Programma ministeriale di matematica allo scientifico
Ho aperto questo topic perché volevo condividere con voi una questione un po' delicata riguardo un docente (anzi più di uno) che insegna in un liceo del mio paese. La questione nasce dal fatto che per mantenermi gli studi da sei anni a questa parte ho deciso di dare ripetizioni ai ragazzi delle scuole, perché ahimè
le tasse sono quelle che sono e la vita si fa sempre più dura. In questi anni, comunque, ne sono passati di studenti, ma molti di loro erano accomunati dalla stessa sventura: erano tutti studenti di un liceo poco distante da casa mia e per lo sfortuna appartenevano tutti alla stessa sezione, chi in 3a chi in 4a chi in 5a. Con qualunque genitore io parlassi sentivo sempre le solite lamentale: non sa spiegare, non assegna i compiti a casa, non sa fare gli esercizi in classe e li lascia sempre in sospeso...insomma di tutto e di più. All'inizio avevo fatto l'abitudine a queste lamentele che a fine anno sparivano perché per mia fortuna i ragazzi superavano brillantemente tutte le difficoltà e i genitori erano molto tranquilli e soddisfatti. Incomincia un nuovo anno e incominciano di nuovo le solite lamentale e, per non portarvela troppo sulle lunghe, decido di informarmi meglio sul docente in questione e scopro, con mia grande sorpresa, che erano la stessa professoressa che negli anni in cui frequentavo il liceo diceva ai suoi alunni: "Per disegnare una circonferenza (geometria analitica - 3° anno) basta che pensate ad una patata e cercate di fare cosa rotonda sugli assi cartesiani" O.o (questa cosa è stata sentita con le mie orecchie un giorno che abbiamo dovuto assistere ad una lezione nella sua classe), oppure "Fatevi da soli la teoria, il libro lo avete!" per poi concludere all'esame di maturità dove, nascosta da qualche parte, aveva preso la soluzione su internet e si era spacciata per il grande matematico che aveva fatto il problema di maturità per i suoi studenti
(sono solo pochi esempi questi...). Comunque gli anni passano e io decido di continuare a seguire "l'attività" di questa professoressa e ogni ragazzo, che viene alle ripetizioni, mi riporta qualche nuovo aneddoto sconcertante, ma la cosa più grave è che ognuno di loro mi conferma il fatto che lei ha l'abitudine di non finire i programmi a fine anno, del tipo faceva fare:
- 3° anno: retta, circonferenza, parabola (quindi mancano per lo meno l'iperbole e l'ellisse)
- 4° anno: equazioni e disequazioni goniometriche e qualche esercizio di trigonometria (quindi mancano logaritmi, esponenziali e geometria solida, per lo meno)
- 5° anno: si arriva per il rotto della cuffia a fare i primi tipi di integrali (parti e sostituzione) (mancano tutte le esercitazioni sui problemi di maturità ecc...)
Queste sono tutte cose che posso confermare al 100% perché i ragazzi più volenterosi sono costretti a venire da me anche nelle vacanze estive per cercare di completare in qualche modo il programma. Spesso ho esortato i genitori ad andare a parlare col preside o con chi di dovere per lamentarsi della situazione, che non giova alla preparazione delle "future giovani menti" il cui potenziale rimarrà sempre inutilizzato, ma ovviamente da parte loro c'è spesso paura perché non vogliono che i docenti prendano di mira i figli rovinandogli la media (non posso dargli torto).
A questo punto entra in gioco l'oggetto vero del topic che ho creato. Volevo infatti sapere dove è possibile reperire i programmi di matematica di un liceo scientifico "normale" (cioè non con programmi sperimentali) e volevo qualche consiglio sul come potermi muovere in tal senso.
La mia idea era di andare con programmi alla mano dal preside della scuola, parlarci, esporre la questione così come ho fatto qui con voi e vedere di poter fare qualcosa per questi poveri ragazzi. Mi permetto di utilizzare questo termine perché provo davvero tanto disagio quando mi raccontano le loro vicende in classe, quando li guardo negli occhi senza un minimo di luce, senza voglia, senza motivazione...stanno lì come se fossero delle macchine che devono solo fare i compiti a casa. Non hanno un obiettivo, non hanno uno scopo. Quando gli chiedi "cosa vorresti fare dopo?!"...ti rispondono sempre "non lo so...ma vorrei evitare qualcosa dove c'è troppa matematica!". Sinceramente mi sono scocciato di vederli così, e anche i genitori spesso mi raccontano del loro disagio nel pensare al loro futuro e penso davvero che questa situazione debba finire. Ora non sarò io di certo il rivoluzionario di turno, ma se solo ognuno di noi iniziasse a reagire a questa situazione qualcosa potrebbe cambiare. Voi che mi consigliate di fare?!
Grazie a tutti....


