà da sé, ma da un uomo che ha affermato di essere quella risposta.

falso. nella baghavad gita, libro induista, si narra il dialogo tra sri khrisna e arjuna. sri khrisna altro non è che l'incarnazione di dio. tutto ciò con migliaia di anni di anticipo rispetto al cristianesimo. checkmated!!!

Confesso la mia ignoranza e di essere colto impreparato; approfondirò.
Toglierei anche quella frase, che il resto del posto non perde di significato, ma poi non si capirebbe più il tuo intervento suvccessivo.
Grazie mille per la segnalazione.
Ora cerco con Google; hai un qualche link particolare da segnalarmi al riguardo, meglio se in Italiano?

Lorenzo Pantieri
"Cheguevilla":

come si può pretendere che siano compatibili colui che crede a priori con colui che indaga con metodo scientifico?
Chi sostiene ciò, non conosce per nulla o il concetto di fede o il metodo scientifico.

E' vero, scienza e religione sono diversissime ("incommensurabili"): però, dal momento che non hanno né lo stesso metodo né lo stesso fine, non vedo alcuna "incompatibilità". Per me, la religione attiene alla sfera privata e "intima" di una persona: uno scienzato può benissimo essere religioso o ateo o agnostico. Nella storia ci sono stati fior di scienziati religiosi e fior di scienziati atei e agnostici.

Per me è tutto molto semplice!

Ciao,
L.

jpe535887
"V per Vendetta":
eheheeh Mi piace jpe535887 che dà un colpo al cerchio uno alla botte. Dici che non vuoi dire una cosa mentre poi la dici. Il problema di quel sondaggio è come devo interpretare quel 10% di scienziati "eminenti" che credono in Dio.
voglio solo mostrare quanto è infruttuoso questo metodo... tra 1 po' arriverà uno con un sondaggio che dice l'esatto contrario e allora ci scanneremo sulla veridicità dei reciproci sondaggi... poi anche tu hai subito obbiettato. è naturale e ammissibile ma non porta a nulla servirsi delle parole altrui se non fraintenderle e fraintendersi... vogliamo partire da zero? lo spero...

V1
eheheeh Mi piace jpe535887 che dà un colpo al cerchio uno alla botte. Dici che non vuoi dire una cosa mentre poi la dici. Il problema di quel sondaggio è come devo interpretare quel 10% di scienziati "eminenti" che credono in Dio.

Cheguevilla
L'unica strumentalizzazione è quella del concetto di trascendente per i propri comodi.
L'uomo ha creato Dio a propria immagine e somiglianza.
L'ha creato così potente da poter fare ricorso a lui ed alla sua potenza quando le proprie ragioni non sono sufficienti.
Insomma, una valida scorciatoia per trovare una comoda soluzione è proprio quella di postulare la soluzione stessa.
Valido dal punto di vista logico (tautologia), ma non si dica che ciò non vada in contrasto con la scienza: questo è il motivo per cui scienza e fede sono incompatibili.
Non prendiamoci in giro, innumerevoli volte la scienza ha demolito le "certezze" della fede; come si può pretendere che siano compatibili colui che crede a priori con colui che indaga con metodo scientifico?
Chi sostiene ciò, non conosce per nulla o il concetto di fede o il metodo scientifico.
Poichè tali affermazioni provengono da chi si professa fedele, ho un sospetto su quale dei due concetti sia misconosciuto da tali assertori di stravaganti teorie.

jpe535887
http://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_t ... telligenza

questo per portare delle prove a ciò che si è detto precedentemente.

io non voglio assolutamente partire da questo sodaggio.

il mio invito rimane.

V1
non abbiamo bisogno del tutore. se segui la via altrui allora hai smesso di essere il protagonista, sei solo un burattino o un avido ladro di esperienze.


Non ho mai detto che bisogna seguire la via altrui. Ho semplicemente detto che l'esperienza degli altri è un buon termine di paragone e di confronto con la propria.

