Quello che non è questo
Quanti ingegneri conoscete che non sono ingegneri,matematici che non sono matematici,fisici che non sono fisici,medici che non sono medici,ecc...?
Risposte
"@melia":
Francesco Salvi
Trovo Salvi un grande comico. (a parte
certe "scivolate"...) _"categorico! fa'il saltino_"
Certo raffamaiden, era giusto per parlare. Con quello che dici sono sostanzialmente d'accordo.
Anche perché per essere davvero preparati ci vuole una vita di impegno, sacrificio, dedizione... per essere tacciati di ignoranza, qualche secondo
-e poi scusa la polemica, è che è un periodo no!
-
Anche perché per essere davvero preparati ci vuole una vita di impegno, sacrificio, dedizione... per essere tacciati di ignoranza, qualche secondo

-e poi scusa la polemica, è che è un periodo no!

"raffamaiden":
Per esempio, quando melia dice che il livello di istruzione dei parlamentari è il geometra, se ho capito bene lei auspica un parlamento formato da persone più istruite. Nel caso in cui avessi capito bene, sono in disaccordo, perchè in Parlamento (e questo è il motivo per cui per diventare parlamentare è necessario e sufficiente soltanto sapere leggere e sapere scrivere) devono essere rappresentate tutte le classi sociali, dal contadino al laureato, dall'ignorante al colto (non vi è corrispondenza biunivoca fra le due coppie, a meno di luoghi comuni).
Peccato che i nostri parlamentari siano non solo ignoranti, ma addirittura certi che il sapere sia un male terribile per i cittadini e che bisogna impegnarsi affinché chi studia e sa troppo venga messo davanti a più ostacoli possibili. E ci si giustifica, ovviamente, con le politiche populiste della serie "i cervelloni sono parassiti, non servono a niente".
Ammazza quanto ho scritto

@mistake89: In effetti mi sono spiegato male. In generale sono d'accordo con te, cioè non avere le risposta pronta non significa necessariamente che sei incompetente in quel campo. Secondo me, comunque, dipende molto anche dalla domanda, ma non voglio concentrarmi su questo.
Quello che volevo fare in quel post non era dimostrare che il prof tizio è ignorante tanto è vero che quella volta in cui gli diedi un esercizietto ecc.... Il prof tizio è ignorante perchè tutte le volte che gli dai un esercizietto di liceo, anche "standard", non te lo sa risolvere, e questo indipendentemente da quanto tempo ci sta (infatti nell'esempio ci è stato un'ora e non lo ha risolto). Non ho voluto portare come esempio l'eccezione dell'unico esercizio che non ha saputo risolvere per sostenerne l'ignoranza (sarebbe anche abbastanza scorretto), quelli erano degli esempi di quella che per questi prof. è una regola.
Ah, fortunatamente quello non era il mio prof. Era solo venuto a supplire. Se vuoi altri esempi, i ragazzi della sua classe avevano fatto una richiesta scritta al preside chiedendo di organizzare un corso di potenziamento con la nostra prof di mate, che invece era preparatissima. Un altro ancora: quando la nostra prof di mate è andata a supplire in quella classe, le hanno dato un'esercizio che il loro prof non sapeva risolvere (ma va?) e lei ci ha messo tipo 1 minuto, e ne sono rimasti tutti meravigliati.
Anche la mia prof di mate non sapeva risolvere un limite con gli strumenti che aveva spiegato, lo ha portato la volta dopo. E, concordo con te, l'impegno è sicuramente da apprezzare. Il punto è che per risolvere quel limite ci volevano due sostituzioni, e sicuramente la mia prof ci sarebbe riuscita in un'ora (ma anche molto meno), ma avrebbe perso la lezione. E sulla preparazione di questa persona non si discute, non c'entra nulla il fatto che "quella volta .....". Nessuno credo possa pretendere che abbia le due sostituzioni giuste pronte in tasca.
Per quanto riguarda quella di italiano, volevo sostenere come sia un esempio di studio mnemonico. In pratica secondo me questa studia a memoria tutte le recensioni di libri e autori fatte da altri (in pratica studia dai libri di liceo), ma di libri in vita sua ne avrà letti 2 o 3. Perchè se uno ha la passione per la letteratura, non può non conoscere i libri più famosi di autori contemporanei (ancora, quello era un esempio, in generale non li sa). Però se gli chiedi i libri "storici", quelli che si studiano al liceo, te li dice tutti.
