Referendum costituzionale 20-21 settembre 2020
Quesito referendario previsto il 20 e 21 settembre 2020 |
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Fonte del quesito referendario (Gazzetta Ufficiale)
Fonte del testo legge costituzionale (Gazzetta Ufficiale)
Tra poco più di un mese saremo chiamati ad esprimere il nostro parere sulla riforma costituzionale che prevede l'abbassamento del numero dei parlamentari (i deputati da 630 a 400, i senatori da 315 a 200), e un tetto massimo di 5 senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica.
Per chi è interessato, ho riportato più sotto il testo della Costituzione vigente per confrontarlo con quello proposto dalla riforma - qui di seguito la legenda colori che ho impiegato per evidenziare le differenze tra i testi per una migliore consultazione.
Cosa pensate di questa riforma?
LEGENDA:
testo modificato rispetto alla Costituzione vigente
testo presente nella Costituzione vigente ma eliminato nella riforma
testo non presente nella Costituzione vigente ed introdotto nella riforma
"Art.56 Costituzione vigente":
La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.
Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età.
La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall’ultimo censimento generale della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
"Art.56 proposto nella riforma":
La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.
Il numero dei deputati è di quattrocento, otto dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età.
La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall’ultimo censimento generale della popolazione, per trecentonovantadue e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
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"Art.57 Costituzione vigente":
Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero.
Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d’Aosta uno.
La ripartizione dei seggi tra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall’ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
"Art.57 proposto nella riforma":
Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero.
Il numero dei senatori elettivi è di duecento, quattro dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Nessuna Regione o Provincia autonoma può avere un numero di senatori inferiore a tre; il Molise ne ha due, la Valle d’Aosta uno.
La ripartizione dei seggi tra le Regioni o le Province autonome, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla loro popolazione, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
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"Art.59 Costituzione vigente":
È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
"Art.59 proposto nella riforma":
È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
Il numero complessivo dei senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica non può in alcun caso essere superiore a cinque.
Risposte
@gabriella127
[ot]
Ma che c'entra col voto di scambio? In entrambi i casi è sempre una promessa per essere eletto: per fare del bene in un caso, per fare i propri interessi nell'altro ma sempre una promessa di fare qualcosa in cambio di qualcosa.
Quindi il problema non è "il voto di scambio" (perché ogni candidato promette "in cambio di") ma il fine per cui fa quelle promesse ...
Se permetti, questa è una tua opinione, rispettabilissima, ma un'opinione; è il presentarla come una certezza che io contesto a fab-30, non gli contesto che la preferisca.
E, ripeto, non mi pare di aver visto miglioramenti ... IMHO, ovviamente.[/ot]
Cordialmente, Alex
[ot]
"gabriella127":
Ma se prometti di costruire un ponte perché pensi che quello sia il meglio per la collettività sei un buon politico, se lo prometti perché sei colluso con la mafia e la vuoi favorire sei un fetente.
Ma che c'entra col voto di scambio? In entrambi i casi è sempre una promessa per essere eletto: per fare del bene in un caso, per fare i propri interessi nell'altro ma sempre una promessa di fare qualcosa in cambio di qualcosa.
Quindi il problema non è "il voto di scambio" (perché ogni candidato promette "in cambio di") ma il fine per cui fa quelle promesse ...

