RIPETIZIONI (consiglio,non pubblicita')

deggianna
cosa ne pensate?
io frequento la facolta' di matematica e qualche volta do delle ripetizioni(anche a ragazzi di ingegneria).
secondo voi quanto dovrei prendere all'ora?sento in giro dei prezzi ASSURDI!!! :axe:

Risposte
deggianna
lo faccio ormai da quattro anni e devo dire che mi ci sono abituata...
per quanto riguarda ai prezzi, il mio motto e' quello di essere onesti, faccio la cameriera e nessuno mi ha mai pagato 10 euro all'ora, anche se e' di gran lunga piu' faticoso!

motorhead
"deggianna":

la mia giornata dura 20 ore tra universita', casa e lavoro serale,quindi...
cmq dicevo che davo ripetizioni agli amici ma detto cosi' sembra normale.
il fatto e' che perdevo dei pomeriggi interi con loro quando sarei potuta andare a casa e riposare, e la sera loro tutti uscivano e a 18 anni e 2 mesi ognuno aveva la macchina (anche delle bmw e maserati) e la loro paghetta del sabato sera e' il mio affitto di un mese e mezzo e per pagare quell'affitto,fidatevi che devo veramente lavorare tanto....

ma dove trovi la forza per fare tutte queste cose... io solo a stare in univ 2-3 ore ad ascoltare una lezione esaurisco le energie. è vero che sono anche pigro ma con tutta la buona volontà non potrei reggere 3 giorni un ritmo così proprio al livello fisico.
Poi una curiosità, ma se loro sono così ricchi dovrebbero essere in grando anche di pagare alti prezzi per le tue ripetizioni

deggianna
si',scusa :oops: :lol: :oops:

cozzataddeo
"deggianna":
...mi rendo conto di aver tirato su' un polverone con il mio topic...
un mio amico sta facendo pubblicare a spese sue un libro per poi venderlo ad un prezzo GIUSTO per far si' che gli rientrino le spese...mi ha detto che fino a 2000euro non va dichiarato nulla, e anche per il lavoro part-time,fino a 2500 euro/mese, sono ininfluenti sulle tasse....


Forse intendeva 2500 euro/anno...non credo che 2500 euro al mese in piú non facciano la differenza sulle tasse...

Sk_Anonymous
Se ricordate ho parlato di guadagni aggiuntivi a quelli
percepiti per il proprio lavoro.
karl

deggianna
...mi rendo conto di aver tirato su' un polverone con il mio topic...
un mio amico sta facendo pubblicare a spese sue un libro per poi venderlo ad un prezzo GIUSTO per far si' che gli rientrino le spese...mi ha detto che fino a 2000euro non va dichiarato nulla, e anche per il lavoro part-time,fino a 2500 euro/mese, sono ininfluenti sulle tasse....

Sk_Anonymous
Il discorso della giustizia fiscale e' cosa diversa ed in questo mi trovo d'accordo con degianna.
Esso infatti e' legato all'evasione fiscale (se tutti pagano,ognuno paga di meno)
ma non puo' essere utilizzato come incentivo all'evasione medesima.
E' questo il nocciolo della questione.
Insomma e' lecito chiedere che la legge sia meno dura con i piu' deboli
ma non si puo' pretendere che chiuda un occhio !!!
Dura lex sed lex.
karl
.

deggianna
"Cozza Taddeo":
[quote="karl"

Per quel che mi riguarda, il mio primo dovere è garantire un'esistenza dignitosa alla mia famiglia e se per fare ciò devo trasgredire le leggi dello Stato questo non mi crea assolutamente nessun problema etico. Probabilmente sono un opportunista e una persona priva di scrupoli di coscienza... :?


...chi custodira' i custodi? :?: :?:

cozzataddeo
"karl":
L'etica del cittadino non puo' avere compromessi di fronte alla legge
solo perche' altri la violano bellamente.


Alzi la mano chi rispetta SEMPRE i limiti di velocità su TUTTE le strade :roll:.

