Pure io...
Vivissimi complimenti da parte mia soprattutto per la capacità di esserti ri-messo in gioco in un ambiente che può sembrare refrattario ai non più giovinastri
Sul serio, sono felice per te

Sul serio, sono felice per te

Risposte
Ciao Sergio, anche da parte mia tanti complimenti per la "lauretta" e in bocca al lupo per la futura "laurona" ! E tanto di cappello davanti alla tua "voglia di sapere", vera e unica forza propulsiva per sgobbare sui libri
Ah, dimenticavo: Buon Natale!
PS: Non sarà mica gelosa la tua compagna con tutte ste "laure" ?!


PS: Non sarà mica gelosa la tua compagna con tutte ste "laure" ?!


"Sergio":
Ho già sullo scaffale Billingsley, Probability and Measure
Attenzione: un mio professore di calcolo della probabilità ne parla come di un ottimo libro, molto completo ma anche terribilmente dispersivo.
Io un po' l'ho usato e confermo ciò che ha detto il mio professore. Non sono sicuro che sia la scelta migliore per iniziare.
"Sergio":
Non credevo proprio di ricevere ancora auguri e simili. Grazie!
Ne approfitto per aggiornarvi. Alla fine ho deciso di non iscrivermi ora alla magistrale, di concedermi una sorta di "anno sabbatico". Il motivo è semplice: alcuni corsi richiedono conoscenze matematiche preliminari (teoria della misura, equazioni alle differenze e differenziali, ordinarie e alle derivate parziali) ma non è previsto alcun corso di matematica. Mi pare assurdo. Ho quindi deciso di studiare quegli argomenti per conto mio. Si fa per dire, ovviamente, perché "per conto mio" vuol dire "insieme al forum"![]()
Ad esempio, per la teoria della misura sto seguendo il consiglio dato da Rigel a DavideGenova: Yeh, Real Analysis, mi sembra in effetti, come diceva Rigel, un testo particolarmente adatto a chi da fa sé perché dimostra tutto.
Sinceramente ti suggerirei di guardarti la teoria della misura su un libro graduate di calcolo delle probabilità. O eventualmente di vederlo su entrambi. La teoria non è diversa ma l'interpretazione delle cose è leggermente differente. Ci sono inoltre alcune cose che sono fatte solo in uno o solo nell'altro.
Nota che forse potrebbe esserti utile guardarti anche qualcosa di analisi stocastica. Lo dico perché la mia ragazza, che sta facendo la magistrale in scienze attuariali (il nome preciso non lo ricordo) alla Sapienza, l'ha incontrata durante uno o due corsi. E non ci sono corsi specifici neanche su quello (a meno di andarli a prendere tra gli esami a scelta a matematica).
Sicuramente OT, ma uno scenario economico come questo
https://www.youtube.com/watch?v=s-YOfooZdFo
...della serie economia applicata.
Viviamo nell'ignoranza e nulla possiamo.
Piacerebbe sentire vostri pareri.
PS Auguri Sergio, sei un grande !!!
https://www.youtube.com/watch?v=s-YOfooZdFo
...della serie economia applicata.
Viviamo nell'ignoranza e nulla possiamo.
Piacerebbe sentire vostri pareri.
PS Auguri Sergio, sei un grande !!!
"FE":
Ma se l' econometria serve a "testare" i modelli economici teorici sulla base dei dati dell economia reale, e quindi in ultima analisi a testare le ipotesi alla base dei modelli, ma anche l econometria e' costruita a partire da ipotesi ( sulla distribuzione delle variabili ad esempio) tutto ciò che si fa con l econometria non è altro che spostare l argomento di discussione dalle ipotesi alla base di un modello economico alle ipotesi alla base delle tecniche econometriche utilizzate per verificarne le previsioni. Scusate se mi intrometto ma è una questione a cui penso soprattutto perché mi trovo fra quelli che pensano che la matematica in economia non sia così utile come sembra, e anzi spesso faccia più danni che altro perché se ne può abusare. Siccome qui vedo che ci sono persone preparate su questi temi vorrei chiedere senza nessun intento polemico ma solo di curiosità personale, da profano e ignorante.
Mi interessa molto questa questione, se qualcuno ne sa in merito gradirei leggerlo.
Colgo l'occasione per fare anch'io gli auguri in ritardo
Auguri anche da parte mia... scusa il ritardo!!