- 3° anno: retta, circonferenza, parabola (quindi mancano per lo meno l'iperbole e l'ellisse)
- 4° anno: equazioni e disequazioni goniometriche e qualche esercizio di trigonometria (quindi mancano logaritmi, esponenziali e geometria solida, per lo meno)
- 5° anno: si arriva per il rotto della cuffia a fare i primi tipi di integrali (parti e sostituzione) (mancano tutte le esercitazioni sui problemi di maturità ecc...)
Queste sono tutte cose che posso confermare al 100% perché i ragazzi più volenterosi sono costretti a venire da me anche nelle vacanze estive per cercare di completare in qualche modo il programma. Spesso ho esortato i genitori ad andare a parlare col preside o con chi di dovere per lamentarsi della situazione, che non giova alla preparazione delle "future giovani menti" il cui potenziale rimarrà sempre inutilizzato, ma ovviamente da parte loro c'è spesso paura perché non vogliono che i docenti prendano di mira i figli rovinandogli la media (non posso dargli torto).
A questo punto entra in gioco l'oggetto vero del topic che ho creato. Volevo infatti sapere dove è possibile reperire i programmi di matematica di un liceo scientifico "normale" (cioè non con programmi sperimentali) e volevo qualche consiglio sul come potermi muovere in tal senso.
La mia idea era di andare con programmi alla mano dal preside della scuola, parlarci, esporre la questione così come ho fatto qui con voi e vedere di poter fare qualcosa per questi poveri ragazzi. Mi permetto di utilizzare questo termine perché provo davvero tanto disagio quando mi raccontano le loro vicende in classe, quando li guardo negli occhi senza un minimo di luce, senza voglia, senza motivazione...stanno lì come se fossero delle macchine che devono solo fare i compiti a casa. Non hanno un obiettivo, non hanno uno scopo. Quando gli chiedi "cosa vorresti fare dopo?!"...ti rispondono sempre "non lo so...ma vorrei evitare qualcosa dove c'è troppa matematica!". Sinceramente mi sono scocciato di vederli così, e anche i genitori spesso mi raccontano del loro disagio nel pensare al loro futuro e penso davvero che questa situazione debba finire. Ora non sarò io di certo il rivoluzionario di turno, ma se solo ognuno di noi iniziasse a reagire a questa situazione qualcosa potrebbe cambiare. Voi che mi consigliate di fare?!
Grazie a tutti....
Risposte
"@melia":
Ha ragione gugo, non si può fare niente. Anni fa, molti per la verità, anch'io per mantenermi agli studi e poi fino a quando non sono entrata in ruolo, facevo ripetizioni agli studenti del Liceo. La maggior parte mi proveniva da un insegnante che, ho scoperto, non conosceva il teorema di Ruffini. Anch'io avrei voluto fare qualcosa per quei ragazzi, per fortuna non ho fatto niente perché una decina di anni dopo me lo sono trovato come preside.
Non sarà di certo il teorema di Ruffini a quantificare la preparazione di un docente, ma è un bell'esempio di come in Italia vanno avanti determinati tipi di persone