Se di fronte alla legge non ci possono essere compromessi, come la mettiamo? :oops:

L'intervento di karl è ammirevole, ricordiamo che uno degli esempi piú alti di etica civile è dato dal buon Socrate che, condannato a morte ingiustamente da un tribunale ateniese, rifiutò di fuggire dal carcere per rispetto alle leggi della propria città, pagando cosí con la propria vita tale rispetto (a questo proposito è celebre il discorso sulle leggi riportato nel "Critone" platonico).

Per quel che mi riguarda, il mio primo dovere è garantire un'esistenza dignitosa alla mia famiglia e se per fare ciò devo trasgredire le leggi dello Stato questo non mi crea assolutamente nessun problema etico. Probabilmente sono un opportunista e una persona priva di scrupoli di coscienza... :?

deggianna
io non saprei nemmeno come fare a dichiarare le somme delle ripetizioni...
in ogni caso non volevo fare la vittma, ne' tanto meno giustificarmi, credimi! volevo solo dire che le ripetizioni mi procurano esattamente l'abbonamento, non mi sembra tanto!
magari mi sbaglio, per carita',pero' le evasioni sono altre cose....e volevo stressare il fatto che uno lo fa per necessita'.
a noi umani non e' permesso fare due lavori, mentre a coloro che fanno le leggi e' permesso, e' permesso anche estendere i propri diritti ai propri conviventi, e' permesso anche "sgarrare" il fisco...

Sk_Anonymous
Posso capire il ragionamento di degianna da un punto di vista umano,se così mi si permette di dire.
Lo capisco assai meno sul piano strettamente giuridico.
A questo punto chiunque potrebbe sentirsi autorizzato
ad evadere il fisco .
Io mi posso lamentare della eccessiva tassazione che debbo
sopportare ( il 30% e piu' dei miei assegni) ma non posso
cercare di non pagarla solo perche' ci sono medici specialisti
che non rilasciano un ricevuta fiscale neanche con una pistola
puntata su un occhio.
L'etica del cittadino non puo' avere compromessi di fronte alla legge
solo perche' altri la violano bellamente.
Il discorso di degianna,pur comprensibile per certi versi, sembra quindi
ripetere lo stereotipo corrente:perche' devo essere proprio io a pagare?
Diciamocela tutta:tale interrogativo contiene ,oltre ad una buona dose
di ipocrisia e di vittimismo assai ..opportunistico,anche gli effetti dell'italianita' che ci porta sempre,comunque e dovunque a fare "i furbi".
karl

cozzataddeo
Per citare elgiovo: "straquoto deggianna" :wink:

deggianna
"Cozza Taddeo":
[quote="karl"]Una domandina semplice.
Quelli che hanno un altro lavoro sommano i redditi
di quest'ultimo con quelli da lezioni private
nel versare il dovuto all'Erario?
Mi sa che,con le dovute eccezioni,certe ideologie si bloccano
davanti a questi elementari doveri .
karl
[/quote]

guarda, io a Babbo natale e' da un po' che non ci credo!!!
io non ho mai potuto permettermi un corso privato o delle ripetizioni, conosco una ragazza che ha entrambi i genitori medici, ogni giorno fa 180 KM con la propria macchina per andare in universita' .....mentre io mi preoccupo dell'eccessivo costo mensile dell'abbonamento senza parlare di quei 70% che non lo pagano....
le persone non oneste sono altre, non quelle che si fanno in 100 pezzi per riuscire a sopravvivvere!
penso che se potessi scegliere tra una passeggiata,aperitivo e cena chic, non passerei il mio TEMPO LIBERO lavorando.

cozzataddeo
"karl":
Una domandina semplice.
Quelli che hanno un altro lavoro sommano i redditi
di quest'ultimo con quelli da lezioni private
nel versare il dovuto all'Erario?
Mi sa che,con le dovute eccezioni,certe ideologie si bloccano
davanti a questi elementari doveri .
karl


Anche chi ha il solo reddito delle ripetizioni deve versare quanto dovuto all'Erario, indipendentemente dal fatto che questo si sommi ad altri redditi... :roll: Quanti di quelli che in questo forum hanno dichiarato di aver percepito reddito dalle ripetizioni l'hanno fatto? :twisted:

