Ripasso pre-uni

Luc@s
Avendo frequentato il classico(mate, media: 9), di matematica(facoltà a cui mi iscriverò) sono arrivato alle derivate, senza fare nulla di integrali, serie e probabilità.
La mia proffa mi ha dato un libro per farmi gli integrali(che ho cominciato a guardarmi da solo).
Quello che vi chiedo è... cosa dovrei guardarmi bene, oltre ad un ripasso di trigonometria e quel poco di analisi che ho fatto(limiti, derivate e studi di continuità/discontinuità/flessi/concavità) per andare non troppo svantaggiato alla volta dell mondo dell'università a cui mi iscriverò???

Tnks

Risposte
Luc@s
condivido con te molte cose...soprattutto per quanto riguarda il rapposto con altre materie... non al tuo livello ma vicono..
Cmq tnks per la tua esperienza :D

"Luc@s":
io voglio fare ricerca... quindi voglio fare, dopo la specialistica, un dottorato all'estero e restarci...


Beato te che hai le idee così chiare!

Anch'io ho questi momenti, ma non sono tanto vicini da apparire contigui. Direi che sono saltuari. Il mio scopo è fare ricerca, sì, ma a volte sono attratto da altre cose e ciò mi mette tremendamente in dubbio... (ho appena finito il quarto anno a matematica a Padova).

Comunque, per farti capire, se non ci fosse stata la facoltà di matematica io avrei immediatamente scelto di andare a lavorare: con lo studio non ci vado molto d'accordo. A questa frase i miei amici potrebbero saltare su :-D però è vero: io studio bene un argomento se & solo se riesco a farmelo piacere così tanto che il "non studiarlo" diventa una costrizione. Per questo qualunque altra facoltà non mi sarebbe andata a genio: stando di fatto che non ho passioni specifiche che non siano la matematica (e gli scacchi, va be, ma guadagnare soldi con gli scacchi per me è improponibile e per giunta riduttivo), lo studio di altre materie spesso implica un utilizzo eccessivo della memoria.
Ecco, io penso che studiare matematica sia bello perché, se piace, la memoria gioca un ruolo infimo (anche qui, probabilmente qualcuno avrà da ridire): non c'è niente che rimane a sé stante, tutte le definizioni producono dubbi e domande, e tutto è collegato a tutto. Tra un po' chiarirò meglio questo concetto :)
Seguire le lezioni è quanto di più importante ci sia: quando vedevo certe evoluzioni e numeri di certi professori a lezione, era nella mia natura andare a verificare se era tutto vero. Non verificare sarebbe equivalso ad una vera e propria tortura intellettuale.
Inoltre, una cosa importante è lasciare poco spazio al senso pratico. Qui per senso pratico intendo non quello dosato e intelligente ma quello stupido: per fare un esempio c'è una formuletta mnemonica del tipo "il volume della sfera qual è? Quattro terzi pi greco erre tre!" che mi ricordo solo perché mi fa sorridere: non ridurrei mai le formule matematiche ad un semplice esercizio di mnemonica. Finora solo le formule di Werner e Prostaferesi non sono riuscito ad incapsularle nel cervello, perché in questo caso mi ci vorrebbe un vero e proprio sforzo di memoria. Per quanto riguarda ogni altra formula matematica che ho avuto l'onore di conoscere, il concetto, l'idea è così sconvolgente e geniale che non può non rimanermi in testa in caratteri di fuoco: una volta che ne ho vista ed elaborata una, faccio fatica a dimenticarla.
Un'ultima cosa: cerca di essere ingenuo :D Spesso cose che pensavi di sapere bene ti si propongono sotto una nuova luce stravolgendo il modo che avevi di vederle: devi essere pronto a questo. Tutto sta nella tua predisposizione a cambiare idea. E questa predisposizione credo sia legata all'ingenuità. Almeno, per me è così.

;-) Ciaaaooo

Luc@s
"Plank":
Beato te, a me quest'anno tocca stare a casa, niente vacanze :cry: ! Senti, un'ultima cosa poi non ti disturbo più:sai, percaso, se è possibile trovare ancora l'alloggio nei campus che mette a disposizione la facoltà?E soprattutto c'è un test d'ammissione? Grazie


io ho fatto l'estate scorsa a casa :P
Non ci sono test di ammissione(siamo cosi pochi che tra un po ci pagano x venire) ... per l'alloggio... non saprei... se sei uscito dalla matura bene potresti provare per qualche collegio...

Inve1
Beato te, a me quest'anno tocca stare a casa, niente vacanze :cry: ! Senti, un'ultima cosa poi non ti disturbo più:sai, percaso, se è possibile trovare ancora l'alloggio nei campus che mette a disposizione la facoltà?E soprattutto c'è un test d'ammissione? Grazie

Luc@s
"Plank":
Sono d'accordissimo con te. Ma le iscrizioni sono già aperte? Ti iscriverai a Pavia?


sono aperte da oggi.
Io mi iscrivo quando torno a settembre da Londra a pavia :-D

Inve1
Sono d'accordissimo con te. Ma le iscrizioni sono già aperte? Ti iscriverai a Pavia?

