Ripartire dopo l'abbandono
Ho studiato matematica sui banchi di Ingegneria 20 anni fa. La Facoltà che ho abbandonato dopo tre anni perchè mi rendevo conto fare gli esami solo imparando "a memoria" senza capirci un tubo e di "non avere le basi" che invece i corsi degli ultimi anni di ingegneria richievano. A meno che non volevi continuare a imparare le cose a memoria.
Mi sono pentito della scelta. Avrei fatto bene a prendermi "il pezzo di carta". Ma a 20 anni sei un co....
Eppure la matematica negli anni ha continuato ad appassionarmi .
Il motivo per cui lavoro forse è proprio la matematica. Dai modelli finanziari su Excel al problem solving quotidiano, mi rendo conto che un po' di matematica la uso quotidianamente e riesco aad assimilare nuovi argomenti, da finanziari a tecnici, senza paura proprio perchè al massimo ti serve un po di algebra per comprenderli. E il motivo è che avendo fatto (male) Ingegneria, poi un po di matematica l'ho studiata da solo cercando di recuperare quello che i Prof della facoltà NON mi avevano insegnato.
Ora vorrei recuperare in modo piu ordinato. Magari tralasciando l'Analisi per dopo e farmi delle basi piu solide in Algebra Lineare (o addirittura Topologia).
C'è chi dice di iniziare a studiare la storia della Matematica (Boyer?) o libri generalisti come Courant-Robbins (ma qualcuno dice che invece per apprezzarlo hai bisogno di piu basi....).
Io voglio fare le cose in modo ordinato, ripartendo dalle addizioni se necessario.
Non ho fretta, non sono piu iscritto a nessuna facoltà. Ho tutto il tempo che voglio.
Vorrei farmi le basi di Analisi per poi utilizzarle su argomenti come la Dinamica dei Sistemi, la Ricerca Operativa e anche le materie Fisiche.
Mi sono pentito della scelta. Avrei fatto bene a prendermi "il pezzo di carta". Ma a 20 anni sei un co....
Eppure la matematica negli anni ha continuato ad appassionarmi .
Il motivo per cui lavoro forse è proprio la matematica. Dai modelli finanziari su Excel al problem solving quotidiano, mi rendo conto che un po' di matematica la uso quotidianamente e riesco aad assimilare nuovi argomenti, da finanziari a tecnici, senza paura proprio perchè al massimo ti serve un po di algebra per comprenderli. E il motivo è che avendo fatto (male) Ingegneria, poi un po di matematica l'ho studiata da solo cercando di recuperare quello che i Prof della facoltà NON mi avevano insegnato.
Ora vorrei recuperare in modo piu ordinato. Magari tralasciando l'Analisi per dopo e farmi delle basi piu solide in Algebra Lineare (o addirittura Topologia).
C'è chi dice di iniziare a studiare la storia della Matematica (Boyer?) o libri generalisti come Courant-Robbins (ma qualcuno dice che invece per apprezzarlo hai bisogno di piu basi....).
Io voglio fare le cose in modo ordinato, ripartendo dalle addizioni se necessario.
Non ho fretta, non sono piu iscritto a nessuna facoltà. Ho tutto il tempo che voglio.
Vorrei farmi le basi di Analisi per poi utilizzarle su argomenti come la Dinamica dei Sistemi, la Ricerca Operativa e anche le materie Fisiche.
Risposte
[ot]
Dall'alto della tua esperienza di studente autodidatta totalmente impantanato nei fondamenti della logica matematica e che tuttavia non si mette a studiare su un buon libro di logica matematica?
Da qualche parte lessi di qualcuno che (tra l'altro) parlò di occhi, pagliuzze e travi...[/ot]
"lisdap":
A Sergio: io credo che a 62 anni una persona (di una certa cultura poi, oltre che già laureata in matematica, giusto?) debba essere in grado di studiare in modo produttivo in solitudine e senza la guida di nessuno.
Dall'alto della tua esperienza di studente autodidatta totalmente impantanato nei fondamenti della logica matematica e che tuttavia non si mette a studiare su un buon libro di logica matematica?
Da qualche parte lessi di qualcuno che (tra l'altro) parlò di occhi, pagliuzze e travi...[/ot]
"jitter":
[quote="lisdap"]A Sergio: io credo che a 62 anni una persona (di una certa cultura poi, oltre che già laureata in matematica, giusto?) debba essere in grado di studiare in modo produttivo in solitudine e senza la guida di nessuno.
Mi fai venire un nervoso che, ti avessi qui, ti strozzerei

Poi sarei io il fascista violento.
"lisdap":
A Sergio: io credo che a 62 anni una persona (di una certa cultura poi, oltre che già laureata in matematica, giusto?) debba essere in grado di studiare in modo produttivo in solitudine e senza la guida di nessuno.
Mi fai venire un nervoso che, ti avessi qui, ti strozzerei