Einstein non era assolutamente cristiano


Naaaaaa. errore! Einstein seguiva una linea giudaico-cristiana. Ad esempio dal Saturday Evening Post , nel 1929. «Fino a che punto è influenzato dalla cristianità? — Da bambino ho ricevuto un'istruzione sia sul Talmud che sulla Bibbia. Sono un ebreo, ma sono affascinato dalla figura luminosa del Nazareno». «Ha mai letto il libro di Emil Ludwig su Gesù? — Il libro di Ludwig è superficiale. Gesù è una figura troppo imponente per la penna di un fraseggiatore, per quanto capace. Nessun uomo può disporre della cristianità con un bon mot ». «Accetta il Gesù storico? — Senza dubbio! Nessuno può leggere i Vangeli senza sentire la presenza attuale di Gesù. La sua personalità pulsa ad ogni parola. Nessun mito può mai essere riempito di una tale vita» Quando ho scritto che Einstein era cristiano a suo modo intendevo dire proprio questo. La sua posizione non è sempre la stessa nell'arco della sua vita: intende dapprima Dio come quello di Spinoza, poi segue la linea giudaico-cristiana, fino a confidare nei suoi ultimi giorni di vita, all'amico di sempre Besso, di essere cristiano.

Quanto ad Odifreddi mi piace molto come scrive, ho trovato molto bello il suo "Il computer di Dio"; l'ho anche conosciuto ad una conferenza; però, strumentalizzare la matematica al servizio del suo ateismo, mi sembra un far violenza alla matematica stessa.

Anche io la penso esattamente così!

jpe535887
"Lorenzo Pantieri":
Anzi, il fatto che esistano scienziati credenti e scienziati atei e agnostici, secondo me è una "prova" del fatto che non c'è "relazione" tra scienza e religione.

su questa linea possiamo sparare tutte le conclusioni che vogliamo.

potrei farti notare che col passare degli anni il tasso di agnosticismo/ateismo negli scienziati (mi permetto di non considerare i biologi degli scienziati ma piuttosto degli stregoni, quando parlo di scienziati io intendo: fisici, chimici e matematici) è aumentato notevolmente e cmq si è verificata e si verifica una progressiva tendenza a sostituire il concetto di dio-persona delle religioni tradizionali con una visione molto più astratta di dio, tanto che chiamarlo dio sarebbe già fuorviante.

non puoi negare che ciò che ti ho detto è vero. questi sono i fatti. le conclusioni sono pericolose e incerte. potrei affermare che con l'aumento dell'istruzione media e della libertà di pensiero (dato che nei secoli scorsi non era proprio un bel biglietto da visita non essere cristiani) lo scienziato, massima espressione del pensiero critico e logico, tende a rifiutare le religioni convenzionali e, in buona parte, il concetto di divinità in generale. potrei quindi dire che la religione è frutto di due cose: l'ignoranza e l'ambiente circostante che può indurti ad accettare determinate cose per non essere "emarginatodeclassatodiscriminatobruciatovivo".

queste affermazioni non solo scateneranno il putiferio ma non hanno una grande valenza, sono solo interpretazioni, di parte tra l'altro, dato che il discorso è stato strutturato appositamente per abbattere il pensiero religioso.

potremmo invece evitare di tirare in ballo numeri e citazioni, potremmo mettere da parte le nostre fragili convinzioni e partire da zero: daremo una definizione a scienza e religione potendo così sviluppare un discorso coerente con queste definizioni. vedremo i punti di contatto e di totale distanza e NOI trarremo, forse, delle conclusioni. INSIEME, dialogando. secondo me così possiamo andare molto più lontano.

a voi

jpe535887
Il Cristianesimo è un caso a parte, almeno per quello che dice di essere, ovvero non è un tentativo di risposta che l'uomo si dà da sé, ma da un uomo che ha affermato di essere quella risposta.

falso. nella baghavad gita, libro induista, si narra il dialogo tra sri khrisna e arjuna. sri khrisna altro non è che l'incarnazione di dio. tutto ciò con migliaia di anni di anticipo rispetto al cristianesimo. checkmated!!!

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