"Paura" della matematica

Snipy1
So che fa ridere questa cosa in un forum di matematici, ma vorrei esporvi il mio "problema".
Sono terribilmente affascinato dalla fisica, da come funziona la natura, la gravità, il tempo, gli atomi, il plasma, le onde, tutte queste cose qui. Il problema è che quando leggo su wikipedia per documentarmi, mi trovo davanti formule enormi, incomprensibili, piene di lettere greche che per me non significano assolutamente nulla. Posto che per me la matematica a volte è anche divertente ed affascinante (ho comunque un diploma di ITIS e gli integrali siamo arrivati a farli), affrontandola in modo più serio quale è l'analisi matematica che si studia a fisica e compagnia bella, la cosa mi spaventa terribilmente e mi demoralizza, credo di non essere all'altezza di ricordare tutte quelle cose; tutto il contrario che accade con chimica, che mi basta leggere due volte per memorizzarla. Il problema nasce dal fatto che non saprei se scegliere chimica o fisica all'università; ciò non vuole essere un consiglio sull'orientamento universitario, ma piuttosto una richiesta di "aiuto", per capire come affrontare la matematica in modo positivo, visto che come ho già detto prima mi piace anche, solo che non ho mai avuto modo di farla in modo serio come in un corso di fisica. Diventa davvero poi così facile impararla, una volta che si imparano le basi (un po' come studiare una nuova lingua)? Come fa il nostro cervello a ricordarsi le formule matematiche, essendo noi abituati a ricordarci le parole? Aiutatemi :-D

Risposte
DanyL1
L'ho cambiato, ma ci vuole del tempo per sceglierlo.
Scusate.
Se non vi piace ditelo.

xXStephXx
Con quell'avatar rischi di ammazzare qualche epilettico.

DanyL1
il tempo per imparare ci vuole sicuramente.
Comunque conosco persone laureate in chimica che fanno lo stesso lavoro di altre laureate in fisica, quindi la scelta potrebbe anche essere "reversibile".

Snipy1
Grazie a tutti per avermi risposto.
Sono terribilmente affascinato dalla fisica ma ho una paura folle di fallire miseramente a causa della complessità della matematica e a metterci il doppio del tempo che ci metterei per studiare chimica...

gribouille
Per questo genere di avatar, il tasto escape è utile... :smt101
Penso come Danyl che
lo studio della matematica "apre le porte della percezione"

(una frase psichedelica con un avatar psichedelico). :wink:

DanyL1
"Seneca":
@DanyL:

Daniela, il tuo avatar è la morte del nervo ottico.


grazie del complimento!
Mi piaceva tanto, ma se dà fastidio a molti, quando ne trovo uno più bello e "fermo" lo cambio!

Seneca1
@DanyL:

Daniela, il tuo avatar è la morte del nervo ottico.

lobacevskij
Per quanto riguarda la "paura" del non ricordare le formule, ti assicuro che, dopo un pò che continui ad usarle, te le ricorderai facilmente; poi puoi sempre sfruttare il fatto che, se per esempio devi dimostrare un teorema lungo una pagina, non è necessario imparare pedissequamente tutti i passaggi ma ricordarsi solo il punto di partenza e i punti salienti (ad es particolari espedienti) per poi risalire, con il ragionamento e i calcoli, allo sviluppo di queste premesse per arrivare al risultato finale.

DanyL1
Capisco la preoccupazione di Snipy e vorrei incoraggiarlo senza però minimizzare le difficoltà che comunque ci saranno.
La mia esperienza è che la matematica che ho studiato all'università (per la laurea in fisica) è stata molto diversa da quella studiata al liceo scientifico, perchè alle scuole superiori ero più abituata a fare esercizi che a studiare la teoria.
Poi mi sono abituata non senza fatica, anche riprovando più volte prima di passare gli esami. Ci vuole molta pazienza.
Però le cose studiate per gli esami, se non si utilizzano in pratica, richiedono un continuo allenamento, un pò come quando si parla una lingua (anche la matematica è un linguaggio). Quando, dopo diversi anni, ho ristudiato per l'esame di abilitazione, non riuscivo a distinguere le cose dimenticate da quelle mai studiate.
In ogni caso la comprensione della matematica è un'esperienza soddisfacente, e diventa meno difficoltosa con l'allenamento.
Per dirla in modo poetico, lo studio della matematica "apre le porte della percezione".
In bocca al lupo Snipy, qualunque sia la tua scelta.
Daniela

Quinzio
"Snipy":
Diventa davvero poi così facile impararla, una volta che si imparano le basi (un po' come studiare una nuova lingua)? Come fa il nostro cervello a ricordarsi le formule matematiche, essendo noi abituati a ricordarci le parole? Aiutatemi :-D

E' un argomento accattivante.
Anch'io sono stato preso tante volte da questo panico da "incomprensibilità", ovvero ti trovi davanti a scritture che non capisci anche quando pensi che saresti in grado di capirle.
Penso che tale panico sia ingiustificato. Come hanno detto anche ne post precedente, imparare la matematica è anche una questione di linguaggio. In sostanza se non si capisce una lingua, bisogna impararla. Sembra ovvio, ma per la matematica lo è meno, in quanto dopotutto, si pensa che i passaggi sono logici e determinati, quindi non c'è nessun alfabeto da imparare. Invece c'è, eccome.
E di certo una lingua nuova non si impara a forza di ascoltare qualcuno che parla la lingua senza mai studiarla. Pensare di imparare il cinese leggendo libri e libri di cinese è sbagliato. Serve un metodo di insegnamento che parta da zero. Poi, man mano che si impara il cinese, si può pensare di prendere in mano un libro e sperare di capire un po', o di chiedere "che ora è" a un cinese e sperare di farsi capire.
Allo stesso modo piantarsi davanti a una pagina di alta matematica e sperare che a forza di leggerla ci si capisca qualcosa è sbagliato. Tante volte è questione di passaggi logici da capire o di sforzarsi, ma spesso è una questione di illeggibilità. O forse si pensa di sapere cosa sia un determinato concetto, ma si hanno conoscenze insufficienti. In ogni caso, bisogna lasciare perdere e ritornare quando si avranno conoscenze sufficienti.

giulia.cona
Ciao! :-) Rispondo alla tua domanda basandomi ovviamente su quella che è la mia esperienza personale... :-) ...capire una formula matematica senza sapere le basi è, come mi sembra tu abbia capito, impossibile. Come pretendere di capire una lingua senza sapere i fondamenti o saper cucinare senza saper accendere un fornello... :wink: ...il fatto di "spaventarsi" non aiuta se già ti trovi un pò in difficoltà: capita anche a me a volte quando mi trovo di fronte ad un teorema o una formula complicata, e mi sono convinta che la cosa giusta da fare sia prendersi tempo e andare a ritroso (perdendo anche delle ore!) fino ad arrivare al punto di partenza...il bello della matematica è che ogni cosa prima o poi trova la sua spiegazione! :D ...anche se questo non significa che più vai avanti e più sarà facile capire...perchè più vai avanti e più troverai cose difficili... :wink:
Per quanto riguarda le formule da imparare...anche le lettere dell'alfabeto sono simboli, quindi non capisco il tuo dubbio sul come il cervello riesca a memorizzarle... :roll: :wink: ...ovviamente è più facile ricordarle una volta che ne hai appreso il significato, "traducendo" a parole il significato dei simboli stessi...come ogni cosa, se la si capisce rimane in memoria più a lungo... :-) ...spero di aver risposto in modo abbastanza esaustivo alle tue domande... :-) :D

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.