Ha ragione gugo, non si può fare niente. Anni fa, molti per la verità, anch'io per mantenermi agli studi e poi fino a quando non sono entrata in ruolo, facevo ripetizioni agli studenti del Liceo. La maggior parte mi proveniva da un insegnante che, ho scoperto, non conosceva il teorema di Ruffini. Anch'io avrei voluto fare qualcosa per quei ragazzi, per fortuna non ho fatto niente perché una decina di anni dopo me lo sono trovato come preside.
[OT]Eh si quando mi disse che l'assistente di analisi era bravissimo, mi disse il nome e quindi collegai subito! La tua fama ti precede ormai! ^_^
Meno male che l'esame lo ha superato poi...altrimenti che figura!
[/OT]
Meno male che l'esame lo ha superato poi...altrimenti che figura!

[/OT]
[OT]
Ah, eri tu!
Sisi, l'ha fatto...
Ho fatto le esercitazioni, ed ho seguito una prova intercorso, ma poi non sono stato presente agli esami (ho esaminato solamente un sette/otto studenti all'ultima seduta), quindi ne ho perse le tracce.
Spero lei sia andata bene.
[/OT]
"Lorin":
Tra l'altro una tua studentessa di ingegneria della Parthenope (mi pare) è stata una delle vittime di quest'insegnante, infatti l'esame di Analisi I lo ha preparato con me. Una volta le dissi anche di salutarti da parte mia, ma non se lo ha fatto più!
Ah, eri tu!
Sisi, l'ha fatto...

Ho fatto le esercitazioni, ed ho seguito una prova intercorso, ma poi non sono stato presente agli esami (ho esaminato solamente un sette/otto studenti all'ultima seduta), quindi ne ho perse le tracce.
Spero lei sia andata bene.
[/OT]
"gugo82":
Ora, ad "insegnanti" del genere io li caccerei a pedate fuori dalle scuole, perché un solo individuo di tal fatta rovina irrimediabilmente il futuro di migliaia di ragazzi.
Sono completamente d'accordo con te sopratutto sulla parte finale. Come ho descritto nel post di apertura, mi sento davvero male quando mi trovo a parlare con alcuni dei ragazzi che studiano con me, perché è come se li vedessi vuoti, cioè quando mi parlano della matematica e del loro futuro universitario è come se davanti a me ci fosse solo un corpo, solo una bocca che si muove, solo degli occhi che ti guardano. Io cerco in tutti i modi, per quello che è nelle mie possibilità), di stimolarli..ad esempio ad alcuni di loro ho prestato qualche libro di divulgazione (spesso citati nel forum), li ho portati con me all'università, ma non so cosa altro fare. Certo non obbligo nessuno a scegliere proprio matematica come percorso formativo, ma cerco di fargli vedere un pò com'è la situazione ad ingegneria, economia ecc...perché parliamoci chiaro, sono questi i corsi di laurea con cui si "dovrebbe" lavorare oggi giorno. Purtroppo la presenza di certi docenti crea in loro un meccanismo di disinteresse completo verso tutto ciò che presenta dei numeri o delle operazioni e molti, se non tutti, presentano delle lacune che a mio parere non colmeranno mai, a causa della loro poca concentrazione ed attinenza ad un certo tipo di studio metodico. Tanto per ricordare una delle ultime finezze:
$2x$ (se $x=0$, quanto viene?) $20$




roba che non ci volevo credere. All'inizio pensi, vabbè sarà distrazione, ma poi ti rendi conto che non hanno proprio il senso di nulla. Stanno lì...magari ti sanno anche applicare il teorema di Ruffini, poi non sanno scomporre un numero, oppure mo ci vuole non sanno scomporre un numero. Ti ripeto gugo, dalle mie parti siamo in molti a pensare che non sia laureata la signora in questione perché è davvero scandalosa. Alcune volte penso di non dovermi lamentare perchè in fondo è anche grazie a lei che mi pago le tasse all'università...ma c'è un limite a tutto. Queste qui sono persone che non hanno dignità!
Comunque mi sa che mi dovrò effettivamente rassegnare perchè a conti fatti qui a Napoli, ma in generale in Italia le cose vanno veramente in un certo modo.
P.S.
Tra l'altro una tua studentessa di ingegneria della Parthenope (mi pare) è stata una delle vittime di quest'insegnante, infatti l'esame di Analisi I lo ha preparato con me. Una volta le dissi anche di salutarti da parte mia, ma non se lo ha fatto più!