"gabriella127":
Con le liste bloccate, se la politica non è proprio marcia a tutti i livelli, l'elezione di un fetente-malavitoso è più difficile.
Se permetti, questa è una tua opinione, rispettabilissima, ma un'opinione; è il presentarla come una certezza che io contesto a fab-30, non gli contesto che la preferisca.
E, ripeto, non mi pare di aver visto miglioramenti ... IMHO, ovviamente.[/ot]
Cordialmente, Alex
[ot]@ axpgn Ho appena detto che non mi schiero ne' dalla parte delle preferenze ne' delle liste bloccate, sto solo ricordando che quelle del voto di scambio e della malavita non sono obiezioni campate in aria, ne' inventate da fab-30, ma fanno parte del dibattito anche tra i giuristi.[/ot]
"axpgn":
[quote="fab-30"]Dopodiché paragonare il voto di scambio (tra individui) al fatto che un politico una volta eletto mantenga le promesse elettoriali non ha semplicemente senso.
Perché non ha senso? Fammi capire, se ne traggono vantaggio tanti ma singolarmente non va bene, ma se ne traggono vantaggio gli stessi tanti ma in modo cumulativo sì?
Strana logica a meno che ti rifai al famoso detto "Se rubi una mela sei un ladro, se ne rubi un milione sei un benefattore"[/ot]
[/quote]
Una promessa politica favorisce sempre alcuni interessi invece di altri, è nella natura della politica muoversi in un campo di interessi spesso contrastanti e operare delle scelte.
Ma se prometti di costruire un ponte perché pensi che quello sia il meglio per la collettività sei un buon politico, se lo prometti perché sei colluso con la mafia e la vuoi favorire sei un fetente.
Con le liste bloccate, se la politica non è proprio marcia a tutti i livelli, l'elezione di un fetente-malavitoso è più difficile.
@gabriella127
[ot]
Perché il contrario non è "una grossolana semplificazione"? Però viene presentata come se fosse la soluzione ...
Ripeto: è migliorata la situazione del Parlamento con l'eliminazione delle preferenze? A me pare che sia peggiorata ...
È per caso sparita la mafia? Non c'è più corruzione?
Quello che voglio dire è che sarebbe ora di finirla con le "semplificazioni" di problemi comunque complicati che sono difficili se non impossibili da risolvere ed anzi chi si presenta con soluzioni "semplici" a problemi epocali è da evitare subito.
Quindi se prometto che condonerò l'evasione compiuta portando i soldi all'estero invece che pagando le tasse, e poi vengo eletto e lo realizzo, sono una brava persona? È un voto di scambio "lecito" no?
Se vi va bene ... è come guardare il dito invece che la luna ...
E ci andrei piano con i luoghi comuni, sia in un senso che in un altro ...
[/ot]
Cordialmente, Alex
[ot]
"gabriella127":
Che le preferenze favoriscano il voto di scambio non se lo è inventato fab-30, è una nota obiezione tra i costituzionalisti alle preferenze rispetto alle liste bloccate. Quale dei due sistemi sia migliore, non lo so, si tratta di valutare i pro e i contro, ma dire che le preferenze sono democratiche e le liste bloccate no è una grossolana semplificazione, è una posizione un po' demagogica di certe parti politiche.
Perché il contrario non è "una grossolana semplificazione"? Però viene presentata come se fosse la soluzione ...
Ripeto: è migliorata la situazione del Parlamento con l'eliminazione delle preferenze? A me pare che sia peggiorata ...

È per caso sparita la mafia? Non c'è più corruzione?
Quello che voglio dire è che sarebbe ora di finirla con le "semplificazioni" di problemi comunque complicati che sono difficili se non impossibili da risolvere ed anzi chi si presenta con soluzioni "semplici" a problemi epocali è da evitare subito.
"gabriella127":
Il voto è sempre di scambio? In senso lato sì, ma una cosa è se prometto in campagna elettorale di costruire un ponte, una cosa se prometto a te di assumere tuo cognato all'Atac, in questo ultimo caso fai un illecito.
Quindi se prometto che condonerò l'evasione compiuta portando i soldi all'estero invece che pagando le tasse, e poi vengo eletto e lo realizzo, sono una brava persona? È un voto di scambio "lecito" no?
Se vi va bene ... è come guardare il dito invece che la luna ...
E ci andrei piano con i luoghi comuni, sia in un senso che in un altro ...

Cordialmente, Alex
@fab-30
[ot]
Questa è una tua opinione peraltro clamorosamente falsa: trovami un studio qualsiasi che dimostri che in Italia, dal dopoguerra in poi, ci siano stati casi di brogli elettorali di tali dimensioni (ma neanche di un centesimo di tali dimensioni).
Una soluzione del tutto illogica: per evitare elezioni truccate organizzo delle pre-elezioni però meno garantite, meno partecipate, con elettorato selezionato.
E per evitare che anche queste non siano regolari facciamo delle pre-pre-elezioni ...
"Online" poi mi sta ammazzando del tutto ...