A parte questa provocazione, penso che l'osservazione di karl sia ineccepibile da un punto di vista teorico, purtroppo, il problema della teoria è che in teoria funziona ma in pratica a volte fa un po' acqua...
Mi spiego.
Un esempio: in questi ultimi anni il costo del carburante è cresciuto (quasi) senza controllo a causa dell'aumento del prezzo del greggio al barile. Il governo ha detto che non può farci niente perché il mercato è libero e non può certo imporre alle imprese petrolifere il prezzo del loro prodotto. Ovvio. È anche vero però che una buone fetta del costo del carburante al dettaglio è dovuta alle celeberrime accise che sono calcolate PERCENTUALMENTE sul prezzo netto. Quindi all'aumentare del prezzo netto si somma un contributo ad esso proporzionale (non costante!) dovuto alle imposte, alcune delle quali assurde in quanto legate a fatti e circostanze che non hanno piú ragione d'essere (la campagna d'Africa, ecc.). Lo Stato non ha neppure preso in considerazione la possibilità di eliminare qualcuna di queste accise per regolare un minimo il costo della benzina, anzi si è intascato i contributi con gioia fregandosene del fatto che, tra l'altro, sono anche socialmente ingiusti perché, essendo un'imposta indiretta, non sono legati al reddito. Se si tiene conto che i liberi profesionisti e le aziende posso scaricare almeno parzialmente il costo del carburante si capisce che chi ci ha rimesso di piú sono i soliti lavoratori dipendenti...

Questo è solo un esempio delle ingiustizie sociali a cui lo Stato sottopone sui cittadini senza neppure prendersi la briga di chiedere scusa...
Per non parlare del mancato controllo sulle speculazioni avvenute a livello commerciale al momento del cambio lira-euro...
Per non parlare della recente liberazione autorizzata di n-mila delinquenti per le strade d'Italia grazie all'indulto...

A questo punto, quali sono i miei doveri verso uno Stato del genere? :evil:

Certo, mi si potrebbe obiettare che, dal momento che siamo in democrazia (ma in base al Teorema di Arrow un sistema di voto veramente democratico NON ESISTE, ma questo la classe politica si guarda bene dal dirlo e a scuola nessuno te lo insegna...) dovrei protestare civilmente, magari organizzare delle manifestazioni di protesta, ecc. Nel frattempo lo Stato continuerebbe a fare i propri comodi fregandosene civilmente delle mie rivendicazioni, magari facendo promesse che come al solito non saranno mai mantenute...

Il problema è che io non posso dar da mangiare delle promesse a mio figlio...

Lo Stato è un pachiderma che sta correndo per la sua strada e il cittadino è una formica al suo confronto. Se una formica sta per finire sotto la zampa dell'elefante può protestare quanto vuole e cercare di attirare l'attenzione di altre formiche per cercare di fermare il bestione, oppure può affrettarsi a spostarsi prima che la zampa cali inesorabile...in teoria il primo comportamente è quello piú corretto, in pratica è il secondo che le salva la vita...

Lo so bene che le mie ragioni sono confutabilissime e contestabilissime, che sono anticivili e diseducative e probabilmente dovrei vergognarmi a ragionare in questo modo perché non pagando le tasse delle ripetizioni danneggio indirettamente anche il fututro di mio figlio e un sacco di altre persone e se lo Stato adesso è preso cosí male è anche colpa mia che non ho mai pagato le tasse sulle ripetizioni e quindi sono il primo delinquente a piede libero...

In teoria avete perfettamente ragione...in pratica io intanto continuo a spostarmi...

Mi scuso se ho portato il discorso fuori della sua sede naturale :roll: però, dato che l'argomento è stato toccato, mi è sembrato doveroso dire la mia...

elgiovo
Straquoto Karl.