Ho letto solo il primo post e ho le mani nei capelli. 
E comunque a dispetto di gugo82 (non ho letto tutti gli interventi) sono per un'azione civile: spiegare la circonferenza come un qualcosa collegato a una patata che gira... ho la nausea

E comunque a dispetto di gugo82 (non ho letto tutti gli interventi) sono per un'azione civile: spiegare la circonferenza come un qualcosa collegato a una patata che gira... ho la nausea

Lorin, sinceramente, la situazione non è affatto buona per i tuoi studenti perché non ci si può fare nulla (ed in questo giudizio tombale ci mette il carico da novanta il fatto che sei un mio corregionale).
Ora, ad "insegnanti" del genere io li caccerei a pedate fuori dalle scuole, perché un solo individuo di tal fatta rovina irrimediabilmente il futuro di migliaia di ragazzi.
Tuttavia, in mancanza di un metodo serio per la valutazione dei docenti delle secondarie (ma, più in generale, di tutti gli ordini fino all'università), non c'è una base su cui poggiare la richiesta di rimozione dall'incarico o di destinazione ad altro incarico/altro istituto... Quindi nessuno muoverà un dito.
Mettiti l'anima in pace.
Ora, ad "insegnanti" del genere io li caccerei a pedate fuori dalle scuole, perché un solo individuo di tal fatta rovina irrimediabilmente il futuro di migliaia di ragazzi.
Tuttavia, in mancanza di un metodo serio per la valutazione dei docenti delle secondarie (ma, più in generale, di tutti gli ordini fino all'università), non c'è una base su cui poggiare la richiesta di rimozione dall'incarico o di destinazione ad altro incarico/altro istituto... Quindi nessuno muoverà un dito.
Mettiti l'anima in pace.
Ah bene, ti ringrazio per la spiegazione!
Ma mi farebbe piacere avere un tuo commento riguardo questa situazione, visto che mi pare di aver capito che sei un insegnante (scusami in anticipo se ti do' del tu).
Ma mi farebbe piacere avere un tuo commento riguardo questa situazione, visto che mi pare di aver capito che sei un insegnante (scusami in anticipo se ti do' del tu).
L'ultimo programma ministeriale lo trovi qui, ma ti comunico che resterai molto sorpreso, perché è molto antico e non è certo quello che generalmente si fa a scuola, né quello che serve per affrontare adeguatamente l'esame di maturità. Da un paio di decenni i "programmi ministeriali" non esistono più, al massimo si parla di "indicazioni nazionali", generalmente si affrontano quelle proposte dall'Unione Matematici Italiani, che trovi sotto il nome di Piano Nazionale Informatica, anche se le classi sono ad indirizzo ordinario, ormai si cerca di affrontare gli argomenti della programmazione PNI, magari sfrondando e alleggerendo alcune voci.
"taixifanth":
si chiamava Provveditorato, ora non so come si chiama. Ma, anche qui e a maggior ragione, informati prima per bene.
Si chiama CSA, centro servizi amministrativi (mia mamma è una insegnante distaccata*). Sono, più o meno, suddivisi per provincie.
Detto questo se si mettesse nuda sulla cattedra verrebbe allontanata dalla scuola ma non so se menterrebbe o meno una cattedra.
* distaccata nel senso che lavora in CSA.
si chiamava Provveditorato, ora non so come si chiama. Ma, anche qui e a maggior ragione, informati prima per bene.