Perché non ha senso? Fammi capire, se ne traggono vantaggio tanti ma singolarmente non va bene, ma se ne traggono vantaggio gli stessi tanti ma in modo cumulativo sì?
Strana logica a meno che ti rifai al famoso detto "Se rubi una mela sei un ladro, se ne rubi un milione sei un benefattore"[/ot]
Cordialmente, Alex
[ot]
"fab-30":
... rimane un fenomeno diffusissimo e pericolosissimo, capace di sovvertire il voto delle elezioni.
... si arriva a qualcosa nell'ordine di decine di milioni di persone,
Questa è una tua opinione peraltro clamorosamente falsa: trovami un studio qualsiasi che dimostri che in Italia, dal dopoguerra in poi, ci siano stati casi di brogli elettorali di tali dimensioni (ma neanche di un centesimo di tali dimensioni).
"fab-30":
L'unica soluzione sono primarie obbliagtorie (anche online), trasparenti e regolamentate.
Una soluzione del tutto illogica: per evitare elezioni truccate organizzo delle pre-elezioni però meno garantite, meno partecipate, con elettorato selezionato.
E per evitare che anche queste non siano regolari facciamo delle pre-pre-elezioni ...

"Online" poi mi sta ammazzando del tutto ...



"fab-30":
Dopodiché paragonare il voto di scambio (tra individui) al fatto che un politico una volta eletto mantenga le promesse elettoriali non ha semplicemente senso.
Nel secondo caso vengono coinvolte intere categorie di persone, nel primo solo il singolo ne trae vantaggio
Perché non ha senso? Fammi capire, se ne traggono vantaggio tanti ma singolarmente non va bene, ma se ne traggono vantaggio gli stessi tanti ma in modo cumulativo sì?
Strana logica a meno che ti rifai al famoso detto "Se rubi una mela sei un ladro, se ne rubi un milione sei un benefattore"[/ot]
Cordialmente, Alex
[ot]Che le preferenze favoriscano il voto di scambio non se lo è inventato fab-30, è una nota obiezione tra i costituzionalisti alle preferenze rispetto alle liste bloccate. Quale dei due sistemi sia migliore, non lo so, si tratta di valutare i pro e i contro, ma dire che le preferenze sono democratiche e le liste bloccate no è una grossolana semplificazione, è una posizione un po' demagogica di certe parti politiche.
Il voto è sempre di scambio? In senso lato sì, ma una cosa è se prometto in campagna elettorale di costruire un ponte, una cosa se prometto a te di assumere tuo cognato all'Atac, in questo ultimo caso fai un illecito.
Senza contare che ci sono vaste zone al sud in cui l'unica autorità riconosciuta è la mafia o camorra, lo stato non conta niente, e con le preferenze i boss locali possono influenzare la popolazione per eleggere candidati che favoriscano le attività della mafia o camorra. Con le liste bloccate è più difficile, bisogna che ci sia un accordo mafia-politica a livelli più alti.
E non è una questione che riguarda solo il Sud, ormai pare che c'è più 'ndrangheta a Milano che in tutta la Calabria.
Non entro nel merito di quale sistema è meglio, non lo so, ma l'obiezione del voto di scambio e che le preferenze possano favorire l'occupazione del potere da parte della criminalità è seria.[/ot]
Il voto è sempre di scambio? In senso lato sì, ma una cosa è se prometto in campagna elettorale di costruire un ponte, una cosa se prometto a te di assumere tuo cognato all'Atac, in questo ultimo caso fai un illecito.
Senza contare che ci sono vaste zone al sud in cui l'unica autorità riconosciuta è la mafia o camorra, lo stato non conta niente, e con le preferenze i boss locali possono influenzare la popolazione per eleggere candidati che favoriscano le attività della mafia o camorra. Con le liste bloccate è più difficile, bisogna che ci sia un accordo mafia-politica a livelli più alti.
E non è una questione che riguarda solo il Sud, ormai pare che c'è più 'ndrangheta a Milano che in tutta la Calabria.
Non entro nel merito di quale sistema è meglio, non lo so, ma l'obiezione del voto di scambio e che le preferenze possano favorire l'occupazione del potere da parte della criminalità è seria.[/ot]
@fab-30
[ot]Premesso che (per fortuna) quella non è la realtà di tutta l'Italia (e neppure della maggior parte), e che meccanismi del genere non si possono realizzare su vasta scala (fosse anche solo per un problema di costi), è molto più semplice avere una lista bloccata dove metto in posizione "sicura" coloro che mi interessano invece che "pressare" il singolo. (Qualcuno, per caso, ha notato un incremento della qualità del deputati da quando non ci sono più le preferenze? Chiedo, perché io non ne ne sono accorto, anzi ...)
E poi, non capisco la caciara sul "voto di scambio": il voto politico è per definizione un voto di scambio, sempre e comunque.