Ora quello che voglio dire io è questo: ad essere ignoranti non c'è niente di male e, secondo me, niente da condannare. Per esempio, quando melia dice che il livello di istruzione dei parlamentari è il geometra, se ho capito bene lei auspica un parlamento formato da persone più istruite. Nel caso in cui avessi capito bene, sono in disaccordo, perchè in Parlamento (e questo è il motivo per cui per diventare parlamentare è necessario e sufficiente soltanto sapere leggere e sapere scrivere) devono essere rappresentate tutte le classi sociali, dal contadino al laureato, dall'ignorante al colto (non vi è corrispondenza biunivoca fra le due coppie, a meno di luoghi comuni).
Quello che io voglio dire è che non è possibile che tu sei ignorante di una materia se sei laureato in quella materia, o che addirittura "insegni" quella materia. E, quello che preoccupa di più, e che non ti fai neanche carico di colmare le tue lacune una volta che passi al lavoro che dovrai fare e per il quale ti vengono richieste quelle conoscenze che dovresti avere ma che invece non hai.
Altro spunto: volevo anche sottolineare come, a volte, la mediocrità si accompagni, paradossalmente, alla pedanteria. Non c'è nulla di male a dire "non lo so" (anche se la domanda è banalissima, almeno passi per onesto). C'è qualcosa di male a sparare che l'autore è arabo e invece è Oriana Fallaci. C'è di male a non prendersi consigli dagli alunni perchè nonostante tu non sappia neanche che pesci prendere sei sempre "il professore" (almeno io ritengo che questo sia il motivo, poi non ho studiato psicologia).
Tornando alla questione iniziale, non sempre non avere la risposta pronta significa essere incompetenti, ma dipende molto dalla domanda. Se ti chiedo la definizione di limite e non la sai, qualche dubbio sul fatto che tu non abbia studiato l'analisi matematica mi viene. E, a quanto pare, anche a qualche professore universitario.
EDIT: Ovviamente il tu usato nel discorso è un esempio. Quello che non sa la definizione non sei "tu" mistake89, ma "tu" in generale, un tizio qualsiasi.
Quello che volevo fare in quel post non era dimostrare che il prof tizio è ignorante tanto è vero che quella volta in cui gli diedi un esercizietto ecc.... Il prof tizio è ignorante perchè tutte le volte che gli dai un esercizietto di liceo, anche "standard", non te lo sa risolvere, e questo indipendentemente da quanto tempo ci sta (infatti nell'esempio ci è stato un'ora e non lo ha risolto). Non ho voluto portare come esempio l'eccezione dell'unico esercizio che non ha saputo risolvere per sostenerne l'ignoranza (sarebbe anche abbastanza scorretto), quelli erano degli esempi di quella che per questi prof. è una regola.
Ah, fortunatamente quello non era il mio prof. Era solo venuto a supplire. Se vuoi altri esempi, i ragazzi della sua classe avevano fatto una richiesta scritta al preside chiedendo di organizzare un corso di potenziamento con la nostra prof di mate, che invece era preparatissima. Un altro ancora: quando la nostra prof di mate è andata a supplire in quella classe, le hanno dato un'esercizio che il loro prof non sapeva risolvere (ma va?) e lei ci ha messo tipo 1 minuto, e ne sono rimasti tutti meravigliati.
Anche la mia prof di mate non sapeva risolvere un limite con gli strumenti che aveva spiegato, lo ha portato la volta dopo. E, concordo con te, l'impegno è sicuramente da apprezzare. Il punto è che per risolvere quel limite ci volevano due sostituzioni, e sicuramente la mia prof ci sarebbe riuscita in un'ora (ma anche molto meno), ma avrebbe perso la lezione. E sulla preparazione di questa persona non si discute, non c'entra nulla il fatto che "quella volta .....". Nessuno credo possa pretendere che abbia le due sostituzioni giuste pronte in tasca.
Per quanto riguarda quella di italiano, volevo sostenere come sia un esempio di studio mnemonico. In pratica secondo me questa studia a memoria tutte le recensioni di libri e autori fatte da altri (in pratica studia dai libri di liceo), ma di libri in vita sua ne avrà letti 2 o 3. Perchè se uno ha la passione per la letteratura, non può non conoscere i libri più famosi di autori contemporanei (ancora, quello era un esempio, in generale non li sa). Però se gli chiedi i libri "storici", quelli che si studiano al liceo, te li dice tutti.