Si si...questo è sicuro! Penso che non glielo tolgono nemmeno se si mette nuda su una cattedra.
Comunque qualcuno può indicarmi dove posso reperire i vari programmi di un liceo scientifico tradizionale?!
Vi ringrazio!
Comunque qualcuno può indicarmi dove posso reperire i vari programmi di un liceo scientifico tradizionale?!
Vi ringrazio!
"Lorin":
Si in molti me lo hanno fatto presente. Purtroppo io in quella classe non ho parenti, ho solo conoscenze indirette che però mi permettono di fare un quadro completo della situazione che si è creata e che va avanti da ormai troppi anni. Mi sono confrontato con diverse persone in merito alla preparazione di questa professoressa (se così la possiamo chiamare) e a tutti è venuto il dubbio che fosse laureata, perchè certe cose non si possono non sapere. Ma, mio malgrado, un'altra cosa che è uscita fuori è il fatto che questa persona alle spalle abbia una "certa protezione" e che quindi quel posto sarà suo per sempre.
Credo che con o senza "protezione" il posto rimane suo per diritto di graduatoria. Per rimuovere un insegnate (purtroppo) non credo sia sufficiente una lettera di lamentele al Provveditorato.
Si in molti me lo hanno fatto presente. Purtroppo io in quella classe non ho parenti, ho solo conoscenze indirette che però mi permettono di fare un quadro completo della situazione che si è creata e che va avanti da ormai troppi anni. Mi sono confrontato con diverse persone in merito alla preparazione di questa professoressa (se così la possiamo chiamare) e a tutti è venuto il dubbio che fosse laureata, perchè certe cose non si possono non sapere. Ma, mio malgrado, un'altra cosa che è uscita fuori è il fatto che questa persona alle spalle abbia una "certa protezione" e che quindi quel posto sarà suo per sempre.
Se non c'è una "sollevazione generale" da parte di (quasi) tutti i genitori, i quali si riuniscono e scrivono una lettera al Provveditorato sottolineando la situazione, non si può fare un granché. Anche la preside, d'altra parte, ha le mani abbastanza legate - e spesso non si vuole esporre.
Eppure questo è un semplice caso di maldocenza. Cacciare (o comunque prendere provvedimenti nei confronti di) un insegnante del genere non è per niente facile, te l'assicuro; a meno che non tenga un comportamento inaccettabile all'infuori dell'insegnamento...
Eppure questo è un semplice caso di maldocenza. Cacciare (o comunque prendere provvedimenti nei confronti di) un insegnante del genere non è per niente facile, te l'assicuro; a meno che non tenga un comportamento inaccettabile all'infuori dell'insegnamento...
Si lo avevo pensato, anche per questo motivo ho voluto postare qui e condividere con voi le mie idee. So che molti di voi siete docenti e siete persone adulte che sicuramente possono insegnarmi qualcosa "della vita". Proverò comunque a chiedere anche dalle mie parti...
Cerca prima di capire che tipo è il/la preside. Ci sono in circolazione parecchi pusillanimi, per cui faresti un buco nell'acqua.
Forse ci potrebbe essere l'opzione di rivolgersi a quello che una volta si chiamava Provveditorato, ora non so come si chiama. Ma, anche qui e a maggior ragione, informati prima per bene. L'ideale sarebbe trovare qualcuno che abbia voglia di fare...
Potresti consultarti con qualche prof (non necessariamente di mate) che conosci, sentire la sua opinione, magari ha qualche idea buona.
Forse ci potrebbe essere l'opzione di rivolgersi a quello che una volta si chiamava Provveditorato, ora non so come si chiama. Ma, anche qui e a maggior ragione, informati prima per bene. L'ideale sarebbe trovare qualcuno che abbia voglia di fare...
Potresti consultarti con qualche prof (non necessariamente di mate) che conosci, sentire la sua opinione, magari ha qualche idea buona.