Sk_Anonymous
Una domandina semplice.
Quelli che hanno un altro lavoro sommano i redditi
di quest'ultimo con quelli da lezioni private
nel versare il dovuto all'Erario?
Mi sa che,con le dovute eccezioni,certe ideologie si bloccano
davanti a questi elementari doveri .
karl

cozzataddeo
Io faccio ripetizioni da una decina d'anni. All'inizio prendevo 5.000 lire l'ora perché, benché conoscessi la materia, non ero granché abile a spiegarla e quindi mi sembrava giusto far pagare in modo esegerato delle lezioni di qualità non molto elevata. Nel giro di qualche anno, poi sono passato alle classiche (per allora...) 20.000 lire l'ora.
Con l'avvento dell'euro, visto che la conversione generale dei prezzi è stata al rialzo (gli stipendi invece li hanno convertiti con precisione certosina stando attenti al centesimo...) sono passato a 12 euro.
Ora prendo 15 euro all'ora e faccio lezione esclusivamente a domicilio. In questo modo non ho tempi morti con gli spostamenti. A settembre ho intenzione di aumentare la tariffa a 17 euro, visto che l'adeguamento degli stipendi è fatto in base ad un calcolo fantasioso dell'inflazione, l'unica leva per difendere il mio potere d'acquisto sono le ripetizioni. In realtà se mi rimane tempo a disposizione spesso faccio anche piú di un'ora (soprattutto ai ragazzi dell'Università, quando gli argomenti sono piú corposi e un'ora va via anche solo per fare un paio di esercizi...) e faccio pagare comunque il prezzo di un'ora.
La mia tentazione è spesso quella di far pagare i ragazzi (o meglio i loro genitori...) in base all'IMPEGNO che ci mettono nello studio. Molto spesso la gente viene dopo qualche giorno e non ha fatto neppure mezzo esercizio oppure si vede che li ha fatti 5 minuti prima di venire lí per cui sono raffazzonati alla bell'e meglio ma si vede che su quanto spiegato e visto la volta prima non ci hanno perso sopra neanche mezz'ora...se uno non studia è giusto che paghi e quanto piú non studia tanto piú dovrebbe pagare :twisted: . Ad oggi però non ho ancora trovato un metodo soddisfacente per applicare questo principio...

LILLO62
Io ho fatto ripetizioni di matematica solo un'estate e ho detto alla fine delle lezioni, dopo che avevano promosso il ragazzo: "non so, ditemi voi" Mi regalarono un orologio Casio a cristalli liquidi che oggi vale due soldi, nel 1980 valeva parecchio! Ma avrei accettato qualsiasi cosa, anche solo un grazie per la soddisfazione di aver visto promosso il mio allievo. Questi è adesso un ingegnere ma non penso per merito delle mie ripetizioni :D

Kroldar
"deggianna":
la mia giornata dura 20 ore tra universita', casa e lavoro serale,quindi...
cmq dicevo che davo ripetizioni agli amici ma detto cosi' sembra normale.
il fatto e' che perdevo dei pomeriggi interi con loro quando sarei potuta andare a casa e riposare, e la sera loro tutti uscivano e a 18 anni e 2 mesi ognuno aveva la macchina (anche delle bmw e maserati) e la loro paghetta del sabato sera e' il mio affitto di un mese e mezzo e per pagare quell'affitto,fidatevi che devo veramente lavorare tanto....
[size=200]ditemi voi!![/size]

Ogni tanto ti converrebbe staccare la spina... a lungo andare può nuocere alla salute vivere così. Un periodo di riposo saltuariamente non ti farebbe certo male...

deggianna
"deggianna":

pero' tante volte mi rendo conto che ho veramente poco tempo, quindi il mio tempo diventa PREZIOSO!
pensate che io dormo solo 4 ore a notte! :smt015

"deggianna":
4 ore?!?! Soffri di insonnia? :-D
Oppure sei così impegnata da non avere tempo per dormire? :-s

la mia giornata dura 20 ore tra universita', casa e lavoro serale,quindi...
cmq dicevo che davo ripetizioni agli amici ma detto cosi' sembra normale.
il fatto e' che perdevo dei pomeriggi interi con loro quando sarei potuta andare a casa e riposare, e la sera loro tutti uscivano e a 18 anni e 2 mesi ognuno aveva la macchina (anche delle bmw e maserati) e la loro paghetta del sabato sera e' il mio affitto di un mese e mezzo e per pagare quell'affitto,fidatevi che devo veramente lavorare tanto....
[size=200]ditemi voi!![/size]

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