Ora quello che voglio dire io è questo: ad essere ignoranti non c'è niente di male e, secondo me, niente da condannare. Per esempio, quando melia dice che il livello di istruzione dei parlamentari è il geometra, se ho capito bene lei auspica un parlamento formato da persone più istruite. Nel caso in cui avessi capito bene, sono in disaccordo, perchè in Parlamento (e questo è il motivo per cui per diventare parlamentare è necessario e sufficiente soltanto sapere leggere e sapere scrivere) devono essere rappresentate tutte le classi sociali, dal contadino al laureato, dall'ignorante al colto (non vi è corrispondenza biunivoca fra le due coppie, a meno di luoghi comuni).
Quello che io voglio dire è che non è possibile che tu sei ignorante di una materia se sei laureato in quella materia, o che addirittura "insegni" quella materia. E, quello che preoccupa di più, e che non ti fai neanche carico di colmare le tue lacune una volta che passi al lavoro che dovrai fare e per il quale ti vengono richieste quelle conoscenze che dovresti avere ma che invece non hai.
Altro spunto: volevo anche sottolineare come, a volte, la mediocrità si accompagni, paradossalmente, alla pedanteria. Non c'è nulla di male a dire "non lo so" (anche se la domanda è banalissima, almeno passi per onesto). C'è qualcosa di male a sparare che l'autore è arabo e invece è Oriana Fallaci. C'è di male a non prendersi consigli dagli alunni perchè nonostante tu non sappia neanche che pesci prendere sei sempre "il professore" (almeno io ritengo che questo sia il motivo, poi non ho studiato psicologia).
Tornando alla questione iniziale, non sempre non avere la risposta pronta significa essere incompetenti, ma dipende molto dalla domanda. Se ti chiedo la definizione di limite e non la sai, qualche dubbio sul fatto che tu non abbia studiato l'analisi matematica mi viene. E, a quanto pare, anche a qualche professore universitario.
EDIT: Ovviamente il tu usato nel discorso è un esempio. Quello che non sa la definizione non sei "tu" mistake89, ma "tu" in generale, un tizio qualsiasi.
Secondo te io difendo la categoria degli ignoranti?
Dico solo che a volte, siamo superficiali nell'esprimere dei giudizi di valore. Io quanto meno, prima di dire che qualcuno è ignorante, mi faccio venire qualche dubbio.
-ovviamente Raffamaiden è un discorso in generale -
Poi che ce ne siano siamo d'accordo. Ma continuo a non vedere l'utilità di questa discussione. Che facciamo, ci coalizziamo e combattiamo una guerra santa?
Dico solo che a volte, siamo superficiali nell'esprimere dei giudizi di valore. Io quanto meno, prima di dire che qualcuno è ignorante, mi faccio venire qualche dubbio.
-ovviamente Raffamaiden è un discorso in generale -
Poi che ce ne siano siamo d'accordo. Ma continuo a non vedere l'utilità di questa discussione. Che facciamo, ci coalizziamo e combattiamo una guerra santa?
Sono d'accordo con raffamaiden. Lui ha colto il segno.
Sono quasi sicuro che se vi avessi detto politici che non sono politici avreste tutti concordato.
Ed allora perchè con medici,ingegneri,ecc.. no?
Sono quasi sicuro che se vi avessi detto politici che non sono politici avreste tutti concordato.
Ed allora perchè con medici,ingegneri,ecc.. no?
raffamaiden posso dire che il tuo discorso non lo comprendo?
Non sempre non avere la risposta pronta significa non essere competenti. Magari quel giorno il tuo professore di matematica aveva altro per la testa. Magari non faceva quel tipo di esercizi da tanto tempo ed aveva bisogno di riprendere la mano. Magari quella non era giornata. Capita a tutti. Il fatto di essere professore mica ti erge a detentore assoluto della verità.
E poi ci possono essere esercizi "oltre" per qualsiasi professore. Mica questo ne fa di lui un ignorante.
A me è capitato a volta che professori di università preparatissimi ed in gamba non sapessero rispondere ad una domanda o risolvere un esercizio. La volta dopo l'hanno sempre portato risolto.
Non sapere una determinata cosa, per come la vedo io, non è una colpa. Non mettersi di impegno per cercare di risolverle, questa sì che è una colpa.
PS Ovviamente possono benissimo essere incompetenti. Però insomma io non lo evinco da ciò che hai raccontato. Con simpatia eh
Non sempre non avere la risposta pronta significa non essere competenti. Magari quel giorno il tuo professore di matematica aveva altro per la testa. Magari non faceva quel tipo di esercizi da tanto tempo ed aveva bisogno di riprendere la mano. Magari quella non era giornata. Capita a tutti. Il fatto di essere professore mica ti erge a detentore assoluto della verità.