Il candidato PROMETTE di fare questo e quello SE sarà eletto, presenta pure un programma di PROMESSE elettorali.
Quindi dove sta il problema? Cioè se ti regalo 50 euro o un paio di scarpe sono un criminale ma se approvo una legge che ti condona milioni o che allunga concessioni al tuo business (come promesso in campagna elettorale) sono un santo?
Non vedo la differenza ...[/ot]
Cordialmente, Alex
[ot]Premesso che (per fortuna) quella non è la realtà di tutta l'Italia (e neppure della maggior parte), e che meccanismi del genere non si possono realizzare su vasta scala (fosse anche solo per un problema di costi), è molto più semplice avere una lista bloccata dove metto in posizione "sicura" coloro che mi interessano invece che "pressare" il singolo. (Qualcuno, per caso, ha notato un incremento della qualità del deputati da quando non ci sono più le preferenze? Chiedo, perché io non ne ne sono accorto, anzi ...)
E poi, non capisco la caciara sul "voto di scambio": il voto politico è per definizione un voto di scambio, sempre e comunque.
Il candidato PROMETTE di fare questo e quello SE sarà eletto, presenta pure un programma di PROMESSE elettorali.
Quindi dove sta il problema? Cioè se ti regalo 50 euro o un paio di scarpe sono un criminale ma se approvo una legge che ti condona milioni o che allunga concessioni al tuo business (come promesso in campagna elettorale) sono un santo?
Non vedo la differenza ...[/ot]
Cordialmente, Alex
Senza preferenze il voto è anonimo perché devi mettere solo una X.
Se il mafioso di turno vuole comprare il voto di Tizio (magari dandogli 50€) non puo' sapere se alla fine Tizio, dopo aver preso i soldi lo ha votato per davvero, perché ci sono migliaia di persone che hanno messo la X su quel partito.
Se ci sono le preferenze (e magari pure il voto disgiunto e doppia preferenza di genere) il mafioso va da Tizio, gli da i 50€ per votare quel partito, ma in più gli dice di scrivere un nome sulla scheda (magari di un qualche candidato fantoccio che sta li solo per permettere il riconoscimento dei voti).
A quel punto se il mafioso vede che in quella sezione NON è stato votato il candidato fantoccio va da Tizio a chiederne la motivazione. Tizio DEVE votare come gli ha detto il mafioso che gli ha dato i soldi.
Nelle piccole realtà addirittura i mafiosi possono tranquillamente arrivare a imporre il voto ai cittadini, sicuri di poter riconoscere ogni singolo voto (se non voti per il partito Y scrivendo sulla scheda come candidato "Sempronio" ti aumentiamo il pizzo).
Più cose puoi scrivere sulla scheda più è facile identificare il singolo voto, agevolando il voto di scambio.
A quel punto il partito che vuole vincere, al posto di impegnare risorse per una campagna elettorale inutile, si accorda con i mafiosi sul territorio, alimentando criminalità, corruzione e compagnia bella.
La soluzione? Primarie obbligatorie.
Se il mafioso di turno vuole comprare il voto di Tizio (magari dandogli 50€) non puo' sapere se alla fine Tizio, dopo aver preso i soldi lo ha votato per davvero, perché ci sono migliaia di persone che hanno messo la X su quel partito.
Se ci sono le preferenze (e magari pure il voto disgiunto e doppia preferenza di genere) il mafioso va da Tizio, gli da i 50€ per votare quel partito, ma in più gli dice di scrivere un nome sulla scheda (magari di un qualche candidato fantoccio che sta li solo per permettere il riconoscimento dei voti).
A quel punto se il mafioso vede che in quella sezione NON è stato votato il candidato fantoccio va da Tizio a chiederne la motivazione. Tizio DEVE votare come gli ha detto il mafioso che gli ha dato i soldi.
Nelle piccole realtà addirittura i mafiosi possono tranquillamente arrivare a imporre il voto ai cittadini, sicuri di poter riconoscere ogni singolo voto (se non voti per il partito Y scrivendo sulla scheda come candidato "Sempronio" ti aumentiamo il pizzo).
Più cose puoi scrivere sulla scheda più è facile identificare il singolo voto, agevolando il voto di scambio.
A quel punto il partito che vuole vincere, al posto di impegnare risorse per una campagna elettorale inutile, si accorda con i mafiosi sul territorio, alimentando criminalità, corruzione e compagnia bella.
La soluzione? Primarie obbligatorie.
No, caro Brancaleone, ma da chiunque abbia il potere in quel momento (per esempio, da coloro che hanno proposto questa modifica costituzionale
)
Forse non si è compreso bene la grande cavolata detto dal quel personaggio: il Parlamento NON deve essere controllato da nessuno, è il Parlamento che deve controllare tutto il resto, in quanto delegato dal popolo.
Peraltro, il personaggio in questione ha anche grossi problemi con la logica ...
Cordialmente, Alex
P.S.: non è affatto fuori tema, anzi ...