Luc@s
"Plank":
Ciao Luc@s, anch'io sono intenzionato a fare matematica e proprio a Pavia (ho visto che sei di lì). Però ho un dubbio riguardante il mio futuro: troverò lavoro?!Tu che ne pensi? Tanti mi dicono che con una laurea in matematica farò fatica, altri mi dicono di ascoltare il mio cuore(io adoro la matematica). In più non so se adesso troverò un alloggio a Pavia, ho paura che sia troppo tardi.


Io sono sicuro che in patria non troverò quasi nulla dato lo scarso interesse dato alla matematica.
Io non voglio ridurmi a esserr consulente per banche o aziende.. io voglio fare ricerca... quindi voglio fare, dopo la specialistica, un dottorato all'estero e restarci...
Io seguo il mio cuore e al diavolo gli altri ;-)

Inve1
Ciao Luc@s, anch'io sono intenzionato a fare matematica e proprio a Pavia (ho visto che sei di lì). Però ho un dubbio riguardante il mio futuro: troverò lavoro?!Tu che ne pensi? Tanti mi dicono che con una laurea in matematica farò fatica, altri mi dicono di ascoltare il mio cuore(io adoro la matematica). In più non so se adesso troverò un alloggio a Pavia, ho paura che sia troppo tardi.

valentinadbel
Secondo me per quanto riguarda analisi sei gia' a buon punto. Anche io sono uscita dal classico e me le sono fatta da me le basi di matematica. La matematica che in genere c'e' da conoscere e' quella algebrica di livello superiore. Per quanto riguarda analisi devi saper svolgere limiti, serie (non si fanno generalmente alle superiori!), studio di funzione, integrali (quindi chiaramente conoscere derivate). Sapere la trigonometria e' utilissimo, oltre a logaritmi ed esponenziali che vanno come il pane.
Ti consiglio di aspettare per la probabilita', magari leggi qualche testo sull'argomento in internet.
Cosa fondamentale, segui sempre le lezioni, sono utilissime.
Io sono iscritta ad informatica multimediale e ho parecchi esami in comune con la facolta' di matematica.
La materia piu' dura? Fisica I.
Altro consiglio: perche' non consulti il sito della facolta' che vai ad intraprendere e guardi gli argomenti richiesti per ogni esame del primo anno?

raff5184
Quello che posso dirti, da studente di ingegneria, è che all'uni si parte da zero per ogni materia, solo che si procede molto celermente. Ad esmepio a matematica 1 il mio prof è partito dalla definizione dell'insieme dei numeri naturali N, alle 4 operazioni, ecc per arrivare alla fine del corso alle equazioni differenziali (praticamente quello che si fa dalle elementari al V liceo e oltre)!
Va bene fare molti esercizi, ma non in modo meccanico, a meno che non si tratta di escercizietti di algebra o algebra vettoriale (poi capirai), ma in modo ragionato facendo sempre riferimento alla teoria, capire quella formula teorica come si applica al caso pratico in esame.

Quello che posso consigliarti è proprio un pò di algebra vettoriale che in genere non mi pare si faccia al liceo. E poi è semplice da capire e studiare da solo.
E' inutile riguardarti tutti i teoremi sulle funzioni (al massimo il loro significato concettuale, grafico) perché all'uni li studierai di nuovo, DIVERSAMENTE, in modo + rigoroso e con un formalismo diverso.

In bocca al lupo per la tua scelta

settedicinque
Ciao, io ti consiglierei di goderti questi mesi di vacanza finchè puoi perchè c'è poco o niente che tu possa fare in questo periodo di tempo per ampliare la tua preparazione.
Io ho frequentato lo scientifico e poi mi sono iscritta a matematica, ti dico che molte cose erano date per scontato e per me lo erano ma non per chi aveva seguito altri tipi di studi. Ricordo che molti di quelli che provenivano dalla ragioneria, dall'istituto magistrale, da istituti professionali, rinunciavano, ma di rado ho visto uno del classico rinunciare. Quelli del classico incontravano molte più difficoltà di noi dello scientifico ma erano avvezzi a studiare e le superavano brillantemente.
Io credo che potrai incontrare dei problemi durante i primi mesi, dovrai abituarti a una nuova impostazione e faticherai un po' ma se hai scelto questa facoltà perchè ti piace la matematica, ben presto lo svantaggio iniziale si trasformerà in vantaggio.
Riposati e divertiti finchè puoi, questo è il periodo più bello e spensierato della vita, non rovinartelo.

John_Nash11
"Luc@s":
[quote="spassky"]Che facoltà o corso intendi scegliere?
E' importante...


facoltà di matematica.... vorrei fare il ricercatore in futuro...[/quote]
stessa mia situazione.. :)
solo che io ho già "perso" 2 anni ad ingegneria... :( (vedi altro mio post)

Dust1
Alla fine quello è il metodo migliore. Poi bisogna ritagliarsi il tempo nella maniera migliore, ed è questo che, a mio parere, è un po' più complesso all'uni!
Ciao

Luc@s
quindi dite di leggere in modo leggero e di seguire bene le lezioni e lavorare come ho sempre fatto, cioè facendo molti esercizi per esser snello e pronto nel farli e riconoscere tipologie e pattern e imparandomi i concetti giorno per giorno?

