Qualità della ricerca in Italia

Fioravante Patrone1
"Sergio":
La Germania, il paese che brevetta di più in Europa, è anche il paese che esporta di più al mondo (sì, più della Cina: https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2078rank.html)

Guardando la tabellina, vedo una incongruenza fra i dati totali UE e quelli dei paesi membri. (in dollari)
Nel 2007, UE: 1,952,000,000,000
stime 2008:
1,498,000,000,000 Germania
601,900,000,000 Francia
546,900,000,00 Italia
531,700,000,000 Olanda (capperi!)
466,300,000,00 UK
285,900,000,000 Spagna

Insomma, non capisco... Non mi tornano le somme. :(

Risposte
gugo82
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GIBI1
Caro baby pensionato che vivi sule spalle della collettività, non meriti risposta.

GIBI1
"L'idea che mi sono fatto è che la parte carente dei finanziamenti alla ricerca è dovuta al finanziamento privato.
Cosa ragionevole, visto la peculiare struttura prduttiva nostra, in cui micro-imprese fanno la parte del leone. Con questa struttura produttiva non vengono fuori soldi per la ricerca, e mi sembre poco plausibile attendersi ondate di brevetti. "


In poche righe hai focalizzato il problema più di mille esperti del settore messi insieme.

Non solo è cosa ragionevole ma è la realtà, e da questa peculiarità produttiva italiana dovevano partire tutte le varie riforme a cominciare da quella dell’Università, invece si è copiato e rincorso modelli che non ci appartengono.

Tutte le statiche, le varie indagini degli ‘esperti’, le varie classifiche internazionali, tanto care agli sprovveduti nostrani vanno bene solo per riempire i giornali, ma tenerne conto risulta dannoso e controproducente.

L'Italia è il paese dei Comuni e dei campanili, questo è sempre stato il nostro punto di forza e tutto deve ruotare attorno a questa realtà, pena l'irrimediabile colonizzazione e decadenza.

Fioravante Patrone1
Non ho mai studiato seriamente la questione, anche perché non riesco ad appassionarmici.

L'idea che mi sono fatto è che la parte carente dei finanziamenti alla ricerca è dovuta al finanziamento privato.
Cosa ragionevole, visto la peculiare struttura prduttiva nostra, in cui micro-imprese fanno la parte del leone. Con questa struttura produttiva non vengono fuori soldi per la ricerca, e mi sembre poco plausibile attendersi ondate di brevetti.

Il finanziamento pubblico alla ricerca mi pare sia stato in linea con quello di altri Paesi sviluppati. Questo potrebe spiegare come mai nelle scienze di base la produttività del sistema scientifico nostro non è lontana da quella degli altri Paesi sviluppati.

Cheguevilla
"Camillo":
E non tornano in un rapporto 1: 2 !! a meno che come valori di export della UE siano considerati solo quelli al di fuori della UE stessa.
Se così fosse vorrebbe dire che l'export dei paesi UE è per metà interno e per metà esterno .
Con i container, le proporzioni per l'export sono più o meno queste.
Penso che la tesi di Fioravante e Camillo sia verosimile.

Fioravante Patrone1
Forse ho capito. Un possibile motivo è che, ad esempio, l'export Italia -> Germania non vien considerato come export UE -> resto del mondo.

Camillo
E non tornano in un rapporto 1: 2 !! a meno che come valori di export della UE siano considerati solo quelli al di fuori della UE stessa.
Se così fosse vorrebbe dire che l'export dei paesi UE è per metà interno e per metà esterno .

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