Forse non si è compreso bene la grande cavolata detto dal quel personaggio: il Parlamento NON deve essere controllato da nessuno, è il Parlamento che deve controllare tutto il resto, in quanto delegato dal popolo.
Peraltro, il personaggio in questione ha anche grossi problemi con la logica ...

Cordialmente, Alex
P.S.: non è affatto fuori tema, anzi ...

[ot]Metto in OT perché non si tratta della riforma costituzionale, ma della legge elettorale:
@fab-30:
*cosa ho capito del tuo intervento: la preferenza dei candidati scardinerebbe la democrazia perché la mafia controllerebbe l'esito delle elezioni;
*cosa non ho capito del tuo intervento: come la mafia controllerebbe l'esito delle elezioni - con le liste bloccate non può farlo? E se la risposta fosse no, perché?
...evidentemente dalla mafia!
[/ot]
"fab-30":
Intanto... dal fatto quotidiano:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... o/5918897/
Ditemi che non l'avevo detto che questa sarebbe stata la prima di tante riforme atte a scardinare la democrazia. Il tutto per il "bene del popolo".
Con le preferenze la mafia con i suoi tentacoli controllerà l'esito delle elezioni, ed i partiti dovranno tenerne conto.
[...]
@fab-30:
*cosa ho capito del tuo intervento: la preferenza dei candidati scardinerebbe la democrazia perché la mafia controllerebbe l'esito delle elezioni;
*cosa non ho capito del tuo intervento: come la mafia controllerebbe l'esito delle elezioni - con le liste bloccate non può farlo? E se la risposta fosse no, perché?
"axpgn":
Su SkyTG24 del primo settembre, il deputato Tuzi (M5S) ha detto:
"... un Parlamento ridotto numericamente può essere CONTROLLATO meglio, perché maggiore è il numero di parlamentari maggiore è il numero di persone che possono essere potenzialmente CORROTTE ..."
Controllato da CHI?![]()
...evidentemente dalla mafia!

Intanto... dal fatto quotidiano:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... o/5918897/
Ditemi che non l'avevo detto che questa sarebbe stata la prima di tante riforme atte a scardinare la democrazia. Il tutto per il "bene del popolo".
Con le preferenze la mafia con i suoi tentacoli controllerà l'esito delle elezioni, ed i partiti dovranno tenerne conto.
Bisogna votare no anche per evitare questo scempio immondo
Il prossimo passo è il vincolo di mandato, vi ho avvisati...
PS: scusate il linguaggio "forte"
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... o/5918897/
Ditemi che non l'avevo detto che questa sarebbe stata la prima di tante riforme atte a scardinare la democrazia. Il tutto per il "bene del popolo".
Con le preferenze la mafia con i suoi tentacoli controllerà l'esito delle elezioni, ed i partiti dovranno tenerne conto.
Bisogna votare no anche per evitare questo scempio immondo
Il prossimo passo è il vincolo di mandato, vi ho avvisati...
PS: scusate il linguaggio "forte"
Su SkyTG24 del primo settembre, il deputato Tuzi (M5S) ha detto:
"... un Parlamento ridotto numericamente può essere CONTROLLATO meglio, perché maggiore è il numero di parlamentari maggiore è il numero di persone che possono essere potenzialmente CORROTTE ..."
Controllato da CHI?
Cordialmente, Alex
"... un Parlamento ridotto numericamente può essere CONTROLLATO meglio, perché maggiore è il numero di parlamentari maggiore è il numero di persone che possono essere potenzialmente CORROTTE ..."
Controllato da CHI?