Auguri anche da parte mia, complimenti!
Auguri Sergio!
Mi associo, in colpevole ritardo, agli auguri degli altri forumisti.
Complimenti Sergio, e buona continuazione (con la magistrale)!
Complimenti Sergio, e buona continuazione (con la magistrale)!
Complimenti Sergio!

"Sergio":
"Modificare il futuro usando delle previsioni"? Io lo intendo: effettuare scelte tenendo conto degli effetti di tali scelte in diversi scenari, prevedere gli effetti di diverse politiche sulla base della maggiore/minore desiderabilità dei loro effetti. La scelta è una faccenda politica, l'econometrico dovrebbe consentirla formulando previsioni attendibili.
E il problema è che le previsioni vengono sistematicamente sbagliate. Può darsi che tra qualche giorno potrò offire un esempio concreto.
Certo, io mi riferivo all'uso dei dati econometrici per fare scelte. Insomma, se per esempio nel Stable marriage problem, uno conoscesse il “risultato” dell'algoritmo allora agire in modo da arrivarci prima produrrebbe un risultato differente (entrambi stabili). Io penso che situazioni di questo tipo possano accadere facilmente in economia. Ma è ovviamente una opinione.
"Sergio":
Un tantino utopistico![]()
Certo, ma mi sono sempre più interessato a “ciò che potrebbe essere” piuttosto che a “ciò che è”. Per certi versi è una delle ragioni per cui scienze politiche non mi ha mai soddisfatto totalmente. Ho sempre avuto l'impressione che presentassero ciò che è (spesso persino la sola esperienza occidentale) come tutto il possibile. Non che sia meno comune nella quotidianità.
Ma se l' econometria serve a "testare" i modelli economici teorici sulla base dei dati dell economia reale, e quindi in ultima analisi a testare le ipotesi alla base dei modelli, ma anche l econometria e' costruita a partire da ipotesi ( sulla distribuzione delle variabili ad esempio) tutto ciò che si fa con l econometria non è altro che spostare l argomento di discussione dalle ipotesi alla base di un modello economico alle ipotesi alla base delle tecniche econometriche utilizzate per verificarne le previsioni. Scusate se mi intrometto ma è una questione a cui penso soprattutto perché mi trovo fra quelli che pensano che la matematica in economia non sia così utile come sembra, e anzi spesso faccia più danni che altro perché se ne può abusare. Siccome qui vedo che ci sono persone preparate su questi temi vorrei chiedere senza nessun intento polemico ma solo di curiosità personale, da profano e ignorante.
"Modificare il futuro usando delle previsioni"? Io lo intendo: effettuare scelte tenendo conto degli effetti di tali scelte in diversi scenari, prevedere gli effetti di diverse politiche sulla base della maggiore/minore desiderabilità dei loro effetti. La scelta è una faccenda politica, l'econometrico dovrebbe consentirla formulando previsioni attendibili.
E il problema è che le previsioni vengono sistematicamente sbagliate. Può darsi che tra qualche giorno potrò offrire un esempio concreto.
Non capisco l'accezione del termine "sbagliato" riferito ad un modello econometrico. Spiegata così sembra che gli economisti quantitativi siano una banda di inutili perdigiorno.
Il problema non è che i modelli siano "giusti" o "sbagliati", ma più o meno affidabili, rispetto ad altre metodologie di scelta.
E' un po' come dire che una bilancia è sbagliata, mentre un'altra è giusta. Insomma non esistono bilance giuste o sbagliate, ma più o meno affidabili e comunque anche una bilancia sballata sarà sempre più precisa di una misurazione del peso fatta ad occhio.
Quindi molto meglio un'econometria non esatta (ma d'altronde l'esattezza non è nella sua natura) che affidarsi al fiuto od all'opportunismo dei politici del momento come accadeva prima del XX secolo.
Il fatto che ciò accada anche nel mondo odierno è un'altra storia.
Complimenti anche da parte mia