E poi ci possono essere esercizi "oltre" per qualsiasi professore. Mica questo ne fa di lui un ignorante.
A me è capitato a volta che professori di università preparatissimi ed in gamba non sapessero rispondere ad una domanda o risolvere un esercizio. La volta dopo l'hanno sempre portato risolto.
Non sapere una determinata cosa, per come la vedo io, non è una colpa. Non mettersi di impegno per cercare di risolverle, questa sì che è una colpa.
PS Ovviamente possono benissimo essere incompetenti. Però insomma io non lo evinco da ciò che hai raccontato. Con simpatia eh

Beh dipende. Per esempio al mio esame di geometria c'erano 3 quesiti in cui ognuno consisteva di 3 domande. Le prime due erano facili e si risolvevano con "metodi standard", la terza domanda necessitava di ragionamenti in più, e andava risolto usando sia le conoscenze già acquisite sia ragionamento logico (e quindi "comprensione" effettiva di queste conoscenze). Io personalmente farei tutti gli esami così (analisi matematica compresa), uno che vuole avere un voto alto non gli resta che accertarsi di aver capito tutto.
Per la tua domanda, ho conosciuto almeno 2 professori completamente ignoranti di quello che spiegavano. Uno di matematica, che per risolvere un esercizietto di trigonometria ci ha messo un'ora (calcolando tutte le funzioni trigonometriche dell'angolo che era dato, nel tentativo di temporeggiare) e alla fine non l'ha manco risolto ... io me ne stavo seduto sulla cattedra ad annuirgli e a dargli qualche aiutino ogni tanto, che ovviamente lui non accettava (perchè lui è il prof e gli altri sono alunni). L'altro """"insegna"""" chimica, biologia,ecc.. E' laureato in agraria, e ti dico solo che entrava in classe, apriva il libro, leggeva qualcosa ad alta voce, poi si alzava e, in evidente stato di felicità per aver capito quanto letto, spiegava quello che aveva appena letto.
Poi ce n'è un'altra, ""insegnante"" di letteratura italiana. Una volta ho fatto una simulazione del test di medicina, e tra le domande c'era "Chi ha scritto il libro Insciallah". Io non sapevo la risposta e, tornato in classe, mi venne l'idea di chiedere a questa insegnante di italiano. La risposta fu "E' uno scrittore arabo, ma non mi ricordo chi". Una mia amica e compagna di classe (che non aveva fatto il test con me), disse "Professoressa, ma non è Oriana Fallaci?" e lei "Ah si?" (perchè Insciallah è stato scritto da un arabo, mi sembra logico no?)
Mi chiedo: a parte quello che era agronomo, gli altri (rispettivamente laureato in matematica e laureata in letteratura italiana) come caspio hanno fatto a laurearsi?
Per la tua domanda, ho conosciuto almeno 2 professori completamente ignoranti di quello che spiegavano. Uno di matematica, che per risolvere un esercizietto di trigonometria ci ha messo un'ora (calcolando tutte le funzioni trigonometriche dell'angolo che era dato, nel tentativo di temporeggiare) e alla fine non l'ha manco risolto ... io me ne stavo seduto sulla cattedra ad annuirgli e a dargli qualche aiutino ogni tanto, che ovviamente lui non accettava (perchè lui è il prof e gli altri sono alunni). L'altro """"insegna"""" chimica, biologia,ecc.. E' laureato in agraria, e ti dico solo che entrava in classe, apriva il libro, leggeva qualcosa ad alta voce, poi si alzava e, in evidente stato di felicità per aver capito quanto letto, spiegava quello che aveva appena letto.
Poi ce n'è un'altra, ""insegnante"" di letteratura italiana. Una volta ho fatto una simulazione del test di medicina, e tra le domande c'era "Chi ha scritto il libro Insciallah". Io non sapevo la risposta e, tornato in classe, mi venne l'idea di chiedere a questa insegnante di italiano. La risposta fu "E' uno scrittore arabo, ma non mi ricordo chi". Una mia amica e compagna di classe (che non aveva fatto il test con me), disse "Professoressa, ma non è Oriana Fallaci?" e lei "Ah si?" (perchè Insciallah è stato scritto da un arabo, mi sembra logico no?)
Mi chiedo: a parte quello che era agronomo, gli altri (rispettivamente laureato in matematica e laureata in letteratura italiana) come caspio hanno fatto a laurearsi?