Dust1
Quello che posso dirti è che confermo quello detto da altri riguardo lo studio costante. Per me è una componente fondamentale. Anche se a volte è difficile studiare giorno per giorno è la soluzione migliore. Ad ogni modo io MAtematica A(faccio Ingengeria Biomedica) l'ho passato praticamente di rendita e devo dire che come cosa non mi è dispiaciuta. Anche se sono rimasto un po' spiazzato passando dal 1° trimestre, in cui c'era appunto mateA che trattava concetti che sapevo discretamente ed fondamenti di info I che ho passato senza problemi avendo fatto un ITIS informatico, al 2° trimestre in cui c'erano 2 materie di cui non sapevo pressochè nulla, ossia Fisica I e MAte B. Cmq un po' di tenacia e buona volontà mi hanno aiutato!

Buona fortuna

Pulcepelosa
Se sai già dove iscriverti potresti iniziare a spulciare i libri dei primi corsi, magari senza troppo impegno, per capire come vengono affrontati gli argomenti. (i libri usati li trovi in genere nel bollettino della facoltà)
Una volta iniziato il corso ti sarà molto piu' facile seguire la lezione e capire al volo i concetti.

L'idea di aver ragionato già su un argomento che verrà spiegato a lezione ti avvantaggia non di poco.

Sk_Anonymous
"Gaal Dornick":

Il problema dello studio all'università è che bisogna studiare durante i corsi.. stare al passo con le lezioni, e non - come fanno tutti il primo anno - non studiare perchè tanto non ci sono le interrogazioni.


Gaal ha ragione, almeno per quanto mi riguarda: anch'io, nelle prime sessioni d'esame, ho rifiutato diversi voti perchè soltanto agli scritti mi sono accorto di quanto fosse superficiale la mia preparazione. Meglio, quindi, studiare un poco al giorno che tutto in una botta.

Gaal Dornick
Ci sono varie filosofie in merito: le scrivo entrambe:
c'è chi dice che al liceo vengano dati tanti concetti, ma in modo sommario, superficiale e spesso impreciso. Da questo punto di vista meglio non farli: farli direttamente all'università, ma bene.
Dall'altro punto di vista "aver già sentito parlare" di concetti (e.g. integrali) aiuta a non sentirsi schiacciato dai programmi enormi che studierai.. e poter vivere un po' di rendita..

Dal mio punto di vista (io ho finito quest'anno il II di matematica): o ho frequentato uno scientifico, quindi a lezione, sentendo parlare di derivate, ma anche di limiti stessi, ero disattento: pensavo che li conoscevo, li sapevo fare.. per poi rendermi conto preparando l'esame che in realtà poco sapevo. Il problema dello studio all'università è che bisogna studiare durante i corsi.. stare al passo con le lezioni, e non - come fanno tutti il primo anno - non studiare perchè tanto non ci sono le interrogazioni.
Il fatto che tu venga da un classico forse ti aiuta: non sapendo minimamente cosa siano certe cose, sei obbligata a studiare.. quindi sulla lunga distanza (diciamo alla fine del I anno) saprai meglio di uno studente stupido e superficiale che ha fatto lo scientifico!

Ritornando alla tua domanda: secondo me non val la pena che studi per conto tuo.. dopotutto i professori servono a spiegare: a matematica non c'è la fretta che c'è ad es a ingegneria.. c'è tutto il tempo di capire e metabolizzare i concetti..
magari all'inizio fanno paura i nomi.. spazio affine euclideo.. ma una volta masticati non sono difficili..
Capire un concetto da solo è molto più difficile che non fartelo spiegare..

Quindi no. Non val la pena che studi precisamente tutto.. se vuoi datti giusto una lettura, ma così per svago, giusto per familiarizzare un po'.. tanto l'impostazione teorica corretta l'affronterai a lezione.
E soprattutto: STUDIA GIORNO PER GIORNO!

(non fare come me, che a un certo punto della mia vita ho scoperto che ero un ignorante, e che ho ristudiato tutto.. :oops: )

Sk_Anonymous
Premetto che ho appena concluso il primo anno di corso in Matematica.
Ritengo che la capacità di ragionare sia fondamentale non solo per uno studente di Matematica, ma anche per una facoltà scientifica in genere; anche le conoscenze preuniversitarie, però, sono importanti: i prof, troppo spesso, danno per scontato argomenti che neanche si vedono all'infuori del liceo scientifico.

spassky
Amici matematici mi dicono che a matematica, paradossalmente, è meglio addirittura sapere poco e saper solo ragionare...
Così vieni "forgiato" meglio...
Ma cedo la parola ad altri forumisti più titolati di me...

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