Capito, in effetti speravo qualche teoria più eccentrica. Sull'econometria sono dell'opinione che il più grande limite sia nel fatto che ci sia un intento di modificare il futuro usando delle previsioni ma che questo sia impossibile o comunque molto difficile senza inficiare la attendibilità del modello. Insomma che l'economia sia affetto da una sorta di principio di indeterminazione.
Riguardo all'economia devo dire che ultimamente mi sto chiedendo se sia possibile un sistema economico in cui nessuno possa accumulare più potere di acquisto di quanto possa avere bisogno. Insomma questi soldi andrebbero messi in movimento senza essere davvero di qualcuno. Senza però perdere i vantaggi della nostra economia, il che in ultima analisi vuol dire incentivare la crescita in modi alternativi. Andare oltre a principi generici è difficile e non mi ci sono ancora messo troppo seriamente. Ne mi sono messo a cercare se qualcuno ci ha già ragionato. Ma non penso. Ovviamente anche se un sistema così possa esistere, non sarebbe probabilmente attuabile.
Riguardo all'economia devo dire che ultimamente mi sto chiedendo se sia possibile un sistema economico in cui nessuno possa accumulare più potere di acquisto di quanto possa avere bisogno. Insomma questi soldi andrebbero messi in movimento senza essere davvero di qualcuno. Senza però perdere i vantaggi della nostra economia, il che in ultima analisi vuol dire incentivare la crescita in modi alternativi. Andare oltre a principi generici è difficile e non mi ci sono ancora messo troppo seriamente. Ne mi sono messo a cercare se qualcuno ci ha già ragionato. Ma non penso. Ovviamente anche se un sistema così possa esistere, non sarebbe probabilmente attuabile.
Anche io avrei detto chi te lo fa fare, a prescindere dall'etá
Che prova di volontà, ti invidio
Che prova di volontà, ti invidio

"Sergio":
Quel "mosaico di ipotesi" ne è uscito (ne sta uscendo) in parte confermato, in parte no. Soprattutto, ho dovuto constatare sia che lo stato attuale dell'economia e dell'econometria lascia parecchio a desiderare, sia che molte proposte "altermative" sono in condizioni ancora peggiori. Esistono alcuni germogli di idee nuove ed efficaci, ma sono appunto solo germogli: richiedono tanto lavoro.
Interessante. Puoi fare degli esempi di queste teorie alternative. Ho sempre trovato interessanti le teorie alternative in ambiti socioeconomici.
SERGIO!!
Sono davvero contento che hai raggiunto uno dei tuoi traguardi, ti auguro di riuscire a proseguire con questo spirito da uomo di cultura.
Sono davvero contento che hai raggiunto uno dei tuoi traguardi, ti auguro di riuscire a proseguire con questo spirito da uomo di cultura.

Ma non eri te quello che, tempo fa, diceva che avresti lasciato baracca e burattini e sarebbe andato via? E sei ancora qui a rompere? 
Congratulazioni (e invidia; mi sono fermato da due anni e devo trovare lo stimolo per riprendere, chissà non sia questo: vedere qualcuno che è assai più vecchio
cioè ehm volevo dire maturo che ha completato).

Congratulazioni (e invidia; mi sono fermato da due anni e devo trovare lo stimolo per riprendere, chissà non sia questo: vedere qualcuno che è assai più vecchio

Ti ringrazio per le spiegazioni ma con le mie attuali conoscenze di matematica a un anno e mezzo dalla laurea... mi sono fermato alla quarta riga.