Ring-diskussion!
faccio fatica a credere ad una storia del genere
indipendentemente dal tipo di ingegneria .
indipendentemente dal tipo di ingegneria .
Ho scritto : la maggior parte di noi ,e non tutti.
No,era un corso tenuto da lui per già laureati.
Perchè non testi te?
Secondo me una della cause di ciò è la ricerca a tutti i costi di un buon voto. Alla fine si hanno tutti geni con 110 su un foglio ma che realmente valgono molto di meno.
E questo sistema scolastico invece di mettere in riga fa di tutto per aiutarli.
No,era un corso tenuto da lui per già laureati.
Perchè non testi te?
Secondo me una della cause di ciò è la ricerca a tutti i costi di un buon voto. Alla fine si hanno tutti geni con 110 su un foglio ma che realmente valgono molto di meno.
E questo sistema scolastico invece di mettere in riga fa di tutto per aiutarli.
"Omar93":
Mi riferisco sia ai fannulloni che a quelli mnemonici.
Tempo fa un mio professore mi ha raccontato che facendo un corso di matematica ad ingegneri,ecc... nessuno è riuscito a risolvere un esercizietto che aveva come soluzione l'm.c.m
Quello che voglio dire non è solo questo,ma che qui nelle scuole ci insegnano ad imparare a memoria tutto.Non si ragiona mai,ed alla fine quando ci laureiamo,con gli stessi metodi che a quanto vedo sono applicati anche nelle università,la maggior parte di noi se deve affrontare un problema lo affronta con i canoni standard con poca coscenza di quello che fanno.E quando poi entra in gioco un nuovo elemento o si terrorizzano o cercano di vederlo necessariamente dai loro canoni.
un corso di matematica per allievi , studenti della facoltà di ingegneria ?
altrimenti , faccio fatica a crederti .
mai imparato nulla a memoria durante i miei studi , forse solo qualche nozione per l'esame di economia o la prova di lingue
Credo che baldo abbia azzeccato

Mi riferisco sia ai fannulloni che a quelli mnemonici.
Tempo fa un mio professore mi ha raccontato che facendo un corso di matematica ad ingegneri,ecc... nessuno è riuscito a risolvere un esercizietto che aveva come soluzione l'm.c.m
Quello che voglio dire non è solo questo,ma che qui nelle scuole ci insegnano ad imparare a memoria tutto.Non si ragiona mai,ed alla fine quando ci laureiamo,con gli stessi metodi che a quanto vedo sono applicati anche nelle università,la maggior parte di noi se deve affrontare un problema lo affronta con i canoni standard con poca coscenza di quello che fanno.E quando poi entra in gioco un nuovo elemento o si terrorizzano o cercano di vederlo necessariamente dai loro canoni.
Tempo fa un mio professore mi ha raccontato che facendo un corso di matematica ad ingegneri,ecc... nessuno è riuscito a risolvere un esercizietto che aveva come soluzione l'm.c.m
Quello che voglio dire non è solo questo,ma che qui nelle scuole ci insegnano ad imparare a memoria tutto.Non si ragiona mai,ed alla fine quando ci laureiamo,con gli stessi metodi che a quanto vedo sono applicati anche nelle università,la maggior parte di noi se deve affrontare un problema lo affronta con i canoni standard con poca coscenza di quello che fanno.E quando poi entra in gioco un nuovo elemento o si terrorizzano o cercano di vederlo necessariamente dai loro canoni.
"baldo89":
quanti politici che non sono politici?
La maggior parte, mi faceva notare un collega che il titolo di studio più rappresentato in Parlamento è quello di Geometra
Non capisco che cosa intendi per ingegneri che non sono ingegneri ...
Intendi forse laureati in ingegneria che non praticano una professione che richieda la laurea che hanno conseguito?
Come Giovanni Vernia Ingegnere Elettronico e Francesco Salvi Architetto, a cui è andata bene
oppure come un mio compagno di università, laureato in Matematica, che a 50 anni è supplente come tecnico di laboratorio, sfruttando il diploma di perito?
Intendi forse laureati in ingegneria che non praticano una professione che richieda la laurea che hanno conseguito?
Come Giovanni Vernia Ingegnere Elettronico e Francesco Salvi Architetto, a cui è andata bene
oppure come un mio compagno di università, laureato in Matematica, che a 50 anni è supplente come tecnico di laboratorio, sfruttando il diploma di perito?
quanti politici che non sono politici?