Cordialmente, Alex
[ot]Una curiosità da ignorante in materia: le varie strategie e i compromessi che avvengono in politica, possono essere schematizzati (per esempio nella teoria dei giochi) in un modello che permette di concludere su quale sia la scelta migliore sia riguardo al referendum sia riguardo a un ipotetico miglioramento del sistema democratico?[/ot]
[ot]Inserisco così perché mi pare OT:
Beh un senatore che è stato eletto nel mio collegio lo conosco - nel senso che so chi è, e ho familiarità con alcuni che sono (loro!) vicino a lui - ma di certo non posso dire che ci vado a mangiare la pizza insieme!
[/ot]
"gugo82":
Quanti di quelli che partecipano a questa discussione conoscono o hanno mai contattato il deputato/senatore eletto nel proprio collegio per qualche questione?
Beh un senatore che è stato eletto nel mio collegio lo conosco - nel senso che so chi è, e ho familiarità con alcuni che sono (loro!) vicino a lui - ma di certo non posso dire che ci vado a mangiare la pizza insieme!

"gugo82":
Guarda che chi ti "rappresenta" ti rappresenta comunque, ...
Certo, questo in teoria, nel mondo delle favole forse, nella realtà un po' meno ... non vedo perché dovrei scomodarmi più di tanto per fargli sapere che fa cose che non condivido, informazione che peraltro non gli arriverà mai?
E per quanto riguarda la questione in oggetto, mi sembra di aver risposto chiaramente che non ritengo necessario contattare il mio rappresentante se fa quello che ha promesso.
Peraltro si chiama "democrazia rappresentativa" proprio perché deleghi e il controllo, in ultima analisi, lo fai votando, confermando o cambiando.
Non è necessario (e di fatto neppure possibile) che tutto l'elettorato contatti direttamente, più o meno frequentemente il proprio eletto, esistono anche forme diverse per far conoscere il proprio gradimento o disappunto come i vari mass media, adesso poi con Internet e i social e ancor più facile mostrare il proprio punto di vista, meglio di un contatto diretto; si corre addirittura il rischio di essere contattati invece che contattare ...
A mio parere, ovviamente ...
Cordialmente, Alex
Guarda che chi ti "rappresenta" ti rappresenta comunque, anche se non è la persona che avresti preferito.
Quindi la tua non mi sembra un'obiezione sensata.
A parte questo, non ho scritto da nessuna parte che c'è bisogno di "dirgli giornalmente tutto quello che deve fare secondo te"; la questione era un'altra, cioè (e tieni presente che non amo citarmi se non è strettamente necessario):
Quindi la tua non mi sembra un'obiezione sensata.
A parte questo, non ho scritto da nessuna parte che c'è bisogno di "dirgli giornalmente tutto quello che deve fare secondo te"; la questione era un'altra, cioè (e tieni presente che non amo citarmi se non è strettamente necessario):
"gugo82":
Quanti di quelli che partecipano a questa discussione conoscono o hanno mai contattato il deputato/senatore eletto nel proprio collegio per qualche questione?
Beh, no, scusa ... non è che devo dirgli io giornalmente tutto quello che deve fare secondo me ...
Mi rappresenta (in teoria, beninteso, nella pratica ci sarebbe da discutere ...
) perché io concordo con le idee e il programma che ha presentato (quantomeno in buona parte ... o anche in minima parte o perché era il meno peggio
), quindi se lui segue e fa e realizza quello che ha detto, non vedo perché dovrei contattarlo.
E questo se l'eletto è quello che volevo; se invece non lo è, cosa lo chiamo a fare?
Io non vedo i deputati come "ricettacoli" di richieste (magari più o meno personali) ...
Cordialmente, Alex
Mi rappresenta (in teoria, beninteso, nella pratica ci sarebbe da discutere ...


E questo se l'eletto è quello che volevo; se invece non lo è, cosa lo chiamo a fare?

Io non vedo i deputati come "ricettacoli" di richieste (magari più o meno personali) ...
Cordialmente, Alex
"axpgn":
Dipende da quanto ne hai bisogno
E poi dipende se l'hanno eletto: hai voglia a contattare uno che la pensa al contrario di te
Eh... Ma allora, Alex, mi spieghi "rappresentanza" cosa significa?