"lisdap":
A Sergio: io credo che a 62 anni una persona (di una certa cultura poi, oltre che già laureata in matematica, giusto?) debba essere in grado di studiare in modo produttivo in solitudine e senza la guida di nessuno.
Anche se fosse come dici*, frequentare i corsi e, più in generale l'università, è comunque un arricchimento e non vedo perché uno ci dovrebbe rinunciare solo per questioni di età.
* Comunque non è come dici: a qualsiasi età è utile confrontarsi con chi ne sa di più (e c'è sempre qualcuno che ne sa di più). Tra l'altro, ma sicuramente non sarà il caso di Sergio che mi sembra più brillante di tanti ventenni, spesso l'avanzare dell'età tende a fossilizzarci e non c'è niente di meglio dell'ambiente scolastico (se ben sfruttato) per mantenersi elastici e aperti mentalmente.
A Sergio: io credo che a 62 anni una persona (di una certa cultura poi, oltre che già laureata in matematica, giusto?) debba essere in grado di studiare in modo produttivo in solitudine e senza la guida di nessuno.
"Sergio":
Posso dirti che io mi sono iscritto nuovamente all'università, corso di laurea in statistica ed economia, e che ora, all'età di 62 anni, sto lavorando alla mia tesi triennale.
Trovo la frequenza dell'università maledettamente più produttiva dello studio "fai da te".
Non solo: nonostante le mie perplessità iniziali, ho stabilito rapporti fantastici sia con gli altri studenti che, e forse soprattutto, con i docenti.
Posso chieder[size=150]ti[/size] se nel frattempo lavori anche?
"raffamaiden":
Appena ho letto questo ho pensato a te. Numero 10. Con affetto, Sergio
Lo trovo offensivo.
Piuttosto il mio profilo è sicuramente simile al primo, ma io non fumo

"Sergio":
[quote="marvinbower"]Io voglio fare le cose in modo ordinato, ripartendo dalle addizioni se necessario.
Non ho fretta, non sono piu iscritto a nessuna facoltà. Ho tutto il tempo che voglio.
Posso dirti che io mi sono iscritto nuovamente all'università, corso di laurea in statistica ed economia, e che ora, all'età di 62 anni, sto lavorando alla mia tesi triennale.
Trovo la frequenza dell'università maledettamente più produttiva dello studio "fai da te".
Non solo: nonostante le mie perplessità iniziali, ho stabilito rapporti fantastici sia con gli altri studenti che, e forse soprattutto, con i docenti.[/quote]
Appena ho letto questo ho pensato a te. Numero 10. Con affetto, Sergio

http://oltreuomo.com/10-tipi-di-compagni-di-universita-che-tutti-abbiamo-incontrato/
ciao Sergio, a che università sei iscritto ? in che città?
Grazie per la risposta.
"raffamaiden":
Non sono stato pedante per non appesantire eccessivamente la notazione.



[size=80] ironia molto nerd [/size]
tutto molto bello !
Io ho studiato ingegneria elettronica a Padova e mi sono laureato nel 1992, qualche anno dopo mi sono iscritto a matematica per un mio piacere personale. Ho sempre amato la matematica e mi sarebbe piaciuto approfondire la mia conoscenza, purtroppo ho dovuto abbandonare per vari motivi, non ultimo il problema delle tasse che ammonatavano nel 2004 a circa 2000 euro annui, veramente uno scandalo.
Io ho studiato ingegneria elettronica a Padova e mi sono laureato nel 1992, qualche anno dopo mi sono iscritto a matematica per un mio piacere personale. Ho sempre amato la matematica e mi sarebbe piaciuto approfondire la mia conoscenza, purtroppo ho dovuto abbandonare per vari motivi, non ultimo il problema delle tasse che ammonatavano nel 2004 a circa 2000 euro annui, veramente uno scandalo.
"gio73":
[quote="raffamaiden"]
Cioè anche con i ragazzi neo 18enni?
ci sono anche ragazzi paleo 18enni? Che differenza c'è con i neo?

Sia \( \mathbb{U} \) l'insieme di tutti gli esseri umani.
Sia gregoriano il calendario con il quale misuriamo il tempo.
Definizione: Sia dato \( x \in \mathbb{U} \). Definiremo mesi trascorsi dall'ultimo compleanno di \( x \), e lo indicheremo con \( \sigma_x \), la differenza, espressa in mesi, tra la data attuale e il multiplo più alto del giorno in cui \( x \) è nato tale che questo sia minore o al più uguale alla data attuale.
In formule:
\( \sigma_x = \text{data attuale} - k \cdot \text{data di nascita}(x) \) scelto \( k \in \mathbb{N} \) più grande possibile sotto il vincolo \( \sigma_x \ge 0 \)
Definizione: Sia dato \( x \in \mathbb{U} \). Definiremo età anagrafica di \( x \), e la indicheremo con \( e_x \), la differenza, espressa in anni, tra la data attuale e la data in cui \( x \) è nato.
In formule:
\( e_x = \text{data attuale} - \text{data di nascita} (x) \)
Definizione: Dato \( x \in \mathbb{U} \). Se
\( e_x = 18 \wedge \sigma_x \le 6 \Rightarrow \) diremo che \( x \) è neo diciottenne \(^1\)
\( e_x = 18 \wedge \sigma_x > 6 \Rightarrow \) diremo che \( x \) è diciottenne inoltrato \(^2\)
\( e_x \neq 18 \Rightarrow \) diremo che \( x \) è non diciottenne \(^3\)
\( ^1\) alcuni autori chiamano un elemento con questa proprietà neo 18enne
\( ^2\) alcuni autori chiamano un elemento con questa proprietà 18enne inoltrato
\( ^3\) alcuni autori chiamano un elemento con questa proprietà non 18enne
Apposto? Puoi ritenerti soddisfatto? Non sono stato pedante per non appesantire eccessivamente la notazione.
"raffamaiden":
Cioè anche con i ragazzi neo 18enni?
ci sono anche ragazzi paleo 18enni? Che differenza c'è con i neo?

"Sergio":
Trovo la frequenza dell'università maledettamente più produttiva dello studio "fai da te".
In che senso?
"Sergio":
ho stabilito rapporti fantastici sia con gli altri studenti che, e forse soprattutto, con i docenti.
Cioè anche con i ragazzi neo 18enni?